Avevo una fantasia...vedere Cristina abbordata a sua insaputa in un luogo pubblico:cinema , supermercato o altro cosi tramite un annuncio ho conosciuto un ragazzo neanche trentenne disponibile a reggermi il gioco ed a provarci. Quel asabato sera avevamo deciso di andare al cinema e mi sono accordato con lui e per far si che fossimo vicini, ho prenotato i biglietti dandogli la nostra dila e il numero cosi che lui potesse prenotare quello a finco. Pronti per la serata partiamo alla volta del cinema.
Entriamo ci accomodiamo e aspettiamo l'inizio della proiezione.
passano alcuni minuti e un ragazzo le si siede al finco. speravo fosse sul sito non si vedeva perfettamente il viso.
Cominciato il film rimango in attesa dgli eventi ma piu che vedere il film quadavo se succedeva qualcosa.
Passano una decina di minuti di proiezione, e ad un certo punto il ragazzo fa scivolare il dorso della sua mano vicino la coscia parzialmente scoperta di Crisitna, che, accortasi del contatto, si sposto leggermente.
il nuovo attacco non tardò molto e con maggiore audacia appoggiando lentamente l'intero palmo della mano sulla coscia. Crisitna dava segni di fastidio e appoggia il cardigan sulle gambre quasi a coprierle per evitare che la toccasse di nuovo.
Senza deludere la mie aspettative, dopo qualche momento di leggero sfregamento, Cristina mi dice...questo qui continua a toccare...gli rispondo se ti da fastidio glielo dico di stare fermo senno vediamoo che intenzioni ha. Vedo la mano che inizia a salire e Cristina rimane immobile non si scosta piu. Ad un certo punto Cristina appoggia la testa sulla mia spalla e mi sussurra all'orecchio:
- É arrivato alle mutandine…
Stao impazzendo. Il ragazzo diventava sempre piu intrapendente e vedo la sua mano che da sotto al cardigan armeggiava in sulla fica. Visto che nella fila eravamo solo noi prendo il c e sposto il cardigan per vedere meglio ma pronto a coprire in caso di bisogno.
Il Ragazzo aveva infilato un dito all'interno della fica di Cristina che, in estasi per il piacere, allunga una mano sui suoi pantaloni che erano già sbottonati.
A questo punto le abbasso un po le mutantine e lui capendo quello che volevo fare mi aiutò a sfilarle.
Va avanti così per circa 10 minuti, dopo di che Critina si copre e mi dice ..devo andare in bagno...si alza e sii avvia.Il ragazzo mi guarda come per chiedere cosa fare e gli faccio cenno di seguirla. Quando ritornano lei mi bacia e mi dice ....grazie amore per la sorpresa Nicola mi ha raccontato tutto...dopo e sento chiaramente il sapore di sborra dalla sua bocca. Gli aveva fatto un pompino al bagno. Fintio il film usciamo e mentre ci fumiamo una sigaretta ci presentiamo come si deve facendo due chiacchere. Nicola ci dice che non si può lasciare in lavoro a metà, ed io pienamente d'accordo con lui lo invito a casa per terminare la serata, ma Cristina ci interrompe ponendo un’unica condizione. Incuriosito da questa condizione chiedo di cosa si trattasse, e con schiettezza rispose: “Qualsiasi cosa succeda, io comando e voi eseguite.”
Apprendendo questa condizione come ragionevole saliamo in macchina e ci dirigiamo verso casa.
Una volta arrivati entriamo e ci versiamo qualcosa da bere. Cristina si rivolge a me: “visto che in questa serata comando io devi fare, dopo di me, tutto quello che faccio io.”
Dopo aver detto ciò si avvicina a Nicola e gli sbottona e sfila i pantaloni e le mutande, poi si inginocchia e comincia uno dei suo prodigiosi pompini, in pochi secondi il membro riprende vigore, anche perché al cinema si era interrotto senza venire.
Passa qualche minuto, dopo di che Cristina si alza mi guarda e mi dice: “Ora tocca a te. “ Mai fatto una cosa del genere. Io un po’ perplesso, ma comunque con l'intenzione di rispettare gli accordi presi, mi avvicino a Nicola e mi inginocchio davanti a lui e appoggio le labbra sulla punta del pene e comincio a farlo entrare ed uscire dalla mia bocca e non appena prendo confidenza la mia ragazza sussurra qualcosa nell'orecchio del nostro ospite che risponde semplicemente con un va bene, e dopo ciò Cristina mi lega le mani dietro la schiena.
Trascorrono circa in paio di minuti quando ad un certo punto Nicola mi afferra la testa con entrambe le mani e comincia a spingere il suo pene sempre più in fondo e per alcuni minuti succhio quel cazzo duro con cristina che mi dice ...e bravo il mio frocetto.
Cristina si riporta dietro di me e mi libera le mani, dopo di che la porto in camera da letto, la posiziono sul letto alla pecorina e, piazzatomi alle sue spalle, inizio a spingere il mio pene, gonfio e voglioso, dentro di lei; vado avanti per circa 5 minuti. Intanto il membro di Nicola alla vista della scena riprese subito vigore e quindi, pronto a riprendere la serata si piazza davanti a mia moglie, che accoglie il pene nella sua bocca e cominciamo a spingere io da dietro e lui da davanti aumentando sempre di più il ritmo, continuiamo per un po' a pompare dentro e fuori dentro e fuori quando ad un certo punto Cristina mi dice di prendere il suo posto, ed io tenendo fede alla parola data eseguo. Appena prendo il suo posto si rivolge a Nicola dicendogli di prendere il posto che prima avevo io e lei si sdraia di schiena davanti a me offrendo alla mia bocca la sua fighetta piena di umori.
Inizio a leccare come un cagnolino quando ad un certo punto sento Nicola spingere il suo cazzo nel mio culo e cominciare a pompare ad un ritmo frenetico, mentre io sono pervaso da tantissime sensazioni diverse. Poi Critina, cambia e si posiziona sotto di me, in un 69; mentre ancora Nicola mi sfonda il culo con Cristina che mi sfotte dicendomi che da oggi oltre che cornuto sono anche rotto in culo.
La situazione si prolunga per una mezz'ora e sia io che il nostro ospite stiamo per raggiungere il limite. Nicola interrompe il suo entra ed esci col mio culo, sfiliamo da sotto di me Cristina, e posiziona il suo cazzone all'altezza della sua bocca.
Io lo raggiungo; ora siamo in due a riempire la bocca di mia moglie, che prende avidamente in bocca entrambi i nostri cazzi, finché non veniamo all'unisono. Appoggiamo la cappella dei nostri membri sulla lingua di Cristina e la riempiamo con un fiume di liquido bianchissimo che ingoia subito in un solo sorso.
Prende ancora a succhiare i nostri cazzi ancora grondanti di umori, per ripulirli senza lasciare indietro una sola goccia.
Elena , guardandoci, dice: “Voi vi siete scaricati per bene, adesso però io ne ho una gran voglia, quindi adesso dovete farmi venire.”
Detto questo, la facciamo stendere per bene sul letto, le apriamo le gambe, e dico a Nicola di leccargli la fica, mentre io le tocco i capezzoli, stringendoli e morsicandoli leggermente. Io e Nicola ci stiamo eccitando nuovamente. Prendo mio moglie, e gli dico di mettersi sopra di me, infilandosi il mio cazzo dentro. Lei esegue molto felicemente, dandomi le spalle. Si sdraia leggermente su di me, lasciando a Nicola la visione della sua fica grondante e penetrata
“Adesso tocca a te, comincia a leccare”. Gli ordina, e anche lui esegue. Sento la sua lingua che scorre su e giù insieme alle labbra della fica di Cristina. Mia moglie si dimena e urla il suo orgasmo e, mentre prende la nuca di Nicola spingendolo in mezzo alle sue gambe, anche io vengo. Vengo dentro a Crtitina, che mantenendo premuta la faccia di Nicola contro i nostri sessi, lo costringendo a leccare e bere i nostri umori mischiati.
Siamo stanchi e appagati.
Ci sdraiamo uno acconto all’altro, con mia moglie fra noi, ci baciamo, le nostre lingue si cercano, e si incrociano, leccandosi, e scambiando i reciproci sapori.
Dopo poco, ci ripuliamo e ci rivestiamo, salutiamo Nicola che, ringraziandoci per la bella serata, ci lascia il suo contatto telefonico per divertirci insieme un'altra volta.
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