Prima volta con un trans
Mia moglie era partita per le vacanze con i nostri due figli, faceva caldo e decisi di fare un giro in macchina, Milano la sera tardi sembrava un bordello, puttane e trans mezze nude erano alla ricerca di clienti, a puttane ero già andato, decisi di farmi fare un pompino da un trans, ne vidi uno molto femminile, calze a rete, vestito corto, mi avvicinai e chiesi quanto voleva per un pompino, mi disse 20 a casa mia,abito sola, accettai la caricai e andammo a casa sua, un monolocale in una zona vecchia e malfamata, parcheggiai ed entrammo in casa, accese il climatizzatore e si spogliò invitandomi afare altrettanto, ah finalmente un pò di fresco, delle belle tette rifatte ma fatte bene e un gran cazzone, mezzo moscio, anche io ero ben dotato ma il suo era più largo e più lungo, ci sdraiammo sul letto e iniziò a leccarmi le tette e poi a scendere sempre più giù, poi iniziò un lento pompino senza preservativo, wow dolcissima con la bocca, succhiava con piacere e vidi che si era eccitata, io durai qualche minuto e sborrai nella sua bocca, ingoiò tutto.
Uffa non ho voglia di uscire, si alzò col cazzo duro, prese una pastiglia e un bicchier d'acqua e me la diede, ingoia ti tornerà il cazzo duro, infatti dopo poco un gran rossore in faccia e il cazzo tornò durissimo, riprese a spompinarmi e mi infilò un dito nel culo, hey che fai, rilassati che ti piacerà, col mio cazzo in bocca giocava col mio ano, il dito intinto nel gel mi allargava il buchino vergine, poi mi stimolò la prostata, mmm che piacere mi sembrava di venire ma non riuscivo, poi si posizionò su di me per una sessantanove, succhia mi disse e io quasi ipnotizzato aprii la bocca e il suo cazzo si infilò, non ero bravo a succhiare, ma lei mi scopava la bocca, mentre aveva infilato due dita nel mio ano che si allargava sempre più, i nostri cazzi erano durissimi, vedrai che ti piacerà mi disse, mettiti a pecora dai, io non volevo ma alla fine ubbidii, fai piano per favore non lo ho mai fatto dissi, alza il culo dai mi mise un paio di cuscini sotto la pancia, poi iniziò a giocare con i miei capezzoli, sentivo il suo cazzo puntare il mio ano, mi massaggiava i capezzoli, mi stringeva le tette, io ero un pò cicciottello, mmm che belle tettine, incredibilmente sentivo il mio ano che si dilatava voglioso di accogliere quel gran cazzo e il mio cazzo era durissimo una erezione mai provata e piano piano il suo cazzo entrò in me, lentamente si faceva strada, non provavo dolore, mi riempì fino in fondo, poi iniziò a muoversi avanti e indietro, mi stimolava la prostata, alcune gocce colarono dal mio cazzo, poi iniziò a penetrarmi sempre più forte, entrava e usciva velocemente, un piacere strano si impossessò di me, a un certo punto un pensiero attraversò la mente e ora che faccio, vengoo vengooo e sborrai con forza, continuavo a sborrare ta i cuscini, mmm che porco che sei, poi tirò fuori il suo cazzo, mise un preservativo e ricominciò a scoparmi, sempre più veloce e a un certo punto mi morse la schiena gemette e venne, abbandonandosi su di me.
Ah che piacere, rimanemmo sul letto a prendere il fresco del climatizzatore nudi, poi mi baciò, mi piaci cicciottello e dolce, poi andammo sotto la doccia, ci insaponammo a vicenda, i cazzi mezzi duri, poi mi girò, sentivo le sue tette sode sulla schiena e iniziò a masturbarmi, dopo poco venni ancora, sborrando sui vetri della doccia, poi ci rivestimmo, devo cercare altri cienti mi disse, alla fine le diedi 50 euro e poi mi feci spiegare l'indirizzo e il citofono, qualche pomeriggio sarei tornato a trovarla, avevo goduto davvero tanto
«Nn lo sono»
«La situazione che vorrei vivere!»