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Cari amici siamo giunti all’ultimo capitolo e questa degna conclusione sarà proprio io, Manuela, a raccontarvela. Di storie ce ne sarebbero ancora tante da raccontare e magari in futuro riprenderemo, ma per ora non vogliamo dilungarci troppo.
Ci siamo lasciati con la scoperta del tradimento e con Diego che si è preso una rivincita, diciamo così, su me e il mio amante. Come promesso a mio marito, lui non lo vedo più e dopo averlo preso dietro non penso che nemmeno lui ci tenga a rivedere me o il mio compagno.
Ammetto che vedere Diego così dominante mi ha fatto eccitare particolarmente. E vi confesso che spero di vederlo ancora così.
Le cose tra di noi non vanno come spero però: il tradimento non è facile da superare per lui e nei mesi che passano tra di noi c’è sempre più freddezza. Per alcune settimane lui addirittura va a stare in un hotel, ma alla fine ritorna a casa. Ho paura che voglia divorziare; ed è colpa mia, della mia debolezza alle avance di un altro uomo.
M: Diego, senti. Io non voglio che il nostro matrimonio finisca per un mio errore. So che può sembrare una stupidata, ma vorrei che tu ti facessi un’amante. Pareggia i conti. Ti dico subito che la cosa mi farà soffrire. Nonostante le mie azioni, io ti amo e sono molto gelosa nei tuoi confronti. Sarò ipocrita, ma non mi piace l’idea che tu possa andare con altre donne. Però se questo può servire a salvare il nostro matrimonio…
D: Io non sono come te! Non ti tradirò alle spalle. Se ci sarà l’occasione, tu parteciperai. E non voglio divorziare, seppure non riesca a concepire come tu sia diventata così troia e traditrice, ti amo ancora.
Con quelle parole di mio marito, gli occhi iniziano a lacrimare da soli. Non per la vergogna di essere stata definita una troia, comportamento che non posso negare di avere avuto, ma per la felicità di sapere che lui mi ama ancora e che vuole restare con me.
Le settimane passano e il nostro rapporto migliora. Riprendiamo a fare sesso, con Diego che ha accettato ben volentieri la sua natura dominante e io amo sentirmi sottomessa a lui. Ho persino iniziato a dargli il mio buchetto posteriore, cosa che prima non facevo. È una nuova rinascita per il nostro matrimonio. Non so però che il mio amato marito ha in mente qualcosa di particolare per me.
Una sera vengo avvisata che avremo un ospite a cena. Lei si chiama Fabiola ed è una nuova collega di Diego. Lavorano su un progetto comune e devono preparare una presentazione insieme. Quando arrivano a casa la vedo. È stupenda. Ha 35 anni, capelli a caschetto biondi, occhi azzurri e carnagione chiara. Ha dei bellissimi lineamenti e un fisico da fotomodella. Una terza di seno e un culo sodo che ammetto di voler mordere appena lo vedo. È più giovane, più bella di me e mi sento minacciata da lei. Provo sensazioni contrastanti, sento qualcos’altro oltre la gelosia e il sentirmi minacciata, ma non so bene cosa sia.
La cena passa tranquilla, lei è simpaticissima e una buona conversatrice. Nonostante le mie remore, leghiamo quasi subito. Ha un modo di fare che ti incanta. Potresti amarla dopo appena cinque minuti che la conosci.
Dopo cena i due si mettono a lavorare, ma Diego ha lasciato dei documenti in ufficio così va a prenderli e mi lascia da sola con Fabiola.
F: Manuela, devo confessarti una cosa. Ecco, io e Diego siamo più di semplici colleghi. Ci siamo innamorati! Non abbiamo ancora fatto sesso, ma ci scambiamo spesso dei lunghi e intensi baci. E io provo emozioni fortissime, mai provate prima per un uomo. Ne abbiamo parlato e anche lui prova qualcosa per me, ma ci sei anche tu. Tu sei sua moglie, lui ti ama e ha messo in chiaro che non ti lascerà.
Ecco la brutta sensazione.
M: E cosa vorresti da me? La mia benedizione per fare sesso con mio marito?
F: No. Lui mi ha raccontato di te, mi ha fatto vedere molte foto e ho saputo del tuo tradimento. Ci confidiamo. Lui sa anche delle mie esperienze passate e del fatto che a me piacciono anche le donne. E devo confessarti che da quando ti ho vista in foto e poi oggi dal vivo… si, insomma, mi sento parecchio attratta da te.
Io resto di stucco e quando sto per ribattere, vengo sorpresa da lei. Mi bacia. Le sue labbra sono morbide e la sua lingua che si attorciglia con la mia, mi dà sensazioni forti che mi scombussolano.
Le sue mani iniziano ad accarezzare le mie forme e io mi ritrovo incredibilmente a ricambiare sia il bacio che le sue attenzioni, portando le mie mani sui suoi bellissimi seni.
È un bacio lunghissimo che si ferma solo quando lei si stacca e mi ordina di spogliarmi. Una donna dominante. Io eseguo. Sono tutta nuda, con la mia fighetta con il pelo cresciuto e già umida.
F: ora spoglia me!
Mi ordina. Inizio a toglierle la camicetta e le sfilo i pantaloni. La porca non ha sotto né reggiseno né mutandine. Posso vedere una striscetta verticale di pelo biondo che sovrasta il monte di venere. È bellissima e sento il desiderio di assaggiarla. Credo che lei lo capisca, perché si sdraia sul divano e allarga le gambe, come ad invitarmi ad agire. Io non mi trattengo e mi fiondo sul suo tempio del piacere, esplorandolo con la mia lingua. Si bagna velocemente e quando inizio a usare le dita, ha un violento orgasmo. Passa poi a dedicarsi alla mia figa, dimostrando di essere un’esperta leccatrice. Meglio di me, dato che dopo pochi minuti e usando solo la lingua, mi fa venire.
Siamo interrotte da Diego che rientra e ci trova nel pieno dell’azione. Sorride.
D: Vedo che vi state conoscendo intimamente!
Io sono imbarazzatissima e non rispondo. Fabiola invece credo che avesse organizzato tutto per farci trovare così da lui.
F: Sì, amore mio. Ma non siamo al completo. A me e tua moglie manca la persona che amiamo più di tutte.
Ha ragione. Voglio condividere anche con lui quello che sto facendo con lei.
M: Vieni qui con noi, amore!
Mi ritrovo a chiedere a mio marito. Lui si spoglia e viene sul divano, con il suo cazzone già bello dritto e duro. Fabiola mi guarda e inizia a prenderlo in bocca, fissandomi negli occhi. Io sento qualcosa dentro, ma non è gelosia, non più. È eccitazione. Inizio a leccarle la figa, mentre lei spompina di gusto il mio uomo. Dopo un po’ lui mi fa segno di alzarmi. Mi bacia.
D: Lo sapevo che ti sarebbe piaciuta.
Prende per i capelli biondi Fabiola e la fa alzare. La bacia. Poi la bacio io. E mentre succede lui infila la lingua tra le nostre labbra. Un po’ scomodo, ma è un bacio a tre molto eccitante.
Lei afferra il suo cazzo e se lo porta alla figa. Lo inserisce e, con mio marito sdraiato sul divano, inizia a cavalcarlo come una puledra impazzita. Io non resisto alla scena. Mi metto dietro di loro e lecco le palle di Diego e con esse gli umori che colano dalla vagina di Fabiola.
D: Manu, leccale il buco del culo!
È un ordine di mio marito. Lo eseguo volentieri. Inizio a leccare l’ano di Fabiola che è molto morbido. Ha sicuramente fatto esperienze anali, e lo capisco quando spingo la lingua sul suo buchino e questa entra senza problemi. Prendo l’iniziativa e penetro il suo culo con due, poi tre, dita. Lei gode. La sento tremare sotto il doppio piacere della penetrazione vaginale e anale. Ha un orgasmo. Io lecco i suoi umori, ma ora tocca a me. Diego la fa scendere e io prendo il suo posto. Inizio a cavalcare mio marito, mentre lei mi lecca il buchetto. Non è aperto come il suo, ma si difende. Sotto l’azione delle sue dita, ho presto un orgasmo anche io. E pure mio marito è al limite. Si alza e noi ci inginocchiamo davanti a lui. Iniziamo a leccargli il cazzo insieme. Partiamo dalla base e arriviamo alla sua cappella gonfia, su cui le nostre lingue si incontrano. Diego non resiste molto e ci viene in faccia. Sei o sette fiotti potenti che ci riempiono di seme.
D: Pulitevi a vicenda.
Capiamo al volo cosa intendo. Così sotto i suoi occhi, iniziamo a leccarci via a vicenda lo sperma dalla faccia. Quando abbiamo raccolto in bocca tutto il suo seme, io e Fabiola ci abbandoniamo a uno profondo bacio in cui ci scambiamo lo sperma e la saliva. E infine ingoiamo tutto. Sono stremata. Non tanto per la durata, ma per l’intensità delle emozioni provate. Fabiola torna a casa, mentre io e Diego dopo una doccia andiamo a letto.
Nelle settimane successive rifacciamo questo gioco diverse volte. Fabiola sta diventando una di famiglia. E io sento che con il passare dei giorni, provo qualcosa anche per lei.
La svolta arriva quando Diego parte per una trasferta lavorativa di tre settimane. Fabiola viene da me tutte le sere e facciamo l’amore. Ora capisco che amo anche lei, proprio come amo mio marito. E per lei è lo stesso, su sua ammissione.
Quando Diego torna ne parliamo e decidiamo il da farsi. Fabiola si trasferisce da noi. A nostro figlio abbiamo confessato tutto e lui ne è rimasto incredibilmente felice. Anche perché insieme alla notizia della nostra relazione con Fabiola, c’è quella che lei è incinta e quindi avrà un fratello o una sorella.
Questo è il nostro nuovo equilibrio, una famiglia poliamorosa. Un nuovo bambino. E un nuovo amore, che ci ha trasformati e resi felici.