Questo racconto vede come protagonista una mia carissima amica e collega che ha voluto che pubblicassi la sua storia. Per evitare problemi da qui in avanti la chiameremo Carla. Lei è una bella donna di 40 anni, divorziata e con alle spalle una triste storia finita male.Un giorno mi disse che avrebbe dovuto fare una trasferta in Germania di un paio per un training e che con l’occasione si sarebbe fermata anche nel weekend per prendersi una piccola pausa. Era da un lungo periodo che non staccava la spina così decise di cogliere l’occasione di un training a Francoforte per agganciarci il weekend e rilassarsi un po’. Ora inizia il suo resoconto.E partita dall’aereoporto di Linate per al mercoledì primo pomeriggio ed atterrai a Francoforte dopo un’ora e mezza di volo. Ero stanca e volevo andare subito in hotel per riposare. L’albergo si trovava lungo il fiume era moderno e adatto per viaggi di lavoro. Arrivai alle 18 e feci il chcek in dove la ragazza mi assegnò la stanza e mi illustrò i servizi di cui godeva l’hotel tra cui una SPA. Arrivata nella stanza decisi di andare subito a farmi una doccia e uscire per mangiare qualcosa. La sera tornai e andai subito a letto. Il giorno seguenti feci la prima giornata di training che fu devastante così la sera decisi di sfruttare la SPA dell’hotel. Prenotai un massaggio che venne eseguito da una ragazza e poi mi diressi nella sauna. Ero sola e nuda in mezzo al vapore e al legno e comincia ad accarezzarmi il seno e in mezzo alle gambe, dopo un ventina di minuti uscii con il telo addosso e fu in quel momento che vidi entrare in sauna un ragazzo di colore, alto e con un fisico tonico, molto più giovane di me. Avrei voluto tornare dentro anche io incuriosita da quella visione, ma in quel momento si avvicinò la ragazza che mi spiegò dove si trovavano le docce. Dopo la doccia tornai in stanza, mi sistemai e decisi che avrei dovuto conoscere quel ragazzo a tutti i costi, così andai nella reception e mi sedetti al bar controllando l’ascensore. Erano due anni che non stavo con un uomo ed era la prima volta che mi sentivo così attratta da un ragazzo. Ero indecisa perchè sembrava molto più giovane di me e mi continuavo a ripetere “figurati se ti guarda”. Dopo quasi mezzora lo vidi uscire dall’ascensore con giacca e pantaloni grigi e una camicia bianca. Si diresse al bancone del bar e subito mi alzai, sentivo di avere solo quella chance ed ero agitata. Mi avvicinai quando all’improvviso si voltò e mi colpì leggermente con il suo braccio facendo cadere il mio bicchiere. Si scusò, si vide che era chiaramente imbarazzato. Colsi l’occasione: gli dissi di non preoccuparsi che non era successo nulla e gli chiesi se gli andava di bere qualcosa. Sentendosi in obbligo non rifiutò. Parlammo a lungo, scoprii che era anche lui Italiano, aveva 28 anni e si trovava li da solo per motivi di lavoro. Passò un’ora e mi chiese se volevo cenare con lui. Ovviamente accettai dopo cena proposi di fare due passi e attorno alle 22 tornammo in hotel. Andammo in ascensore e quando le porte si chiusero lo guardai dritto in quegli occhi scuri misi le mie mani dietro la sua nuca e lo baciai. Lui si blocco subito mi staccai lo vidi guardarmi in in modo molto sorpreso così gli chiesi scusa e appena le porte dell’ascensore si aprirono andai lentamente verso la mia stanza. Arrivata alla porta senti qualcuno prendermi per il braccio, era lui. Aprii la porta della stanza ed entrammo, tolsi le spalline del mio vestito lasciandolo cadere tolsi la mia biancheria e le scarpe restando completamente nuda di fronte a lui seduto sul letto. Si alzò e si tolse i vestiti restando solo con i boxer. Mi inginocchiai e glieli abbassai, di fronte ai miei occhi comparve un pene molto grande, nero e senza l’ombra di un pelo. Non resistetti , lo infilai subito in bocca succhiando quella cappella scura, mentre lo sentivo ingrossarsi. Non avevo mai visto in pene così grande in tuttala mia vita (era la prima volta che andavo con un ragazzo di colore). Ero eccitatissima sentivo quel sapore di maschio in bocca, poi mi alzai e vidi quel ragazzo completamente eccitato con un fisico formidabile. Lo feci sdraiare sul letto e mi misi a cavalcioni su di lui accarezzando il suoi pene con la mia vagina. Cominciai a far dondolare i mie seni davanti alla sua faccia e lui li afferrò in modo deciso avvicinando la sua bocca per succhiarli, mi piaceva sentirlo succhiare avidamente i miei capezzoli e mi eccitava non poco. Quando lasciò la presa andai a recuperare un olio per lubrificare i nostri corpi (ne avevo uno nella valigia dall’ultima vacanza con il mio ex marito). Quando tornai versai molto olio su si lui e poi lo cosparsi, poi mi rimisi a cavalcioni su di lui e feci scendere l’olio sul mio seno e cominciai a cospargermi tutto il corpo, i miei capezzoli erano rigidissimi. Mi sdraiai supra di lui e cominciammo ad avvinghiarci l’una all’altro, percepivo il suo desidero, ma non prendeva l’iniziativa, lasciava fossi io a guidare le danze e non nascondevo il mio. Dopo una decina di minuto non potevo più resistere volevo sentirlo dentro di me. Così lo feci girare, mi misi sopra di lui, portai la mia mano dietro, afferrai quel pene gigantesco e lo posizionai all’ingrsso tra le grandi labbra. Spinsi lentamente per fare entrare la sua cappella e lasciai la presa. Guardandolo dritto negli occhi lo spinsi lentamente dentro di me. Era davvero grande, sentivo tutte le pareti interne che a contatto con il suo pene. Non riuscii a farlo entrare tutto, era troppo grande, ma mi sentivo dilatare. Lo cavalcai per una ventina di minuti, venendo almeno un paio di volte, poi stanca, ma non ancora sazia mi buttai su di lui. Lo sentii scivolare fuori e quella sensazione fu poco gradevole, ero talmente dilatata che sentivo l’aria entrare. MI fece sdraiare e mi disse di lasciar fare a lui. Si mise in ginocchio davanti a me, in mezzo alle gambe, vedevo quel pene, così grande e duro che veniva lubrificato. Subito dopo si posizionò all’ingresso della vagina e spinse delicatamente per non farmi male, cominciò con un movimento lento, ma ad ogni affondo andava ad esplorare sempre più in profondità. Mi chiese se mi faccess male, ma gli dissi di no e di continuare. Il ritmo aumentava, ormai mancava poco per averlo tutto dentro di me, con gli ultimi affondi lo spinse dentro tutto, lo senti il mio ventre pulsare. Ormai era una furia implacabile venni tre volte, sentivo le gambe tramare, ma lui continuava, provavo innutilmente a non urlare. Ad un certo punto lo spinse fin fondo e si fermò lo sentì venire dentro di me in profondità mentre lasciava uscire dei gemiti di piacere. Quando finì si lasciò cadere sopra di me, lo abbracciai. Lui mi disse che non aveva mai fatto sesso così anche se era stato con molte ragazze. Gli chiesi se voleva provare qualcosa di più e lui annuì. Presi l’olio lo misi sulla mana e cominciai a massaggiare il suo ano, lo vidi confuso, ma gli piaceva, sentivo che il suo pene dentro di me si stava nuovamente ingrandendo e ricominciò a muoversi dentro di me. Mentre il ritmo aumentava il mio dito penetrò il suo ano entrando completamente. Mi disse che stava perdendo il controllo gli dissi di continuare. Il suo ritmo er novamente incalzante, così tolsi il dito e cominciai a godere nuovamente. Stava aumentando sempre più e accidentalmente uscii. Lo presi per rimetterlo dentro di me, ma lo misi nel mio ano e lui spinse entrando un po’. Lo fermai era troppo grosso, lui prese l’olio si cosparse nuovamente il pene e lo spinse nuovamente nel mi ano (in passato lo facevo e mi piaceva, ma quel pene era troppo grande), spingendolo sempre più dentro di me. In breve entrò completamente senza farmi male, mentre io mi inarcavo con la schiena per aiutarlo ad entrare. Stava spingendo forte e sentivo arrivare un orgasmo che esplose con un mio squirt che bagnò il suo addome. Subito dopo venne anche lui, sentì il suo pene ingrandirsi facendomi un po’ male, mentre uscivano i suoi fiotti di sperma riempiendomi anche li. Lo sentivo sfilare dal mio culo. Mi girai di lato, finalmente ero soddisfatta. Lui si sdraiò accanto a me completamente appagato, sentivo quel profumo di uomo e mi accovacciai vicino a lui e ci addormentammo. La mattina successiva mi svegliai presto attorno alle alle 6:00 e nel mio letto accanto a me vidi quel ragazzo nudo nel mio letto con un fisico perfetto, presi in mano quel pene che anche se moscio era comunque grande e cominciai a succhiarlo, lui aprii gli occhi mi guardò. In breve era nuovamente eccitato, e io continuavo a gustarmelo. Sentivo che si avvicinava all’orgasmo e mi disse di fermarmi perchè solitamente viene copiosamente. Lo guardai e sorridendo gli dissi che era quel che volevo. Ripresi a succhiarlo e a far girare la lingua tra la corona e il prepuzio. Lo sento irrigidire e infilo in bocca tutta la sua cappella e sento uscire 7-8 schizzi schizzi che mi riempiono la bocca. Era davvero tanto sperma nonostante la notte di sesso avuta e provai a ingoiarlo in una volta sola, ma era troppo e dovetti fare in due tentativi. Erano due anni che non stavo con un uomo e credo di avrerlo prosciugato, ma finalmente ero soddisfatta e riempita in tutti i miei buchetti.