Era domenica, il bar era chiuso, la mattina ci svegliammo abbracciate, la sera avevamo chiuso tardi e ci eravamo addormentattate subito, la mattina una bella doccia rinfrescante, baci e carezze sotto l'acqua, poi dopo esserci asciugate ci fiondammo a letto per una sessantanove, le leccavo la figa così bene che iniziò a venire nella mia bocca, era così eccitata che schizzò anche la piscia ma io bevvi tutto, anzi la posizionai sulla mia bicca e la invitai a liberare la vescica, il suo nettare caldo e odoroso mi stordiva, poi presi uno strap on che avevo comprato e glielo misi, mi misi a pecora pronta a farmi scopare da quel gran cazzo, sentirmi possedere e guardarla nello specchio che si muoveva mi eccitava tantissimo e iniziai a provare degli orgasmi molto forti, ero un lago e continuavo a godere sotto i suoi colpi incessanti, anche lei ci aveva preso gusto, a un certo punto venne e si stupì, vengo mentre ti scopo che bello disse,
a un certo punto ero stanca e soddisfatta, mi sdraiai sul letto, lei tolse il cazzo dalla figa e iniziò a infilarmelo nel culo, che fai le dissi, ma piano piano entrava e provavo piacere, era grosso e mi riempiva bene, continuava a pomparmi, dopo una decina di minuti un orgasmo anale mai provato prima mi sconvolse, venni davvero tanto, per fortuna lei si fermò, mi girò e iniziò a leccarmi la figa con impegno, leccava e beveva il mio succo, io ero rilassata, non avevo la forza di fare nulla se non di godere, poi prese una bottiglia d'acqua e bevve lunghi sorsi, poi ero cosi' dilatata che la bottiglia entrò con facilità dentro di me era di plastica, mi sentivo riempita ancorpiù che dal cazzo, poi lei mi pisciò di nuovo in bocca, quel nettare caldo e odoroso mi stordiva, ero la sua schiava, mi girò di schiena e sempre con la bottihglia che mi riempiva la figa mi ficcò lo strap nel culo, ero piena, il cazzo toccava la bottiglia, ero sconvolta, lei si stava divertendo, si masturbava e godeva vedendomi così nelle sue mani.
Poi mi disse che alcuni suoi parenti sarebbero pssati in città e mi chiese di ospitarli, accettai, e lei ancora più felice iniziò a scoparmi il culo, stavo godendo immensamente, venivo di continuo alla fine mi lasciò con la bottiglia in figa e lo strap in culo e andò a preparare del cibo, dopo parecci minuti iniziai a togliermi lo strap e poi mi sfilai la bottiglia, mi sentivo allargata come mai successo prima, tolta la bottiglia fiotti di succo mi escono dalla figa, mi alzai a fatica, colavo, mi feci un bidè e poi la raggiunsi in cucina.
Parlammo, lei si stupiva del mio essere lesbica in quanto il cazzo mi piaceva, le risposi che un gran cazzo mi avrebbe fatto felice ma che avevo conosciuto solo normo dotati, mi disse che la settimana dopo sarebbero arrivati tre suoi cugini ventenni e che sicuramente mi sarei potuta divertire con loro, al bar avrebbe pensato lei.......
«Carino.. aspettiamo il terzo xap»