Dopo una notte di sesso, con pompini e scopate e dopo averle inondato il culo di calda sborra eravamo nella grotta a riposarci, lei poi decise di andare a fare un bagno, io la avrei seguita più tardi, a un certo punto la sentii urlare, presi le pistole e uscii, una ventina di negri la avevano catturata, sparai per metterli in fuga, ne uccisi un paio ma una decina si volsero contro di me, scaricai le pistole colpendone altri quattro ma poi un paio di frecce e di lance sibilarono vicino a me e fui costretto a fuggire, mi riparai dietro delle rocce e velocemente caricai le mie tre pistole e doppia canna, quando i sei negri si avvicinarono con calma presi la mira e uno dopo l'altro li eliminai, poi tornai indietro ma solo per vedere un paio di canoe con mia sorella catturata che circumnavigavano l'isola, osservai che giravano attorno all'isola.
Tornai alla grotta, presi delle gallette e palle e polvere e iniziai a salire il corso d'acqua per attraversare l'isola, alla sera mi arrampicai su un albero e cercai di dormire.
Il racconto di mia sorella : stavo per fare il bagno nuda quando nascoste tra le rocce vidi delle canoe e a un tratto una ventina di negri possenti e seminudi mi aggredirono, sentii i colpi sparati da mio fratello, ma mi presero in spalla e mi caricarono su delle canoe, una decina di loro attaccarono mio fratello, le canoe si mossero e lentamente circumnavigarono l'isola e dopo alcune ore arrivammo ad un villaggio, non molto grosso, abitato da un centinaio di indigeni tra uomini, donne e bambini, il mio timore e' che volessero mangiarmi, arrivati mi portarono in una vasta capanna dove c'erano alcuno di loro, seminudi e tatuati attorno ad un negro gigantesco che supposi potesse essere il mio capo, mi parlarono ma non capivo le loro parole, ma vedevo i loro sguardi non sapevo se famelici o attratti dalla mia bellezza, aprii la veste e mi mostra loro nuda, vedevo la loro eccitazione, mi avvicinai a quello che sembrava il capo e alzai il gonnellino, un gran cazzo quasi in tiro mi attendeva, iniziai a succhiarlo, in pochi minuti mi sborrò in bocca, una gran sborrata che ingoiai con piacere, poi il capo mi sedette su di lui iniziando a baciarmi le tette e dopo poco con il cazzo tornato duro mi impalò, sentivo quel gran cazzo nella figa, era leggermente più grosso di quello di mio fratello, a un suo cenno gli altri 4 presenti nella stanza si spogliarono e si avvicinarono, io intinsi un dito nella mia fica bagnata e lo infilai nel culetto per allargarlo, poco dopo uno di loro mi infilò il cazzo nel culo, mi trovai in una doppia penetrazione, mai provata, ma non provavo dolore solo un intenso piacere, ero bagnatissima, poi ciucciavo i cazzi degli altri tre, una situazione eccitante che mi sconvolgeva, stavo provando degli orgasmi molto forti, poi quello che mi inculava venne dentro di me ma subito un altro prese il suo posto, ero sempre piena e continuavo a venire, un orgasmo dopo l'altro, la mia figa era un brodo, anche il capo venne, ma il suo posto venne preso da un altro, dopo molte ore, ero distrutta avevo avuto pluriorgasmi dirompenti, mi avevano riempito di sborra e molta ne avevo bevuta, per fortuna anche loro erano appagati, dopo alcuni urli apparvero delle donne con una specie di tinozza di legno che riempirono di acqua calda e mi immersero per lavarmi, io mi addormentai.
continua
«Ah... Sti Moretti!»