La mia infanzia fu caratterizzata dalla forte presenza di mio padre, un industriale con un carattere volitivo, si sposò con mia madre una donna bella ma debole, ebbero due gemelli io e mia sorella, avevamo dieci anni che nostra madre se ne andò, stanca delle angherie di mio padre.
Dopo il diploma in ragioneria frequentavamo la facoltà di economia e lavoravamo nella fabbrica di mio padre, mi innamorai di una mia compagna di facoltà, era molto bella  e appariscente, viveva da sola spesso andavo a mangiare da lei la sera  e poi mi trattenevo a dormire, poi la presentai a mio padre e lui mi convinse a sposarla, ci regalò un appartamento molto grande.
Paola avrebbe continuato a studiare e si sarebbe occupata della casa, io posizionai delle telecamere nell'appartamento e anche nella villa dove vivevano mio padre  e mia sorella che studiava e non si interessava all'amore da quel che sapevo.
Mi occupavo di sicurezza e anche nella fabbrica avevo posizionato un gran numero di telecamere.
Una mattina stavo guardando casa mia, Paola nuda si era appena fatta la doccia, poi si vestì e uscì, guardai casa di mio padre e vidi mia sorella sul letto nuda che iniziava a masturbarsi, un dito, due dita, dopo poco la mano intera scomparve nella sua figa, la sentivo gemere e godere, chiusi la porta dell'ufficio e mi masturbai anche io, venimmo in contemporanea io sborrai sotto la scrivania, lei continuò a masturbarsi e  a venire per almeno mezz'ora.
Pranzai con mio padre  e poi verso le cinque tornai a casa, Paola era già arrivata e girava per casa in mutandine, senza neanche spogliarmi la misi a novanta, le tolsi le mutandine e iniziai a scoparla, venni presto, purtroppo mi eccitavo subito ma venivo in pochi minuti, comunque lei era felice, parlammo degli esami da fare, studiammo un paio d'ore, poi andammo fuori a cena.
La mattina dopo arrivai presto in ufficio, guardai casa di mio padre, vidi lui che si faceva la doccia e poi si vestiva e usciva, aveva un bel cazzo, lungo e grosso, poi guardai la camera di mia sorella, stava ancora dormendo, ma poi suonò la sveglia la bloccò e poi si stirò pigramente e poi tolse il lenzuolo rimanendo nuda, aveva due belle tette sode che stavano su da sole, si masturbò lentamente il clitoride poi sempre più forte e dopo essere venuta iniziò a infilarsi le dita  come il giorno prima, dopo poco la mano sparì dentro di lei, stavo per masturbarmi ma in quel momento entrò mio padre, cambiai vista delle telecamere e poi parlammo di lavoro.
La sera tornai a casa e scopai Paola, venendo purtroppo non appena entrai nella sua figa calda e stretta, lei fece finta di niente, studiammo e uscimmo a cena.
La mattina dopo mi aspettavo la solita scena, vidi mio padre uscire, poi mia sorella si svegliò, suonò il campanello e  andò ad aprire nuda, era una sua compagna di università,  si baciarono e poi andarono in camera, si spogliarono e cominciarono una bella sessantanove, si leccavano e si infilavano le dita nella figa, erano tutte e due belle dilatate, poi la sua amica dopo averle infilato la mano, iniziò a muoversi sempre più veloce, mia sorella godeva e a un certo punto iniziò a squirtare, vedevo il suo succo colare, mi masturbai venendo quasi subito.
        

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