Bianca gli era piaciuta sin da subito. Piccolina, occhi cangianti, a volte verdi, altre azzurri, un bel culetto. Seno ancora inesistente, bella bocca abbastanza carnosa. Un sogno erotico, irrealizzabile per l'età e soprattutto perché era una sua studentessa. 


Ma dalla prima erano passati ben quattro anni e adesso Bianca aveva diciotto splendidi anni, era finalmente maggiorenne e non era più sua studentessa.


Aveva atteso pazientemente che lei crescesse, aveva assistito ai suoi primi flirt con i compagni di classe, con il robusto Federico che era il primo ad averci provato e con lo smilzo Giacomo che era il primo ad esserci sicuramente riuscito.


Tra Federico e Bianca in quarta liceo c'era stato qualcosa, un approccio di un certo tipo durante la gita scolastica ... Già in terza a lei erano cresciute due tette da sballo e il culetto si era arrotondato, assumendo la tipica forma a mandolino. I lineamenti erano sempre quelli, ma lei aveva ormai abbandonato l'aria ingenua da ragazzina che non pensa ancora al cazzo, per assumere un atteggiamento più maturo, da giovane adulta consenziente.


Parlando con Gioia, la gossip girl della classe, aveva scoperto che Bianca e Federico erano passati per tutte le classiche fasi della relazioni uomo-donna: prima la mano di lei sul coso di lui, poi la mano di lui nella cosa di lei, quindi la bocca di lui sulla cosa di lei, in seguito la bocca di lei sul coso di lui ... ma lì, alle soglie della fase successiva (il coso di lui nella cosa di lei) era successo un guaio. Secondo Gioia, sempre ben informata, Federico aveva chiesto a Bianca di condividere le gioie del sesso con Giacomo ... e lei si era rifiutata, apparentemente inorridita. Giacomo aveva fatto il santarellino, negando di aver saputo dell'idea di Federico .... e Bianca aveva mollato Federico e si era messa con Giacomo.


Il tutto era successo nella gita scolastica di quarta, alla quale aveva partecipato anche lui in qualità di accompagnatore di un'altra classe del liceo. Aveva notato Bianca e Federico avvinghiati all'andata sull'ultimo sedile della corriera ... un ballo in discoteca in cui le mani di Federico avevano indugiato sin troppo sul culetto di Bianca, con tutti gli altri maschi della classe a sbavare, Giacomo compreso, e un ritorno in cui ad essere avvinghiati all'ultima fila del pullmann erano, a sorpresa, Giacomo e Bianca. 


Che invidia per quei giovani cazzoni e che sorpresa quando Bianca gli aveva sorriso sfacciatamente durante il viaggio d'andata, quando l'aveva invitata ad alzarsi dal grembo di Federico, a rimettersi a posto la gonna e a risedersi al suo posto in corriera. Si era rialzata dandogli le spalle, si era piegata in avanti facendogli vedere il culetto per qualche secondo (e assicurandosi che notasse che era senza mutande) e spingendoglielo praticamente addosso, aveva dato un'ultima carezza al cazzone di Federico, in piena erezione, e lo aveva aiutato a richiudersi la zip. "Bianca, sbrigati", le aveva intimato.


Per tutta risposta si era avvicinata ancor di più con il culo, fino a venire a contatto con il suo di cazzo ormai in tiro, si era girata verso di lui e, con un sorriso innocente, aveva detto: "Ecco fatto prof, un attimo di pazienza e siamo tutti contenti". Non aveva resistito e aveva allungato la mano, mettendola sul culetto sodo di lei e accompagnando tutto il movimento per aiutarla a sedersi, tanto con la sua mole copriva quanto accadeva al resto della classe e i compagni seduti sull'ultima fila, Giacomo e Gioia, stavano dormicchiando.


Si era girata di nuovo e aveva sorriso  questa volta aprendo leggermente le labbra e mordicchiandosi un po' la lingua, "Grazie prof, lei è sempre tanto gentile". Si era riseduta vicinissima a Federico e aveva rimesso la mano sul cazzone di lui, ancora durissimo, coprendola con un giaccone e continuando tranquillamente la sega che stava facendo al ragazzo prima dell'intervento del prof.. L'accompagnatore andò a sedersi al suo posto, scelto strategicamente, tre file avanti e continuò discretamente a guardare finché Federico venne. Il povero ragazzo si era premunito di fazzoletti di carta, che usò in quantità per asciugarsi, guardandosi intorno più e più volte preoccupato che qualcuno potesse essersi accorto dell'accaduto. Doveva aver sborrato parecchio perché usò una quindicina di fazzoletti.


Inutile dire che Bianca lo stava baciando in bocca mentre lo segava, che Gioia si era svegliata poco prima e aveva finto di continuare a dormire per godersi ben bene la scena ... e che Giacomo aveva approfittato per accarezzare la fichetta e persino il culo di Bianca, allungando una mano sotto la gonna di lei ... mano che Bianca non aveva respinto. Lasciandosi spostare le mutandine e penetrare la fichetta con almeno due dita ... Secondo Gioia lì Bianca si era accorta che Giacomo ci sapeva fare più di Federico.


Tutto questo il prof. lo aveva solo sospettato durante la gita, ma gli era stato confermato tempo dopo da Gioia, che aveva saputo tutto da Bianca, sua migliore amica e da Giacomo, che le aveva chiesto da mesi di diventare suo scopamico e doveva in qualche modo guadagnarsi il ruolo.


 


 

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