Quel Sabato sera al matrimonio della nostra amica eravamo proprio un bel gruppo io (Stefania),Margherita, Alessia e Giulia, e tutte vestite in modo apparisciente la nostra amica Simona aveva affittato per noi 2 stanze in un'agriturismo vicino Alessandria, che in quel periodo era in disuso,e noi eravamo le padrone in assoluto della struttura, Alessia con il suo vestitino rosa salmone era proprio provocante ed attirava gli sguardi libidinosi dei vari invitati di sesso maschile, e le stava veramente bene, apparivano le sue forme, ed il suo bel culo, non faceva sfiguare il suo seno un po' piccolo, e la sua aria da troia , veniva accentuata dal quel corto vestitino. Quella sera fu una serata divertante passata tra balli e il buon vino Piemontese e si era creata una bella sintonia tra tutti gli ospiti, Alessia aveva attaccato bottone,con un cameriere di nome Rosario, aveva due baffoni neri, un bel signore calabrese, come scopriremmo in un secondo momento, e lui si propose di portarla all'agriturismo, e lei accetto, poi ci perdemmo di vista.Mentre noi eravamo nella stanza dove alloggiavamo io e Giulia a parlavamo del matrimonio, sentiamo arrivare Alessia e Rosario ed in modo furtivo entrare nella stanza e qui incominciamo ad origliare...
Alessia " Dai Rosario fai piano, dai che ci sentono..." Rosario " le tua amiche sono ancora alla festa" Alessia "dai piano" Rosario "e dai guarda il mio cazzo come è gonfio" E si cari lettori come ci racconterà Alessia, Rosario era eccitatissimo, ed appena entrati in stanza aveva cominciato a toccarla dappertutto, in breva si era ritrovata senza il suo vestitino, solo in perizoma e reggiseno e tacchi a spillo, la lingua di Rosario era entrata nel suo palato, e quando Rosario aveva abbassato i suoi pantaloni, ed aveva tirato fuori il suo pisello, Alessia aveva avuto un sussulto, era veramente grosso, una sberla da oltre 20 cm, olivastro come la sua carnagione, ed un cappellotto rosso, la mise in ginocchio e lei sopraffatta da lui, lascio' che il suo pisellone entrasse nella sua bocca, sentiva il profumo di uomo, e si sentiva dominata da tanta barbaria e succhiava quel bastone di carne con piacere. Noi ascoltavamo la voce di Rosario con quella sua cadenza calabrese " Dai succhialo puttanella, la piu' puttanella del matrimonio, ti piace la salciccia calabrese" era compiaciuto di se stesso e della sua dotazione. Come ci racconterà Alessia gli succhio' il suo pisellone, e faceva difficoltà a respirare, e quando lo sfilo' dalla sua bocca, lei si senti liberare lo vide lungo e duro, con le vene che solcavano il pisello nella sua estensione, ma Rosario voleva la sua fica, e la spinse sul letto e le sali sopra e la penetro' con forza, era ancora vestito, il suo pisellone era dentro di lei, la scopava come mai nessuno, sentiva i suoi istinti primordiali, uscire fuori, e lei, si sentiva terribilmente donna, terribilmente puttana. Noi nell'altra stanza sentivamo tutto, il muro erano un semplice divisorio, la voce dei due era limpida,non vedevamo ma l'audio era perfetto, "Rosario che le ripeteva ti piace il mio cazzo" Alessia che gemeva e godeva e ripeteva "basta mi fai uscire di testa, basta, si mi piace il tuo cazzo" poi Rosario disse "sto venendo apri la bocca e riverso il suo sperma nella delicata bocca di Alessia, Ad Alessia sapevamo dalle sue confidenze piaceva finire i rapporti sessuali, ingoiando lo sperma del suo uomo, e per lei non fu difficoltoso ingoiare, infatti Rosario eslamo'"Brava hai bevuto tutto, hai gradito".Noi li sentivamo parlare ed origliavamo, Alessia era preoccupata della nostra presenza nell'altra stanza, ma Rosario la rincuoro', non c'è nessuno. Ben presto ricominciarono a scopare ed Alessia ci racconto che si ritrovo' a pecorina e noi sentivano i gemiti di Alessia ed i schiaffi sul culo, e la voce rauca di Rosario, immagginavamo la scena, il corpo giovanile di Alessia, che veniva profanato da quell'uomo cosi possente ,ed infatti ben presto, Margherita e Giulia, cominciarono a masturbarsi, le vedevo gemere, mentre ascoltavano, i due porcelli che scopavano nella stanza accanto, e li cominciai a masturbarmi anche io, era una scena surreale, poi mi accorsi che Margherita prese la mano di Giulia, e la porta tra le sue gambe, non potevo crederci, Giulia che masturbava Margherita, e poi Margherita comincio' a masturbare Giulia, si masturbavano a vicenda. Cari lettori, era tutto terribilmente vero, Alessia la sentivamo godere, le mie amiche erano impegnate a soddisfare le loro voglie, ed io mi masturbavo guardandole. Poi cala la quiete, noi facevamo silenzio, sentivano solo l'acqua scorrere dei rubinetti, e Rosario che chiedeva ad Alessia se aveva il tipo, o era single, la trattava come una puttanella.Alessia era impegnata con Simone un ragazzo bresciano,, che si trovava fuori per lavoro. Ogni tanto bussavano al muro, per sentire la nostra presenza, ma noi eravamo in religioso silenzio, poi calò il silenzio, dormivamo tutti, io avevo l'immaggine di Giulia e Margherita che si masturbavano a vicenda, andai in bagno, a mi toccai ed arrivai velocemente all'orgasmo, ma poi ecco Rosario ed Alessia di nuovo svegli, e sentimmo Rosario che diceva "Basta a leccarmi il pisello e le palle", ed Alessia dopo un po' comincio' a lamentarsi ed a dire ...Fermo Rosario mi fai male ...Uhhh...,Uhhh...Fermati dai..e troppo grosso..uhhh"...Alessia per sua ammissione praticava la penetrazione anale, ma i piselli che aveva provato era di dimensioni piu' abbordabili, quello era un'altro tipo di calibro, e nonostante il suo culetto fosse abituato alle penetrazioni anali, quella sera senti la differenza, per sua ammissione, la presa decisa sui fianchi la sua impossibilità di liberarsi, e quel pisello, che aveva aperto il suo buco anale, in maniera cosi netta era stato come perdere la verginità per una seconda volta.Quando Rosario riverso il suo sperma nel suo culo, e sfilo il suo bastone di carne, fu un solievo, sentiva un dolore atroce ed una lacerazione, ma era soddisfatta.Corse in bagno, apri l'acqua fredda del bide, e si sciacquò il suo buco cosi martoriato, mentro rosario si puliva il membro sotto l acqua corrente del lavandino, era rimasta tracce delle sue feci.Ora erano stanchi.La mattina seguente vedemmo andare via Rosario verso mezzogiorno, andammo in stanza di Alessia che era sola nel letto matrimoniale, e ridendo cominciammo a cantare "Rosario a rotto il culo ad Alessia", e gli raccontammo tutto di quella nottata, di come Margherita e Giulia si fossero masturbate a vicenda, sentendola scopare, di come mi fossi masturbata io, e lei dopo un'imbarazzo iniziale, ci racconto tutti i particolari, del cazzone di Rosario, delle sue palle, che vibravano, di come si fosse sentita posseduta da quel toro,di quanto sperma avesse ingoiato, di come Rosario si fosse messo seduto su una sedia con il suo pisellone dritto e poi gli avesse ordinato di sedersi sul suo pisellone senza togliersi i tacchi e lei l'aveva cavalcato e vedeva la sua immaggine riflessa nello specchio, il suo corpo ben delineato e curato ed il contrasto con il corpo grossolano di Rosario che con il suo pisellone entrava dentro di lei, di come Rosario si faceva leccare il suo pisellone, i testicoli, la pancia con quelle pieghe di grasso se la fece leccare tutta, di come durante al ricevimento Rosario l'aveva prima corteggiata poi palpeggiata, della dolorosa inculata.E si cari il suo racconto venne interrotto dallo squillo del cell. di Alessia era Simone,il suo tipo che chiedeva di come era andata la festa e lei le disse che era con noi e ci saluto', e la troia le disse che la festa di matrimonio era andata bene, si erano divertite.Alessia s'incontro con Rosario per alcuni mesi, in fondo Alessandria e Milano erano a poche ore, poi arrivo la moglie di Rosario in Piemonte e decisero di staccare la spina. Cari amici fu una bella festa ed un dopo ancora migliore.
«Un altro bello spaccato di vita. Brava bel.racconto!»
«fantastico racconto davvero eccitante....mi e venuto dura ad immaginare... kiss »
«Bello e scorrevole; particolare il tuo "masturbarti al pensiero delle tue amiche che si masturbano l'un l'altra" ed il non partecipare in un trio. Sesso psicologico o masturbazione come sesso esclusivamente personale?»