Non appena aprirono lo sportello posteriore si accorsero di me.
«Francè ti eri accorto di avere un passeggero?»
Lessi la rabbia negli occhi di mio fratello mentre urlava «Che cavolo ci fai qui? Ragazzi aspettate che lo riporto a casa! »
«Sei matto? Così arriviamo per pranzo! Francè misà che ti tocca portarlo con noi»
«Ma se non c’è posto, siamo già in cinque! Anzi no, un posto c’è, mi dispiace fratellino ma te ne vai nel bagagliaio o te ne torni a casa a piedi»
«Non fare lo stronzo, dai ci penso io salta sù» disse Marco battendosi le mani sulle ginocchia. «Tanto è un viaggetto di mezzora»
Con un po’ di imbarazzo accettai e mi sistemai sulle sue gambe piegandomi in avanti per non battere la testa sul tettuccio. Marco aveva un anno in più di mio fratello, era un bellissimo ragazzo, moro occhi verdi e già abbronzato. Mi aveva sempre messo un po’ di soggezione.
Quando tutti eravamo a bordo mio fratello partì. Non mi ero mai trovato in una situazione del genere, mi sembrava quasi di essere un po’ femmina e in fondo la cosa non mi dispiaceva. Complice il caldo col passare dei minuti la pelle delle mie gambe e delle sue comincio a diventare umida e scivolosa a causa del sudore. Non so se perché cominciavo a scivolare e voleva tenermi fermo, ma ad un certo punto sentii la mano sinistra di Marco che mi stringeva a se. Subito dopo però si infilò sotto la canottiera e iniziò accarezzarmi dolcemente il capezzolo. Con la coda dell’occhio cercai di capire se gli altri accanto a lui si stessero accorgendo della cosa ma erano distratti a guardare fuori dai finestrini. Cominciai a sentire qualcosa che premeva sul mio culo. Pensavo che avesse infilato sotto la mano destra. Poi vidi che la teneva con disinvoltura di fianco a lui. Allora capii che non era la mano, era il suo cazzo che stava diventando sempre più duro. Quando l’auto curvava io scivolavo un po’, da destra a sinistra e poi nuovamente a destra, quasi galleggiando sulla sua erezione. Gli stavo facendo una specie di sega col culo. I pantaloncini mi erano anche scesi un po’ e tra il mio buco e lui c’era solo il sottile velo di lycra del costume. Avrei voluto muovermi avanti e indietro ma non potevo, paralizzato dal timore che gli altri si accorgessero di quello che stava accadendo. Fuori dal finestrino si vedeva la spiaggia, e poco dopo mio fratello fermò la macchina e tutti scesero di corsa.
«Forza ragazzi guardate che spettacolo! Marco sbrigatevi anche voi!»
«Andate, arriviamo subito!»
Quando si furono allontanati Marco mi strinse a se e cominciò a spingermi contro il sedile anteriore.
«Ma sai che hai proprio un culetto da ragazza? Guarda in che stato mi hai ridotto» disse mentre mi faceva scivolare di fianco a lui. Si abbasso i pantaloncini e tirò fuori il suo cazzo dritto e durissimo.
«Mica posso andare in spiaggia così!»
Mi guardò negli occhi e mi disse «Devi aiutarmi, ho bisogno della tua bella boccuccia»
Il suo sguardo era dolce e sensuale, ero come stregato, così avvicinai le labbra e d’istinto comincia a leccarlo e a baciarlo. Era profumato di lavanda con quella cappella rossa e lucida che sembrava un opera d’arte.
«Se bravino, ma bisogna che facciamo in fretta, avrai già visto dei video porno no?»
Feci di sì con la testa e dopo aver stretto le labbra alla base della cappella iniziai a succhiare. Mi vergognavo perché facevo un sacco di rumori, ma al tempo stesso ero eccitato, con quella cosa gommosa tra le mie labbra mentre la lingua scorreva e scorreva.
Marco cominciò a mugolare e pochi istanti dopo mi ritrovai la bocca piena del suo sperma, dolciastro e denso. Non sapevo cosa fare così mi voltai e lo lascia cadere sul tappetino.
«Dio che sborrata! Sai che se proprio bravo ragazzino? Se fossi tuo fratello ti porterei sempre con me»
Si avvicinò e mi diede un’intenso bacio sulle labbra.
«Dai adesso andiamo, gli altri ci stanno aspettando!»
Quell’estate Marco divenne il mio amante ed io la sua piccola puttanella.
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Aggiunto: 6 anni fa
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Gay e Bisex
Concorso Natale 2018
«Piacerebbe anche a me diventare la puttanella di Marco ma io al tuo posto avrei ingoiato tutto poi avrei fatto aspettare gli amici hai detto che lo aveva durissimo come non farsi sfondare anche il culo, è bello tornare con gli amici avendo il culo rotto e pieno di sperma»
«Wow beh anche io con mia mamma una volta siamo rimasti in macchina in costume . Mi ha fatto una spagnola e ho sborrato»
«Wow beh anche io con mia mamma una volta siamo rimasti in macchina in costume . Mi ha fatto una spagnola e ho sborrato»
«IL RACCONTO MI E PIACIUTO MOLTO»
«molto bella e sexi»