“Simo Amore il taxi è arrivato, sei pronta ?”


“Cucciolo avvisalo che scenderò fra tre minuti sono quasi
pronta, metto le ultime cosa in valigia”


“Fatto, fai con calma, aspetta. Sei sicura di voler partire da sola, mi dispiace lasciarti andare tre giorni prima da sola ma purtroppo non posso allontanarmi dall’ufficio”


“Ale stai tranquillo, non c’è problema anzi, ne approfitterò per rilassarmi un pò e abbronzarmi... lo sai che mi piace molto avere la pelle scura per vederci sopra i tuoi schizzetti di sborra copiosa. Nel camping per naturalisti dove ho prenotato ci sono delle pinete eccezionali e vorrei scoprirle tutte, sdraiarmi, dormicchiare e guardami un pò in giro. Vado amore, ti amo e ricorda di metterti il tappino nel culetto tutte le sere, anche se non ci sarò io ad infilartelo voglio che lo indossi, è chiaro?”


“Certo; Ti amo Simo”
“Ciao maialino”


Simona esce di casa sculettando per bene, sa di avere gli occhi del marito addosso e stuzzicarlo la eccita molto.
La sua minigonna leggera e canotta bianca la rendono un bocconcino molto sexy, sempre calda e bagnata, così vestita sarà al centro dei pensieri più sconci di tutti i maschietti che incrocerà.


Il camping per naturisti è letteralmente immerso nella natura, il verde e l’azzurro dominano il paesaggio romantico, riservato e un filo magico.
Simona sistema le sue cose in camera, si spoglia completamente nuda e con crema solare e pareo sotto il braccio s’incammina verso la spiaggia la prima spiaggia.


“Signora... Signora... buon pomeriggio, mi scusi se la disturbo; l’ho notata qualche ora fa alla reception e vorrei complimentarmi con lei, è una donna davvero incantevole. La
Signora laggiù è mia moglie, saremmo lieti se si unisse a noi
per un pò di tintarella”


“Buon pomeriggio a lei, grazie per i complimenti mi lusinga; volentieri, mi unisco a voi molto volentieri. Piacere, Simona.”


“Piacere mio Roberto mentre lei è Elena, mia moglie”
“Ciao Simona, sei qui da sola?”


“Si sono sola, mio marito mi raggiungerà fra qualche giorno è rimasto a casa per lavoro. Il tuo seno Laura è bellissimo, hai delle areole perfette, il capezzolo sembra un chiodo... ma scusa li hai sempre così duri?”


“Direi di si, li ho sempre turgidi ma il merito è del bastone di mo marito, vieni guardalo da vicino; guarda che grosso che è, la sua cappella mi entra a mala pena in bocca... quando eravamo fidanzati i primi pompini mi sfasciavano la mascella ma adesso la succhio e la faccio scendere fino in gola con estrema semplicità. Guarda che porco che è... si parla del suo cazzo e subito gli diventa duro... mmmm Roby che cazzone che hai... non essere maleducato, offrilo alla nostra ospite”


Simona, dopo essersi guardata in torno ed essersi accorta che anche altre coppie e single erano nei paraggi non resiste al bastone di comando che ha davanti gli occhi e si china a novanta gradi avvicinandosi col viso per sentirne l’odore mentre con le mani sorregge le palle grosse come pesche noci. Simona è una troia vogliosa sempre bagnata, inizia a toccare il cazzo di Roberto accennando ad una sega e contemporaneamente espone il suo culetto agli spettatori che si sono formati intorno a loro. Espone e scaletta.


“Simo sei bravissima... mi stai eccitando, mi tocca il cazzo come una vera professionista. Adesso prendimelo in bocca, fammi vedere cosa sai fare e voglio che non deludi i nostri spettatori; dai succhiami il cazzo puttanella”


“Ma che brava puttana che ti sei trovato amore, penso che
andremo d’accordo!!! Mmmmmm ma come succhia bene si vede che


è abituata a ciucciare il cazzo e guarda come sculetta davanti agli altri... questa è proprio una battona”


Simona a queste parole non resiste e si soffoca di cazzo prendendolo prepotentemente tutto in bocca fino in gola, è aiutata anche dalla mano di Elena che le preme la testa sopra il cazzo del marito. Simona mugola, geme e dagli angoli delle sue labbra escono rivoli di saliva; succhia tutto ma le misure del bastone di Roberto le impediscono di ingoiare se non vuole soffocare.


Scappella il cazzo che punta verso le dodici, ne ammira la cappella rossa, bordata con un buchino grosso che chissà quanta sborra densa e copiosa schizza.
Mentre pompa il cazzo con la bocca e di gusto con la mano si penetra la patatina fradicia dando spettacolo hai maschietti segaioli che dietri di lei si toccano i cazzetti.


“Mmmmmmm che buono questo cazzo !!! Tuo marito Elena ha proprio una bella mazza grossa. Chissà quanto godi !!! Che fortunata che sei... mmmmmm il suo sapore è eccezionale e le sue palle sono così piene di sborra che non vedo l’ora di svuotarle... mmmmmm”


“Simo stai zitta, tu devi parlare solo quando te lo ordino io hai capito? Sei una puttanella, si vede, hai bisogno di cazzo grosso e mio marito ti soddisferà ma dovrai essere obbediente e servizievole altrimenti non avrai nulla. Hai capito troietta ?”


“Si Elena, ho capito...”


“NO!!! Non devi chiamarmi Elena, non te lo puoi ancora permettere. Sono la tua Padrona e di concederò il cazzo di mio marito solo quando lo vorrò io. Sei la mia puttana non la sua. Hai capito, ti è chiaro ? Se accetterai sarà così per tutta la settimana, anche quando ti raggiungerà tuo marito sennò lasciamo stare. Ok ?”


“Si Padrona, ok”


A queste parole il viso di Simona si arrossa, un pò per la
vergogna subita dalle parole di Elena davanti a tutti quegli


sconosciuti un pò per l’eccitazione altissima. La sua figa è così bagnato che è chiaro a tutti i presenti che Simona è presa dal cazzone di Roberto. La sua saliva lo ricopre e le sue labbra succhiano e riposizionano continuante; palpa i coglioni strizzandoli e vuole la sborra. Lo pompa.


“Basta succhiare il cazzo di mio marito, voglio che ti giri e mostri a tutti la tua bocca aperta sporca degli umori di Roberto. Dai veloce proietta”


Simona, imbarazzata e vergognosa si stacca dal bastone di Roberto dando un ultimissima lecitina sulla punta, si alza e senza chiudere la bocca si volta verso gli sconosciuti guardoni, uomini e donne che la osservano. Sulle sue labbra umori di Roberto che sono visivamente ancora più amplificati dal suo rossetto rosso. Non si vergogna a mostrasti eccitata, disposta a tutto pur di riavere quel bastone imperiale.


Si rende conto per la prima volta che ci sono sei sette uomini e due signore a fissarla. Gli uomini sono eccitati, hanno il cazzo in su, le donne segano il loro uomo... uno schizza lì in quel momento e la moglie, chinandosi, lo lava per bene.


Tutti fanno un applauso a Simona che apprezza, sorride e ringrazia.


“Bene, adesso inginocchiati e lecca il culetto del mio Roby”


“Si Padrona. Vieni qua Padrone, chinati e dammi il culetto in faccia... mmmmmm ma che bel culetto che c’è qua e che buon sapore che ha... mmmm siiii”


“Penetralo con la lingua, divarica bene le natiche e
penetralo”


Simona senza farselo ripetere appoggia le sue piccole, soffici e delicate manine sopra le natiche del toro divaricandogliele e ritrovandosi il culo sulle labbra. Lecca intorno al buchino, ogni tanto passa sopra per sforzarlo leggermente e poi torna sul profilo. Irrigidisce la lingua e si decide a penetrare. Entra facilmente e lo scopa.
“Brava Simona basta così; ti sei meritata la sborra. Inginocchiati e pompalo fino a farlo sborrare. Non uscirlo mai dalla tua bocca e quando schizzerà mostra hai presenti la sborra nella tua bocca prima di ingoiarla. Con una mano segalo con l’altra massaggiagli i coglioni”


Simona agguanta subito in bocca il cazzo del marito di Elena e inizia a spompinarlo con l’avidità che solo na Signora puttana sa fare. Su e giù, su e giù una melodia.
Avida di cazzo, puttana in calore.


Con una mano lo segna con l’altra stringe le palle... sempre più veloce


“Mmmmmmmmmm mmmmmmm siiiiiiiiii quanta sborra che mi dai... mmmmmmmmm mamma mia quanta !!!! Ancora... mmmmmmm”


Roberto riempie la bocca di Simona di sborra calda e copiosa, è tanta, tantissima, Simo non è abituata a quei calibri e a quegli schizzi quindi fatica un pò a tenerla tutta in bocca senza farla uscire. A bocca piena, da obbediente cagnolina quale è, esegue l’ordine di Elena e si gira mostrando a tutti il seme di Roberto nella sua bocca. Sorride, mostra alle signore la sborra e nei loro occhi legge invidia; le più audaci segano e fanno sborrare il marito ma sono solo schizzetti di acqua.


Simona è la Regina.
Una carezza sul viso infrange il momento di libidine condivisa e un bacio leggero e delicato si posa sulla sua guancia.


“Sei stata bravissima amore, sei una cagnolina perfetta. Sento che questa vacanza ci divertiremo molto. Hai una pelle soffice e morbida, sei molto sexy... il tuo sguardo lussurioso e porcello mi piace molto. Sarai una brava serva. Adesso inginocchiati e pulisci bene il cazzo di mio marito.”


“Si Padrona”


Obbediente Simona prende si rigira e sedendosi sullo sdraio prende in bocca il cazzo Roby.


“No, non ti ho detto di sederti. In ginocchio.”
“Scusa Padrona.”
Si inginocchia e con un movimento della testa che va dal basso verso l’alto e con la bocca aperta ingoia il cazzo del toro che se anche se mollo sembra una manica a vento.
Un leggero colpetto di tosse...
All’improvviso un flusso di pipì inizia ad inondarle la gola. Il porco le sta pisciando in bocca e lei si lascia fare. Piscia tanto, abbondantemente, lava Simona.
Il seno fa scivolare la pipì prima sopra i capezzoli poi sulla figa dove si mescola agli umori di Simona.
Il pubblico applaude Simo.


“Mmmmmmm grazie Padrone, mi piace la tua pipì”


“Sei stata brava, mi hai fatto fare una bella sborrata. Adesso che mi hai scaldato andiamo in camera, voglio possederti insieme a mia moglie”


Una mezz’ora dopo i tre maiali sono sono nella camera della coppia.
Simona è bendata, indossa un tanga nero che però non copre il tappo con brillante rosa infilato nel culetto.


Il seno è scoperto, sui capezzoli una molletta di metallo la strizza e all’altra estremità della catena dei pesetti le appesantiscono le tette procurandole fitte di dolore.


Simona è una donna eccezionale, molto esigente, intelligente, unica e bellissima. Sa cosa le serve per godere e lo ottiene sempre. Fin dai primi anni di matrimonio con Ale ha preteso una vita sessuale accesa, godimento, lussuria e depravazione. Per qualche anno ebbero come bull un ragazzo arabo con un bastone extra large; andavano tutti i sabati a casa sua e Ale offriva la Simona all’arabo che invitava qualche amico e insieme se la scopavano pesantemente in camera da letto.


Ale nel soggiorno ad ascoltare i forti gemiti della moglie provocati dalla forza bruta degli arabi su di lei. Animali forti e vogliosi di figa e che non esitano a violentare la loro puttana. A Simona piace essere violentata da cazzi grossi davanti al marito.


Alla fine della giornata Simona era distrutta, a pezzi. Con amore e attenzione Ale la teneva abbracciata per sorreggerla
fino all’auto e a casa si prendeva cura di lei con bagni caldi e leccate di figa e culo.


I pesetti attaccati ai capezzoli di Simona li arrossano sempre di più e dalla sua figa gli umori colano lunghe le cosce.
Roberto la prende da dietro, spennella il cazzo sulla sua figa fradicia e penetra. Un urletto di gioia e dolore dalla bocca di Simona che, appoggiata con le mani al muro, si lascia scopare brutalmente. Ha le cosce divaricate e Elena si china appoggiandosi al muro per leccare il sesso dei maiali che stanno scopando.


“Ahhhhhhhhh siiiiiiiiiii godo godo... ahhhhhhhhhhh.... Che bello che grosso... che puttana che sei Elena mi succhi il clitoride mentre tuo marito mi sfonda la figa... siete proprio due bei maiali... non vedo l’ora di presentarvi mio marito gli piacerete moltissimo”


“Siiiii ecco la Seconda sborrata tutta dentro la tua bella figa larga... ahhhh che troia che sei tuo marito è proprio un gran cornuto “


“Si è un cornuto con la moglie troia .... Mmmmm quanti schizzi che mi dai... che bello !!!! “


Elena a terra raccoglie tutti gli umori e la sborra colante dalla figa si Simona e lava per bene il clitoride.


***
“Ciao Ale, amore mio!! Ben arrivato “


“Ciao Tesoro, mi sei mancata moltissimo, mmmm ciao amore, sei
bellissima”


“Dai spogliati nudo che andiamo in spiaggia a prendere il
Sole, voglio presentarti una coppia di amici che ho
conosciuto qualche giorno fa”


“Amore lo sai che mi vergono spogliarmi nudo...”
“Dai Ale non fare storie spogliati e tira fuori quel cazzetto. Non ti devi vergognare amore lo sai che mi eccita stare tutti nudi; e poi vedrai la moglie di Roberto, Elena, è una Signora molto porca e sono sicuro che saprà farti eccitare.”


“Va bene amore, scusa. Eccomi sono pronto... stare con il cazzetto libero mi fa sentire un pò così... tu sei bellissima, tutti gli uomini sognano e passeggiare per mano mi eccita moltissimo... grazie, ti amo!!”


“Tesoro lo so che sei un maialino... guarda quello là che bastone che ha in mezzo alle gambe, mmmm ti piace ?”


“Simo... oddio bè si è bello grosso... ma penso che ti farebbe male; non credo che la tua figa sia larga abbastanza per accoglierlo; ma dove andiamo... non vorrai andare da lui...”


“Roby, Elena lui è Alessandro, il mio cornuto e questo è il
suo cazzetto”


A queste parole Simona concentra l’attenzione sul cazzetto del marito e dopo essersi inginocchiata e avvicinata fino alle labbra lo scappella e lo bacia con dolcezza.


“Roby vieni qua, ti voglio di fronte a mio marito per confrontare il cazzo. Eccolo amore, guarda che differenza che c’è il tuo sembra un mignolino rispetto suo... guarda la sua cappella amore mmmmm è buonissima ha un sapore di cazzo che mi piace tanto... amore... ma ti stai eccitando... sei proprio un maiale... quanto ti piace avere una moglie troia, tesoro ?”


“Ti amo Simona”


Alessandro è immobile, il suo cazzetto è durissimo e punta verso le dodici. Difronte il toro della moglie con un bastone grande almeno il doppio. Simona in ginocchio che li accarezza entrambi.


“Amore, adesso io e Roby scopiamo a pecorina tu siediti
vicino ad Elena e guardaci”


Simona e Roberto iniziano a scopare di gusto sull’asciugamano a terra e si lasciano andare. Roberto la schiaccia con colpi forti e decisi, Simona si tiene aperta e urla ad ogni colpo. Alessandro e Elena si gustano lascerà seduti sullo sdraio. Elena infila la mano fra le cosce di Alessandro e inizia a segarlo. Sente il cazzo duro e vedere come quest’uomo gode nel vedere la moglie scopata la eccita.


Si avvicina all’orecchio e sussurra


“Maiale ti piace vedere quanto è troia tua moglie ? Hai visto che puttana che hai sposato ??? Ma senti che cazzo duro... sei proprio un cornuto !!! Dai maiale fai lo schizzetto... fai vedere a tua moglie che godi con una sega...”


“Aaaaaaa.... siiiiii che bello... sento il cazzo esplodere... che bello”


Elena si ferma all’improvviso


“Adesso vai avanti te, segati davanti a me mentre mio marito ti scopa la moglie. Dai porco impugna il cazzo e masturbati”


Alessandro, imbarazzato guarda sua moglie negli occhi e vedendola godere come non mai si impugna il cazzo e si sega. Elena lo guarda fisso e gli sorride, lo accarezza sul petto e gli stuzzica i capezzoli.


“Hai le palle pronte per sborrare, fammi sentire... si si... finisci la sega davanti a tua moglie e dalle la sborra in faccia”


Senza dire nulla Alessandro si avvicina alla moglie a pecora e segandosi forte le schizza la sborra in faccia.
Simona prende il cazzo in bocca e lo lava mentre Roby continua a scoparla.


Ale si inginocchia e bacia la moglie che inizia a sentire la sborra di Roberto.


Simona gode, gode tantissimo, bacia il marito e riceve il cazzo di un vero toro in figa. Esplode. Geme.
Dopo qualche altro giochino i quattro si salutano e si danno appuntamento al giorno successivo.


In camera Simona ed Alessandro fanno l’amore per tutta la notte.

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