Sapeva benissimo Andrea che se voleva spiare doveva sbrigarsi. Esce di scuola correndo, prende l’ascensore e poi cautamente apre la porta di casa. Già la sente la nuova moglie del padre, la donna cerca di soffocare la voce, ma non gli sfugge l’espressione “sfondami”.
Sempre più con circospezione, si avvicina alla camera da letto. Fa capolino e vede Alina, la moglie ucraina del padre, carponi con un uomo, che riconosce come il socio del padre, dietro di lei. Le mani dell’uomo afferrano i glutei e il cazzo è ben piantato nel culo della donna.
Andrea poggia la mano sui pantaloni e sente che già l’immagine ha il suo effetto. Se lo sfila e parte la sua sega.
La donna è sposata con il padre da due anni, appena l’uomo ha divorziato dalla madre di Andrea.
Gli è piaciuta da subito. Alta bionda, bel fisico tipico delle donne dell’est. Soprattutto con 15 anni meno del padre.
Li ha spiati già dal primo giorno, Alina ci sa fare. Usa sempre tutto il corpo, e non ha freni. E’ esplicita a letto, e sembra godere continuamente. Quella sega la ricorda bene, non ha resistito quando la donna non ha fatto cadere una goccia dalla bocca. Il padre le teneva la testa e lei ingoiava tutto.
Da tempo Andrea ha scoperto che la donna si fa scopare dal socio del padre.
Quel buco del sedere sembra enorme, largo e profondo. Ora urla, ma non per il dolore, ma per incitare l’uomo a sfondarla.
La mano di Andrea corre veloce sul pisello, vorrebbe schizzare quando il culo della donna riceve la crema calda, ma non resiste, i suoi ormoni lo fanno svuotare prima. Appena il tempo di infilarsi il cazzo negli slip e sborrare. Corre ed esce di casa mentre la sente commentare la quantità di sperma che le cola dal sedere.
Nel pomeriggio, come sempre racconta al suo amico, quello che ha visto, mostrando le poche foto che è riuscito a fare. Mosse purtroppo, non riusciva a trattenere la sega.
I due dovrebbero studiare, ma il racconto e le foto vincono sulla matematica. Le foto scorrono sul monitor del pc e loro si masturbano commentando. Sono eccitati e i loro giovani cazzi affamati di figa.
Come sempre non hanno alternative e possono solo immaginare la donna tra loro due, mentre li sega.
Andrea sega il suo amico Roberto e lui ricambia. Sborrano, ma subito dopo hanno un’idea.
I due ragazzi ne discutono e il giorno dopo Andrea la mette in atto. Come tutte le mattine il padre esce per raggiungere lo studio. Andrea appena la porta si è chiusa, va nella stanza matrimoniale. Alina dorme e solo il lenzuolo le copre gran parte del corpo.
Il ragazzo si avvicina e palpa la donna con delicatezza, la scopre e vede i glutei bianchissimi. Continua a toccare, sente un brivido e il suo affare cresce immediatamente. Passa il dito tra le gambe e la donna immediatamente si gira…
-    Ma cosa fai…?
-    Niente niente…
-    Ma che niente….stai toccando zozzone…
-    Si zozzone ma te sei una troia….guarda qui…
Prende il cellulare dalla tasca dei pantaloncini e le mostra le foto che lo hanno deliziato il giorno prima…
-    Se vuoi le faccio vedere a mio padre…così vede come ti impalano…
-    Ma no….dai non serve….ti spiego…
-    E che devi spiegare…piuttosto…toccami il cazzo dai…
La donna non dice nulla, sbottona il ragazzo, e con la mano massaggia l’uccello. Cade il lenzuolo, e le tette diventano visibili. Lui le tocca, gli sembrano di velluto. Lei lo sega, massaggia le palle e carezza la cappella.
Il giovane si avvicina, vorrebbe infilare il pisello nella bocca di Alina, ma non fa in tempo è troppo eccitato. Sborra schizzando le tette.
Il pomeriggio fa un dettagliato racconto all’amico, cerca di mostrare come la donna lo toccasse. Diversamente dal solito, i due si spogliano. Ma la fine è la stessa. Sborrano con le mani e lo sperma raggiunge petto e collo.


La notte Andrea sente il padre e Alina scopare. Capisce dai commenti, che la donna è una brava cavallerizza. Li sente godere e poi cala il silenzio.
Il ragazzo sotto le lenzuola si sega, vorrebbe esplodere. Improvvisamente si alza e deciso va nella loro stanza.
I due sembrano dormire, si avvicina al letto. Il padre supino, dorme con la bocca aperta. Il pisello ormai moscio lungo la gamba, lucido. Bagnato ancora di sperma. Lei nuda, Andrea la tocca, prima le gambe e poi risalendo le sfiora la farfalla. E’ bagnata e l’odore è chiaramente di sperma. Infila un dito, scivola dentro. Lei si sveglia, sembra solo preoccupata di non essere scoperta, si tranquillizza quando vede il marito dormire pesantemente.
Andrea è veloce, il suo cazzo trova posto nella bocca di Alina. La tocca e lei pompa. Lo eccita vedere il padre dormire, quel cornuto….chissà se immagina che la moglie lo tradisce. Ed ora con lui…Da un pochino osserva l’uccello del padre, è un siluro, ma evidentemente ad Alina non basta. Non sa Andrea se lo fissa solo per curiosità, ma la tentazione di toccarlo lo sfiora. Forse il sesso soft con il suo amico non è solo per mancanza di una donna. Nel pomeriggio, si sono spogliati per la prima volta e i due si erano eccitati.  Ora Andrea istintivamente si gira, e la donna lecca il culo. La lingua lo penetra. Sente i capezzoli di Alina che sfiorano le sue gambe. Per un attimo sente anche il dito che lo fruga. E’ andato anche troppo oltre. Vorrebbe sborrare nella sua bocca, ma gli schizzi ricoprono la faccia della donna.
-    Vai a letto tuo ora…se si sveglia…sai che casino…
-    Già…poi il cornuto…si dovesse segare il tuo viso sborrato.
Stavolta non racconta subito al suo amico, è titubante. L’altro insiste…
-    Dai Andrea raccontami della troia…Andiamo a casa che ho voglia di farmi una sega. Ma cosa ti sei fatto fare dai dimmi…
-    Ti racconto un altro giorno, ora ho fretta.
-    E daiiiii…..lo sai che veniamo subito…ti prego raccontami della vacca.
-    Ok che palle…andiamo.
Arrivano a casa e i due nella cameretta, si spogliano. Andrea inizia il racconto e da subito si toccano i cazzi duri.
-    Accidenti…tuo padre dormiva con il pisello fuori e lei ti ciucciava…mmmm che goduria….chissà che cosa si prova quando ti succhiano…mmm credo che avrei sborrato subito. Beato te.
I ragazzi sono uno di fronte all’altro, Andrea si sposta leggermente e mettendosi a pecorina. Prende l’uccello dell’amico in bocca.
In realtà mentre succhia rivive la scena della sera prima, immaginando successivamente di avere il padre in bocca.
Succhia voracemente, leccando le palle. Il suo amico cambia espressione del volto, prima incredulo e poi piacevolmente eccitato. Pochissimi peli, cappella grossa. Si masturba mentre succhia, poi l’amico gli tocca il pisello e sembra mungerlo. 
Il suo amico aveva ragione…la bocca di Andrea si riempie subito di schizzi. Sentirlo scendere in gola lo fa sborrare.
La sera la stessa storia, il padre monta la moglie. Lo sente venire e poi di nuovo silenzio. Aspetta dieci minuti e poi va nella stanza.
Alina non dorme, appena lo vede si sposta un pochino nel letto e lo invita a sdraiarsi dietro di lei.
La donna apre le natiche e indirizza il cazzo del ragazzo dentro la figa. Lei muove il culo per accompagnare il movimento del cazzo. 
-    Mmmm dai spingi….ti piacerebbe farlo insieme al cornuto…?
-    E te quanti cazzi vorresti contemporaneamente….
-    Mmmm tanti….uhmmm dai spingi che godo…poi sborra…
La mano del ragazzo che è tra le gambe di Alina si bagna e Andrea schizza in figa….
-    Mmm sei sempre pieno come tuo padre….hai visto il suo uccello…? Diventa grosso e quando esplode rischio di affogare…Eccitante farsi scopare da padre e figlio….
-    Mmmm veramente ti scopano in tanti mi sembra.
-    Mmmm si si si…..Dai pensa se adesso ciuccio il suo pisellone…e te mi lecchi….
-    E se si sveglia….
-    Mmm pensa che eccitazione…tranquillo…ha bevuto tanto stasera…e dopo la scopata di oggi…neanche se scoppia una bomba. Guarda lo tocco e non si accorge di nulla.. Cavolo che porcellino, stai diventando duro….ti eccita che lo tocco….
-    Forse…e poi il tuo culo si muove sul cazzo…
-    Ti piace il mio culetto…?
-    Strepitoso…
-    Pensa che tuo padre, mi ha inculato già la prima volta…godevo come una cagna…accidenti come sei duro adesso…ti piace vedermi toccare il cazzo….che maialino. Guarda dorme e gli sta crescendo… Facciamo un giochino…io gioco con il suo arnese e te mi sbatti.
-    Ma dai no….
-    Non ti piace giocare in famiglia….siamo adulti…che problema c’è. A tuo padre ho raccontato tante cose che facevo a casa mia….non si è fatto molti problemi…dai infilami un dito nel culo….umhmm si ecco bravo….senti come scivola perfettamente….Dai allunga una mano….mmm mi eccita vedere come lo tocchi…si così…ora infila il cazzo…mmm si che palo….dimmi hai la ragazza…spingi…
-    Ora no…ci siamo lasciati…
-    Ohhh…mmm..povero…dai così veloce…
Andrea la sente godere, la donna stringendo il buchino moltiplica il piacere del ragazzo. Le morde la spalla e inonda lo sfintere.
Nei giorni seguenti gli appuntamenti serali diventano una abitudine, come i suoi racconti all’amico.
Alina ora avvisa Andrea quando qualche suo amico la va a trovare a casa. Ormai tra i due c’è complicità.
Una mattina i ragazzi non entrano a scuola e Roberto insiste affinché vadano a casa di Andrea. Vuole vedere la biancheria di Alina e magari farsi una sega. 


Una volta a casa, Andrea si assicura che siano soli, poi nel cesto della biancheria, raccoglie degli slip e li passa all’amico. Roberto annusa e coglie l’odore pungente dell’intimità della donna. Cala i pantaloni e la sua mano scorre sul pisello.
Andrea è abituato a vedere l’amico segarsi, ma è sempre attratto da quella pratica. Non crede di potersi eccitare con tutti i maschi, ma la condivisione della perversione lo attira. Annusa anche lui gli slip, riconosce l’odore della cagna che ormai tutte le sere si scopa davanti al padre, ma non resiste alla tentazione di manipolare quel cazzo.
E’ davanti a lui e lo masturba…ma il suo amico sembra non accontentarsi…
-    Dai Andrea fammi un pompino…
-    No potrebbe tornare Alina…
-    Ma la sentiamo…se arriva…ti prego succhialo…
Andrea è perplesso, ma alla fine si inginocchia e inizia ad assaporare il sapore forte del suo amico, l’uccello è bagnato e lui lecca raggiungendo ogni centimetro di pelle. Infila la cappella fino alla gola, per poi scendere sulle palle e poi torna su. Sono le stesse cose che fa Alina. Si sbottona i pantaloni, per potersi toccare liberamente. Lo specchio del bagno riflette il culetto molto femminile di Andrea. 
Sono troppo presi dalle loro porcate per potersi accorgere che la porta del bagno si apre è…Alina…
-    Ahhh ecco i due maialini…Andrea avevo indovinato che sei un appassionato di uccelli…o uccellini…
-    No…Alina è che…
-    E’ cosa….hai il pisello nella bocca… siete due sporcaccioni….ma carini…e te stai tranquillo….lo spavento ti ha fatto ammosciare il pisellino…
La donna si avvicina, prima tocca il pisello di Roberto, poi si inginocchia non prima di rimanere nuda davanti a loro…
-    Dai succhiamo insieme e te ragazzino non venire subito…ho voglia di giocare.
Le lingue si intrecciano sopra il pisello di Roberto, che ancora non crede a quello che gli stanno facendo.
-    Piano ragazzino con le tette…mi strappi i capezzoli così…bravo Andrea succhia così…anche il tuo di pisello è duro…ora metti la lingua nel suo buchino mentre succhio…mmm si bravo…
Li porta in camera, si sdraia sul letto allarga le gambe e Roberto si mette sopra di lei. La scopa…
-    Cazzo sei già venuto…togliti e fattelo tornare duro, dai Andrea leccami la figa…immagino che già hai leccato lo sperma…
Poi Alina si gira e inarca la schiena, Andrea la infilza mentre cerca di rianimare l’uccello vuoto di Roberto.
Finalmente torna duro, monta sopra e fa accomodare Andrea nel culo…
-    Che bravi ragazzi…mmm si dai dai…
Le tette quasi soffocano Roberto e i cazzi sembrano sincronizzati, uno spinge l’altro esce. La donna gode.
-    Accidenti pisellini…siete già venuti….magari la prossima volta…
Passano alcuni giorni e i ragazzi non fanno che parlare della magnifica scopata con la troia. Cercano di pianificare il prossimo incontro.
Una sera Andrea ritorna a casa dopo essere andato a giocare a pallone, Alina dalla cucina raccomanda Andrea di fare una doccia e il padre è in salone a guardare la televisione.
Il ragazzo è in accappatoio davanti allo specchio ad asciugarsi i capelli. Si apre la porta è il padre…
-    Senti Andrea…
-    Si papà?
-    So tutto…
-    Cosa?
-    Di te ed Alina….
-    No…ti spiego….
-    Hai poco da spiegare…sii sincero…
L’uomo si avvicina, Andrea allo specchio vede lo sguardo severo del padre.
-    Papà scusami…
-    Stai tranquillo…ti perdono…ma prima…devo punirti..
Il padre si appoggia al ragazzo lo prende per i capelli, Andrea cerca di difendersi…
-    Ti prego papà perdonami…
L’uomo con una mano, tirando i capelli del ragazzo spinge il volto sulla mensola del bagno, con l’altra armeggia all’altezza della cintola. Andrea non riesce a vedere, sente solo alzare l’accappatoio e qualcosa che preme tra i glutei…
-    No papà fermati…perdonami…mi fai male….noo..ahhhhh
L’urlo è fortissimo, il ragazzo muove le braccia per liberarsi, ma l’uomo lo tiene saldamente per i glutei. Un rivolo rosso cola lungo la gamba e qualche schizzo di urina esce dal pisello di Andrea.
Ha compreso bene la punizione del padre, il dolore non termina. L’uomo continua a fotterlo con gusto…Alina è seduta sulla vasca, godendosi la punizione che il marito ha deciso per il figlio. Le urla sempre più deboli del ragazzo eccitano la donna. Le piace vedere quel ragazzo piegato in avanti sodomizzato dal padre, non può fare a meno di toccarsela. Ama quel tipo di severità. Vorrebbe partecipare, ma non vuole alleviare quel dolore che la eccita. Vede come le palle sbattono sui glutei del ragazzo, e nota come Andrea cominci ad avere un’erezione. E poi quel fantastico rivolo rosso che cola sulla gamba, a lei quando le hanno riservato lo stesso servizio non era accaduto…forse questo significa….rompere il culo…pensa.


Continuano i lamenti di Andrea, ma il cazzo del padre non cessa di stantuffarlo. Culo tenuto ben stretto dalle mani del padre, e colpi fortissimi.
-    Devo punirti lo capisci ragazzo…
-    Si papà scusami, spero ohhh…che tu possa perdonarmi e che questo…possa…
L’uomo spinge ben dentro il cazzo e gli schizzi alleviano il dolore del ragazzo…
L’uomo si asciuga e poi…
Dai Alina…ora portalo di là….e sai cosa fare….
La moglie ed Andrea vanno nella loro camera. Il ragazzo non osa dire nulla, si siede ed Alina…
-    Tranquillo il peggio è passato…lo sai doveva farlo…ora vedrai ti divertirai, lascia fare a me.
Prende dell’intimo rosa, fa mettere gli slip piccolissimi al ragazzo, poi il reggiseno. Una minigonna nera aderente, e una camicetta bianca scollata. Poi con cura lo trucca, ed infine un rossetto rosso acceso. Sistema i capelli e gli fa calzare delle scarpe tacco dieci.
-    Guardati allo specchio…sei bellissima….sembri una troietta asiatica…torniamo di là…inizia il gioco…guarda…si vede il tuo bozzo sulla gonna…accidenti sei duro….
Ora è davanti al padre…l’uomo ha messo un porno in tv.
-    Che spettacolo…si ecciterebbe anche quella zoccola di tua madre….fammi toccare.
Palpa tutto anche il pisello, si sofferma a massaggiarlo, poi tocca anche la moglie che è vicina. La spinge in ginocchio e la donna succhia, poi fa lo stesso con lui. Andrea deve leccare il culo e dividere il cazzo con Alina. 
Cadono nel letto, Alina carponi a succhiare il cazzo del ragazzo con il padre dietro che la scopa. Se Andrea avesse le tette sarebbe una giovane trans perfetta.
Se la scopano in doppia, alternandosi nel culo e in figa. L’odore nella stanza è fortissimo, umori che si mischiano. Poi il padre e Alina per la prima volta, succhiano Andrea. Finalmente sborra copioso. Si sdraia nel letto sfinito.
-    Non è finita….Andrea…ora tocca a me e svuotate le tue palle fa più male….
Lo afferra e con forza lo mette carponi, alza la minigonna, poi gli slip e di nuovo dentro lo sfintere.
Stavolta urla meno e poi deve leccare la figa di Alina davanti a lui. La vacca gode mentre il padre lo scopa.
Stavolta gli schizzi finiscono sulla schiena.
Finalmente si addormenta nel letto, tra il padre ed Alina.
E’ mattino, ha dormito con loro. Alina lo tocca cercando di indirizzare il cazzo di Andrea nella figa. Sono su un fianco. Scopano mentre il padre ancora dorme. Le afferra le tette, se le gode. Una mano sfiora le gambe del ragazzo e poi il sedere. Da dietro il padre gli alza la gamba, e poi Andrea nuovamente sente la carne entrare nell’ano. I tre si muovono in sincrono. La donna gode, il padre lo insulta e a lui piace stare nel mezzo. L’uomo si svuota ancora e Alina godendo riceve caldi fiotti nella figa.
-    Mi raccomando Andrea…è un segreto…a proposito…stasera invita il tuo amico a cena….

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