Era uno di quei lunedì pomeriggio in cui il sole ti invita ad uscire per fare una corsa o per fare un giro in mountain bike. Opto per la seconda preparo lo zaino con salvietta, crema del sole e acqua e mi dirigo lungo il fiume tenend un assetto sportivo. Giunto sul sentiero stretto in mezzo al verde decido di provare un nuovo percorso. Sulla sinistra avevo il fiume e alla destra il bosco. Sulle spiaggie di sassi del fiume solitamente ci sono tante persone che prendono il sole o fanno un picnic durante il weekend, ma in settimana non si trova quasi nessuno. Proseguendo noto una persona intenta a prendere il sole in una spiaggetta abbastanza riparata da occhi indiscreti. Incuriosito mi avvicino senza fare rumore passando per la vegetazione. Con mio stupore noto una donna di circa 45 anni (o 50 al max), castana capelli raccolti che è sdraiata completamente nuda. Li per li ho pensato che dovesse esserci anche il marito (o il compagno), ma di altre salviette non ne vidi. Non sapevo cosa fare: andare via o provare ad avvicinarsi? Intanto cominciavo a sentire l’eccitazione salire. Prendo un bel respiro e vado verso la spiaggia facendo finta di non essermi accorto di lei. La spiaggia è piccola forse 10 metri ed è ben coperta dalla vegetazione alle spalle e la sponda di fronte non accessibile e senza alcun sentiero a ridosso. Insomma un vero paradiso per prendere il sole senza veli. La signora si accorge di me e si mette seduta coprendosi con la salvietta. Faccio finta di essere sorpreso: “ Mi scusi non avevo visto che ci fosse qualcuno, me ne vado subito”. Lei un po’ sospettosa mi dice “tranquillo, puoi restare, non ti da fastidio se prendo il sole così? Altrimenti rimetto il costume.” Al che io replico subito “Nessun problema anzi se non le da fastidio che la guardi”. E s mette a ridere, intanto mi sento eccitato e comincio a togliermi la maglia, mentre lei mi osserva.Rimango solo con i pantaloncini da bici e dopo aver sistemato la salvietta mi sto per sedere quando la signora mi dice “perchè non togli anche quelli, tanquillo che non ti violento.” E fa un sorrisetto. Io faccio finta di essere timido,ma non me lo faccio ripetere e me li tolgo restando completamente nudo. Lei si avvicina e mi guarda “allora ti faccio eccitare” e le dico “con un fisico come il suo è difficile non eccitarsi". Si siede accanto a me e fa scivolare la sua mano sul mio pene "è davvero grosso e ben depilato, sai mio marito non vuole radersi, ma così è davvero bello, ti spiace se continuo”. “Continui pure” . Poi gli chiedo del marito “dove è suo marito ora?” e lei subito mi dice che è al lavoro, è partito questa mattina e fino a Giovedì sarà a Roma per un evento di lavoro. Intanto continuava ad accarezzare con due mani il mio pene e sembrava le piacesse davvero. Insomma a 45 anni trovarsi tra le mani un ragazzo di 37 anni ben curato non deve essere male. “guarda che puoi toccarmi anche tu... se ti va”. Comincio così ad accarezzare quelle belle tette che saranno state una 3 ed erano abbastanza sode. Mi chiede di alzarmi, così faccio e lei si infila in bocca il mio pene e comincia a succhiare senza usare le mani che appoggia sulle mie coscie e sento che stringe. Comincio a godere e lei se ne accorge così dopo un paio di minuti si ferma. "E' davvero bello grosso" io mi siedo accanto a lei e comincio a tastarle le tette in modo deciso con le mani poi faccio scivolare la mano in mezzo alle sue gambe dove comincio a massaggiare delicatamente, la faccio sdraiare e mi metto a leccare la sua patatina non completamente depilata, ma molto ben curata. Lei sembra gradire molto e si bagna tantissimo "tu sei matto mi hai fatto venire" mi dice. Risalgo e la bacio, lei ricambia e mi chiede di entrare in lei "li sotto è pronta per essere riempita". Cominciamo con una posizione alla mssionaria, che dura poco per via della scomodità della spiaggia con con i sassi. Ci alziamo, mi prende per il pene e mi porta vicino ad un albero vicino al limitare del bosco e si mette a 90 con le mani contro il tronco. Comincio a muovermi molto velocemente entrando completamente in lei e sentendola gemere ad ogni affondo."Non fermarti!" mi dice, io a quel punto la sbatto fortissimo per qualche fino a venire in copiosamente dentro di lei, aspetto qualche secondo poi vado indietro ed esco, lasciando fuoriuscire il mio sperma era davvero tanto. Lei è provata e si mette in ginocchio e mi dice “cavolo è da molti anni che non facevo una scopata come questa”. Mi metto in ginocchio dietro di lei e prendo in mano le sue tette, i capezzoli erano rigidissimi e accarezzo molto delicatamente. La aiuto a rialzarsi e torniamo alle salviette. Mi chiede se ho programmi per la sera e le confermo che sono libero. Per tre sere di fila sono andato a trovarla e ogni sera. Le ho lasciato il numero di telefono e ogni volta che il marito va in trasferta mi chiama e passo da lei.
«Hai incontrato un'elfa nel bosco! Bel racconto »