Cari lettori siete veramenti tanti che mi avete scritto per continuare il racconto sui centri d'accoglienza, grazie per averlo apprezzato. Il centro si trovava in una bella struttura fuori dal paese, per le operatrici e volontarie del centro più che un lavoro era una missione, erano per la maggior parte donne, e pochi uomini, tra cui Carlo, su cui parlerò, il resto erano ragazze appena laureate che avevano la vocazione per l'accoglienza, e in loro era prevalso lo spirito da crocerossina e se mettiamo delle belle ragazze in mezzo a una trentina di ragazzi di colore muscolosi , sempre sorridenti e gentili,qualcosa pur deve uscire fuori.La prima a capitolare fu Stefania, lei teneva i contatti con l'ospedale, e durante i colloqui con i ragazzi ne adocchio uno, Mousa una ragazzo del Gambia molto aitante, che era anche il più restio a farsi curare, e quella Domenica pomeriggio mentre il centro si era svuotato, e lei faceva il colloquio con il ragazzo, una parola tira l'altra, fece spogliare il ragazzo, lo fece accommodare sul lettino dell'infermeria per simulare una visita medica, era rimasto in box, e noto un gonfiore che cresceva a dismisura sotto i box del ragazzo, lui sorrise e lei le tocco gli addominali,ma il gonfiore aumentava e vide uscire una parte della sua cappella rossa dai box, il ragazzo non poteva tenere a freno l'eccitazione e abbasso i box come una liberazione ed usci un pisello enorme sembrava il ramo di un'albero, notò che era il doppio di quello del suo tipo, era lungo, duro e una cosa che mi dissero e che i loro piselli neri nell'erezione completa avevano un nero luccicante che andava in contrasto con la cappella rossa, Stefania non aveva mai visto un'attrezzo del genere, cominciò a toccarlo, e leccarlo, il ragazzo socchiuse gli occchi, e lei sentiva il sapore primordiale, il pisellone vibrava dopo averlo ben succhiato , si abbasso i leggins e le mutandine, e si appoggiò al lettino, e il ragazzone nero appoggio il suo attrezzo alla fessura vaginale, e con un colpo deciso entrò nella sua fica bagnata e vogliosa, Stefania lanciò un urlo, e poi cominciò a mugolare sentiva quel trave nero entrare il mandingo la stringeva per i fianchi si era l'uomo nero che la scopava, lei era la sua preda ed aveva difficoltà a muoversi in quanto i leggins erano scesi sulle caviglie, la sua fica si apriva sotto i colpi sentiva dolore era poca abituata a quei calibri, e si cari lettori , ma il ragazzo diede altri colpi e poi tolse il pisellone, e lancio un gemito di piacere e usci una copiosa sborrata che fini su lettino, Stefania aveva raggiunto l'orgasmo, era rimasta cosi, con i leggins calati, fino alle scarpe, e sopra la maglietta, e la fica giocciolante, si sorrisero, il pisellone del ragazzo perse vigore, e Stefania notò che anche moscio aveva dimensioni ragguardevoli, ma ecco il misfatto, all'improvviso entra in infermeria un'altro ragazzo e li coglie sul fatto, ed i due ragazzi cominciano a discutere in un dialetto incomprensibile, sono ambedue arrabbiati,Stefania si veste velocemente, poi Mousa la ferma, e Stefania vede l'altro ragazzo calarsi la tuta, alla fine lui si accontenta di una sega, e per farlo tacere acconsente, e comincia a segare il ragazzo che la tocca tra le gambe ed il culo e ride soddisfatto ma poi l'espressione del viso comincia a cambiare e Stefania mentre lo sega comincia a leccare il suo cappellotto rosso il ragazzo fa una serie di schizzi ha fatto arrivare all'orgasmo i due, che vanno via su suo invito e lei rimane a pulire la stanza dallo sperma riversato dai ragazzi inebriata dall'odore dei due maschioni neri, la sera verrà a prenderla Giovanni il suo tipo. Francesca e Giulia erano le due tirocinanti ed entrame con relazioni stabili, entrambe devote al loro lavoro, non erano gran fiche, ma i loro corpi erano giovani, e loro erano vogliose e per nulla impaurite del diverso, Giulia aveva confidato a Francesca di quella mattina che aveva tirato un pompino a Carlo si proprio lui, uno dei maschi bianchi del centro, ma come definiva descriversi Carlo, bianco fino alla cintura dei pantaloni, e nero dalla cintura in giù, infatti spesso scherzava sulle dimensioni fuori taglia del suo arnese, e quasi tutte le sue colleghe potevano confermarlo, aveva fatto assaggiare il suo attrezzo a tutte o quasi. le intenzioni di Giulia e Francesca andavano oltre il semplice lavoro, infatti, un pomeriggio sapendo che i loro tipi sarebbere andati a vedere la partita della Juventus a Torino, decisero di ospitare 2 ragazzi della Costa d'Avorio, per farsi cucinare delle cose etniche, e Francesca avendo la casa della nonna libera in Brianza, decisero di portarli li per stare più tranquille, successe che i due ragazzi dopo il riso, le fecero assaggiare i due salamoni neri, i due ragazzi erano molto più emancipati degli altri e Giulia e Francesca furono messe a dura prova dai pistoloni neri, e la cosa che piu' mi incuriosi, che le due troiette fecero un'orgia, infatti scoparo i due ragazzi fianco a fianco sul lettone della nonna e con lo specchio che rifletteva la loro immaggine entrambe a pecorina mentre erano scopata dai due neri con i loro corpi scolpiti e statuari e le loro nerchie ben in tiro, e li scambiarono anche, be raccontarono fu' una bella esperienza, e comunque furono aperte ben bene, e la sera la Juventus aveva anche vinto, cosi i loro tipi erano contenti e cornuti. Al centro si respirava un'aria tranquilla Carlo era divenuto il confessore dei ragazzi ed usci fuori che un ragazzo del centro si scopava un ragazzo del posto di nome Tony che quando lo veniva a prendere con la sua macchina erano proprio carini, infatti poverino lui era scappato dal suo paese perchè li omessualità era un reato, e qui aveva trovato il suo amore. Ma la nostra direttrice Eleonora aveva messo tutta la sua esperienza e capacita al servizio dei ragazzi, e dopo un'attenta valutazione si prese cura di Adam un ragazzo Maliano, ospite del centro, infatti lo portò a casa sua. e vista la sua dotazione cominciò ad avere una consolazione per tutte le sue voglie, infatti Adam era si un ragazzo timido, ma come mi confidò Eleonora aveva un bastone assolutamente da Film porno, ed una capacità di ripresa sorprendenti, Eleonora per sua ammissione era la regina dell'ingoio, e le prime volte che ingoiava il ragazzo nero rimaneva allibbito, e racconto che doveva mettersi sempre sopra per far entrare la giusta dose di pisello, per evitare di andare spesso dal ginecologo. Ma la piu' porca fu Francesca 2 un'altra operatrice che si chiamava Francesca, cosi la chiamerò, lei era provocante un grosso seno, un bel corpo la faccia lasciava a desiderare, parlava speditamente inglese e succhiava speditamente i cazzi, come ci confidò Carlo a Francesca non bastava mai, e spesso il povero Luciano il suo tipo quando veniva a prenderla, Carlo faceva del tutto per non farsi vedere, aveva sensi di colpa dato che era cosi un bravo ragazzo, il suo viso, pulito, il viso da professorino, e lei cosi falsa e troia, e quella domenica non si regolò, con i tre ragazzi del centro, mentre Carlo faceva giocare la squadra del centro di calcio con una squadra brianzola, lei si faceva una bella scorpacciata di pisello nero, riusci a far venire più volte i tre ragazzi Senegalesi, e la sua fica fu martellata in modo selvaggio, ma lei riusciva a tener testa a tutti e tre, ingoio il loro sperma, si fece scopare in tutti i modi, a sentire il racconto io rabbrividii, oramai l'infermeria era divenuta la stanza dei piaceri.Ma cari lettori come mi disse Sara il pisello bianco è il pisello bianco, infatti tutte mi lamentarono la stessa cosa, è vero le proporzioni naturali sono maggiori i centimetri in più ci sono, ma il fatto culturale, l'assenza di preliminari, la poca propensione ai rapporti anali, pochi leccano la fica, fanno si che il maschio italiano, poi sia sempre di moda, e Carlo fu il portatore della bandiera infatti, ti scopava in fica, e stuzzicava il culo, il suo pisello lo ritrovavi dappertutto, era porco e lo confermo Alessia, che quella sera dopo la cena con tutti i colleghi, Carlo si propose di accompagnarla a casa, e con la complicità del vino rosso, gli aveva fatto assaggiare il suo pisellone bianco,durante la prima scopata Alessia fu cosi sprovveduta di abbassare il sedile lato passeggiero e mettersi a pecorina in macchina, e Carlo, la inculo come meritava, chiese di toglierlo, ma lui fece orecchie da mercante, Alessia divenne gelosissima di Carlo, ed oggi sono sposati.
Tradimenti Vissuti " Il centro d'accoglienza e le operatrici"
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Aggiunto: 3 anni fa
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«bravissima»
«Tanti piccoli.spaccati di vita in un bel racconto... contonua... brava»
«Complimenti sei molto brava»
«Un centro di accoglienza che assomiglia ad un bordello......ma meglio cosi !!!!!!»