-  Michele mio il prossimo week and ti va se organizzo una gita a casa di quel boscaiolo che abbiamo conosciuto qualche tempo fa? Ricordi quel montanaro rozzo con quel meraviglioso cazzo grosso e puzzolente che mi sono leccata per bene mentre guardavamo le vacche che si accoppiavano col toro ? Mi ha scritto un messaggio dicendomi che sabato e domenica potremmo restare da li a dormire per divertici un pò. Mi piacerebbe tanto sai e magari chissà potrei rimanere incinta come vorresti tanto ma non sei capace. Cosa dici amore, cosa gli dico al boscaiolo ?
-  Claudia, tesoro... si che mi ricordo di quel montanaro... aveva tutto il cazzo sporco di sborra e di saliva della sua amante che gli aveva chiesto di non levarselo e tu apposta glielo hai lavato con la bocca. Mi ricordo, mi vergognavo moltissimo, siete voluti andare nella stalla a scopare mentre i suoi animali si accoppiavano, ti ho sentita urlare come mai prima e il tuo culo ti ha fatto male per una settimana, ricordi ?!
-  Tesoro !!!! Il culetto mi ha fatto male perché non ero abituata a quel calibro, quel modo rozzo e a quella puzza di selvatico ma ti assicuro che ho goduto come una battona da strada. Inoltre la sua sborra era così tanta, bianca e saporita che dopo avergli pulito il cazzo fino a renderglielo lucido ricordo di essermi strofinata il seme restante tutto nella figa sperando di restare incinta. Quel montanaro è un vero toro. Sai, mi piacerebbe vedere il tuo lato femminile e magari sottomesso a lui e a me, alla nostra volontà. Non sarebbe bello se anche tu potessi apprezzare il valore di quel cazzo così importante ?
-  Amore io il cazzo non l’ho mai leccato e poi se lo facessi davanti a te che figura ci farei ? Sono tuo marito, io ti devo scopare e soddisfarti come posso inginocchiarmi davanti a te e al tuo boscaiolo per succhiargli il cazzo mentre voi vi baciate ? Non lo so... mi vergognerei
moltissimo. Che cosa penseresti poi di me, mi ameresti


ancora ?


-  Cucciolo siiiii, io ti amerei ancora di più. Vorrei tanto


  vederi sottomesso alla volontà di un altro uomo;


-  Non lo so... vabbè senti, rispondi al boscaiolo ok e poi


  vediamo cosa succederà; ok amore mio ? Così ti va bene ?


-  Siiiiiiiiii grazie amore. Vieni qua che ti do un bacio.


Sabato


Claudia e Michele arrivano di buon ora a casa del rozzo Boscaiolo che è in giardino a sbrigare delle faccende per i suoi animali. Indossa degli stivali, dei jeans aderenti che mettono in evidenza il pacco grosso e fortunato, petto nudo, massiccio, un toro.


E’ sudato e quando vede la coppia lascia lì per accoglierli.
-  Benvenuti signori, ero sicuro che saresti ritornati. Tutte le puledre che assaggiano questo bastone ne restano sempre soddisfatte e prima o poi lo vogliono ancora. Non pensavo saresti venuto anche te, credevo l’accompagnassi solamente ma vedo due valige quindi ne deduco che resterai anche te. Poco male, vuol dire che ci servirai, sarai il nostro maggiordomo. Adesso entra e cambiati, spogliati nudo e indossa delle calze autoreggenti, minigonna, canotta. Non mettere le mutande. Io porto subito tua moglie nella stalla per la scopata di benvenuto. Vieni Signora di città, non fare la timida che tanto sappiamo entrambi che sei qua solo per il mio cazzo grosso anche se è sporco.
-  Ciao Marcello, che piacere rivederti... bè... va bene. Amore entra in casa ed esegui i suoi ordini io e lui andiamo nella stalla per la scopata di benvenuto.


Un bacio lungo e profondo fra Claudia e Michele poi nella stalla. Neanche il tempo di entrare che Marcello spinge sulla staccionata interna alla stalla la Signora di città, le
abbassa i leggings si inginocchia e tenendole una mano sulla schiena per bloccarla a novanta inizia a leccarle avidamente il culo. Insaliva e lecca come un porco, gli sputa sopra e ficca dentro la lingua fino a farla scomparire.


- che puttana che sei, hai il culo più aperto dell’altra volta, vuol dire che hai preso cazzo e tuo marito ha un pesellino ridicolo e non può avertelo aperto lui coì. A chi l’hai data puttana, al tuo capo, ad un amico a chi che ha un cazzo così grosso? Troia che non sei altro, rispondi brutta succhia cazzi.


Dopo queste parolo Marcello ficca tre dita nella figa di Claudia e stantuffo un pò anche se è già un lago di umori vaginali. La lingua e sempre sul culo slabbrato.


-  Si, è vero, l’altra volta mi hai fatto provare un piacere immenso e così ho deciso che lo prenderò sempre anche di dietro, anche se è da battona da strada. Mi piace tanto quello che mi stai facendo. Ho preso il cazzo di un amico che ho conosciuto in palestra, ha il cazzo bello grosso come il tuo e sborra copiosamente, solo che a differenza tua lui è delicato, non sa prendermi da puttana come fai te. Inoltre si lava spesso e sul suo cazzo non sento il puzzo che sento sempre sul tuo. Siiiiiiii leccami così maiale, sei un porco. Ho la figa in fiamme ti prego scopami, dammi la scopata di benvenuto.
-  Volevo scoparti la figa e tenere il culo per dopo ma visto che sei diventata una vera puttana ti farò un regalo e te lo metterò nel culo.


Staccandosi e alzandosi dal culo della Signora di città Marcello punta la cappella sull’orifizio anale e spinge forte senza preoccuparsi del dolore che poteva provare Claudia. Stantuffa subito forte forte fino a farla urlare dal piacere.
-  bastardo pezzo di merda. Rozzo montanaro sporco mi hai sfondato il culo brutto porco maledetto. Mi brucia da morire. Ahhhhhhhhh mi fai male bastardo scopami piano.
-  Taci e godi puttana, sei venuta qua per questo e adesso te lo prendi come voglio io. Troia hai capito ? Senti il cazzo tutto dentro brutta puttana da città !!!!


Così dicendo e senza esitare Marcello scopa più forte che può la troia che viene dalla città. Forse l’aria della mattina, forse il fisico sexy della troia di città o il suo abbigliamento da puttana ma il boscaiolo scopa più forte che può Claudia fino al punto che estraendo il bastone dal culo all’improvviso il buco di Claudia rimane dilatato come si vede nei film porno.
- Siiiiiiiiiiii che bello...... è bellissima questa scopata di benvenuto.... Siiiii.... Sento il culo aperto come piace a me... grazie... che culo che mi hai fatto !!!! Non credo mi si chiuderà mai più. Adesso dammelo in figa ti prego, ho già goduto tre volte fammi sborrare ancora e scarica tutto il to seme dentro di me, non prendo la pillola.


A queste parole il boscaiolo rozzo e puzzolente con il suo bastone duro che punta a ore dodici e le sue palle grosse come pesche noci e piene di calda sborra bianca e succulenta lo ficca nella figa di Claudia e la scopa fino a sborrarle dentro. Dopo la scaricata aspetta dieci minuti di orologio prima di muoversi.


- Stai ferma puttana, ho scoperto che dopo aver sborrato nella figa mi piace restare dieci quindici minuti dentro la puttana. Mi appaga e la sborra non esce quindi viene tutta assorbita che è quello che voglio con te. Sei una cagna di città che merita un figlio dalle corna. Sei delicata, raffinata, dolce e carina, mi eccita romperti il culo come faccio con le contadine di queste parti. Sei una puttana.
- Ahhhhhhhh siiiiii sono una puttana, mi piace sentirmelo dire. Sono solo una troietta di città che ha sposato un cornuto impotente. Mi stai facendo godere ancora.... Siiiiiii hai un cazzo favoloso anche quando sei fermo e la tua sborra la sento tutta dentro. Grazie mio padrone. Siiiiiiii che bello....


Senza farla rivestire Marcello e Claudia si prendono per mano e rientrano in casa dove ad aspettarli c’è Michele vestito da cameriera. Indossa delle scarpe bianche lucide con i tacchi alti sette centimetri, calze autoreggenti nere a rete una minigonna nera dove che lascia intravedere un pacco umile e piccolino, una canotta.


- Amore ma che bello che sei e che eccitante !!! Uuuuu mi ecciti moltissimo maritino mio. Sei proprio sexy vestito da cameriera troia. Io sono stata riempita già una volta, guarda.


Claudia si gira chinandosi a novanta gradi alza in dietro le braccia e con le mani divaricandosi le natiche mostra il culetto con il buchino largo e arrossato. Si struscia una mano dal basso verso l’alto, prima la figa poi il culo. Infilandosi dentro un dito raccoglie dei fiocchi di sborra dalla figa, si rialza, si gira e mette il dito in bocca del marito.


-  Senti amore, ti piace ? È la sborra di Marcello, il suo sapore è di tuo gradimento?
-  Amore... sono imbarazzato...


Il cazzo di Michele lo tradisce perché alla sola vista del culo sfondato della moglie è diventato con la punta bagnata. Anche se piccolo si nota.
-  Si tesoro, mi piace molto il sapore della sborra di Marcello; mmmmmm che buona; posso succhiartela fuori dalla figa ?
-  No, non succhiare nulla, la voglio dentro perché voglio un figlio però ti concedo le lavarmi il culo con lingua e saliva. Sai Marcello aveva il cazzo sporco e se l’è lavato strofinandosi sulle parete del mio buchino quindi adesso il suo sporco è tutto lì, mi piacerebbe se con la tua dolcezza me lo lavassi.
-  Grazie amore, si che te lo lavo il culo anche se è sporco e largo.
-  Siete proprio due maiali voi !!! Tu proietta di città mettiti a novanta sul divano, tu cornuto leccale il culo mettendoti cagnolino e muovi il culo. Voglio che mentre lavi il culo alla tua Signora le narri quello che ti faccio. Hai capito cornuto ?
-  Si, ho capito.


Claudia sculettando per la casa si sistema comoda e a novanta gradi sopra il divano, con le braccia appoggiate allo schienale divarica bene le cosce ed espone il culo aperto con fierezza e orgoglio.


Michele obbediente e servizievole arriva davanti il culo della moglie a carponi, imitando un cagnolino obbediente e sculettando. Annusa il culo aperto della moglie sporco del cazzo del Boscaiolo e inizia a leccare con delicatezza e amore.
-  Siiiii bravo amore mio; che bello... non mi avevi mai leccato il culetto sono felice che inizi così.
-  Che buono amore...
-  Cosa ti sta facendo Marcello che non vedo ?
-  Si sta strofinando la punta del cazzo sul mio culetto... ho


paura amore se mi farà male? Adesso sta facendo un pò di pressione... ahhhhhhhhh che male..... brucia..... ahhhhhhhh
-  Leccami il culo amore non ci pensare cucciolo, dai lecca... siii che bravo che si dai lecca....
-  Amore mi fa malissimo, ho la cappella le culo mi sento sfondato... mi fa male amore...


Michele, senza vergognarsi di essere vestito da donna, sottomesso al toro della moglie e con mezzo cazzo nel culo, inizia a piangere.
Singhiozzando e leccando il culo slabbrato della moglie dice


-Amore ti prego chiedi al tuo amante di smettere, mi fa malissimo... ahhhhhhh sta spingendo ancora è ancora più dentro...


Marcello inizia a scopare delicatamente Michele, gli ha ficcato lentamente tutto il cazzo dentro e dopo aver spalmato un pò di cremina lubrificante inizia a scoparlo piano.
Dentro e fuori, dentro e fuori.
Michele ha smesso di piangere e adesso geme ai colpi del cazzo.
-Amore non ti lamenti più sento... allora ti piace brutto porco... sono molto felice sai perchè mi eccita molto vederti sottomesso al mio toro. Che bravo che sei a leccare cucciolo adoro la tua lingua nel culo.
-Dai porco senti il mio cazzo... lo senti come ti sto sfondando, hai il culo più aperto di quello di tua moglie... ti fai già insulare da qualche tipo collega o dal tuo capo frocio? Lo sapevi che tuo marito ha il culo già aperto.


A quelle parole Claudia si gira e sedendosi sul divano dice


-  Sul serio ? No non sapevo nulla, non ho mai guardato perché con quel cazzetto non c’è niente da fare. Tesoro perché non me lo hai mai detto ? Chi è che ti scopa nel culo ?
-  Amore scusa, te ne avrei parlato io tra qualche tempo. Mi faccio scopare da un tuo collega di lavoro che mi hai
presentato insieme alla moglie l’estate scorsa ad una festa. Poco dopo mi mandasti da lui per una commissione ed entrando in caso lo trovai nudo che scopava con la moglie. Ero imbarazzato e per paura che ti dicessero qualche cosa che li stavo spiando ho accettato tutte le loro richieste e lui ha voluto scoparmi. Poi ci siamo rivisti perché mi era piatto molto.


-  Che porco che sei amore mio. Sono felice che ti sia piaciuto ma da ora in avanti voglio saperlo prima se e da chi ti fai scopare. Ok ?
-  Si, ok. Grazie. Ahhhh che male...... piano porco sono fragile...
-  Dai cornuto godo col cazzo grosso... godi.... Siiiiiiiiiiiii


ecco la sborra calda per tuo marito e tutta nel culo. Che poco questo maiale cornuto.


Michele, sfinito, si accascia a terra e riposa. Marcello e Claudia si abbracciano e si coccolano sul divano.
-  Adesso riprendimelo in bocca puttana, mentre tuo marito si riposa noi ci facciamo una sveltita.
-  Di già... va bene. Che bello !!! Dammelo in bocca maiale puzzolente.


Marcello si rilassa adagiandosi allo schienale del divano, cosce aperte e cazzo grosso dritto e bellissimo.
Claudia con armonia, dolcezza e delicatezza impugna il bastone dalla base dell’asta, la sua mano è delicatissima, dita magre ma affusolate, smalto perfetto e pelle morbida e setosa. Il cazzo del boscaiolo è grosso e venoso, sempre scappato e con un puzzo forte, i coglioni larghi e pesanti lo fanno sembrare ancora più grosso. Un palo.


Attratta e inebetita da questa meravigliosa visione la puttanella di città si china e con le sue labbra carnose e giù insalivate risucchia la cappella di Marcello fino in gola. Pompa subito forte perché il boscaiolo le ha preso
inaspettatamente la testa fra le mani ed lui adesso a decidere velocità e quantità.
Non si limita, la tratta da vera puttana.
Lei emette gemiti e rumori da soffocamento ma continua, solo ogni tanto si alza con forza per respirare e sputare sul cazzo.


-  Cornuto svegliati.
-  Si padrone eccomi, sono pronto. Guarda la tua mogliettina


come mi sta succhiando il cazzo. Ti piace?
-  Si, mi piace.
-  E’ bravissima a fare i bocchini, hai sposato una vera


puttana. Adesso voglio che mentre lei mi succhia il cazzo tu con la lingua mi lecchi e poi mi penetri il culo dai, svelto.


Adagiandosi ancora di più, scivolando avanti, il rozzo e sporco boscaiolo si fa succhiare il cazzo dalla moglie e leccare il buco del culo dal marito.
-  Siiiii bravi maiali !! Sono felice che siate venuti, vi farò trascorrere un weekend indimenticabile. Bravo cornuto così... siiiiiii, Claudia guarda che quel cornuto di tuo marito mi sta spingendo la lingua nel culo... che porco... si spingi maiale scopami il culo con la lingua mentre la tua borghese signora mi succhia avidamente la cappella puzzolente. Dai Signora pompa il cazzo datti da fare, guadagnati il pasto che ti darò e inoltre devi guadagnarti anche il piacere che darò a tuo marito, non dimenticarlo. Io te lo scopo ma tu mi ripaghi lasciandomi sborrare dentro di te tutte le volte che voglio.
-  Certo tesoro, faccio tutto quello che vuoi basta che mi dai questo tuo cazzo grosso. Mio marito è solo un cornuto e vedrai che non appena gli allarghi il culo con un vibratore sarà autonomo.
- Brava. Adesso cavalcami e scopiamo. Tu cornuto leccami le palle e guarda la figa di tua moglie mentre te la apro. Non appena sborro voglio che raccogli tutta la sborra che sgorgherà fuori dal suo fiore.


Scopano come porci in un porcile e dopo una mezz’ora abbondante di cavalcata il rozzo boscaiolo sputa fuori dal cazzo tutta la sua sborra depositandola dentro la figa della borghese cittadina. Al sesto schizzo la figa di Claudia butta fuori dai lati ricchi fiotti di sborra e Michele da sotto lecca e raccoglie prima dai coglioni del boscaiolo poi dai lati della figa della moglie.


-  Noi adesso andiamo in doccia, preparaci il pranzo in giardino che dopo andremo un pò nel bagno turco della mia zona relax.
-  Si padrone agli ordini;
-  Bravo cucciolo, mi eccita da morire vederti così obbediente


al mio toro.


Michele molto servizievolmente ha servito i suoi padroncini giardino e poi si è unito a loro. Durante il pasto, a seguito di un ordine di Claudia, è andato sotto il tavolo per succhiare il cazzo del padrone e portare la sborra calda nella figa della moglie. Ha riempito la moglie con la bocca il porco.


Dopo il pranzo, prima del bagno turco e mentre il cornuto riassestava la cucina, la signora borghese e il rozzo boscaiolo si sono coricati e li ha preteso che Claudia dormisse con il viso sul suo pacco, fra il cazzo e i coglioni. Claudia ha accettato ben volentieri e ne ha approfittato per addormentarsi con il ciuccio. Prima di addormentarsi gli ha fatto un pompino tenendogli la cappella in bocca e segandolo con le mani. Ha ingoiato e si è addormentata senza mai aprire la bocca.
Il resto del pomeriggio si sono dedicati a depravazioni varie, Michele messo a novanta gradi sul tavolo in legno della cucina preso da dietro prima dal rozzo boscaiolo poi dalla moglie e la sua cintura fallica. Nella piccolo disimpegno del soggiorno Marcello ha ordinato ai coniugi di fare l’amore alla missionaria per poi scoparsi contemporaneamente il buco del culo del marito e guidarlo nei colpi inferti alla moglie.


- Tesoro ma che cazzetto duro che ti è venuto lo vedi che ti fa bene prendere il cazzo nel culo. Che bello sentirti in mezzo fra me e Marcello ti amo tanto.


Sofferente e dolorante per la pesante invasione anale Michele con le lacrime agli occhi sussurra parole dolci al suo orecchio, gli piace, gode quando prende il cazzo nel culo davanti a sua moglie. Ama l’umiliazione il porco.


La sera, dopo una cena a base di buonissima carne a chilometri zero i tre porci si sistemano in camera da letto, Michele sulla poltrona a segarsi e Claudia e Marcello a scopare sopra il lettone. La signora di città ha goduto almeno dieci volte mentre il toro rozzo di montagna le ha sborrato altre quattro volte oltre alle tre della giornata. Il cornuto si è riempito di seghe.


La domenica mattina è iniziata con Marcello che sale sopra, ancora distesa sul letto, alla Signora borghese e la penetra nella figa molto forte fino a farla urlare dal piacere. Michele prepara la colazione.


- Tesoro che alzabandiera da paura che hai !!! Hai un cazzo ancora più duro di ieri !! Ahhhhhhhhh siiiiiiiiiii godo !!!


- Puttana taci e prendi il cazzo, la mattina non. Mi va di parlare. Taci e senti il cazzo
- Siiiiiiiiii sono la tua puttana.
Marcello sfila il cazzo grosso e infradiciato da tutti gli umori della signora di città per portarglielo in bocca. Le prende la testa con una certa determinazione e la guida fino al cazzo. Claudia, troietta obbediente, acconsente. Marcello, dopo averle sborrato in bocca, si veste ed esce a svolgere le operazioni necessarie per gli animali.


Michele e Claudia si trovano a fare colazione insieme, da soli.


-  Buon giorno Michele mio, ahi dormito bene amore ?
-  Buon giorno cucciola. Ho dormito pochissimo, dopo che mi


avete mandato via sono rimasto ad ascoltare e mi sono segato. Che cosa ti ha fatto quando ti sei messa a piangere?
-  Mi ha fatto provare il godimento più intenso che io abbia mai provato amore mio e adesso te ne vorrei parlare. Mi sono messa ha piangere perché mi ha fatto male, mi ha vilentata con forza. Lo ha fatto perché glielo chiesto io. Ha preso dal suo comodino tre vibratori da 22 centimetri, tutti neri, e me ne ha infilati due in figa e uno un culo. Mi ha rotto il culo amore, guarda; lo vedi mi è uscito sangue perché qua sopra si è strappata la pelle. Gli ho chiesto di farlo perché mi ha detto che spesso gli capita di avere a che fare con dei raccogli fragole nigeriani e che hanno il cazzo grosso come piace a me, sono sporchi e amano scopare con le donne italiane. Alla sola idea di ricevere un cazzo nigeriano ho goduto e sborrato. Marcello se ne è accorto e mi ha fatto piangere. Amore, devo dirti una cosa. Il piacere che ho provato questa notte non l’avevo mai provato prima e sinceramente non ho intenzione di farne più a meno. Intendo essere scopata da più cazzi grossi e di colore e intendo farlo per tento tempo. Marcello mi ha proposto che vorrebbe invitare due nigeriani suoi dipendenti, qui da lui per il prossimo week and, ho
accettato. Due giorni con tre cazzi così grandi mi faranno impazzire. Tu ci guarderai amore, per tutto il tempo, non parteciperai. Queste prime volte voglio essere io la troia più importante. Fattelo andare bene amore mio perché non te lo sto chiedendo, te lo sto comunicando. D’ora in poi verremo qui spesso. Chiaro ?


-  Amore... sono senza parole. Quando questa notte ti sentivo piangere mi segavo ancora più forte. E’ stato molto eccitante e libidinoso. Impotente dietro la porta ascoltavo mia moglie piangere mentre veniva scopata da quel rozzo boscaiolo. Ho sborrato acqua da tanto che mi sono segato.
-  Cucciolo, sei proprio un porcello; tu sborri sempre acquetta amore mio, ti ricordi quando ci siamo conosciuti che ti ho chiesto un video della tua sborra e tu mi mandasti il tuo seme depositato sopra la scrivania ? Che cosa ti dissi ?
-  Che sembrava acquetta.
-  Bravo esatto amore, tu sborri sempre acqua amore è per


questo che non se capace di mettermi incinta. Ma adesso voglio un figlio amore mio e voglio crescerlo con te ma voglio anche non sapere chi sia il padre, che sia il boscaiolo o che sia uno dei suoi dipendenti nigeriano non mi interessa. Voglio crescere un figlio dentro di me e mi farò ingravidare in questa casa. Voglio che accetti questo rozzo e sporco boscaiolo come un componete della famiglia, oltre a venire noi qua lo inviteremo anche da noi, andremo in ferie insieme e lo presenteremo ai nostri amici. Voglio che diventi a tutti gli effetti il mio amante fisso e ufficiale. Sarai contento, hai sempre sognato di essere cornuto ufficialmente adesso lo potrai essere.
-  Claudia ti amo. Io sono tuo marito come puoi chiedermi di accettare un altro uomo fisso nel nostro matrimonio e di farci un figlio per di più ?
-  Michele, calati i pantaloni;
Il cazzetto di Michele lo tradisce, una sigaretta dura.
-  lo vedi amore, non serve che dici nulla. E’ deciso, Marcello è il mio nuovo amante ufficiale. Adesso vieni a leccarmi il culo mentre faccio colazione, è molto irritato e Marcello mi ha già detto che dopo mi rificcherà dentro il vibratore negro. Bravo amoreeeeeeeeeee tu si che mi lavi bene....
-  Che puzza amore ma cosa ti ha fatto ????
-  Amore mi ha sfondato il culo, il dovere che di solito ha un


marito nei confronti della propria moglie ma siccome tu non ne sei in grado per via del tuo cazzeto piccolo io devo chiedere aiuto ad altri. 

Adesso voglio una prova d’amore cucciolo. Voglio che sigilliamo per sempre questo momento affinché non ci possano essere ripensamenti. Voglio che adesso andiamo fuori e raggiungiamo Marcello, io lo abbraccerò e mi avvinghierò a lui come piace a me quando ho un maschio con quel fisico. Lo bacerò e lo accarezzerò. Voglio che nel frattempo tu ti inginocchi per gli prendi in cazzo in mano e tenendogli la cappella in bocca lo seghi fino a farlo sborrare. Voglio che gli tasti anche i coglioni, a lui piace tanto, quando ti accorgerai che sta per sborrare voglio che la sua cappella sia ben chiusa dentro la tua bocca. Dovrai continuare a segarlo fino a che la sborra no sia esaurita. Non perderne una goccia. Ingoiala tutta.



  Da quel momento lì in poi saremo una famiglia, io, il mio


maritino e il boscaiolo puzzone.
-  Vedo che hai già deciso amore, cosa vuoi che ti dica... se


  avremo un figlio negro cosa diremo ai miei genitori?


-  Ah ah ah... non sai quanto mi piacerebbe avere un figlio


negro, tutti quanti saprebbero che io sono una gran troia e tu un cornuto. Immagino la faccia di tua mamma !!! 

Amore, cucciolo, se tu fossi capace di darmi un figlio io non ti chiederei di far entrare un altro uomo nel nostro matrimonio ma tu non sei in grado, giusto?
-  Si, giusto. Hai ragione tu Claudia, va bene, ci sto; facciamo entrare Marcello nel nostro matrimonio.
Dopo una bella leccata e la colazione Claudia e Michele, nudi, escono in giardino per andare da Marcelo che sta zappando l’orto con indosso solo dei boxer aderenti. Claudia, affascinata da questo potente toro, gli ci si avvinghia e se lo bacia.


Michele si inginocchia davanti al suo nuovo compagno di letto, l’uomo con cui condividerà per il resto della vita il suo grande amore, gli cala i boxer e ammira il cazzone duro. Esattamente come sapeva con una mano lo sega con la bocca tiene stretta la cappella.
Massaggia i coglioni del toro quando inizia a tossire come se qualche cosa gli sia andato d traverso.


- Marcello hai sborrato in bocca a mio marito ? -Si


-  Mmmmmmmmm che toro che sei. Dopo che ti ha pulito il cazzo


voglio farti un pompino anch’io.
-  Si puttana, ma lascia finire la pulizia del mio cazzo a tuo


marito. 

Cornuto succhialo bene che d’ora in poi te ne darò tanto, tanto quanto alla tua signora. 

Quando verranno i miei dipendenti nigeriani loro si scoperanno tua moglie mentre io mi scoperò te. Devi diventare la mia puttana esattamente come lo è già tua moglie ed inoltre voglio che tu venga a farti scopare anche senza di lei; quando sarò in cucina dovrai succhiarmi il bastone fino a farmi sborrare e se non lo farò ti scoperò il culo. E’ tutto chiaro cornuto ?
-  Si padrone, è tutto chiarissimo. Il tuo cazzo mi piace molto, oltre ad essere grosso anche a me, come a mia moglie, piace molto il suo puzzo, sei molto libidinoso. Quando ieri mi hai scopato mi sono sentito pieno e felice, sei un montone da monta e sono felice che ti occupi di noi. Farò tutto quello che mi ordini.
- Bravo cucciolo mio... sono felice di sentire queste parole, vedrai che andremo molto d’accordo tutti e tre. Adesso alzati e lascia a me quel cazzo spostati dietro a Marcello e leccagli il culetto.


Dopo una lunga e libidinosa giornata di scopate su tutte le superfici dell’abitazione del rozzo boscaiolo Claudia e Michele tornato serenamente e felici a casa con la nuova consapevolezza che d’ora in avanti un toro avrebbe fatto parte del loro matrimonio.


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Scrivo racconti su commissione personalizzati sulla propria moglie.
Scrivere a: maxfoxcuck@gmail.com
 

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