Erano palazzoni grigi, alti, una distesa di cemento verticale che faceva venire i capogiri erano le case popolari di Milano si quella Milano sconosciuta a Valentina, che era nata e cresciuta in centro citta', in quegli ambienti raffinati dove ogni cosa diventa bella, parole giuste, abiti giusti, persone giuste.Quel pomeriggio aveva un'appuntamento con Salvatore che  la porta nella sua zona, doveva prendere la difesa di un suo amico ai domiciliari, lei osservava senza parole, dinanzi ai suoi occhi, cemento, finestre tutte uguali, portoni numerati, carrelli della spesa abbandonati, odore del cibo all'entrate delle scale.Si recarono  a casa di Salvatore, lei con il suo abito nero, gonna,camicia bianca e giacca, e porta documenti. Quella Milano cosi diversa a Valentina l'incuriosiva, provava una strana eccitazione, e durante la permanenza a casa di salvatore, si senti osservata, fuoriluogo, ma Salvatore la voleva portare da un suo amico ai domiciliari, aveva bisogna di assistenza legale, e dopo i saluti di rito, eccoli dirigersi, dal suo amico, Gaetano, un ragazzo, di origine Pugliesi, abitava all'ultimo piano di quel palazzone, entrammo a casa sua, si sentiva un'odore d'incenso, che copriva odori illegali,il ragazzo viveva li da solo, anche lui aveva lo sguardo inquientante, era in bermuda da ginnastica, e maglietta, si vedevano, i tatuaggi, li fece accommodare ando' a preparare un caffè e si presentarono  spiego la situazione giuridica mentre Valentina prendeva appunti, era passata circa un ora, Valentina aveva un quadro chiaro delle problematiche giudiziarie, poi passarono a parlare di altre cose più frivole  e Salvatore chiese a Gaetano, da quanto tempo non vedeva la fica ridendo...Gaetano rispose abbastanza quasi 2 anni...Valentina arrossi, e capi che qualcosa non andava, Salvatore fece avvicinare Gaetano, e disse avvocato, gli faccia passare un bel quarto d'ora, Valentina abbasso lo sguardo, e fece segno di no, con la testa, Salvatore si alzo' e si mise dietro Valentina che disse " Salvatore perche' mi fai questo". Era seduta e Salvatore le  comincio' a toccarle entrambe le spalle e invito, a Gaetano a tirare fuori il suo pistolotto che era gia in tiro dai avvocato segalo e Valentina succube comincio' a segare Gaetano, il quale sorrideva soddisfatto poi Salvatore le sussurro' di prenderlo in bocca, e senza fare opposizione Valentina si prodigo' in un pompino, ma Gaetano in breve tempo cedetto, e senza avvertire Valentina gli riverso, lo sperma bollente nella sua bocca, che poi Valentina degluti, Salvatore sorrise ed esclamo, " o e' brava o tu eri pieno", poi aggiunse mi avete fatto venir voia anche a me, porto Valentina in un'altra stanza dove c'era un letto disfatto, e invito Valentina a spogliarsi, come stava facendo lui: Per inciso Valentina era succube e schiavizzata da Salvatore, per lui era facile, avere la completta sottomissione, Valentina, aveva un'intimo nero, bellissimo, sapeva che a Salvatore piaceva vederla senza mutandine e con il reggiseno, e rimase cosi, al centro della stanza mentre veniva ammirata dai due, e lei non provava vergogna ma una sorta d'eccitazione difficile da descrivere, sola in preda a due balordi, uno sconosciuto e Salvatore, veniva toccata, violata nelle parti intime, baciata, poi Gaetano, comincio' a baciarle il seno, era baciata e leccata dai due erano sincronizzati, non aveva mai avute esperienze cosi spinte lei cosi di buona educazione, con i sani principi morali, ora si trovava con due  uomini, in un'ambiente cosi diverso dal suo ,cosi degradato, ma il tutto per Valentina era cosi eccitante il suo corpo, era predisposto, a farsi scopara, la sua fica bagnata, la sua voglia di assaggiare i due piselloni, la fecero  sedere sul letto, e comincio' a succhiare le due nerchie, dure e vogliose, passava da in pisello, all'altro, i suoi capezzoli erano duri, erano chiodi la sua fica era un lago, e pronta a farsi scopare, in breve Salvatore era sdraiato sul letto con il suo pisellone eretto, e Valentiva si sedette su di esso facendo entrare e comincia la sua cavalcata, mentre Gaetano la toccava, la baciava, poi si mise in piedi, sul letto, e gli piazzo' il suo pisello, eretto dinanzi, che lei cerco di prenderlo, il bocca, anche se oggettivamente era difficile, poi Gaetano reclamo, anche lui la fica dell'avvovatessa, in breve Valentina passo sotto le grinfie di Gaetano, che la mise a pecorina, e le piazzo il suo pisello, con un colpo secco, e violento, che la fece sobbalzare, e comincio a scoparla, sentiva le risate dei due, l'incitamento di Salvatore verso l'amico ma sentiva che stava raggiungendo l'orgasmo, si stava godendo, come non mai, era terribilmente eccitata, alla fine fu presa di forza messa in ginocchio, e vidi dinanzi a se zampillare lo sperma da due piselloni, che la raggiunse sul viso, ed in bocca, ingoio lo sperma mischiato dei due  vide i due uomini battersi il cinque per aver raggiunto il loro obbiettivo e poi calò un silenzio di soddisfazione, Valentina rimase in ginocchio, vedeva i due maschi dinanzi a lei, li aveva soddisfatti, aveva goduto con due orgasmi in pochi minuti, ancora aveva i brividi si sentiva donna come non mai. I due amici la scoparono senza tregua, scatto' in loro l'orgoglio maschile, il suo corpo divenne terra di battaglia, i loro sperma era il suo premio, la sua fica divenne bollente, il suo ragazzo, non le aveva mai dato una simile soddisfazione sessuale, ma quel giorno per Valentina fu anche la scoperta del primo rapporto anale, infatti Gaetano arrivo' con la vasellina che usava per i tatuaggi, cosparse il buco di Valentina, e Salvatore le disse con dolcezza e decisione " Ora Gaetano ti fa provare il suo pisello nel culo", Valentina era a pecorina senti armeggiare nel suo di dietro e sentiva una crema che si insinuava nella cavita' anale poi senti due mani prenderla ai fianchi con decisione poi le mani di Salvatore le spalancarono i gletei e senti il duro membro di Gaetano penetrarla, il dolore fu lancinante e senti una strana senzazione di fare la "cacca" al contrario, poi il bruciore ed il dolore divennero sempre piu' insopportabili, e si rese conto che piu' gridava e piu' i due si eccitavano, infatti dopo una seconda raffica di colpi , senti un liquido caldo, entrare nel suo culo, ora erano veramenti soddisfatti i due, e Valentina rimase distesa sul letto, era esausta, ma soddisfatta. Gaetano e Salvatore erano soddisfatti di loro e della loro giornata, giravano per la cucina mentre Valentina si sta lavando velocemente in doccia, mentre si vestiva vedeva i due maschi nerboruti che ridevano tra di loro e non provava vergogna. Salvatore stava raccontando quando il suo tipo l'aveva chiamata appena lui aveva finito scoparla, e propose a Valentina di chiamare il cornuto, ma lei rifiutò categoricamente, allora propose di lasciare qualcosa a Gaetano, e Valentina lascio' le sue mutandine , come ricordo, e Valentina senti uno stano imbarazzo, comicio' a prendere coscienza di quelle ore passate, una vergogna la pervarse, sensi di colpa, verso il suo fidanzato voglia di scappare di nascondersi, si rese conto che era stata violata in un rapporto che lei pensava contronatura, senti essere definata da Salvatore L' "avvocatessa del Cazzo" , saluto Gaetano che le chiese sarcastico quando sarebbe tornata ma lei rimase in silenzio senti le battute dei due usci da quella casa, e sull'ascensore, chiese a salvatore di essere riservato, e con suo stupore Salvatore rispose " Debbo essere riservato si..." e l'accompagno in macchina, e mentre stava tornando a casa ripenso, a quel pomeriggio, non si sentiva in colpa di nulla sapeva che il suo amore per il suo tipo era intatto, ma quelle sensazioni che aveva provato quel pomeriggio, non era mai riuscita a provarle, i due balordi, il degrado, quel letto disfatto, il primo rapporto anale, ogni cosa le dava felicità, arrivò a casa, e fortunatamente non c'era nessuno fece un'altra doccia, si lavò più accuratamente, la sua fica bolliva, il suo buco anale, aveva piccole lacerazioni, mise una crema, ed andò a letto, si sentiva  donna e soddisfatta.

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