Valentina per noi amiche era sempre Alice nel paese delle meraviglie, era stata sempre la secchiona del gruppo, veniva dalla Milano bene, di cultura cattolica, buona educazione, fidanzata con il suo ragazzo da sempre e laureato in medicina (ometto di mettere il nome perchè oggi sono sposati), laureata con il massimo dei voti in giurisprudenza,prestava il suo lavoro presso una studio legale di Milano, e agli inizi seguiva piccole cause e gratuiti patrocini, la sua vita era serena sino a quando successe che...infatti ecco Salvatore un ragazzo di Milano ma proveniente da Messina, con la sua capigliatura riccioluta, il suo fisico trascurato come la sua barba,era una figura inquietante, lei aveva seguito in piu' cause, ed anche dentro il carcere di San Vittore,lo aveva assistito.Aveva ricevuto piu' volte Salvatore, dopo che era uscito dal carcere e si era legata a lui inconsapevolmente, ma in quel tardo pomeriggio, di Ottobre, c'era qualcosa di strano, infatti si sentiva in imbarazzo, ed anche il fatto che i suoi colleghi, avessero lasciato prima l'ufficio, creava una strana atmosfera, erano soli, e Salvatore, faceva del tutto per restare li e non andarsene, e Valentina aveva notato più volte come Salvatore la squadrava e piu' volte tiro giu' la gonna, quel giono, non era un po' troppo corta,era altezza ginocchio, poi Valentina si alzò, per andare a fare delle fotocopie, e quando torno, trovo Salvatore ad attenderla in piedi, Valentina porse la fotocopia, e senti una strattonata, Salvatore la tiro a se con decisione, e cerco di baciarla, lei giro, il viso, ma la forza di Salvatore, era tanta, si ritrovo', sulla scrivania, e le mani di Salvatore che le alzavano la gonna, la scontro era impari, voleva gridare ,ma non riusciva, poi Valentina senti qualcosa di strano, si stava bagnando, senti, un'eccitazione, un brivido attraversare il suo corpo, la mano di Salvatore raggiunse, la sua fica, bagnata, e senti il dito di Salvatore penetrarla, si era arresa, era eccitata e sottomessa, Salvatore continuo, a stuzzicare il suo clitoride, a con la lingua entro, nella sua bocca, lei lo strinse, si baciarono, sentiva la saliva e l'alito di Salvatore entrare nel suo palato, Salvatore si tolse il maglione, e lei osservo il petto di Salvatore peloso e pieno di tatuaggi, lei si tolse la camicetta e Salvatore abbasso il suo reggiseno, e cominciò a succhiare voracemente i suoi capezzoli, oramai Valentina era sottomessa, ma a Salvatore non bastava, tolse la cinta, abbasso i pantaloni, e tiro fuori il suo pisello, Valentina rimase interdetta, fisso il lungo pisellone, di Salvatore, di colore olivastro come la sua carnagione, ed attraversato da vene, e la sua cappella violacea, era di notevoli dimensioni, e Salvatore ne era consapevole della sua dotazione naturale, lo sfioro leggermente, ma Salvatore era un maiale, la mise seduta e gli mise il suo cilindro di carne in bocca, Valentina, vide la sua immaggine riflessa in una specchio, lei con il pisello in bocca, e che pisello, poi sentiva la voce di Salvatore che diceva " dai puttana,troia, succhia, lo sai quante seghe mi sono fatto pensando a te in galera" Valentina si sentiva spingere da dietro la nuca, Salvatore porto la sua mano, sulle palle, Valentina sentiva ripetere solo " dai puttana,dai puttana", quella sottomissione, quegli insulti gratuiti, la facevano eccitare, dalla sua fica, fuoriusciva liquido, lo sentiva, poi senti che Salvatore aveva preso il comando della sua testa, la muoveva ora piano, ora forte, poi aumento l'intensita del ritmo, e le riverso lo sperma nella sua candida bocca, e senti scivolarlo, in gola, senti il calore, del liquido seminale, Salvatore lascio il suo pisello ancora nella sua bocca e dopo averlo fatto pulire bene, Salvatore lo estrasse, era ancora vigoroso, Valentina andò in bagno, e vide la sua immaggine mentre raggiungeva il bagno, riflessa nello specchio, con il reggiseno abbassato, senza scarpe, la gonna, alzata, sputo, e si sciaquo la bocca, era la prima volta che ingoiava, nel frattempo, arrivo Salvatore sorridente e soddisfatto di se, le tocco il culo, e la riporto per mano, nel suo ufficio, lei si senti di nuovo sottomessa, Salvatore le racconto delle seghe che si faceva dopo i colloqui che aveva avuto con lei, Valentina ascoltava in silenzio, e il pisellone, di Salvatore riprese, vigore, la mise a pecorina sul piccolo divano, e le alzò la gonna, tolse la mutandine, era li, con il viso, rivolto allo schienale, e Salvatore, la penetrò, e cominciò a scoparla, era veramente notevole di proporzioni,, si era resa conto, che in bocca ne aveva preso una parte, sentiva la sua fica bagnarsi, ed aprirsi, al pisello, di Salvatore, era succube, un dito di Salvatore le profano, il suo buco anale, che era vergine, era una furia, sentiva bagnarsi le coscie internamente, colavano i suoi umori vaginali,aveva raggiunto l'orgasmo, un orgasmo vero ,pieno, più che una penetrazione, fu un martellamento della sua fica, poi Salvatore la prese energicamente come una bambola, si la sua bambola, la mise seduta, le punto il pisello, sul viso, e comincio a masturbasi, e lei ammirava il volto contratto di Salvatore e la sua asta di carne, con le sue palle pelose, che Salvatore le intimò di toccare,Valentina ubbidiente le accarezzo, con entrambi le mani, e mentre Valentina accarezzava le sue palle, ecco che Salvatore arriva al suo orgasmo ravvicinato, il caldo sperma, raggiunse il suo viso, era completamente in estasi Valentina, a riportarla sulla terra fu' la suoneria del cellulare, e si...che Salvatore prese e lesse il nome del suo tipo e maliziosamente accetto la chiamata e pose il telefono a Valentina, che rispose e cerco di essere la meno imbarazzata possibile, mentre lo sperma liquefatto, le colava dalle guancie, e scivolava sul collo..."Valentina disse " Pronto, sono con dei clienti"
Lui rispose " Stasera mi fermo più del dovuto in clinica",
Lei disse "Ok, io vado a casa tra un po' e ti chiamo", Salvatore rideva e faceva il segno delle corna, Valentina, sentiva la voce, del suo tipo, e vedeva Salvatore che le menava, il suo pisello, moscio, dinanzi, poi chiuse, la telefonata, e disse ma Salvatore, che fai, dai, boh, era imbarazzata, si sentiva sporca, ma soddisfatta come donna, Salvatore le diede un'altra porzione di cazzo, sul tappeto sotto la scrivania, Valentina non era mai stata scopata cosi dal suo tipo, e ogni volta che Salvatore la penetrava aveva un'orgasmo pieno. Finito tutto, Salvatore, si rivisti ed anche lei, era provata, sia fisicamente, che razionalmente, Salvatore le tolse dei soldi dalla borsetta, lei lasciò fare,la saluto con un caloro bacio in bocca" sussurandole sapevo che eri una grande troia" poi la lascio sola nel suo uffico e senti il portone chiudersi,, lei si rivesti, andò a lavarsi, ancora aveva l'odore delo sperma, le tracce di sperma sulla gonna, sul collo, si sistemo al meglio, chiuse l'ufficio, raggiunse la sua macchina e si diresse a casa, non realizzava, o realizzava troppo l'accaduto, si sentiva in colpa adesso. Una volta a casa sotto la doccia, si tocco la sua fica, che oggi, era stata sollecitata, in fondo le era piaciuto.Chiamo il suo tipo che era ancora in clinica, le disse che era stanca e che lo voleva vicino, aveva i sensi di colpa, che contrastavano, con la sua soddisfazione sessuale, era confusa, ma poi l'indomani, quando Salvatore la chiamò, corse subito da lui, che la scopo in un parcheggio.Valentina e Salvatore, divennero amanti, sino a quando Salvatore non conobbe un'altra ragazza, e interruppe il loro rapporto, e quella dolce ragazza, nel paese delle meraviglie, grazie a quel balordo aveva conosciuto tante pornomeraviglie.
«Mi piace il racconto della brava, porca, Donna in carriera!»
«Istrionica, devi essere una grande femmina ????»
«Bell'episodio. Voce esterne molto bella.
Complimenti.»