, Emma era una gran troia, lo nascondeva bene perchè non si tradiva mai nei suoi comportamenti in pubblico, ma le esperienze che le aveva fatto fare il marito l'avevano fatta cominciare a pensare che il cazzo doveva farla godere. La sua sfortuna fu di trovare un marito con un cazzo piccolo che non riusciva a soddisfarla, ma che capito le sue esigenze la sfruttò per far carriera. Dopo che aveva rivelato al marito che voleva essere sverginata anche in culo, lui dapprima geloso poi capii che la moglie lo avrebbe fatto comunque e siccome a lui piaceva vedere sua moglie godere con altri cedette. Organizzò tutto e mi fece andare la mattina a casa sua, prima andammo a fare la spesa insieme, le dissi di non indossare intimo e mettere una gonna, in modo di sentirsi libera. Appena entrati in casa mi baciò dicendomi "Grande idea non so se si vedeva ma ero e sono tutta bagnata al solo pensare che qualunque uomo avrebbe potuto tirare su la gonna e scopami" io risposi "Lo sapevo che ti saresti bagnata ed io c'è l'avevo duro al solo pensare a questo" mi disse "Ed ora che facciamo?" io "Ti spogli ti metti un grembiule o una vestaglia senza niente sotto e prepari il pranzo, così io ti posso ammirare e toccare quando voglio, quando arriva tuo marito dopo averlo salutato mi farai un pompino davanti a lui" ridendo andò in camera e torno con quei grembiuli che usavano una volta le donne per cucinare, chiuso davanti e legato solo dietro, uno spettacolo, la sua quinta misura veniva a mala pena coperta e dietro il suo culo era strepitoso. Arrivò mi mostrò il risultato e io feci ok con le dita, poi volle spogliarmi lasciandomi in boxer e canottiera, così disse "Posso ammirare il tuo cazzo in tiro" cominciò a preparare il pranzo ed arrivò il marito. Entro in cucina e trovò me seduto al tavolo e sua moglie che finiva di appareccheccarke iare, ci salutò e restò a bocca aperta vedendola, fece per baciarla ma lei disse "No oggi questo è tutto per lui" mi fece alzare e tirandomi giù i boxer si in chinò cominciando a succhiare, poi si mise in ginocchio e mi fece godere nella sua bocca, finito ci sedemmo e pranzammo. Primo pomeriggio mi dice "Andiamo in camera che ho voglia di scopare e di diventare una grande puttana" il marito ci segue in silenzio, ci sdraiamo e lei comincia a leccarmi partendo da sopra fino giù al cazzo, comincia il pompino e io mi sposto tra le sue gambe e comincio a leccarle la figa, gode subito, mentre lecco ogni tanto inumidisco il suo buchino e poi le infilo un dito, lei si contrae ma poi spinge, allora io ne metto due, poi tre, comincia ad ansimare dal piacere, smette di succhiarmi il cazzo per dire "Mmmmmmm che bello" il marito ci guarda e comincia a tirare fuori il suo cazzetto. Smette di leccarmi si gira e se lo infila in figa, è larga e bagnatissima, mi cavalca godendo e dicendomi "Scopa scopa voglio godere ti piace" io "Si si puttana ti piace cavalcare eh" andiamo avanti così per un pò poi le dico "Dai troia mettiti a quattro zampe che ti sfondo" lei si sfila e si gira mettendo in mostra il suo culo, ma io prima la scopo ancora poi tolgo il cazzo dalla figa che cola dei suoi umori e lo indizzo a suo culo "Ora tieni il fiato e resta morbida" lei "Fai piano ho paura" ma io ho già appoggiato la cappella e piano ma faccio forza lo ui. Piano piano entra la cappella lei si lamenta "Toglilo fa male toglilo" io non sento e continuo a spingere entra metà del cazzi o e mi fermo lei mi implora che ha male, io arretro ma poi con un colpo di reni le faccio entrare 18 cm di cazzo nel culo, tutto dentro. Precisazione io ho un cazzo che più va verso le palle più è grosso, lei piange dal dolore, il marito si alza per fermarmi e io lo minaccio di incularmi anche lui se si avvicina, nel frattempo Emma si è abituata al mio uccello e comincia a muovere il culo dicendo "Fa male però è magnifico dai sfondami per bene" alle sue parole comincio a montarla ormai lei spinge verso di me il culo dicendo "Siiii tutto che bello dai dai" io ormai lo faccio entrare ed uscire finché non godo la riempio di sborra, fino all'ultima goccia, lo estraggo e vedo dal buco colare sperma e sangue, io scendo e vado a lavarmi, lei si gira e resta a riprendere il fiato, mentre il marito si è avvicinato e la sta schizzano con il suo sperma, lei lo prende in bocca e lo ripulisce. Torno io e va in bagno lei, io mi sdraio sul letto guardando il marito che non sa che fare gli dico "Renditi utile vacci a prendere da bere" lui annuisce con la testa ed esce, io ho paura della reazione di Emma forse le ho fatto troppo male, magari mi odia, arriva lei. Ci guardiamo lei mi viene vicino e mi bacia dicendomi "Grazie ora sono veramente aperta, fa male ma la goduria è immensa" finito di parlare arriva il marito col bere, ci dissetiamo. Lei comincia di nuovo a baciarmi e lo fa rizzare di nuovo, ma com'è duro si mette a pecora e mi dice "Dai sfonda la tua troia lo voglio subito in culo" io obbedisco fa ancora fatica ad entrare, ma poi la monto a dovere ed ordino al marito "Mettiti sotto visto che non hai il cazzo leccale almeno la figa" lui ubbidisce ed Emma dice "Stupendo un cazzo in culo e la lingua in figa godoooo" io rincaro la dose dicendo "Pensa se ci fosse un 'altro cazzo" lei con la voce rotta dal piacere "Mmmmmmm due cazzi a tapparmi i buchi, voglio il terzo in bocca, così sarei una vera troia piena di da tutte le parti'". Quel pomeriggio mi spompò tutte le energie ma quando me ne andai non riusciva a camminare dal dolore al culo che aveva, alla prossima. 

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Categorie: Racconti Cuckold
Tag: Culo