L'estate e sempre la stagione adatta per fare porcate, il caldo invoglia a spogliarsi, a mettersi in mostra, e risveglia gli ormoni. ho sempre preso alla lettera il detto: ' Se Hai Qualcosa di Bello da Mostrare, Mostralo con fierezza '. e senza vanto, credo di poter dire senza ombra di dubbio, che avevo un fisichetto da far invidia a qualsiasi Donna Vera. specie il mio bel Culetto, che molte donne mi invidiano e mi complimentano. mi son chiesta piu' volte se sia Nata in un corpo sbagliato, ma farmi operare e diventare Trans non ha mai fatto al caso mio. mi son sempre trovata bene com'ero alla fine. anche per questo mi divertivo a stuzzicare sessualmente gli Uomini. cosa che molte volte mi ha portata a guai seri, ma come si dice... se hai la testa dura a capire, e inutile provare a metterti in guardia dai pericoli. io ero cosi', una Mina vagante sempre pronta ad esplodere con il primo che trovavo. nella storia che vi vado a raccontare, Quasi difficile da credere, ma posso assicuravi tutto vero dall'inizio ala fine,avevo preso il vizio di mettermi a prendere il sole sul balcone di casa, dato che nel vicinato erano tutti partiti per le vacanze d'agosto. faceva caldissimo, e non potendo andare al mare per mancanza di soldi, decisi almeno di abbronzarmi da casa. avevo messo una brandina sul lungo balcone che Avevo, al Secondo piano di una palazzina di Cinque piani, il mio palazzo era circondato da altri palazzi simili, sia frontalmente che ai lati. avendo due balconate lunghe piu' che larghe, con le classiche ringhiere di ferro, una in camera da letto, l'altra in soggiorno. avevo scelto quella in soggiorno. mi svegliavo dunque la mattina, mi lavavo, mi sistemavo, indossavo solo un bel Bikini Nero, che slanciava ancora di piu' le mie forme, e mi mettevo sdraiata a pancia sotto sulla branda in balcone fino all'ora di pranzo, con il mio bel culo all'aria. mangiavo e poi tornavo sul lettino tutta la giornata ad abbronzarmi dormendo il piu' delle volte. il silenzio quasi totale del vicinato, senza il solito frastuono della citta' con macchine in movimento e gente che urla, mi conciliava il sonno, e capitava di frequente di farmi lunghe dormite in bella vista. come ho detto, essendo il mese di Agosto, molta gente era gia' sparita dalla citta', e i restanti erano per lo piu' extracomunitari, i soli a poter abitare una Citta' in ferie. il palazzo difronte al mio, era, ed è ancora oggi abitato da molti di questi stranieri di colore, senegalesi,africani,francesi adottivi,egiziani,indiani eccetera. credo di aver iniziato a provocarne qualcuno, appena mi sono accorta che erano interessati a me. capitava quasi ogni giorno, che Cinque di loro dal palazzo difronte, mi salutassero ogni mattina che uscivo a prendere il sole in branda. 'Ciao Bela.. Tuto biene?' era sempre il commento a distanza dei Ragazzoni. ogni volta rispondevo con il solito sorrisetto e una manina smaltata che li salutava e gli mandava un Bacio, Poi mi scostavo i lunghi e lisci capelli da un lato, mi stendevo e non mi muovevo per ore. Avevo notato molte volte, che questi ragazzoni alti e magri, alcuni mulatti altri neri del tutto, avevano preso l'abitudine di guardarmi e fare commenti tra loro fuori dal loro balcone. Questi Ragazzi Neri, lasciano i loro paesi di origine il piu' delle volte soli senza le loro donne, e difficilmente in Italia trovano da scopare. ecco perche' inevitabilmente qualcuno di loro finisce col stuprare qualcuna. non li giustifico per questo sia chiaro, lo stupro e una cosa sempre da condannare, ma capisco benissimo il loro desiderio di infilare il cazzo in un buco morbido e caldo. mi chiedevo sempre, che razza di commenti potessero fare sul mio culo o su di me, e a volte non lo nascondo, fantasticavo io stessa, se un giorno fossi riuscita a farmi scopare da loro. Non mi aspettai certo che una fantasia cosi' diventasse realta' da un giorno all'altro. sapete quel detto che dice, 'Attento a cio' che desideri, potrebbe avverarsi?' ecco, il mio Sogno si stava realizzando di li a poco e io nemmeno lo sapevo. successe tutto un pomeriggio subito dopo pranzo, il sole scottava e stavo per sdraiarmi sul solito lettino con i capelli sciolti, e con addosso un bel po di olio abbronzante. ero unta come un'oliva, per fare un esempio simpatico. mentre ero in piedi che mi stavo avviando verso la branda, ho sentito Bussare alla porta. pensando di aver sognato, anche perche' era stato un bussare lieve non certo forte, indossai i miei occhiali a specchio da sole, e andai fuori sul balcone, ma il bussare stavolta piu' udibile e deciso, mi fece capire che qualcuno c'era davvero. mi alzai dalla branda, e mi avviai verso la porta di casa, senza nemmeno pensare a coprirmi, in Bikini e unta dall'olio solare ho aperto. con mia sorpresa mi sono trovata davanti due di quei Ragazzotti del palazzo difronte, che tante volte mi avevano salutata. mi domandai che volessero, i due per nulla imbarazzati, mi hanno ripetuto la loro unica frase 'Ciao Bela...' pensai che sapessero dire solo quello, invece uno dei due prese parola, 'Fare Amore con te' ha detto senza peli sulla lingua il nero. Stupita da quella sfrontatezza li ho fatti entrare chiudendo la porta. '.. e gli altri? non vengono?' ho chiesto ai due affrontandoli direttamente. 'Loro dopo, Prima noi' ha detto quello. rimasi stupefatta dalla loro franchezza. volevano scoparmi, e non avevano perso tempo nel venirmelo a dire in faccia. cosi' si fa, bravi amori Miei, fossero stati tutti cosi' gli Uomini, avrei faticato meno a scegliermeli. ho sempre apprezzato chi parla chiaro e diretto, odio invece chi ci gira intorno, vuoi scoparmi? ti tira il cazzo nel vedere il mio culo? parliamone... feci accomodare sul divano i due Neri, che invece di sedersi, preferirono mettermi subito le mani addosso, ero coperta d'olio e le loro mani scivolavano sulle mie gambe e sul mio bel culo. ero gia' eccitatissima, uno di loro mi ha tirato fuori il cazzo dagli slip del Bikini, e ha iniziato a segarmi facendomi sbrodolare all'istante. non ho mai avuto tanta resistenza e vengo facilmente, specie se sono super eccitata. mi hanno quindi spinta contro il tavolo rotondo del salotto, mi hanno fatta piegare a Novanta contro il tavolo, mi hanno allargato bene le gambe scostandomi da un lato il tanga del Costumino, e senza troppi complimenti uno di loro, mi ha infilato con un colpo solo, il suo bel cazzo duro dentro al culo. fortunatamente l'olio solare, ha attutito il dolore che se fosse stato asciutto, sarebbe stato un colpo tremendo da assimilare. avendo le chiappe ben oliate, il cazzo del ragazzo entro' tutto d'un colpo, facendomi gemere di piacere. Non avevo previsto una scopata cosi' e a quel modo, ma essendo una Puttana tutto mi era concesso. non mi tirai certo indietro, cercando di partecipare e far godere il ragazzo piu'che potevo. Nel frattempo l'altro che attendeva il suo turno, fece un gesto che non ho ben capito, spalanco' le finestre del soggiorno, come per far vedere la scena agli altri del palazzo difronte, che erano li sul loro balcone. il ragazzo fece loro dei gesti che non ho compreso, e gli altri risero tra loro, fischiando e facendo baccano. che assurdita', mi dissi. ad ogni modo la cosa non mi infastidiva Affatto, sono sempre stata un'esibizionista Nata, e l'idea di farmi scopare a finestre aperte, era doppiamente eccitante. anzi proposi ai due di uscire sulla branda, ma stranamentesi rifiutarono. quello che mi stava stantuffando a dovere,sborro' quasi subito venendomi dentro copiosamente e lavandomi bene l'interno del culo. subito dopo si ricompose scappando via con il suo compare come ladri, uscendo di corsa dalla porta, e lasciandomi li delusa con la sperma colante sulle gambe. non riuscivo a capire il motivo di quello strano comportamento. certo che sti Negri son strani davvero. andata in bagno, mi son ripulita dalla sperma, mi son data una sistemata, e come se nulla fosse successo, tornai a sdraiarmi sulla mia branda. buttando l'occhio verso il loro balcone, notai che i Ragazzi di prima erano gia' rincasati e stavano raccontando l'accaduto agli altri. non ci feci piu' caso e mi appisolai al caldo sole del pomeriggio. credo fosse passata una mezz'oretta circa o giu' di li', quando si dorme si perde la cognizione del tempo, sentii ancora bussare alla porta di casa. mi chiesi se quei due fossero tornati a finire la scopata interrotta bruscamente. andai di nuovo ad aprire unta di olio solare e con il mio bel bikini nero addosso. stavolta sara' meglio che finiscano il loro lavoro mi son detta, o non li faccio piu' entrare. aperta la porta di casa, mi trovai davanti non i due di prima, ma altri tre di loro, quelli che erano rimasti sul balcone a ridere e urlare la prima volta. questi pero' non persero nemmeno il tempo a dirmi la solita frase 'Ciao Bela', mi spinsero dentro casa chiudendo loro la porta, mi spinsero con fare poco gentile sul balcone, e mi ordinarono di stendermi sulla branda. non mi piaceva quel brusco trattamento, infondo erano sempre in casa mia. ma li assecondai, tra i tre c'era un negro forse africano, dato che era nero come il carbone, alto magro ma piu' muscoloso degli altri, testa completamente rasata, fisico liscio senza un pelo, e un bel cazzo lungo che pareva un palo della luce. i muscoli delle braccia ben in vista, forse faceva palestra mi dissi tra me. mi obbligarono a sdraiarmi a pancia sotto sulla brandina. L'africano si spoglio' nudo completamente senza problemi, vidi i due che mi avevano scopata poche ore prima, sul balcone difronte a godersi la scena, L'africano si mise sopra di me a braccia tese tenendosi sulla sponda della branda, mentre gli altri due mi bloccarono gambe e braccia tenendomi ben ferma. mi fu strappato di dosso lo slip del bikini, lasciandomi soltanto il reggiseno del costume. volevano Scoparmi li davanti a tutti? roba da matti, e pensare che qualche ora prima, due di loro si erano rifiutati quando lo avevo proposto io. forse questi erano piu' sfrontati. infatti L'africano che mi stava stantuffando con violenza, non si era fatto problemi a spogliarsi nudo, e a sfondarmi il culo li in bella vista. l'africano si posiziono' dunque sopra di me con il suo lungo cazzo nero tra le mie natiche oliate e scivolose, spinse dentro al mio culo, affondando senza problemi, dato che era gia' stato ben precedentemente spanato. chiusi gli occhi e sospirai forte, mentre quello iniziava a stantuffarmi veloce, mi lasciai andare e iniziai a godere anche urlando un po troppo dal piacere. adoro i cazzi neri, i neri hanno una resistenza pazzesca e sanno come si scopa davvero. senza nulla togliere agli Uomini di casa nostra, ma certi negri.... ragazzi se sanno farti impazzire di piacere. era una situazione assurda, sfondata li sul mio balcone, in una brandina di due metri per uno, con un negrone sopra che faceva le flessioni sul mio culo, e due mulatti ai lati che mi tenevano ferma gambe e braccia. Dal palazzo difronte gli altri guardavano divertiti la scena, applaudendo i loro amici ogni volta che mi facevano urlare. Godevo come una Cagna, sfondata in culo sotto il sole del pomeriggio sul mio bel balcone. Sembrava la Scena centrale di un Bel Film Porno, ma era tutto Realmente vero, sopratutto il piacere che provavo non si scorda facilmente giuro. ad un certo punto a forza di stantuffare, la branda ha ceduto, era inevitabile, non era adatta a sopportare pesi doppi o a fare flessioni a due. siamo finiti a terra sul pavimento del balcone. semplicemente si erano rotti i cardini dei piedi che tenevano sollevata la brandina. il bello e che lo show non si interruppe nemmeno alla rottura dei piedi della branda, il nero dopo essersi tirato su con le braccia, riprese a stantuffarmi senza scomporsi piu' di tanto. il suo bel cazzo, era ancora infilato dentro al mio culo ben aperto, e anche alla rottura dei cardini della branda, non era scivolato fuori. altro baccanale di risate da parte degli altri rimasti Nell'altro palazzo. non so per quanto sia andato avanti a sfondarmi il culo, io avro' anche poca resistenza, ma questi Neri non si stancano MAI. godevo come una vacca mentre il cazzo nero del ragazzo faceva il suo dovere nel mio culetto uscendo ed entrando sempre piu' velocemente, le sue palle nere e senza peli, sbattevano sulle mie natiche oliate facendo Cik,Ciak ad ogni spinta e ad ogni affondo. ad un certo punto mi faceva pure male, ma non osai chiedergli di smettere, era troppo bello, Paradisiaco, tutto era dannatamente perfetto Come succedeva sempre quando ero presa dal piacere, pensai a Mia Mamma... Telefonarle era troppo anche per una puttana come me, le avrei fatto prendere un colpo, se avesse saputo cosa stavo combinando... meglio sorvolare stavolta, ma non potei almeno un paio di volte, sussurrare il suo Nome: 'Mamma oh Mamma Cara.... mentre quello mi sfondava tutta aprendomi in due. CHE TORO, CHE MASCHIO!!!! lo lasciai fare incitandolo a continuare cosi', sopportando in silenzio, fino a che non si svuoto' completamente le palle dentro di me, spruzzandomi un litro di sperma calda, che ho sentito invadermi fino allo stomaco. pensai: 'e finita, peccato... grazie di tutto, siete stati meravigliosi, vi amo.' invece il bello doveva ancora venire, solo lui aveva finito infatti. non certo i due che avevano atteso il loro Turno pazientando e tenendomi ben ferma sulla Branda. lasciate le mie gambe e braccia libere, si denudarono all'istante, mentre uno dei due mi metteva il suo bel cazzo in gola, l'altro prendeva il posto del Nero appena svuotato, ri-sfondandomi il culetto, ormai largo quanto una voragine. i due mulatti mi fecero il pieno anche loro, e ne fui contentissima. dopo poci minuti di stantuffi, uno mi venne in gola, e dovetti ingoiare tutto senza fiatare, ben felice di farlo, l'altro mi spruzzo' la sua sborra sopra quella che mi aveva versato L'africano poco prima di lui, e mi lavo' il culo internamente. sentii dei fiotti di sperma caldo lavarmi l'intestino, e colarmi giu' a terra. mi leccai le labbra sporche di sperma, avevo i capelli sudati, appiccicati tra viso e schiena, ero tutta un pastrocchio di sborra e olio solare, il trucco mi si era quasi sciolto sul viso, ed ero esausta. i tre finito il loro Dovere, si sono subito ricomposti rientrando in salotto, e uscendo alla svelta da casa mia, lasciandomi li sulla branda rotta, distesa a gambe aperte, piena di sborra e felice al sole del pomeriggio, in bella vista di tutti. Son rimasta per un paio di minuti ferma prima di riuscire a ritrovare la forza nelle gambe che mi si erano addormentate, e rialzarmi con il cazzo ciondolante rientrando alla fine in salotto strisciando. non riuscivo ad alzarmi in piedi. il culo mi bruciava e mi doleva da morire, ma ero felicissima ugualmente per il trattamento ricevuto da quei negroni. non avrei mai sperato succedesse una cosa simile, ma inevitabilmente era successa. ero stata scopata all'aperto sul mio balcone di casa davanti a tutti. tutti si fa per dire, dato che come ho detto all'inizio, il quartiere si era svuotato per le vacanze. non mi accorsi nemmeno di aver sborrato io stessa, e mi ritrovai il cazzo gocciolante sotto la doccia dove mi infilai subito per ristabilirmi un'attimo. incredibile esperienza, se la raccontassi non ci crederebbero mai mi son detta. peccato non aver avuto possibilita' di farmi fare dei video o delle foto dell'accaduto. una cosa simile non capita tutti i giorni, e sarebbe stato da immortalare da qualche parte. mi chiesi come l'avrebbe presa Mamma se avesse visto o saputo quello che mi era appena successo. mi dissi che era meglio non Raccontarle Nulla, alla fine gia' le davo abbastanza problemi cosi', se avesse poi saputo quello che avevo fatto,mi avrebbe disconosciuta come figlia, e avrei perso la sua Complicita', a cui tenevo davvero tanto. ad ogni modo,se i negri fossero tornati anche il giorno dopo a rifarmi il servizio, li avrei accettati anche in gruppo alla fine, erano i benvenuti ad ogni ora giorno e notte, purche' mi scopassero sempre li sulla mia adorata Branda e sul balcone di casa a vista di tutti, come la piu' schifosa delle puttane. greta-sex@libero.it
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Aggiunto: 6 anni fa
Utente:
«Uauuuuu»
«Ciao Anonimo... Ci Conosciamo per caso?»
«Io ti ho vista all'opera. Posso credere che avrai fatto anche questa. Un tuo ammiratore.»
«Pazienza. Vorrà dire che le cazzate le lascio a te, e io mi tengo le scopate che ho fatto.»
«dici un sacco di cazzate»