Quel pomeriggio avevo casa libero, ed eravamo io ,Katia, Margherita e la nostra amica Giulia, che tornava a Milano, dopo un periodo di tempo, che aveva passato fuori, per dimenticare la sua storia fatta di passione e di corna con Massimiliano, il suo tipo, quel pomeriggio eravamo intente a depilarci, ed a curare il nostro corpo, ( Eravamo nella meta degli anni 90 ed i centri esteticici costavano un pochino) e tra una risata e l'altra,eravamo nel mia camera in mutandine,e reggiseno,  ed i vari pettegolezzi, chiediamo come e' andata alla nostra amica Giulia, se avesse tolto la ragnatela dalla sua fica, visto che dalla fine con il suo rapporto con Massimo non ci aveva presentato piu' nessuno, lei disse che qualcuno c'era stato, immagginate la nostra curiosita', chi e' chi sara', e si noi donne, intanto Katia racconto' come Margherita si fosse masturbata sul treno dinanzi a noi, e Giulia arrossi, e disse che non ci credeva, proponemmo, tu racconta e Margherita si masturba di nuovo, credetemi eravamo proprio troie, ma poi, voi maschietti non vi siete mai segati, in gruppo.Giulia ci racconto che una storia l'aveva avuta ed era stata anche bene, con quell'uomo, che si chiamava, Orlando, che faceva il guardia parco, sull'appennino Tosco -Emiliano, e mentre lei si trovava li dai suoi parenti, si erano conosciuti, premetto che Giulia, era stata sempre attratta, dalla natura e quell'uomo, durante il suo soggiorno, non fu indifferente, alla ragazza milanese, che con il suo seno non appariscente, il suo culetto, e gli occhiali che le davano un'aria tra la svampita e la gatta morta, quindi  tra i tanti momenti passati soli, arrivo' la  mattina che lo spirito di troia di Giulia,prese il sopravvento, e propose al signor Orlando di portarla , nel bosco, e successe il patatrak, in breve, ci fu' un momento di passione,  si baciarono, e la barba incolta  dell'uomo puncicava il suo viso, e le sue mani possenti le stringevano i fianchi, si sentiva protetta, non era bello ma era possente, le dava quella sicurezza, che la fine del rapporto con Massimo, l'aveva tolto, si baciarono, come adolescienti, la teneva stretta, sentiva il suo membro divenire duro e grosso, era eccitata si era bagnata, aveva sentito il maschio, che per troppo tempo, le era mancato, si sedette su una roccia, accarezzo il suo membro, custodito, nei pantaloni della mimetica, lo senti duro e gonfio, lo estrasse piano, e con qualche difficolta', finalmente usci, un pisellone, duro, e singolarmente grosso, con la sua cappella violacea, umida, Giulia racconto che lo prese in bocca, e passo' la sua lingua sul tronco di carne, e alla fine noto', che sue palle raccolte pelose, Giulia si dedico, con passione, al suo pompino, non voleva deluderlo, voleva, regalargli, il piacere che meritava, si dedico', alle sue palle, al suo pisello, la sua lingua, lecco ogni parte dei suoi genitali, e Margherita al racconto comincio a masturbarsi, e notai, che quando si masturbava, il suo viso, cambiava espressione, i suoi occhi, si socchiudevano, Giulia continuo, guardando la nostra amica, e racconto, come Orlando le fece ingoiare il suo sperma, spingendola dalla nuca verso di lui, ma la situazione, andava degenerando, anche katia comincio a masturbarsi, anche se piu' timidamente di Margherita.Giulia ci racconto, che Orlando la porto a casa sua, e fu tanta la voglia ed l'attrazzione, reciproca, che in breve eccoli nudi, le sue mani callose, entrarono nel suo corpo, violando la sua fica, Orlando, era proprio energico, lei succhio le sue dita bagnate di umori vaginali, i capezzoli, la lecco tutta,Margherita e katia, si masturbavano, io ascoltavo, era eccitante, poi Orlando mise un dito nel culo, di Giulia, che ci racconto', fu talmente deciso e violento, che senti un dolore lancinante, e fece un salto, e nonostante avesse avuto gia' rapporti anali, il suo dito, l'aveva sentito, Margherita era rigida, le sue mani esperte , si toccavanio nei punti, che le davano, piacere, e pure Katia, superata l'emotivita', iniziale, si masturbava senza vergogna, ma lei con gli occhi chiusi. Giulia ci racconto', che Orlando con la sua forza, la scopo', girandola e posizionandola come se fosse una bambola, era energico, deciso, erano nudi, lui con la sua prestanza fisica, non curata, ma data dalla dura vita di Montagna, e lei, con la sua giovinezza, la sua fica fu sottoposta, a penetrazioni, violente ed energiche, il suo tipo Massimo, non l'aveva scopata mai cosi, Orlando aveva difettato, nei preliminari, ma il resto, era stato eccellente, la Giulia, ricambio la sua passione, ingoiando ogni volta il suo sperma, e lasciando fare Orlando, senza impedire, ogni sua richiesta, anche quando la volle penetrare nel suo culo, e lei disse, di fare piano, ma lui nell'eccitazione, rispose dai che e' largo, stuzzicando, con il dito medio, e poi senti il randello di carne, entrare, ed impadronirsi, del suo buco, Giulia, ci racconto, che chiuse, gli occhi, senti affondare le sue mani, sui fianchi, e lui la penetrava, effettivamente sentiva dolore, alla fine chiese, ad Orlando, di tiralo fuori, ma l'uomo delle nevi, continuo' la sua opera di penetrazione, sino a quando senti il caldo sperma entrare nella cavita' anale, e poi fuoriscire,lentamente dopo che aveva tolto il suo pisellone. Intanto katia aveva raggiunto l'orgasmo, mentre Margherita, continuava a giocare con la sua fica, Giulia ci racconto' che la storia con Orlando duro' circa un mese, e che ogni volta che la scopava era un turbine di sentimenti, e le sue prestazioni, erano sempre al top, anche perche' lui era sposato, e la sua famiglia, viveva ad Imola, e lei non voleva essere una rovina famiglie: Intanto Margherita arriva anche lei all'orgasmo, e Giulia concluse dicendo, che il merito di Orlando era stato duplice, uno le aveva regalato bellissime scopate, e poi l'aveva fatto dimenticare Massimo. Il nostro pomeriggio continuo' e si cari amici, alla fine tutte e quatto ci toccammo la fica, una dinanzi all'altra parlando di sesso, vi racconterei una favola se vi dicessi che abbiamo lesbicato, o abbiamo fatto sesso tra di noi, o altro, niente di piu' falso, i nostri sapienti diti, ci regalarono l'orgasmo, ognuna parlava di qualche uomo, o di come volesse farsi scopare, era bello, vedere Margherita in piedi toccarsi, Katia, sul letto, con le gambe aperte, toccarsi, Giulia, con la sua aria svampita, e gli occhi chiusi, che si toccava sulla scrivania, ed io seduta in un'angolo, che vedevo le mia amiche, toccandomi anche io, fu un'orgasmo nuovo, ma bello.


Beata gioventu', non avevamo paura di essere riprese dai cellulari, come potrebbe accadere oggi, il mio nokia, serviva per telefonare e mandare mess..


 

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