Alcuni amici lettori vivono uno strano sdoppiamento: da un lato non vogliono farsi conoscere a fondo, nemmeno come semplice Profilo segreto di AmaPorn, ma dall'altro non riescono a trattenersi dal mettere in pubblico la loro esprienze, per quanto è stata arrapante e indimenticabile.
Così ricevo e pubblico questa confidenza di un etero che ogni tanto non resiste al richiamo dell'uccello.


Quando ero un ragazzino  mi divertivo a chattare con uomini e donne e l'estate la cosa prese  una strana piega.

Mi ritrovavo tutte l'estate da luglio a fine agosto in una nota località di mare vicino Roma.

Una mattina accendo il pc e dopo essermi tirato la terza sega sotto la doccia entro in chat, una nota chat piena di maturi bisex e gay con tanto di stanze a tema.

Ad un certo punto dopo le solite chat aperte e richiuse della mia zona, mi contatta un uomo.

- Ciao Dario, 56 anni, sposato e bisex, tu passivo?

IO - Si!

- Di dove?

IO - Litorale di Roma.

Poi, dopo avr chiesto l'età, comincia un filone di domande sulla zona e se ero del posto, e dopo tante domande e alla fine gli confesso che avevo fatto qualche pompino pur piacendomi le donne.

Ci scambiamo le email e mi disse un orario in cui si sarebbe collegato.

Passò il fine settimana e immaginavo di tutto, finchè non mi feci un paio di foto al culo con un deodorante dentro e ne approfitta anche per segarmi.

La sera invio le foto e cerco di entrare in chat ma l'uomo non c'era.

Così passa una settimana e  una sera ricevo delle foto dell'uomo con il cazzo duro e una foto che gli avevo inviato, tutta sborrata. Mi eccitò tantissimo, e cercai di essere presente nella stanza all'orario che mi aveva proposto.

Erano le 14; a un certo dario entra in chat e non mi contatta, subito dopo apro la chat e comincio a fargli delle domande, e se era lui.

Mi risponde, giustificando la sua assenza poiché si trovava sotto l'ombrellone, mentre sua moglie prende il sole, cominciando a parlarmi di cosa mi avrebbe fatto e io, di punto in bianco, gli dico che voglio fargli un pompino.

Per un pò non mi risponde, poi lui scrive che conosce bene il posto e mi elenca dove possiamo vederci. Poi precisa che mi avrebbe sborrato in faccia e che la puttana della moglie si era apena concessa, prima di andare in spiaggia.

Ci accordiamo e mi parla di un sentiero tranquillo, con vista mare e scogli alti, per appartarci indisturbati. Mi avverte che poteva anche rimanere a lungo, dato che la moglie avrebbe fatto un giro con la madre in un centro commerciale.

Avevo appena confermato l'appuntamento e già avevo una paura matta. Sarei dovuto andare in un posto sperduto e da solo. Mancavano alcune ore e bevevo come un cammello, andavo in bagno frequentemente finche non decisi anche di farmi una doccia. Alle 16 esco, volevo andare sul sentiero: sarei andato prima a verificare il posto.

Entro in boschetto di pini e giro a destra. Come mi aveva detto c'era un certo movimento, ma discreto. Rintracciai subito dopo il posto che mi aveva detto Dario. C'era una piccola scaletta che portava a una mezza casa con delle barchette, entro e vedo scritte e disegni osceni di tutti i tipi, e con numero di telefono.

Mi stavo toccando ma avevo paura e decido di appartarmi li vicino, per vedere che faccia aveva Dario, e di decidere dopo il da farsi.

Ad un tratto sento un fischiettio, un uomo alto quasi 2 metri, capelli neri, brizzolati e rasati scende le scalette. Una pancia pronunciata e una pelle abbronzatissima. Va a controllare la casetta, poi prende una seggiola e si denuda. Comincia a toccarsi il cazzo che gli diventa di grandi dimensioni si siede e comincia a bagnarsi di saliva scappelando il cazzone.

Ad un tratto comincio a chiamarlo: -  Dario? - Lui mi risponde di sì.

Si ricompone e con il cazzo in mano mi dice "Ciao".

Cerco di avvicinarmi e presentarmi, ma lui mi dice che c'è poco da fare, ormai ci conosciamo e ho tanta voglia.

Vedo che scappella facendosi la sega,  e poi mi tira giù i pantaloni del costume.

Avevo il fiatone e lui mi dice di stare tranquillo se no non avremmo goduto come si deve.

- Volevi farmi un pompino?

Mi porta con lui dentro la casetta e mi spinge in un angolo, prende la mia mano che porta verso il suo cazzo; è enorme, venoso, il mio a confronto sembrava un clitoride. Fa fatica a scappellarsi e mi accomodo per terra e comincio a segarlo. Lui lo prende in mano e mi schiafeggia la faccia col pesce, mi viene naturale aprire la bocca e lui comincia a metterlo e a levarlo scherzosamente, fino a qundo mi dice di leccargli la cappella.

Apro la bocca e comincio a leccargli il frenulo, ha la cappella lucida e rossa, ad un tratto alza l'asta e mi dice di leccargli le palle.

Il suo cazzo superava la mia fronte e non perdeva l'occasione di schiaffeggiarmi, a un certo punto sento dei mugoli e lui si ritrova la mano bagnata c'era del liquido biancastro e me lo porta alla bocca. "Tieni, un assaggio"

Io non ci vedo più e comincio a segarmi mentre glielo prendo in bocca. Comincia a dirmi "puttana, come succhi bene il cazzo, adesso ti scopo la bocca".

Mi prende la testa, che tiene ferma d'avanti al suo cazzo, e comincia a scoparmi la bocca.

Lo leva si fa leccare la capella mentre si sega e ricomincia a scoparmi la bocca.

Ad un tratto d'istinto comincio a muovere la testa e lui mi tira uno schiafetto in faccia... " ferma puttana ti scopo io ".

Comincia a essere più veloce, e comincia a dire che mi avrebbe sborrato in faccia.

Io mugolo dal piacere e vengo copiosamente per terra senza che se ne accorge.Ad un tratto sento un

" Aaah Ahhh eccolo " ... volevo togliermi ma lui mi tiene la testa.

Comincia a dire che sta per sborrare e la sua presa è troppo forte per me.

E comincio a sentire uno, due e tre fiotti che mi inondano la bocca, vedo con gli occhi i suoi testicoli che si contraggono e per me è scioccante ed eccitante, così sono venuto ancora copiosamente.

Un orgasmo che ancora oggi ricordo.

Mi dice di ingoiare ma una buona parte già l'ho bevuta insieme con la mia saliva, lui insiste "bevi puttana " mentre ho il cazzo in bocca e ingoio.

Mi stacco, non ho più fiato, sento lui che ride e mi dice: "ha sei venuto" , si prende il cazzo in mano si scapella e ad un tratto esce un piccolo fitto di sborra denso e lui con il suo cazzo ancora dritto fa un gesto di veloce e schizza. Mi prende in pieno viso e mentre sto ancora in ginocchio c'è questo fiotto che mi cola dall guancia sinistra verso il naso. Ad un tratto lui si china in modo fecale e mi prende il culo, mi sposto e lui comincia a metterci un dito nel buco...


(continua ???)
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