Dopo l’incontro con il padrone del supermercato che l’aveva completamente appagata sessualmente Giada ha deciso di iniziare il suo percorso per diventare una autentica troia partendo dal suo posto di lavoro, coinvolgendo il capo e i due colleghi già dal giorno successivo.
Le ho dato alcuni consigli su come vestirsi, come stuzzicare il principale e di portarsi dietro un plug da infilarsi nel culo facendo in modo di farsi vedere.
Alla sera mi è arrivata la sua mail.


Ciao , prima non ho potuto dirti niente , oggi mi sono messa le calze autoreggenti nere col pizzo , senza intimo con una gonna molto corta e una camicetta trasparente sopra il solito piumino , sono entrata in ufficio ,ho salutato il capo e poi mi sono tolta il piumino sbottonandomi i primi due bottoni della camicetta , poi sono andata nel mio posto di lavoro e come mi avevi consigliato ho preso il plug dalla borsa, l’ ho messo sul mio tavolo di lavoro bene in vista.
Mi sono seduta al computer, dopo un po’ viene il capo per darmi delle indicazioni su alcune pratiche da sbrigare, io gli sorrido guardandolo negli occhi con aria di sfida lui cadano gli occhi sull’ oggetto e mi Chiede cosa sia e io gli rispondo che è un mio giocattolo portafortuna. Lui mi guarda perplesso e si trattiene con me per sbrigare su un altro tavolo altre pratiche, d’ un tratto mi alzo e ancheggiando in modo più accentuato del solito lo guardo e gli dico, prendendo il plug in mano e mostrandoglielo che devo assentarmi un attimo per andare in bagno.
Vado e mi infilo insalivandolo il plug su per il culo e nemmeno dopo due minuti torno nel mio posto di lavoro guardandolo e facendogli vedere che in mano il plug non lo' avevo più e dicendogli che mi sentivo decisamente più a mio agio ancheggiando ancora di più e con una mano su una tetta quasi scoperta fino al capezzolo.
Mi sono rimessa al lavoro ed ogni tanto mi muovevo canticchiando e con la coda dell’occhio lo osservavo e notavo che lui anche mi guardava ma i suoi occhi si posavano sulle mie tette e sul mio culo , poi ho fatto cadere in terra il portapenne così le 5 penne che c'erano si sparsero per terra.
Per raccoglierle mi inginocchiai e mi tirai su la gonna per essere più comoda mostrandogli mostrai le mie gambe con le autoreggenti nere fino alle cosce con il pizzo bene in evidenza e il culo bello sporgente verso di lui, più di così che potevo fare, raccoglievo quella penne con molta lentezza e poiché una era finita rotolando vicino al suo tavolo, approfittai per arrivare vicinissima alla sua gamba.
Lui non fiatava, aveva lo sguardo fisso su quel bel vedere che gli mostravo, allora io decisi di giocarmi il tutto per tutto, lo guardai e con molta calma mi avvicinai di più a lui e
“Senta dottore, mi perdoni, ma sono molto sfortunata, a casa ho un marito che non mi scopa da un sacco di tempo e io ho una voglia di cazzo che non posso più resistere, sono stufa di dovermi masturbare per godere, sei lei vuole io sono a sua disposizione può farmi tutto quello che vuole, ma per favore mi faccia godere.” Così dicendo mi sollevai completamente la gonna mostrando la figa depilata e già bagnata.
Mentre dicevo questo ho tirato su tutta la gonna e le ho mostrato la mia fica e poi il mio culo con il dildo dentro , lui si alzò e mi dice:” E’ da un po’ di tempo che ti osservo e che provo per te una forte attrazione sessuale, ma non ero sicuro della tua reazione, ma adesso le cose sono chiare, adesso togliti la camicetta la gonna ti voglio vedere nuda, poi me lo prendi in bocca e me lo succhi bene”
Non esitai nemmeno un istante feci scivolare la gonna e sbottonai la camicetta che cadde per terra, poi mi inginocchiai e lo presi tutto in bocca, cominciai a leccarlo e succhiarlo come avevo visto fare in un video porno che mi aveva mandato la mia amica Sandra A mio marito faccio ogni tanto un pompino ma non sono una grande esperta, spero lo diventerò presto
Continuavo il lavoro con le mani e la bocca e poi sento aprirsi la porta, entra uno dei due colleghi che rimane un attimo interdetto, ma il principale gli dice di entrare e di partecipare alla festa.
Il cazzo del capo si ingrossava sempre di più, vidi di fianco il cazzo del collega, smisi per un attimo di succhiare quello del capo e mi dedicai a lui.
Poi mi fecero mettere e pecora e mentre uno mi scopava l’altro continuava a farsi succhiare.
Il capo mi squassava la figa e muoveva dentro e fuori il plug infilato nel culo; io godevo in continuazione mentre i due uomini si davano il cambio.
Per almeno un quarto d’ora continuarono mentre io li incitavo a farmi sentire una gran troia, poi mi sborrarono in bocca, uno dopo l’altro, ingoiai tutto, loro me lo avevano ordinato ma io avrei ingoiata lo stesso per farle vedere quanto ero davvero troia alla fine si sistemarono perché doveva arrivare un cliente
Prima di rivestirmi mi feci fare due foto come mi avevi chiesto per documentarti quello che avevo fatto, nuda con la figa spalancata, il plug nel culo e la sborra che colava dalle labbra.
Il principale mi disse che il giorno dopo avrei dovuto tornare n ufficio ancora vestita da troia e con il plug, e dal momento che mi piaceva tenerlo nel culo avrebbero provveduto loro a sostituirlo con i loro cazzi e anche l’altro collega avrebbe partecipato, sarei così tornata a casa dopo aver provato tre cazzi insieme e finalmente inculata.
Ecco, ti ho raccontato tutto, ti allego le foto che mi hanno fatto, spero sarai contento di me.


Nella mia risposta la elogiai per quanto era stata brava e la consigliai di procurarsi un gel lubrificante per il culo, non è la stessa cosa tenere un plug o avere dentro un cazzo che va su e giù.
La sua cronaca del giorno successivo mi è arrivata a tarda notte, perché il marito non andava a letto e lei non poteva scrivere.


Una ventina di minuti prima che partissi da casa per andare in ufficio arriva Sandra che mi suona ed entra in casa, lei vestita coni minigonna nera aderente, tacco 10 autoreggenti nere e una camicetta rossa, il tutto coperto da un piumino nero a giacchetta stretto ai fianchi.
Mi sorride e tira fuori dalla borsa un bel plug di 4 cm nel punto più largo e mi dice di metterlo nel culo e di prepararmi, lei avrebbe aspettato e sarebbe venuta in ufficio con me.
Dopo essermi insalivata il buco e il plug con un po’’o di difficoltà me lo sono infilato tutto dentro sentendomi tirare tutto ma lei mi rassicurò che dopo poco tempo non avrei più avuto fastidio che il buco si sarebbe abituato presto, lei aveva nella borsa il lubrificante e me lo ha mostrato per rassicurarmi.


Con la mia macchina ci avviamo, io ero vestita come lei ,tutte e due senza intimo; arriviamo nel parcheggio davanti allo stabile dove lavoro ,usciamo e ci avviamo ad entrare dico a Sandra che sembriamo due troie e mi metto a ridere e lei seria mi risponde che siamo due troie.


Entriamo, i tre miei colleghi mi stavano aspettando e appena ci vedono il principale mi dice “ciao Giada hai portato compagnia ci presenti questa bella signora? “
“Questa è la mia amica Sandra anche a lei piace il cazzo e vorrebbe divertirsi un po’ con voi”
Sandra “ piacere ma Giada non mi avevi detto che erano così boni.” poi mi si avvicina, mi tira su la gonna mi fa mettere appoggiata ad un tavolo e allargandomi le chiappe “.ragazzi questo culo è vergine e va avviato alle inculate dai vostri cazzi” così dicendo mi tira fuori il plug. lasciando il mio buco indifeso alla loro vista, mi dà un sonoro schiaffo sulla chiappa destra accompagnato da un altro su quella sinistra da farmi sussultare.
Il mio capo chiude a chiave la porta dell’ufficio, ha disdetto tutti gli appuntamenti ma non vuole che qualche cliente inaspettato venga a rovinare la festa.
I tre uomini si avvicinano e mi strapparono di dosso gonna e camicetta, poi Sandra dice loro” Se siete all’altezza dovete romperle il culo tutti e tre dal momento che è vergine sfondatela tutta; due di voi tenetela ferma e poi l 'altro gli allarghi sto buco, è lei che ve lo chiede.
Inculatela, fatelo poi a turno tutti e tre, fatela urlare e non fermatevi tanto poi sarà lei a chiedervi di scoparla sempre più forte”.
Mi hanno presa, mi hanno messo su un divano col culo in aria, due di loro, non il capo, mi hanno immobilizzato mentre Sandra mi si è messa davanti anche lei tutta nuda e sbattendomi la sua fica in faccia mi dice “leccami la fica ci sentirai l’odore dei cazzi neri di ieri sera che mi hanno sborrato tutti dentro”.
Mi premeva la figa contro la bocca, intanto sentivo quelle orti braccia serrarmi per le spalle e per i fianchi da non potermi muovere ed anche Sandra immobilizzava la testa con la faccia attaccata alla sua fica.
Ho sentito due dita infilarsi nel mio culo e del fresco, mi hanno messo parecchio lubrificante e per almeno 3 - 4 minuti mi sono sentita stantuffare dentro poi anche con tre dita, poi Sandra
“adesso stai calma e rilassati, ti conviene tanto da qui non scappi, poi mi ringrazierai.
Aspettavo solo che quel cazzo dietro di me facesse il suo corso, quel cazzo non ha tardato a farsi sentire e come; mi si è puntato sul buchetto e piano piano si è fatto strada fino ad incontrare
L’anello dello sfintere finora inviolato, si ferma un attimo poi di colpo con una forte spinta oltrepassa il mio sfintere, io mi metto ad urlare.
“Basta fermati mi fa male toglilo”. Ho provato a divincolarmi ma tutto inutile, poi mi arriva fino in fondo facendomi sentire le palle sbattere sulla mia figa.
“Dai troia, adesso ti ho sverginato il culo, come ce l’ hai stretto, adesso ti inculo per bene tanto do scappi;” Io mi sono sentita tutta piena con quel grosso cazzo tutto dentro e adesso immobile per farmi abituare il buco del culo a sopportarlo, ma passò poco tempo che ancora Sandra lo incita. “Adesso inculala per bene anche se sentirà dolore non ti fermare tanto poi sarà la troia a volerlo”
Così lui ha iniziato un su e giù molto lento e ho pure notato che ha aggiunto anche più lubrificante il dolore c’era e come, ma piano piano ho sentito anche un po’ di piacere mescolarsi al male che sentivo..
Lui ha così aumentato a sbattermi più forte e Sandra “dai sfondala tutta sta troia, sbattila, aprila per bene faglielo sentire tutto sto cazzone, dai così che poi vedrai che lei stessa ti dirà di trapanarla più forte: In effetti dopo non so quante volte mi era entrato tutto dentro, il dolore si era calmato e sentivo che il piacere di quel cazzo montava davvero dentro di me e lo volevo e volevo che non smettesse più.
Sandra continuava ad incitarlo” dai sfondala vedi come piace alla troia? Sbattila per bene.
Adesso provavo solo piacere, mi sentivo un po’ strana ma mi piaceva davvero sentirmi inculata e sbattuta in quel modo, mi piaceva anche il rumore dell’inculata, mi piaceva il trattamento dei maschi che mi obbligavano a stare ferma e mi piaceva anche leccare la figa di Sandra anche se non l’avevo mai fatto prima.
Lui mi inculò non so per quanto ma poi con Sandra che cominciava a masturbarmi sono iniziata a venire e a muovere il culo incontro a quel cazzo, in pratica adesso lui restava fermo ed io le stavo facendo un pompino col mio culo che le sbatteva addosso, fino a che mi ha sborrato dentro con tre o quattro getti di sborra.
Che gusto sentirmi piena per la prima volta con un cazzo vero che mi aveva sverginato il culo e poi era riuscito in una bella inculata.
Dopo un po’ Sandra riprese a fare la regista e la cosa si è ripetuta anche con gli altri due cazzi e ho continuato a godere di continuo alla fine mi avevano riempito il culo di sborra e mi sentivo molto soddisfatta anche se alla fine avevo il culo in fiamme dal bruciore.
Allora Franca leggendomi nel pensiero tira fuori dalla sua borsa una pomata e” mettiti questa pomata sul culo che ti rinfresca e ti toglie un po’ di bruciore, per oggi basta la prossima volta tra due giorni se siete disposti Giada sarà disponibile ad assaggiarvi in tutti i buchi anche in doppia penetrazione, ma adesso credo che meriti anch’io un premio per avervela preparata così bene.
Si è avvicina al mio capo gli ha preso il cazzo in mano, poi ha iniziato a succhiarlo e leccalo sino a farlo di nuovo indurire, poi ha rifatto la cosa con gli altri due.
Quando sono stati tutti e tre di nuovo in tiro si pone al centro della stanza a gambe larghe, appoggia un piede su una sedia e invita il mio capo a posizionarsi dietro di lei e uno degli altri due davanti. ”Voglio un cazzo in figa e uno in culo, datevi da fare.”
I due uomini si avvicinano, la figa per opera della mia lingua è fradicia e il culo sfondato da tanti cazzi neri non offre nessuna resistenza alla penetrazione, in un attimo i due cazzi sono dentro, dopo qualche attimo di incertezza prendono un buon ritmo per la doppia penetrazione.
Io sono sdraiata sul divana spossata con il culo dolente, ma il terzo uomo si avvicina, è il collega che il giorno prima non mi aveva scopata.
“Ho provato il tuo culo, adesso voglio anche la figa” mi fa sdraiare, si mette sopra e mi infila il cazzo nella figa, inizia a muoversi facendolo entrare sino in fondo, poi esce e ricomincia, mi scopa con calma e mi fa godere, poi anche lui viene e mi riempie la figa di sborra, sono piena davanti e dietro.
I due uomini che stanno sbattendo Sandra si scambiano di posizione mentre lei continua ad incitarli a farlo sempre più forte, urla quando gode e poi anche loro si scaricano entro di lei.
Siamo tutti esausti ma pienamente appagati.
Il capo si rivolge a me “Giada sei stata veramente brava, grazie per averci fatto conoscere Sandra, non ho mai conosciuto una porca come lei, quando vorrà tornare a trovarci sarà ben accetta. Tu adesso puoi andare a casa a riposarti e domani ti concedo un giorno di ferie per rimetterti in perfetta forma. Quando torni al lavoro dovrai vestirti come al solito, non voglio che i clienti che ti vedano pensino che ho una segretaria troia, anche se ormai lo sei diventata, ma sotto non devi mai portare l’intimo .Nell’orario di lavoro svolgerai regolarmente tutte le tue mansioni, ma averti pure tuo marito che dovrai spesso fermarti per fare gli straordinari e in quel periodo sarai a completa mia disposizione e anche di loro due se vogliono partecipare”
L’ho ringraziato poi con Sandra siamo andate in bagno per darci una ripulita e siamo tornate casa, la mia amica quando è scesa dalla macchina mio ha fatto un gran sorriso e mi ha promesso che al più presto mi avrebbe portato con lei a conoscere i suoi amici di colore.
Questo è quanto è successo, spero che tu sia contento di quello che ho fatto e di come sto diventando sempre più vogliosa, ciao.
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