Questo racconto mi è stato ispirato da un amico di chat e narra di una delle sue esperienze cuckold vissuta alcuni anni fa.
Mi chiamo Sandro , sessantenne cuckold da sempre ma è solo da poco più di due anni anni che questa mia passione da fantasia è diventata realtà e lo devo alla mia attuale compagna , Giorgia , bella quarantenne dal fisico esplosivo.
Avete presente le "maggiorate" degli anni 50 ?
Lei raffigura quel tipo di donna , seno prosperoso , fianchi generosi che incorniciano un culo che è un'opera d'arte , gambe ben proporzionate , caviglie strette e due piedini che sono una meraviglia , un bel viso , occhi verdi e capelli color del rame come il pelo del pube , un sottile rettangolo rosso adagiato sul monte di venere.
Dicevo che è grazie a lei se posso vivere pienamente la mia condizione di cuckold perché l'esuberanza del suo fisico riflettere anche la sua personalità , una fantastica troia , la compagna ideale per uno come me.
Quando ci siamo conosciuti abbiamo scoperto ben presto di essere fatti l'uno per l'altra ed il sesso è solo la naturale conseguenza della complice sintonia che caratterizza il nostro rapporto.
A lei piace il cazzo ed a me vederla alle prese con maschi diversi nelle più svariate situazioni oppure quelle rare volte in cui non sono presente farmi raccontare tutto perché secondo me la perfetta compagna per un cuckold ama mostrare quanto è troia al proprio uomo sapendo che lui gode nel vederla godere e nel farselo raccontare.
Le piace indossare abiti che mettano in risalto le sue forme e lo fa con eleganza risultando provocante ma mai volgare.
Da quando stiamo insieme abbiamo vissuto parecchie eccitanti esperienze e voglio raccontarvene una.
Siamo d'estate , abbiamo preso le ferie nello stesso periodo come d'abitudine ma al contrario delle stagioni precedenti questa volta restiamo a casa. Abbiamo scelto di trascorrerle facendo delle brevi gite di una giornata o due al massimo.
Un amico ci aveva parlato di una spiaggia nudista lungo uno dei fiumi che bagnano la nostra provincia e decidiamo di andarci.
Seguiamo le sue indicazioni e presa una strada sterrata che dall'argine porta verso il fiume raggiungiamo uno spiazzo dove sono parcheggiate alcune vetture.
Lasciata l'auto ci incamminiamo lungo un sentiero che si inoltra in un boschetto al di la del quale c'è la spiaggia descrittaci.
Ci sono persone che prendono il sole , altre che si bagnano nel fiume , altre ancora che giocano sulla sabbia e c'è anche chi se ne sta in assoluto relax sotto un ombrellone tutti rigorosamente nudi naturalmente.
Scegliamo un angolo tranquillo nella parte più lontana dalla riva vicino agli alberi e vi stendiamo i teli da mare , ci spogliamo e ci stendiamo su di essi.
Tra le varie persone che popolano la spiaggia catturano la nostra attenzione due uomini sui quarant'anni dal fisico atletico , abbronzati e soprattutto con due uccelli mica da ridere.
Si sono messi a giocare a pallavolo a poche decine di metri da noi.
Giorgia osserva interessata i due che saltano e corrono con i loro grossi pendagli che sbattono di qua e di la come i battacchi nelle campane suonate a festa , un'immagine che le scalda il ventre.
"Amore dobbiamo conoscerli quei due , mi fanno troppo tirare la passera quei salsicciotti saltellanti che hanno tra le gambe. Andiamo a chiedere se possiamo giocare con loro"
Ci presentiamo e ci mettiamo a giocare.
Facciamo una partita e tracciata una riga nella sabbia ci mettiamo io e uno dei due da una parte e Giorgia con l'altro dall'altra.
Ora oltre ai cazzi ad ondeggiare libere ci sono le sue prosperose mammelle.
Quando facciamo punto io ed il mio compagno ci diamo il cinque mentre quando lo fanno loro Giorgia abbraccia il suo ridendo di gioia.
Dopo un po' colui che gioca con me propone di invertire le squadre e passa con Giorgia.
Mica scemo il tipo , anche lui vuole la sua dose di abbracci.
Finiamo di giocare che siamo tutti sudati.
Giorgia si gode il forte odore di maschio che i due emanano prima di correre tutti quanti in acqua.
Una volta rinfrescato me ne torno dove abbiamo lasciato i teli da mare mentre loro tre restano in acqua a giocare.
Prendono Giorgia di peso per lanciarla , lei cerca di divincolarsi , scalcia e si dimena tra le loro braccia.
È un insieme di corpi che si uniscono e si mescolano tra loro.
Se quei due non hanno avuto nemmeno un accenno di erezione o sono gay oppure hanno un autocontrollo pari a quello di un monaco buddista.
Ad un certo punto smettono di giocare e si mettono in circolo uno di fronte all'altro.
Danno l'impressione di tre persone che sì godono lo stare in acqua in relax ma io sospetto che stia accadendo qualcosa sotto il pelo dell'acqua.
Ne ho la conferma quando Giorgia torna da me.
"Amore quei due hanno entrambi un cazzo da cavallo.
Dovevi vedere come sono lievitati durante la lotta.
Li ho tenuti in mano a fatica mentre li segavo e quanto hanno sborrato. Quelle enormi cappelle hanno sparato fiotti di sborra che si sono persi lentamente nell'acqua in lunghi e densi filamenti lattiginosi.
Mi hanno detto che stanno facendo il giro dei luoghi dove si pratica nudismo. Sono giunti qui ieri e hanno piantato la tenda in una piccola radura che si apre nel bosco a due passi da qui.
Visto che è il tramonto e quasi ora di cena ci hanno invitato da loro.
Stamattina all'alba quando la spiaggia era ancora deserta hanno pescato alcuni pesci che cucineranno alla brace e gli farebbe piacere dividerli con noi".
"Immagino non ti serva il mio parere , ho il sospetto che tu abbia già accettato"
Giorgia si mette a ridere confermando di aver subito detto loro di si.
Questa sera si mangerà pesce e Giorgia assaggerà pure due grosse e succulente anguille.
I due , Salvo e Luca vengono da noi dopo aver raccolto le loro cose e ci invitano a seguirli.
Io indosso i soli pantaloncini corti , Giorgia e i nostri nuovi amici un pareo che loro hanno legato in vita mentre lei al petto.
Fatti un centinaio di metri lungo un sentiero nel bosco si apre una radura erbosa dove sorge il loro accampamento composto da una tenda di quelle famigliari con una piccola veranda a fare da ingresso e un paio di sdraio. Di fronte alla tenda delle pietre messe in circolo delimitano lo spazio per il fuoco.
Mentre Luca si occupa di ravvivare la brace rimasta a covare sotto la cenere e vi aggiunge della legna secca raccolta in precedenza Salvo va nella tenda e ne esce con due brandine da spiaggia che piegate opportunamente si trasformano in sdraio.
Ci sediamo attorno al fuoco a chiacchierare in attesa che si formi brace a sufficienza per cuocere il pesce ed una volta pronta Luca vi mette sopra una griglia sulla quale dispone i pesci pronti per essere cotti.
A Giorgia scappa la pipì e Salvo si offre di accompagnarla tra gli alberi.
Scelto un posto comodo Giorgia si accuccia , apre il pareo e senza un briciolo di vergogna piscia con Salvo li davanti che la osserva.
Si guardano negli occhi.
Salvo scioglie il nodo che gli chiude il pareo in vita e svela la poderosa erezione che la vista di lei mentre piscia gli ha provocato.
“Mi permetti di pulirti ?”
Lei si alza mentre , lui si china e le lecca la figa ancora gocciolante.
Giorgia lo invita a pulirla bene , ad andare a fondo.
Lui lecca mentre il sesso di lei si apre al piacere ed ora a bagnarlo sono gli umori prodotti in reazione alle sensazione che le da quella lingua guizzante. Salvo usa anche le dita per titillarle il clitoride e quando si mette a succhiarlo ne infila due in quell'anfratto caldo e invitante , ideale rifugio di cazzi.
Le sapienti gesta di Salvo le procurano un primo ed intenso orgasmo. E' ora di assaggiare quel grosso manico che non attende altro che di affondare in lei fino alla radice.
La punta contro un albero , la solleva da terra con forza maschia e se l'aggiusta in modo da poterla penetrare.
La impala con la sua asta di carne e lei si avvinghia a lui avvolgendolo con le gambe e cingendolo con le braccia al collo.
L'uomo mette in mostra subito la sua forza spingendo energicamente il suo grosso pistone facendola gemere come una cagna.
“Ti sborro in figa ?”
“No , non ora. Voglio gustarmi il sapore del tuo sperma”
Dopo averla sbattuta per bene per un buon quarto d'ora si sfila e la posa a terra. Giorgia ha la figa leggermente dolorante per il trattamento ricevuto.
Si china e glielo prende in bocca segandolo contemporaneamente.
E' talmente grosso che dopo un po' che succhia comincia a dolerle la mascella ma non molla anzi cerca di prenderne di più.
Quando affonda la cappella le arriva in gola stimolandole un eccesso di salivazione.
Finalmente dopo tanto impegno riceve l'agognato premio che si traduce in ondate di sborra calda che all'inizio fatica a gestire ma riesce a non farsene scappare nemmeno un po' così che ingoia tutto provando la piacevole sensazione data dalla sborra che scende lungo l'esofago fino a sentirne il calore quando raggiunge lo stomaco.
“Hai avuto aperitivo ed antipasto in un colpo solo”
“mmmm si ed era ottimo”
Si risistemano e tornano dopo una buona mezzora.
Il pesce è cotto.
“Una lunga pisciata , chissà da quanto la trattenevi” le dico ammiccante.
“Oh si tesoro , è stata una liberazione , un vero godimento”
Mangiamo il pesce annaffiandolo con un paio di bottiglie di vino bianco siciliano , leggermente marsalato con un alto livello alcolico.
Siamo tutti e tre allegri.
Luca collega il suo cellulare ad un diffusore audio e fa partire della musica.
Giorgia si mette a ballare seguita dai due uomini. Io preferisco fare da spettatore.
Ad un certo punto il dimenarsi le fa cadere il pareo lasciandola completamente nuda. Lo raccoglie , me lo lancia e riprende a ballare muovendosi in modo sensuale. I due la imitano restando nudi anch'essi.
Hanno entrambi il cazzo già duro.
Le ballano attorno e lei glieli prende in mano , li attira a se e bacia entrambi in bocca. Loro le passano le mani ovunque palpandole i seni e il culo fino alla figa perennemente fradicia.
Luca si va a sedere su una delle sdraio e Giorgia si china per fargli un pompino. Salvo le si mette dietro a leccarle l'ano , ogni tanto le da una sculacciata che lei apprezza.
Si sputa sulla mano e la passa sul cazzo insalivandolo poi puntato il culo di Giorgia lo spinge dentro senza un attimo di esitazione. Giorgia urla , un dolore lacerante l'ha colta , non era pronta ad accogliere un ospite di quelle dimensioni.
Salvo sa come farglielo dimenticare in fretta e non perde tempo iniziando subito a pompare deciso.
Giorgia passa presto dal dolore al piacere e geme mentre succhia il cazzone di Luca. Trova anche il modo di smanettarsi il clitoride così che presto viene colta da un orgasmo che la bagna fino alle cosce.
Porta la mano zuppa dei suoi umori alla bocca di Luca che lecca goloso.
Giunge il momento di salvo che con un verso animalesco sborra abbondantemente riempendole il culo. Quando si sfila l'ano di Giorgia rimane oscenamente aperto , una voragine larga quanto il cazzo di Salvo.
Luca le sborra in bocca ed anche stavolta lei ingoia tutto fino in fondo.
Viene da me con passo incerto “Mi ha letteralmente sfondato il culo amore ma mi ha fatto godere da matti” e mi bacia con ancora in bocca la sborra di Luca poi si gira e mi offre il culo. E' ancora aperto e riesco ad infilarci la lingua per intero. Succhio e lecco fino a che lentamente riprende a chiudersi. Io mi segavo nel frattempo e sono venuto mentre avevo la lingua dentro al suo culo farcito di sborra.
Giorgia mai sazia va di fronte a Luca che è ancora seduto
“Leccamela stronzo” ed egli si mette a darle delle lappate che coprono tutta la figa.
Il tempo di vedere risorgere il suo cazzo che Giorgia gli si siede in braccio e si impala da se. Muove i fianchi avanti e indietro così da sentirlo scorrere strusciando contro le pareti della sua figa bollente.
Salvo ripreso vigore si accuccia dietro di lei e glielo ficca di nuovo in culo.
Questa volta il dolore non è intenso come in precedenza ed il piacere è immediato.
Lei si dimena in braccio a Luca mentre Salvo le sferra dei potenti affondi.
Posso chiaramente sentire il suono che fa il suo ventre quando colpisce le chiappe di Giorgia.
Luca ha le sue tette che gli sbattono vicino alla faccia , china la testa e si lascia schiaffeggiare da esse.
Giorgia ha molteplici orgasmi durante quella lunga doppia monta.
Luca ha le cosce impregnate dagli umori che Giorgia ha sprigionato in quantità.
Lui è il primo a venire e le sborra nella figa rimasta fino ad allora all'asciutto mentre Salvo le riempie per la seconda volta il culo.
Sono tutti stanchi ma appagati da quella serata. Giorgia può ritenersi soddisfatta , ha preso due volte il cazzo per ogni buco e tanta sborra ovunque.
Si è fatto buio da un pezzo ed è ora di tornare.
Salutiamo i due stalloni e ci scambiamo gli indirizzi nel caso capitasse l'occasione di rincontrarsi.
Ci vestiamo e raccogliamo la nostra roba.
Salvo ci fa strada con con una torcia ad illuminare il percorso fino a che raggiungiamo la nostra auto.
Una palpata al culo di Giorgia e si accomiata da noi.
Le dico di aspettare al mattino per lavarsi , adoro quando si addormenta tra le mie braccia con addosso l'intenso odore dei maschi che l'hanno posseduta.