E si che dire Rita era arrivata da Napoli, una bella ragazza, che mostrava la sua bellezza mediterranea, capelli lisci lunghi, un seno di normali dimensioni, ed un culetto, da sballo, che non esitava a metterlo in mostra, con abiti attillati, simpatica ed intraprendente, amante della bella vita, e guarda caso fidanzata, con Giovanni, un ragazzo della Milano, bene, che la viziava di regali, e della bella vita, che lei esigeva, e come ci diceva lei, lo ripagava con dei pompini da urlo, noi ci confidavamo tutto, e quel pomeriggio a casa mia, con Francesca e Katia, ed io.
Rita dopo qualche birra di troppo si lascio andare, e si cari amici, lei studiava all'universita come Igenista Dentale, e faceva il tirocinio presso lo studio di un dentista, il quale, tra un'otturazione, e l'altra otturò, i buchi della nostra nostra amichetta, infatti ci raccontò, come all'inizio il dentista fu molto discreto, anche perchè veniva da una cultura fortemente cattolica, e quando vidi la moglie, un cesso, di donna asessuata, ebbe pietà di lui, lo studio era frequentato da persone altolocate, e lei fece subito i conti in tasca, a Luciano ( il dentista), e quando dopo un mese circa di lavoro, quella sera, rimasti soli, ecco il misfatto, Rita si mostrò, disponibile, all'uomo, il quale a breve cedette, e quando lei si ingicchio, e prese, in bocca il suo randello di carne, che ci confidò, era di buone dimensioni, cominciò a succhiarlo, sentendo i gemiti dell'uomo, che era praticamente immobbilizzato, non partecipava, era li con il suo pisellone eretto, e lei, che si dedicava al suo pistolotto, con passione, infatti cedette subito, e lei ingoio il suo sperma, caldo, e sentendo i suoi schizzi in bocca, aumento l'intensita dei movimenti, alla fine ingoio tutto, quando si rialzò, lui era estasiato, da quella sera, lei divenne la sua amante e la sua maestra anche se lui come alunno, ci raccontò, ebbe dei miglioramenti veloci, scopava ogni giorno meglio, ed in breve lei gli concesse ogni suo buco, lui impazziva per i suoi pompini, ma non disdegnava il suo culetto, e la sua fica, certò, ci racconto che soddisfare il suo ragazzo, e il suo datore di lavoro, era impegnativo, per di più, doveva seguire i studi Universitari, ma aveva il suo tornaconto, fra regali, e soldi, poteva vivere tranquillamente, era vero che il dentista aveva un figlio, di qualche anno più piccolo di lei, che spesso veniva allo studio e lei si sentiva osservata, e questo la eccitava, fortemente, scoparsi padre e figlio, ma restò, solo una sua fantasia, anche se ci raccontò, che era divenuta una vera sanguisuca, e il dentista era generoso con lei, bastava che chiedesse, lui l'accontentava, la storia durò quasi quattro mesi, poi lui decise d'interropperla, non ce la faceva a reggere la tresca, e lei lasciò lo studio, oramai il tirocinio era terminato, ci disse che era stata la prima volta che tradiva Giovanni, il suo tipo, ma non era cambiato nulla, lei lo desiderava sempre, ed infatti finito con il dentista, gia aveva un'altra storia, con Roberto il suo garacista, noi ci guardammo esterefatte, ed incuriosite, ma come Rita, e lei ridendo disse, e si quel giorno, era su di giri, e tra un discorso e l'altro, vedevo il suo pacco che si gonfiava, poi comincio a toccarmi, e mi disse la mattina non viene nessuno, tranquilla, mi porto, in una macchina appartata, ed io pure ero eccitata, e qualdo sfilò, il suo pisellone, ed indico la lunghezza con le mani, in breve eccomi sua, ed a lui non dovevo insegnare nulla era proprio porco, mi scopo come deve essere scopata una donna, e si sono propria troia, e ridemmo tutte quante.
Cari lettori, vi ringrazio per i Vostri complimenti, e per i vostri giudizi, cercherò, di essere la più schietta possibile.
«Meno coinvolhente dei precedenti. Ben scritto ugualmente»