Fiocchi di neve cadono lenti . Per Marina non sono una novità perchè al suo paese nevica 10 mesi all’anno.
Quattro ore fa ha augurato buon anno a suo marito rimasto in Russia .
Igor sembrava ansioso di interrompere la comunicazione con la scusa che internet non funzionava bene. Marina si chiede se ha fatto bene a venire a lavorare in Italia, ma ormai….non puo’ tornare indietro. Probabilmente suo marito si diverte con qualche puttanella con i soldi che lei manda ogni mese
Deve accudire la signora Gina, una donna non proprio vecchia ma che ha bisogno di cure particolari per via di una paralisi.
Sua figlia Antonia è venuta alle 20.30 con marito e figli. Si sono trattenuti giusto il tempo di fare gli auguri alla madre e scappare via. Le alte due figlie della signora Gina hanno solo telefonato e poi le due donne sono rimaste sole.
Per la verità c’è anche Andrea, l’unico figlio maschio della signora Gina
E’ un uomo di 45 anni, alto, muscoloso , ma di una timidezza pazzesca.
Suo padre morì quando lui aveva 11 anni, mentre le sue sorelle erano già abbastanza grandi.
Andrea è stato sempre all’ombra di sua madre.
Nessuno lo ha mai visto con una donna .
Egli vive ancora in quella casa, ma non parla mai con nessuno tranne che con la madre e se ne sta sempre in camera sua quando non è fuori per lavoro
In quasi due anni che sta in quella casa si puo’ dire che Marina non ha mai fatto un vero discorso con Andrea.
Marina si è accorta che Andrea la guarda , ma volge lo sguardo altrove se Marina se ne accorge. Spesso nota un rigonfiamento nei pantaloni di lui. Di certo la desidera ma è troppo timido persino per guardarla.
Marina è una bella donna, 42 anni, bionda , alta 1,73, un bel seno prosperoso
Ora Marina ha il volto attaccato al vetro della finestra, mentre i suo pensieri vanno lontano
Ritorna a pensare a Igor, alle notti con lui….al sesso
La sala è buia. La luce è quella che arriva dalla finestra. Marina non pensa che qualcuno della casa possa vederla. La signora è a letto già da un paio di ore e Andrea non esce mai dalla sua stanza.
Marina ha fatto la doccia come di abitudine prima di coricarsi e veste solo una camicia da notte un po’ cortina per la verità.
Dalla finestra della sua camera non si vede niente perché c’è un muro alto.
Come sempre se ne sta un po’ in sala a guardare fuori le poche persone che passano .
Stasera vuole aspettare un po’di piu’ perché ci saranno i fuochi a mezzanotte per festeggiare il nuovo anno.
Marina si lascia andare nei suoi pensieri e piano piano la voglia di sesso avanza nella sua mente e incomincia toccarsi piano piano il seno poi va giu’ a giocare con la sua figa. La sua mente immagina e le sue mani vanno. In fin dei conti nella sua posizione c’è solo da masturbarsi per sfogare i suoi desideri
All’improvviso si accorge di non essere piu’ sola. Una mano si appoggia piano sulla sua spalla.
Andrea è dietro di lei e vorrebbbe,,,, ha paura… ma vorrebbe…
Marina sa che se si gira o dice qualcosa lui scapperà
Senza voltarsi, afferra la mano di lui e la guida sul suo seno. Facendo questo Andrea le si avvicina di piu’. Lei sposta il suo corpo indietro e sente il cazzo di Andrea già duro che preme sul culo di lei
Marina porta la mano indietro a toccare i pantaloni del pigiama di Lui, entra facilmente nelle mutande e ne estrae un bel coso duro al punto giusto
Sempre guardando fuori dalla finestra massaggia un po’ il bastone di Andrea e piegandosi leggermente lo guida verso l’entrata della sua figa
Muovendosi adagio lo fa entrare a poco a poco
Andrea non parla e non si muove
Marina non capisce piu’ niente. Dopo quasi due anni finalmente ha un cazzo vero. E che bel cazzo. A occhio e croce sarà il doppio di quello del marito Igor.
Certo non puo’ vederlo ma da come le riempie la figa….Marina accelera i movimenti rotatori, poi va avanti e indietro. Lo fa quasi uscire dalla figa e poi lo fa rientrare violentemente. Lo sente venire tutto dentro, le sembra che la sfondi.
All’improvviso sente che Andrea non è piu’ passivo
Si muove violentemente dentro di lei … da vero maschio… stantuffa velocemente .. affonda con forza
In pochi secondi raggiungono l’orgasmo violentemente assieme
Un mare di sborra caldissima si riversa nella figa di Marina e lei sussulta ancora una volta . L’uccello di Andrea rimane nella sua figa ancora un po’anche se non è piu’ duro, poi lo sente uscire. Dopo un secondo si gira e si accorge di essere sola
Andrea è tornato ad essere il solito timidone.
Marina pulisce il pavimento sporco di umori, si rifà la doccia e va a dormire beata pensando a quel maschione timido
L’indomani mattina sta preparando la colazione quando sente uscire dalla sua camera Andrea
Lui entra in cucina e per la prima volta non volge altrove lo sguardo mentre lei lo guarda-
Emette una specie di grugnito che Marina interpreta come un buongiorno e se ne torna in camera.
Non è ancora guarito dalla timidezza ma Marina sa che è sulla buona strada
«bello e scritto bene, complimenti»