Quanto vado a raccontare,prende vita negli anni '70.Avevo 22 anni, avevo la ragazza dall'ultimo anno delle superiori. Eravamo innamoratissimi, con una forte complicita' sessuale.Avevo da poco iniziato a lavorare ed ero felice. Erano tempi diversi dagli attuali: non c'era ancora la liberta' sessuale vera e propria,ma si faceva quello che l'eta' richiedeva.Era una sera di un novembre,nebbioso (abito in una zona di pianura del veneto), era un giovedi. Ero stao con la mia ragazza , ma avevamo avuto un litigio, l'accompagnai a casa e non ci salutammo nemmeno. Ero arrabbiatissimo dentro di me,non succedeva che litigassimo e quando succedeva ' mi prensui posti dove deva una malinconia,mista a rabbia.Non avevo voglia d'andare a casa e girai in auto,le strade erano deserte e la nebbia fittissima. Decisi di fare un giro dove,solitamente c'erano "donnine",ma nemmeno l'ombra. Presi la strada della stazione,un viale lunghissimo,alberato .Il deserto. Poi  scorsi, in una zona in penombra, una figura in pelliccia. Rallentai accostai piano,spegnendo le luci dell'auto.Ora distinguevo la figura, era un travestito.Mi fermai.Lui rimase immobile nella zona d'ombra. Rimasi a guardarlo per un po.Lo conoscevo,era un ragazzo,coetaneo,che lavorava come cameriere in un bar del centro. Decisi di scendere. Lo avvicinai,ci salutammo e notai un certo suo imbarazzo.Gli chiesi se volesse un passaggio stante il freddo. Mi rispose che attendeva un'amico,che per' non arrivava. Gli dissi di salire con me e mi segui. Iniziammo a parlare della serata orrenda e del freddo. Guidai per un po' e mi fermai in una zona poco fuori dal centro. Il mio "amico" si stringeva la pelliccia adosso,gli chiesi se aveva freddo, per risposta mi allungo una mano,era gelata.D'istinto gliela presi tra le mie mani ed iniziai a massaggiarla Con mia sorpresa mi stavo eccitando,sentivo il cazzo che mi era diventato durissimo.  Mi allungo' anche l'altra mano  ed iniziai ad alitarla per scaldarla. All'improvviso stacco' le mani e...mi prese la testa e mi bacio'. Risposi alla sua lingua che mi cercava e fu un bacio lunghissimo: baciava molto bene. Ero un po' frastornato,ma eccitatissimo.Iniziai a cercare il suo corpo,ma la pelliccia mi impediva.La sorpresa: Lui apri' la pelliccia e sotto era nudo. indossa uno slip da donna ed autoreggenti.Era molto bello,corpo snello e carni bianchissime che nel buio sembravano dare luce.Persi la testa e mi gettai su quel corpo iniziando a leccarlo ovunque lui gemeva e si offriva alla mia bocca. Poi mi prese la mano e la guido' sul cazzo che traboccava dallo slippino,lo presi in mano ed iniziai a segarlo piano. Era un cazzo lungo e non grosso,con la cappella appena in evidenza. Era profumatissimo come tutto il suo corpo.Lui inizio' a cercarmi... e fui nudo in un attimo. Stesi sui sedili reclinati iniziammo a sbocchinarci a vicenda,il suo cazzo mi scendeva oltre la gola senza fastidio e i suoi colpi leggeri per spingerlo ancora piu' giu' mi mandavano in estasi. Mentre mi succhiava fino a togliermi le forze. Venni quasi subito nella sua bocca mentre mi teneva stretto a se'.Lui invece era sempre nella mia gola ed ora la,stava veramente scopando con una intensita' che ora mi faceva tossire,ma non mi staccavo. Poi sentii il suo piacere, mi esplose in bocca mentre mi teneva ferma la testa. Il suo seme era un getto continuo che mi scendeva in gola,era dolcissimo e caldissimo,lon ricordo molto bene. Venne sussultando per tutto il tempo fermo nella mia bocca. Lentamente lo sentii ritirarsi fino ad uscire da me. Ci baciammo a lungo per un tempo incalcolato. Ero come in trance,emozionato e felice. Mi chiese se poteva farmi una domanda,annuii; mi chiese se mi era piaciuto.Non risposi a parole,ma mi abbassai e gli presi in bocca il membro a riposo e lo succhiai un po'.La mia risposta era stata recepita. Ci ricompnemmo e lo riaccompagnai a casa.Stemmo in silenzio tutto il tragitto,arrivati,scambiammo un bacio e mi disse " sai dove trovarmi,quando vuoi.". Mi avviai a casa.Il giorno seguente non facevo che ripensare a quanto avevo vissuto ero eccitao al pensiero. Mi incontrai con la mia ragazza,facemmo pace....e continuammo la nostra vita. Notai pero' che, ogni volta che facevamo sesso, mi veniva alla mente ,"quella sera"...Dopo due settimane ero molto eccitato al pensiero del "mio" amico, cosi' mi recai nel bar dove lavorava. Quando mi vide,arrossi,ma mi sorrise.Presi il caffe' e poiche' non c'era gente attorno, gli chiesi se potevamo rivederci, proponendogli d'incontrarci casualmente ,fingendoci amici, anche con la mia ragazza. Accetto'.Gli dissi che lo avrei aspettato per il suo fine turno per accordarci.Lo attesi la sera, mi chiese se lei sapesse.Doveva essere casuale e se andava bene saremmo stati assieme tutti e tre. Avevo il posto,la casa di ia nonna che trascorreva periodi a casa della figlia,mia zia.Ci salutammo. Fra me avevo pensato di fare il "passo" il sabato sera ,era martedi...con la mia ragazza era un crescendo erotico,ero sempre eccitato...Andammo nell'appartamento di mia nonna,come sempre,lasciai il riscaldamento acceso in previsione...Venne il sabato. Avevo ventilato idea di andare al cinema (non c'erano grandi distrazioni allora),era ancora una serata nebbiosa e fredda.. col mio amico mi ero accordato che ci saremmo incontrati poco lontano dal bar dove lavorava,lui fermo alla fermata dei bus.Ero un po' nervoso,ma eccitatissimo.Passai a prendere la mia ragazza e presi la via concordata,era prestissimo,le 19.00.Passai lentamente e..Lui era gia' la'..Feci il giro e ritornai, esclamai "guarda chi ho visto"... Lei si guardo' in giro,continuai "e'un mio amico,simpatico,ma un po' gay" mi fermo e lo saluto. Accostai al marciapiedi e scesi,lui mi venne incontro, ci abbracciamo (come da accordi),ci avviammo verso la mia auto per le presentazioni,La mia ragazza scese lo presentai: Diego,Sabrina.Quattro chiacchiere convenzionali...poi lo invitai per una pizza con noi. Lui tentenno' un po' poi buttai la',"prendiamo le pizze e andiamo a mangiarle da mia nonna". Vidi che Sabrina sembrava a suo agio e ne fui confortato.Acquistai tre pizze e andammo a casa di mia nonna. Sabrina preparo' la tavola e io e Diego tagliamo le. pizze a spicchi .Chiacchierammo di cose futili,ma il fine era di andare a letto tutti e tre assieme.Diego ci chiese se avesse potuto farsi una doccia dato che aveva lavorato tutto il giorno,lo accompagnai in bagno.Tornai da Sabrina ed iniziai a baciarla e toccarla ovunque,Lei si ritraeva e mi diceva "dai smettila non siamo soli",io preso dall'eccitazione le dissi "che c'e' di male,potremmo farlo tuttin e tre assieme". Sabrina mi guardo' e mi disse " ma Diego non e' gay?" per tutta risposta le risposi, " dicono,ma a me non interessa e' simpatico e serio".La presi per mano e mi avviai verso la camera da letto.La spogliai in un attimo,si ladscio' fare,la presi braccio e la posai sul letto,mi spogliai a mia volta e... affondai la mia  testa tra le sue gambe. La sentivo eccitata quanto me. mi alzai,andai verso ilbagno e chiamai Diego dicendogli che lo aspettavamo in camera. Non si fece attendere.Era in erezione ,lo avvicinai a Sabrina, lui la mise a pecora sul letto e la penetro' con un sol colpo, "l'ooohhhh!" che sabrina emise mi fece capire che stava godendo. Stemmo assieme tutta la notte. Inizio' un'amicizia complice segreta bisex.Duro' due anni. Poi SposaiSabrina,Diego ando' a lavorare in Germania. Naque nostro figlio. Da allora, a volte riportiamo alla mente il nostro periodo, e la nostalgia ci coglie.

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