La conoscevo da moltissimo tempo, ma da sempre era nei miei sogni, chissà se lei se era mai resa conto. 
Di pensieri, su di lei, tantissimi. Ma null'altro. Fino a un giorno.
Entrai in quella bottega dai mille profumi, piena zeppa di piante e fiori.
I. (userò solo l'iniziale) era lì, intenta a spostare alcuni vasi, un jeans e una maglietta, segno di un'estate ormai avanzata.
La salutai, come un cliente abituale e scambiai qualche battuta. Le chiesi quasi subito un consiglio su qualcosa da regalare. Mi disse di seguirla.
Dentro si stava bene, ma il caldo fuori era torrido. Potevo chiaramente intravedere un reggiseno nero dietro la t-shirt, piuttosto fina.
Si piegò per mostrarmi qualche pianta, io mi avvicinai...ero subito dietro di lei. Appena si alzò ci trovammo molto vicini, ma non diede segni di sorpresa. Scherzai fingendo di cercare qualcosa di più particolare...e lei continuò a mostrarmi..
Finché il mio desiderio fu talmente forte da non riuscire più a dominarlo. E si vedeva molto chiaramente. E non solo. Rialzatasi da quella seconda ricerca poté sentirlo sfiorare il suo magnifico lato B.
Questa volta accusò il colpo e tentò di sviare verso un altro angolo della bottega. Ma non riuscì. Perché le mie mani erano già sui suoi fianchi. Non aveva più scampo. E non voleva avere scampo. Le mie dita armeggiarono velocemente sul bottone dei suoi jeans e lo slacciarono....scendendo poi con maestria all'interno....superarono il tessuto...del suo perizoma color aragosta, l ultimo baluardo verso la meta.
Le mie dita iniziarono sfiorarla, poi a masturbarla....lei si ritrasse, ma solo per pochi istanti...il tempo per non capire più nulla...Mi muovevo dentro di lei....facendola mugolare...mentre iniziai a baciarle il collo...sempre più ardentemente...
Non riusciva più a dominarsi...si sentiva... chiaramente. La sua mano scivolo dietro, mentre nel frattempo io le facevo scendere i jeans.. Riuscì a sbottonare i miei....e lo prese in pugno....mentre la mia bocca raggiungeva le sue labbra portentose...
La sua mano decisa mi portò alla massima erezione....quando lo poggiai tra le sue natiche ero pronto a possederla...
Entrai dentro di lei da dietro, cingendole con le mani contemporaneamente i meravigliosi seni..scivolando sotto la t shirt......La possedei intensamente.....lei era un lago..e ormai era senza freni.
Venne copiosamente, una, due, tre volte...sotto i colpi del mio sesso...
La presi per i fianchi....spinsi profondamente più volte.....fino a raggiungere un orgasmo senza precedenti....più volte sognato in passato e arrivato mentre le nostre bocche ormai si stavano divorando, bramanti di passione..

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Categorie: Confessioni
Tag: Amatoriale