L'evoluzione da marito a cuckold a volte è istantanea a volte lenta, per quanto mi riguarda ha subito un percorso decennale, per colpa mia, non tanto di mia moglie. Lei è sempre stata calda, sin dalle prime settimane che ha visto nascere la nostra relazione, mi resi conto che avevo trovato una donna sessualmente attiva e calda, che non era spaventata a fare sesso ed era, con la più che comprensibile paura, disposta a fare sperimentazioni.


Fu così che da semplici foto fatte per caso in auto, ci siamo poi ritrovati ad esplorare il mondo swinger.


Il primo approccio fu in un privè con sauna, timorosa, impaurita, impacciata, nonostante fosse fradicia tra le gambe, l'educazione e i tabù adolescenziali ancora prevalevano sull'aspetto sessuale, era intrigata nel guardare e farsi guardare, ma ricordo come divenne pietra appena sentì la prima mano diversa dalla mia sul suo corpo.


Un'evoluzione lenta, confusa, sia nei miei tentativi goffi di disinibirla, sia nei suoi tentativi un po' forzati nel darmi soddisfazione.


Il primo contatto sessuale con una persona che non fossi io fu nella vasca jacuzzi del privè, quando un singolo la masturbò fino a farla venire, col risultato finale di farla scappare dopo aver goduto.


Ma mi resi conto come fosse intrigata più a farsi ammirare dagli altri quando la convinsi a fare le prime esperienze nudiste; in spiaggia era a suo agio nonostante fosse nuda, non le dispiacevano le occhiate di uomini e donne, come non le dispiaceva esibirsi in masturbazioni per i guardoni di turno. Fu proprio il nudismo che la fece cambiare mentalmente, le fece capire che stare nudi e sentirsi desiderati in effetti era normale e piacevole, come era piacevole scambiare occhiate con altre coppie che si esibivano per noi e noi per loro. Rimasi sorpreso quando mi chiese di scoparla davanti ad una coppia che faceva altrettanto per noi, rimasi sorpreso come era a suo agio nonostante il nugolo di singoli che avevamo attirato. Mi confessò che l'aveva appagata l'esibizione.


Le prime esperienze con le coppie furono disastrose, lei gelosa, impacciata, non si godeva il piacere che anche le altre signore le davano, aveva sempre paura che io preferissi l'altra a lei, in parte i suoi timori erano corretti, al momento dello scambio il piacere di fare sesso con un 'altra donna per me è palese, normale, ma solo oggi lei lo ha capito e lo tollera le rare volte che giochiamo con le coppie.


Capii che mia moglie era una troia, la prima esperienza con una coppia, era tesa, anche se vestita sexy per l'occasione, accogliemmo una coppia coetanea a casa nostra, cena, due chiacchere, poi sul divano a bere qualcosa, lei nel mezzo a noi maschietti con la lei della coppia in piedi che aspettava il momento opportuno. Iniziai io a toccarle le cosce, lui mi seguì, iniziai a sentirla ansimare, iniziava ad eccitarsi, due mani di uomini che la volevano, la desideravano. L'amica si inginocchiò e le sfilò le mutandine, mia moglie iniziò, su mio invito, a toccare i cazzi duri dei due uomini che aveva al fianco, così fece come un automa, occhi chiusi, per la vergogna, ma con mani decise, sapeva cosa e come toccare.


Mentre la lei della coppia iniziò a leccarla, invitai mia moglie a togliere dai pantaloni i nostri peni, che trovò ben eretti e pronti, senza che le venisse chiesto nulla, li masturbò mentre si godeva la lingua dell'amica bsx. Iniziai ad essere audace e le avvicinai il mio cazzo al viso, così fece il nostro amico, mia moglie iniziò a succhiarci a vicenda, con passione, eccitata, vogliosa. Ecco, li capii quale fosse il mio futuro, avevo a che fare con un'adoratrice del cazzo.


Sorvolo le descrizioni sulla serata con la coppia, siamo tutti adulti, sappiamo tutti come si scopa.


Passammo dei mesi di stand by, l'aver fatto la troia le aveva messo disagio addosso, ancora non aveva metabolizzato il suo essere, nonostante conoscemmo di persona altre coppie, con le quali non scattò mai la scintilla per via di mia moglie che non desiderava altre donne.


Fu così che le parlai chiaro e le chiesi che mi descrivesse cosa volesse, ma non fu una sorpresa quando lei mi disse che era eccitata dal pensiero che uno sconosciuto la prendesse, la usasse, la trattasse come una puttana da strada, scopandola e salutandola dopo che si fosse svuotato i coglioni. Quando me lo confessò mi ritrovai con il cazzo duro, eccitato al pensiero che mia moglie fosse usata, quindi le proposi di provare, di andare in un privè e li farle fare l'esperienza, sperando che, dopo aver soddisfatto una sua fantasia, potessimo ridedicarci alle coppie.


La sera stabilita andammo al privè, lei aveva una mini con sotto brasiliano e autoreggenti, scarpe con tacco e camicia senza reggiseno. Trovammo un posticino poco frequentato del privè e li ci mettemmo a pomiciare, la toccavo, la masturbavo con discrezione, infine lei mi montò a cavalcioni sollevando completamente la minigonna ed esponendo il culo. Stavamo pomiciando mentre lei strusciava la sua fica fradicia sulla mia patta, le toccavo il culo con gusto, quando vidi un'ombra maschile che ci osservava, le dissi che avevamo un ospite e lei mi sorrise e riprese a baciarmi.


Quando la mano dello sconosciuto si posò sul culo di mia moglie, la sentii sussultare di piacere, si fece toccare il culo, smise di baciarmi e posò il suo mento sulla mia spalla facendomi sentire come ansimava ad ogni tocco dello sconosciuto.


Le chiesi se era pronta, mi fece un cenno affermativo con la testa, allora la invitai a prendere per mano il suo amante di turno e di portarlo nella stanza con il letto che era li accanto.


Così fece, li vidi entrare nella stanza, io rimasi 30 secondi a sedere sul divanetto per gustarmi la visione di mia moglie e dello sconosciuto appena avessi varcato la porta. La trovai intenta a succhiare il cazzo del tipo, che evidentemente non si era perso in convenevoli, lui in piedi davanti al letto lei seduta che succhiava. Mi sedetti sul divanetto, mi tirai fuori l'uccello e cominciai a masturbarmi. Passò pochi minuti, l'amante non voleva il pompino, le chiese di mettersi a pecorina per scoparla, lei come una puttana da strade eseguì. Vidi lo sconosciuto che si infilava il profilattico, e con un colpo secco la penetrò facendola sussultare. Poi prese a scoparla con forza, vigore, colpi secchi e profondi, lei ansimava di piacere, ad ogni colpo mugolava, si godeva il cazzo dello sconosciuto. Mi stavo masturbando con calma, non volevo venire alla svelta, volevo gustarmi lo spettacolo di quella troia di mia moglie, ero eccitatissimo a vederla presa senza ritegno, ero eccitatissimo nel sentirla godere e a suo agio. Ma ahimè l'amico durò pochissimo, forse tre o quattro minuti, sborrò nel profilattico, si sfilò da mia moglie lasciandola a pecorina e allontanandosi come farebbe un cliente con una prostituta.


Ci rimasi male, pensavo che potessi assistere ad una monta lunga, pensavo di poterla vedere scopata in ogni posizione, sentirla urlare di piacere e invece se ne andò dopo aver sborrato in pochi minuti.


Mentre usciva lo sconosciuto si affacciò un altro che chiedeva il permesso di usare mia moglie, ma io glielo negai, pensando che uno sconosciuto potesse essere sufficiente per la prima volta, così iniziai a scoparla nello stesso letto dove pocanzi la troia si era fatta montare, le sborrai in fica e ancora colante ci allontanammo dal locale. Nel tragitto di ritorno verso casa commentammo la serata, di come fossimo rimasti delusi della poca prestanza dello sconosciuto e mia moglie elogiò le mie doti sessuali per averla scopata e fatta godere come non era riuscito l'altro. Poi le dissi che in effetti un secondo sconosciuto si era fatto avanti, ma gli avevo negato l'accesso e le confessai che lo feci per pudore, lei si mise a ridere redarguendomi perchè in effetti si sarebbe scopato anche il secondo. Li ebbi una ulteriore conferma di quanto fosse troia, ma non la capii, la mia inesperienza, il mio volermi sentire maschio, il mio non voler capire quale fosse la condizione che più mi si addiscesse; il CUCKOLD.


Soprassiedo su altre esperienze con singoli nei privè, sostanzialmente tutte uguali, si arrivava, mia moglie sculettava per attirare l'attenzione, sceglieva il maschio di turno e si faceva scopare in una stanza con io che assistevo o partecipavo con lei, lo facevo più che altro per soddisfarla ed aprirla piano piano ad esperienze con coppie che iniziarono a fasi alterne nei privè.


Capii di essere un cornuto soddisfatto una sera che andammo al privè con l'intento di far giocare mia moglie con una donna, le avevo insinuato la curiosità della bisessualità e lei sembrava fosse incuriosita, nelle precedenti occasioni con coppie aveva toccato seni e si era fatta leccare, niente di più, ma sembrava incuriosita, quindi quella sera era convinta di poter avere un'esperienza saffica completa, voleva provare a leccare se avesse trovato la donna che la intrigava.


Decidemmo di entrare nella black room dove sempre avevamo i contatti con le coppie tenendo a bada i singoli, quella sera incrociammo una coppia che come noi cercava la bisessualità tra le signore, infatti le due donne iniziarono a toccarsi nelle parti intime, si baciavano, stavano per prendersi per mano per andare in una stanza dove giocare, quando entrambe furono abbordate da singoli, due sulla lei e due su mia moglie, ma mentre l'altra lei si stizzì e se ne andò appena sentì le mani degli uomini arrapati, la mia troia rimase a farsi toccare dai due singoli.


Uno la stava masturbando e l'altro le stava leccando i capezzoli, io ero dietro di lei come a sostenerla, per non abbandonarla, ma in verità provavo un mix di piacere ma anche insoddisfazione e incazzatura per via che questi due maschi alfa avevano rotto l'incantesimo che mia moglie aveva creato con l'altra donna. Ma mi resi conto ben presto che la mia troia stava preferendo le attenzioni di questi due maschi. La sentivo ansimare sotto i colpi di dito di uno che le sussurrava parole oscene, io sentivo, avrei voluto portarla via, ma ero eccitatissimo per come la stavano trattando e prendendo. Sentii chiaramente questa conversazione tra lui e lei.


“sei bagnata troia ti piace vero?”


lei con voce ansimante rispose “si”


poi si rivolse al suo amico e disse “sta vacca cola come una fontana, senti”


Lui la masturbava con mano sapiente, veloce, sentivo la fica di mia moglie sciabordare dalla quantità di umori che produceva


“dimmi cosa sei” le chiese


“sono una troia” rispose mia moglie


“e di chi sei la troia”


“sono la tua troia”


“allora tirami fuori il cazzo”


lei eseguì come un automa gustandosi la masturbazione e le leccate di tette dell'altro


“dimmi ti piace?”


con un filo di voce eccitata rispose “si”


“dimmi troia, com'è?”


“è grosso e duro”


“allora inginocchiati e prendilo in bocca”


lei si inginocchiò e iniziò a succhiarlo...la visione di mia moglie completamente arresa ed offerta a questi due maschi mi fece sborrare nelle mutande nonostante non mi fossi toccato, in quel momento capii cosa fossi, capii che il mio unico ruolo nel mondo della trasgressione sarebbe stato di cornuto accompagnatore.


Per la cronaca, il ragazzo dopo 3 minuti di pompino le sborrò in viso e se ne andò soddisfatto.