Lorenzo girò il capo verso la direzione dove poc'anzi c'era il guardone, ma di lui nessuna traccia, si girò divertito verso la coppia per dar loro la notizia, ma rimase basito quando vide Vanessa che stava ammirandogli il pene, istintivamente chiuse le gambe imbarazzato, facendo così ridere Marcello e sorridere Vanessa.


“Che fai ti vergogni?”


Si sentì avvampare, gli avevano ricordato che era nudo, gli occhi di lei sul pene lo avevano intimorito, forse era solo curiosità, del resto lui per curiosità le aveva più volte mandato occhiate al seno, principalmente.


“No..no...” iniziò balbettando “E' che...bhè...non sono abituato che due sconosciuti mi guardino nudo, tutto qui”


Le rispose con un sorriso Vanessa “normale tu sia imbarazzato, ma devi anche comprendere che la nudità incuriosisce e insomma, non è facile nascondere la tua, un po' come me e il mio seno” sporgendo in avanti il petto “è normale che qualcuno incuriosito mi guardi il seno, anche tu lo hai fatto più volte, è normale” cercò di rassicurarlo.


Sorrise imbarazzato ora per essere stato sorpreso ad averle ammirato il seno, eppure ci aveva messo tutta l'attenzione del caso, ma evidentemente non era stato, così.


“Dai Lorenzo, rilassati, non ti si mangia” disse Marcello “goditi il sole, le chiacchiere, dimentica che sei nudo e se ti accorgi che ti guardiamo, ricorda è curiosità, ma per quanto mi riguarda, non rientri nei miei gusti, quindi non ti guardo ahahahah”


“E meno male, ora sono tranquillo” rise per smorzare la tensione accumulata.


“Eppoi” aggiunse Vanessa “devi perdonarmi se ti osserverò di nuovo, prendilo come un apprezzamento, cerca di esserne compiaciuto, vuol dire che piaci, ti posso dire onestamente che sei un bel ragazzo e scusa questa vecchietta se può provare, come dire, attrazione nei tuoi confronti”. Così dicendo le sorrise, ma a differenza delle altre volte, Lorenzo notò un'espressione che celava della malizia, quasi come volesse stuzzicarlo, come se volesse apparire disponibile, sensazioni che creavano confusione nella sua testa.


La guardava, voleva risponderle, ma non sapeva come, sospirò per prendere tempo e decisione “mi imbarazza tutto questo, il fatto che tu possa guardarmi con tuo marito accanto mi mette a disagio”


Marcello ridacchiò e disse “Ma è normale Lorenzo, te l'ho detto prima, chi sta nudo lo fa per un certo spirito esibizionistico e se anche non lo è deve capire ed accettare la curiosità degli altri, che spesso è senza malizia”.


“Certo Marcello, ricordo quello che mi hai detto, ma non capisco, mi sembra così strano che una donna o un uomo possano guardare altri nudi con accanto il proprio o la propria compagno compagna”


“Ovvio che tu non capisca, sei giovane, certe dinamiche le sviluppi col tempo, maturando, smaliziandoti, ancora non hai avuto abbastanza esperienze per capire quali siano le tue fantasie, probabilmente, cercando di ricordarmi come ero io alla tua età, il massimo della trasgressione è fare sesso con una ragazza, sempre tu non sia ancora vergine ahahah”


“Ma dai Marcello, mi auguro per lui che non sia vergine, rimane il fatto, caro Lorenzo, che ha ragione mio marito sei giovane per capire certe dinamiche, forse troppo, mi rendo conto che sei un bel ragazzo ma acerbo. Tu ora sei nudo con noi, ti vergogni di mostrare il tuo pene che altri uomini, di poco più grandi di te, invece mostrerebbero volentieri, consci che certe dimensioni attirano noi donne, invece sei li che lo nascondi con pudore, e fai bene dato che non te la senti, mai fare cose contro voglia, prima regola della vita.”


Lorenzo ascoltava interessato, voleva capire meglio, si sentiva si fuori luogo, ma allo stesso tempo era incuriosito.


“Quindi, fatemi capire, molte persone uniscono il nudismo con attività sessuali vuoi dire? Voi siete qui per guardare i piselli degli altri uomini e se piacciono tu Vanessa...bhè insomma”


Marcello rise “bhè anche, perché no che c'è di male, il sesso è bello”


Lorenzo sgranò gli occhi, si irrigidì non capiva, gli sembrava assurdo che una donna sposata facesse sesso con altri con il marito che l'aiutava a cercare il partner di turno, ma lui cosa faceva nel frattempo, che assurdità!


Nel frattempo Vanessa aveva dischiuso le gambe, appoggiandosi sui gomiti, Lorenzo notò come fosse depilata, ad essere precisi, anche Marcello non aveva peli intimi a differenza sua che la peluria pubica e testicolare era come natura aveva voluto.


“Ecco, ora sei tu che stai guardando mia moglie tra le gambe” sorrise


Lorenzo fece spallucce si scocciò di porsi troppe domande, del resto aveva accettato l'invito di questa strana coppia, sembravano disponibili a fare sesso, lui erano due mesi che non scopava, quindi pensò di fregarsene che magari avrebbe rimediato qualcosa.


“Bhè si vero, la sto guardando, tanto tu non sei geloso, a lei piace farsi guardare e per me è la prima volta che vedo una fica completamente rasata dal vivo”


Marcello rise “Vedo che qualcosa hai capito”


“Tu invece sei al naturale” disse Vanessa


“Bhè sto notanto che siete tutti depilati voi nudisti...probabilmente se dovessi tornare, la prossima volta mi depilerò anche io” rise ironicamente.


“Sai è anche una questione igienica” disse la donna “i peli, specie in voi uomini, sono ricettacolo di sporco, è più pratico tenerli corti o rasati”


Lorenzo la guardò con fare interrogativo, non capiva cosa volesse dire, lui si lavava praticamente tutti i giorni, come poteva essere sporco, cosa c'era di poco igienico nei suoi peli.


Marcello intuì i pensieri di Lorenzo e, nel modo spiccio, sincero e pratico che aveva dimostrato sin da subito disse “Sai, spesso nei rapporti orali finiscono peli in bocca e non è né piacevole né igienico”


“Ah...ora capisco...in effetti la mia ex ogni tanto smetteva di succhiarmi per sputacchiare...ahahah...era meglio se mi radevo che dite?”


Risero tutti “bhè si Lorenzo, sarebbe stato meglio, specie nei rapporti continuativi, ma non è che mi schifo se ogni tanto ho a che fare con dei peli” sorrise maliziosa posandosi una mano sul margine superiore della vagina.


Lorenzo ascoltò e notò il movimento rimanendone turbato, sentì che qualcosa tra le gambe stava muovendosi, riscaldato non dal sole, ma dalla situazione eccitante che si stava creando. Istintivamente si accarezzò il pene, come per capire se fosse al suo posto e per tastare la consistenza, movimento che fu notato con piacere da Vanessa.


“Quindi le tue precedenti ragazze non avevano la fica rasata” gli domandò Marcello.


Lorenzo notò che mentre gli faceva la domanda, Marcello aveva posato la sua mano sul pene accarezzandolo, per la prima volta fece caso come non fosse di dimensioni poi così grandi, anzi; “No entrambe avevano i peli, chi più chi meno curati”. Tornò a posare lo sguardo sulle dita di Vanessa che ora con il polpastrello del dito medio stava accarezzando lievemente i bordi delle grandi labbra che si erano leggermente dischiuse. La osservava e Vanessa sorrideva soddisfatta delle attenzioni che Lorenzo le dedicava, certo era un inizio, non si sarebbe accontentata solo di farsi ammirare, il piacere di turbare i giovani l'ha sempre accompagnata da quando aveva iniziato a giocare col marito, la forza, il vigore e le maggiori eiaculazioni che hanno i ragazzi rispetto agli uomini la soddisfacevano, non le importava se spesso erano impacciati o incapaci, le dava piacere sentire i loro corpi vigorosi e vogliosi che la prendevano, che la usavano come fosse una bambola o una prostituta e provava ancor più piacere nel far tornar loro il cazzo duro dopo la prima sborrata, succhiandoglielo, sentendo ancora il sapore salato di quel pene che ancora non placava l'erezione per poi godersi quel secondo atto che solitamente durava di più. Fortunatamente per lei furono rare le volte che vide scappare l'amante dopo la prima eiaculazione, ma era da mettere in conto, specie nei più vergognosi, specie in quei ragazzi che non tolleravano più di tanto la presenza del marito che li osservava, la voglia di far sesso era tanta che inizialmente cedevano all'irrazionalità dell'eccitazione che, passata, li faceva tornare in sé provocando quel senso di disagio che li faceva fuggire.


Stettero in silenzio per qualche secondo, Lorenzo ammirando Vanessa che si accarezzava delicatamente, senza essere volgare od eccessivamente esplicita, Vanessa guardava Lorenzo, sorridendogli, passando lo sguardo dagli occhi attenti e curiosi alla mano che si era posata ferma sul pene, mano passiva, ma che non poteva nascondere l'iniziale stato barzotto del cazzo del giovane. Marcello, dal canto suo, si godeva la vista della moglie che stava per eccitare quel ragazzino, curioso di vedere come sarebbe finita, se fosse scappato o rimasto, se avesse ceduto alle avance di Vanessa o se la vergogna, il disagio, lo avrebbe fatto scappare, l'indicatore, oramai aveva appreso, era l'erezione del giovane.


Era palese che la situazione si stava riscaldando, l'erezione di Lorenzo ad un certo punto fu improvvisa, quando vide Vanessa che posò il medio sul clitoride, massaggiandolo piano, che provocò quel piacere che le fece tirare indietro la testa sospirando. Lorenzo la osservava, ora la sua mano aveva afferrato quel cazzo duro, lo toccava piano, era strano, ma naturale, nessuno lo obbligava a stare li, ma ci stava, non sentiva vergogna nell'assistere alla masturbazione della donna, anzi, era eccitato, non poteva nascondere i 20 cm eretti che inconsapevolmente aveva iniziato a toccare con la mano, facendola salire e scendere piano.


Vanessa aprì gli occhi guardando il volto del giovane spasimante, era in uno stato adorante, guardava la sua fica che piano piano si stava aprendo per via delle carezze che si procurava, lei la sentiva diventare più calda e bagnata, le piaceva lo sguardo di Lorenzo, con un amante esperto se lo sarebbe già trovato tra le gambe a leccarla o toccarla, ma lui no, era palese la sua inesperienza, doveva essere guidato, con la dovuta calma.


Lei gli sorrise e disse “Ti va di toccarmi un po'?”


Lui impacciato allungò la mano e posò le dita su quella fica, esplorandola istintivamente, senza sapere bene come toccarla, le infilò subito il medio dentro iniziando a ravanare in maniera approssimativa, sentiva la fica calda, aperta e bagnata di Vanessa, pensava a masturbarla facendo entrare ed uscire il dito come fosse un pene.


“Piano Lorenzo, piano, sii più delicato” conoscendo la moglie, Marcello sapeva come amava essere toccata “prima toccale il clitoride, si bagna molto sai? Poi piano piano puoi anche infilarle due dita in fica, ma prima falla scaldare bene”.


Lorenzo sfilò il dito e colse il consiglio del marito, iniziando a massaggiare il clitoride con più calma, cercando di dominare la voglia di massaggiarla veloce. Il suo dito percorreva movimenti circolari su quel bottoncino che ora era diventato ancor più gonfio, facendo sospirare e a volte gemere Vanessa.


La mano della donna si allungò cercando il cazzo del giovane che nel frattempo, per favorire meglio il massaggio col dito, si era messo sul fianco; lo trovò già duro, di dimensioni gradevoli, lo guardò, era ricurvo, col glande non del tutto scoperto, operazione che lei stessa fece per scoprire la cappella che si dimostrò proporzionata con il resto del pene. Cinse poi con le 5 dita l'asta iniziando a toccarlo su e giù piano piano, guardando Lorenzo negli occhi ora pieni di eccitazione.


Gli sorrise e gli disse “Complimenti, niente male”


“Grazie” rispose istintivamente, era la prima volta che gli facevano i complimenti per il pene e sinceramente non sapeva cos'altro aggiungere.


Sentiva la mano dei Vanessa che saliva e scendeva sul suo cazzo oramai completamente duro, il tocco sapiente di una mano esperta, che sapeva tenerlo non troppo stretto, che saliva e scendeva piano piano, come volesse giocarci.


Lorenzo volse un attimo lo sguardo verso Marcello e lo trovò sorridente che a sua volta si accarezzava il pene non del tutto duro e, con tutta sincerità, molto più piccolo del suo. Che sensazione strana, un uomo che è soddisfatto mentre la moglie fa la troia con un altro, che mentalità, lui non lo avrebbe mai permesso che un altro toccasse la sua donna, evidentemente ad una certa età si diventa scemi, pensò mentre si gustava il tocco di Vanessa.


Voltò lo sguardo verso la sua destra per prendere nuovamente visione delle sue dita che lavoravano la fica di Vanessa, ma con la coda dell'occhio vide due figure maschili intente ad osservare la scena; impietrito smise di toccare la donna e ritrasse il bacino in modo tale che la mano di lei perdesse la presa sul suo pene.


“Ma che fanno quelli” disse allarmato ed infastidito


“Bhè, vi osservano” rispose pragmaticamente Marcello “penso sia abbastanza normale qui”


Lorenzo rimase perplesso e fissò nuovamente i due uomini, uno sui 40 anni e l'altro sui 60 entrambi con in mano il loro membro eretto ad accarezzarselo.


Vanessa capì l'imbarazzo del ragazzo e domandò “Ti danno fastidio?”


“bhè un po' si, mi mettono a disagio, già tutta questa situazione nuova mi rende nervoso”


Lei sorrise comprensiva e, rivolgendosi a suo marito disse “E' comprensibile, ha ragione, vogliamo continuare a casa nostra?”


Marcello non rispose, si affrettò a sistemare le loro cose ed invitò Lorenzo a fare lo stesso, la coppia iniziò a vestirsi mettendosi costumi e magliette e, per imitazione, anche il ragazzo fece lo stesso, per poi incamminarsi verso l'uscita della spiaggia direzione casa loro, dove avrebbero tenuto a battesimo quel giovanotto, per il piacere di Vanessa, sempre così vanesia nel gustarsi i ragazzi e insegnare loro come scopare una donna più matura, ed era solo l'inizio della vacanza, se il ragazzo valeva, sarebbe stato il suo amante per il resto della settimana. Del resto non era la prima volta che ospitavano i bull di turno tra le loro mura vacanziere, quel periodo era dedicato soprattutto a dar vita alle loro fantasie trasgressive.