Quel Venerdi sera ero in un locale vicino Milano, con la mia amica Simona, doveva essere una bella serata, e si trasformò, in un'incubo, che svani in fretta ma facciamo un passo indietro. 


Quel Venerdi sera io e la mia amica Simona (Simona era una Mora, riccia, occhi castani, seno un' po piccolo, ma il resto del corpo, era ben fatto), veniva dalla buona borghesia, dai modi delicati, e sapeva farsi voler bene, ci conoscevamo da sempre, ed anche lei come me, aveva il suo tipo, a fare il militare, ometterò, il nome, perchè oggi giorno sono sposati,  eravamo in un locale fuori Milano, nel lodigiano si chiamava "XO" eravamo andate lì, perchè Simona aveva voglia di filtare e volevamo stare lontano da occhi indiscreti, e poi Alessio mi aveva parlato bene di quel locale, che spesso frequentava. Quella sera eravamo tutte e due in tiro, con due gonnelline, veramente belle, tacchi,e magliettina aderente, e giubbino corto, con calze nere, da sballo, entrate, tra un ballo, ed un wisky e coca diviso per due, ci siamo date alla danza, e tra un chiacchiera e l'altra con i vari mosconi, che ronzavano, intorno, e sia io che Simona davamo corda, ma nessuno ad entrambe, suscitava nulla, nonostante fossero  tipi giusti, poi incontro un mio cugino, Sandro e tra i vari saluti e occhiate che mi lancia, beviamo insieme, poi riesco a scrollarmelo, e fortunatamente mi dice, che vogliono andare in un'altro locale, torno da Simona, e la trovo a parlare con un tipo, mi presenta Roberto, ed i suoi 2 amici, erano ragazzi di Lecce,e del Molise almeno credo o ricordo, la vedo interessata, e le faccio l'occhiolino, mentre ballo, oramai era notte inoltrata, e qui succede cio che non avrei mai voluto succedesse,  ti vedo, Alessio con la sua tipa,a me avecva detto che era impegnato, seduti sul salottino, abbracciati che si baciano, e si coccolano, rimango tra la folla ad osservarli, ciò che mi aveva detto, della sua infelicità, delle litigate, era palesemente falso, fui presa da una rabbia interiore, ero arrabbiata, con me stessa più che con lui, ero gelosa, incredula, mi sentivo stupida, andai al bar e presi da bere, andai a cercare Simona volevo andare via, ma non la trovai,ritornai a vedere Alessio e la sua tipa eranno tutto tranne che una coppia in crisi, quindi andai fuori  dal locale, per prendere aria, e riconobbi uno dei ragazzi , gli chiesi di Simona e mi disse è con il mio amico, era completamente andato,era ubriaco, mi liberai di lui, e mentre mi aggiravo, fuori la discoteca, mi sentii chiamare era mi cugino Sandro, mi chiese cosa, avevo fatto, gli dissi nulla, poi aggiunse "Quanto hai bevuto", e mi porto con lui in macchina, cominciava a  piovere, eravamo soli, e cominciammo a parlare, poi scoppiai a piangere, così, per nulla, lui mi abbracciò,mi stringeva forte mi accarezzava la testa,mi sentii protetta da lui, poi sentii, la sua mano, infilarsi tra le mie gambe, e farsi largo verso la mia fica e poi toccarmi, la fica, gli dissi che fai, mi tocchi, dai Sandro, ma lui, mi fece il segno di fare silenzio, mi sussurrò, sai quante seghe mi sono fatto pensando a te, ero eccitata da mio cugino e complice l'alcool che faceva abbassare i miei freni inibitori gli dissi dai Sandro, basta, ero stretta a lui, oramai sentivo, il suo dito, nella mia fica, mi disse lo senti sei bagnata, estrasse il suo dito e lo mise, in bocca, basta Sandro, ma continuò, oramai ero andata, cominciammo a pomiciare, e pian piano, i finestrini della macchina era completamente oscurati da i nostri respiri, poi ecco che Sandro, estrae il suo pisello, notai che era il primo pisello non circoinciso che vedevo lo vidi scappellarsi era eccitato, e porto la mia testa, verso, la sua cappella, lucida e bagnata, e mi ritrovai con il suo pisello, in bocca, e cominciai a succhiarlo, aveva un pisello, di belle dimensioni, un serpente lungo, ed era anche bravo, nel manovrare la mia testa, dandomi il ritmo, mi fece leccare le palle, ed appena ripreso in bocca ecco che arriva e mi riempe di sperma, lo sento ansimare, e spinge la mia testa sul suo pisello, lo ingoio, e quando rialzo, il viso, mi bacia, in bocca, ci puliamo, ridiamo come due scemi, dico ho fatto un pompino a mio cugino, e ridiamo, mi accarezza il viso, il tempo di fumare una sigaretta, e riprende l'iniziativa  abbassa il sedile, e mi fa tirare su la gonna, aveva il suo arnese in tiro, di nuovo, gli dico, no, senza preservativo, no, ma lui, mi dice, di fare silenzio, mi sale sopra e mi penetra, lo imploro Sandro fai attenzione, lui annuisce, e comincia a scoparmi, mi ritrovo con il mio seno, di fuori, e sento i miei capezzoli, indurirsi, li succhia bene, ci sapeva fare il cuginetto, la mia fica, si apre sotto i suoi colpi, era veramente bravo, e pieno di vitalità, be cari amici, mi penetrò altre due volte, e mi fece raggiungere l'orgasmo, ad ogni penetrazione, tornammo alla realtà, mentre mi sistemavo e lui mi ammirava ,disse cazzo, i miei amici, stanno arrivando, gli dissi, mai come fai a vederli, non si vede nulla,senti le voci,  non farti vedere che ti conosco tutti, domani siamo sulle prime pagine,era imbarazzatissimo, erano loro davvero, Sandro stai scopando, e bravo, erano ubriachi, ridevano, abbassai la testa e intravidi un pisello, un suo amico lo aveva estratto dai pantaloni, e solo il finestrino appannato faceva intravedere il mio volto  come io intravedevo il suo pisello,e ancora mezzo spogliato, accese la macchina e parti, i suoi amici urlavano dove vai e ridevano, mi fece risistemare, e scesi, poco distante lontana da sguardi  indiscreti,  mi aggiravo spaesata nel parcheggio e andai veso la macchina e vidi Simona, con il ragazzo della discoteca, lo salutai, e Simona rideva, mi guardarono incuriositi ed infine  eccoci in macchina e via a casa, la macchina era bollente, durante il ritorno, raccontai a Simona di Alessio, di Sandro che anche lei conosceva, esclamò, anche io ho segato e fatto un pompino a mio cugino, invece tu lo hai scopato pure,  poi gli chiesi a lei, a te come è andata lei mi rispose benissimo, poi aggiunse ho scopato, con Roberto ed il suo amico, con tutti e due, si cara,mi disse, ho la fica in fiamme, erano tre militari, al terzo gli ho fatto solo un pompino. Poi mi raccontò nel locale ho cominciato a filtare con tutti e tre, e mi hanno toccato il culo a turno,per darmi un voto, e poi scherzando, scherzando, mi sono ritrovata in macchina con loro, per dare un voto ai loro uccelli, prima erano in due poi è arrivato il terzo, e mi sono ritrovata, a fare pompini, la guardavo esterefatta, mi fece vedere i schizzi di sperma, sulla maglietta e sul sedile, e poi era stata scopata a turno da solo due di loro al terzo dopo il pompino non era riuscito a farlo venire duro, nonostante si fossse dedicata a lui, ma poi l'avevano, scopata a turno. Tutti e quattro  lei sola e i tre in macchina mentre uno scopava altri toccavano,insultavano, guardavano,continuò dicendomi che aveva sempre avuto voglia di fare sesso di gruppo e questa voglia l'aveva realizzata, nella sua macchina,aveva ingoiato tre sperma diversi, in pochi minuti, non potevo crederci Simona si era data a tre sconosciuti, ed era contenta, poi mi chiese se mio cugino aveva un bel cazzo, era euforica, risposi di si, gli dissi, hai usato il preservativo, lei annui, solo i pompini al naturale. Era quasi mattina, mi lascio a casa, e cosa dirvi, il giorno seguente mi svegliai verso le ore 14 e mi chiamarono il mio ragazzo, per sapere come stavo, ma nulla più, era freddo, pensai che avesse saputo qualcosa della mia notte.La seconda chiamata di Sandro, mio cugino per sapere come stavo, e per dirmi che sarebbe stato sempre discreto, e che il mio ragazzo era suo amico, e non voleva crearmi problemi, per ultimo mi chiamò Alessio, non volevo rispondere poi mi decisi, sentii la sua voce diversa, e mi disse che aveva lasciato la sua tipa per me, aveva provato a sistemare la storia, ma nulla, lui voleva me, non credevo alle mio orecchie, mi disse che erano stati in un locale, ed era vero,avevo visto io con i miei occhi,aveva provato, ad essere felice con lei, ma poi, si era convinto ed aveva capito che voleva me la sua Stefania, mi uscirono delle lacrime, lo sentivo terribilmente sincero, e io mi sentii terribilmente sporca e puttana.

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