Mi chiamo Aldo ed ho quarantanni. Sono sposato con Alessia che di anni ne ha ventotto.


Lei è sempre stata attratta da uomini più maturi ed in me ha trovato il compagno ideale per vicinanza di pensiero e per carattere.


Da quando stiamo insieme tranne qualche litigio comune a tutte le coppie abbiano trovato la giusta misura per una convivenza serena e in armonia.


Sessualmente parlando devo ammettere che non sono superdotato anzi direi piuttosto che le mie misure sono un po' sotto la media ma riesco a sopperire a questo mio limite con l'esperienza e l'ottimo uso di mani e lingua e quando facciamo l'amore ho imparato a usare le parole per farla eccitare ancora di più. Insomma anche la nostra vita sessuale la definirei soddisfacente per entrambi senonché un fatto occasionale mi ha fatto cambiare parzialmente idea.


Un giorno che ero uscito per sbrigare alcune faccende e lei era a casa fatti pochi chilometri mi rendo conto di aver dimenticato un documento di cui avevo bisogno.


Torno indietro ed entrato in casa non la vedo. Sto per chiamare il suo nome quando sento dei gemiti provenire dalla camera da letto.


Mi avvicino cautamente alla porta e mi sporgo giusto quel che basta per vedere all'interno senza essere visto.


Scopro che si sta masturbando con un grosso dildo a forma di cazzo palle comprese. Se lo infila in figa mimando la scopata poi se lo porta alla bocca e lo succhia. Lo passa sui seni e sul ventre per poi ritornare alla figa , strusciarselo contro e rinfilarlo fino a spingerlo dentro tutto.


La scena è parecchio eccitante ma mi fa anche capire che sente il bisogno di qualcosa di più grosso del mio uccelletto.


Torno sui miei passi , prendo il documento ed esco di casa senza far rumore.


Durante la giornata mi capita di tornare più volte col pensiero a ciò che ho visto ed a riflettere.


Cosa proverei se lei mi tradisse con qualcuno ben dotato ?


Certamente rabbia e gelosia nonché mortificazione questo è certo ma se fossi io a spingerla tra le braccia di qualcuno più attrezzato di me , magari qualcuno che conosco col quale condividerla attivamente oppure come osservatore interessato ?


Quest'ultima eventualità pia piano si fa spazio nella mia mente e mi convince sempre più.


Provo ad immaginare di vederla scopare con qualcuno con un bel cazzo super e scopro che l'ipotetica scena mi fa rizzare l'uccello.


Nei giorni successivi mentre scopiamo mi figuro che sia un altro l'uomo sopra di lei e a quell'idea godo e vengo abbondantemente come accaduto solo in rari casi.


Comincio allora ad accennare qualcosa fino a dirglielo apertamente.


“Amore non hai mai immaginato di prendere un grosso cazzo ?”


“Ma che dici io desidero solo te e tu mi basti”


“Però pensa a un bel cazzone che ti scorre in figa. Scommetto che ti eccita l'idea” e spingo con più intensità


“No , no”


“Su , immagina un'asta grossa e dura che ti sbatte”


e scopo più forte ancora”


“No , non potrei.....”


“E dai un bel cazzone che ti riempie di tanta sborra calda”


“No amore smettila.....ti prego.....no.....oooooooh dio mio noooooo” e viene colta da un orgasmo talmente intenso che pare una sborrata.


“Amore non puoi più negarlo ora , sii sincera , hai mai provato il desiderio di venire penetrata da un cazzo bello grosso ? Lo posso capire , per quanto ci sia una bella intesa tra noi il mio resta sempre piuttosto piccolo e secondo me la donna che dice che le dimensioni non contano parla da ipocrita e poi so che ti sei procurata un dildo dalle dimensioni extra”


Lei diventa rossa in viso e “Ma ma come ti viene in mente una cosa del genere ?”


“Non mentirmi , ti ho vista mentre godevi a succhiarlo e infilartelo e muoverlo dentro di te come a scoparti. 


E' successo per caso un giorno che uscito di casa dopo una quindicina di minuti ho dovuto rientrare per prendere un documento che mi ero scordato. E' in quell'occasione che ho capito che in quel modo cercavi di colmare una lacuna , una cosa che io non ti potevo dare ma che stuzzicava la tua fantasia”


“Tesoro mi vergogno tantissimo. Mi sembra di tradirti ad ammettere che hai ragione ma è così come dici”


“Non ti devi vergognare amore , una coppia affiatata non si deve nascondere niente. Ognuno di noi ha dei desideri , delle fantasie o come nel tuo caso sente che nonostante l'intesa che c'è con il proprio partner manca qualcosa”


Ad Alessia scappa qualche lacrima , mi abbraccia e “oh tesoro quanto ti amo”


Io la coccolo e ci addormentiamo abbracciati.


Il giorno seguente visto che lei non ne fa cenno decido di non tornare sull'argomento.


Arriva il sabato e usciamo per una passeggiata. Raggiunto il bar che frequentiamo di solito quando siamo insieme decidiamo di fermarci per un aperitivo. Scegliamo un tavolino all'esterno del locale che da sulla strada. Mentre aspettiamo che esca il cameriere per prendere l'ordinazione vedo il mio amico Dario dall'altra parte della strada , lo chiamo e lo invito a raggiungerci. Sembra un incontro casuale ma in realtà mi ero accordato con lui in precedenza.


“Dario non ho ancora avuto occasione di presentarti Alessia mia moglie”


“E' un piacere conoscerti Alessia. 


Aldo non mi hai mai detto di avere una compagna così carina”


“Vedi Alessia è lui il Dario di cui ti ho parlato col quale vado spesso a giocare a tennis , ci conosciamo fin dalle scuole elementari”


“In effetti ho sentito parlare molto di te ed ora finalmente ti conosco”


Fatte le dovute presentazioni ed esauriti i convenevoli invitiamo Dario a trattenersi e prendere l'aperitivo con noi.


Lui accetta volentieri e così passiamo una mezz'oretta a conversare. 


Durante quel tempo a Dario cade spesso lo sguardo su Alessia e noto che anche lei sembra non riesca a fare a meno di guardarlo con interesse.


Quando Dario se ne è andato le chiedo che ne pensa di lui e lei mi risponde che lo ha trovato simpatico ed anche un bell'uomo.


“Hai visto che fisico atletico ? Oltretutto posso dirti che avendo fatto la doccia insieme dopo aver giocato a tennis ha sotto un uccello che già a riposo è il doppio del mio e posso solo immaginare che dimensioni può raggiungere quando è in tiro. Se non arrivano a quelle del tuo dildo poco ci manca”


“In effetti è un uomo interessante , è sposato?”


“E' quel genere d'uomo che non sopporta i vincoli , ama essere libero da ogni legame , preferisce divertirsi e fino ad ora che io sappia ha avuto molte relazioni ma non si è mai innamorato”


Penso che l'averlo conosciuto e la descrizione che ho fatto di lui l'abbia stimolata perché quando lo nomino mentre facciamo l'amore sento che si bagna di più , chiaro segno che l'idea di farsi scopare da lui la eccita anche se non ha ancora avuto il coraggio di ammetterlo a parole.


Rivedo Dario qualche giorno dopo sul campo da tennis e gli spiego chiaramente qual è la situazione , che il rapporto tra me e Alessia è ottimo sia dal punto di vista affettivo che sessuale ma che ho scoperto che nelle sue fantasie le piacerebbe farsi scopare da un cazzo bello grosso , cosa che non può avere da me.


“Ho visto come la guardavi quella mattina al bar , sono certo che te la faresti molto volentieri”


“La tua è una domanda o una proposta ?”


“Una proposta. Scommetto che sapresti soddisfarla dandole ciò che io non ho la possibilità di fare”


“Ma sei certo che lei ci starebbe”


“Dopo che ti ha conosciuto ha detto di te che sei un bell'uomo , simpatico ed interessante e anche se non lo vuole ammettere a parole quando ti nomino mentre facciamo l'amore sento che aumenta il suo stato di eccitazione. 


Basta creare l'occasione poi sta a te ed alla tua abilità di seduttore”


“Cos'hai pensato ?”


“Di invitarla un giorno a venire a giocare a tennis con noi. 


Capita di tanto in tanto di giocare assieme e non è niente male , sa il fato suo. 


L'attrezzatura ce l'ha e sono certo che le farebbe piacere e la tua presenza sarebbe uno stimolo in più per accettare”


“Mi sembra un'ottima idea”


“Penso di si e se facciamo in modo che tutto avvenga in modo naturale senza forzature credo proprio che possa funzionare” 


“Ok parlagliene e fammi sapere”


Alla sera le faccio la proposta e lei si dimostra un po' perplessa per il fatto che siamo in tre e il tennis è cosa nota si gioca in singolo o in doppio.


Le spiego che ci saremmo alternati e mentre due giocano il terzo può fare il raccattapalle o riposarsi se è stanco. Alla fine si convince e accetta.


Il giorno dopo avviso Davide e lo incarico di prenotare il campo per una sera in cui è libera l'ultima ora in modo che non ci sia nessuno oltre noi tre.


Dove andiamo abitualmente , un piccolo paese poco lontano dalla città c'è è un campo singolo in cemento con annessi spogliatoi divisi per maschi e femmine , il luogo ideale per mettere in pratica il nostro piano.


La sera fissata prendiamo la mia macchina e una volta passati a prendere Dario ci rechiamo sul posto.


Chi c'era prima di noi se ne sta andando e ci indica dove hanno lasciato le chiavi dell'ingresso che poi dovremo riportare al bar del paese dove ci si prenota.


Andiamo a cambiarci , io e Dario indossiamo un paio di calzoncini e una maglietta mentre alessia un gonnellino bianco da tennis con sotto un paio di mutandine molto semplici dello stesso colore , senza fronzoli e una maglietta anch'essa bianca. Non porta il reggiseno , dice che non lo sopporta quando gioca , le da fastidio. Del resto alla sua età e con le tette che si ritrova a pera e di una terza misura belle sode non avrebbe bisogno di supporti. Oltretutto sono in armonia con il suo corpo snello e quel bel culetto tondo che è una delizia per gli occhi.


A giocare iniziamo io e lei e Dario si siede all'altezza della rete. Mentre gioca le sue tette ballonzolano ed è uno spettacolo al quale Dario non si sottrae di certo anzi più che sul gioco la sua attenzione è su di lei e su come si muove. Quando serve o colpisce la pallina con particolare forza il gonnellino si solleva mostrando le mutandine ed il suo bel culetto.


Dario con la scusa di andare a raccogliere le palline accumulatesi sul fondo del campo le si pone dietro in modo da poterle guardare meglio il culo.


Ogni quarto d'ora ci si alterna e l'ultimo turno siamo di fronte di nuovo io e lei.


A pochi minuti dalla fine del tempo a nostra disposizione Dario si alza dalla sedia e dice che inizia ad andare a cambiarsi.


Terminato di giocare dico ad Alessia di andare pure lei a cambiarsi che a raccogliere le palline ci penso io. Lei si avvia ed entra nel corridoio che divide gli spogliatoi. Dario ha volutamente lasciato la porta aperta e Alessia quando ci passa davanti non può fare a meno di lanciare un'occhiata.


Dario è sotto la doccia insaponato che si sta sciacquando.


E' di spalle e Alessia può ammirare il suo fisico atletico , le spalle larghe ed il bel culo sodo. 


Le prime cose che guarda in un uomo sono oltre al viso le mani ed il culo. Le sono sempre piaciuti gli uomini con un bel culo.


Mentre si toglie il sapone di dosso si mette di lato e Alessia rimane a bocca aperta nel vedere quel cazzo dalle dimensioni notevoli , bello nella forma e con due palle proporzionate alle misure del cazzo che immagina piene di tanta calda e buona crema. Trova molto eccitante vederlo dondolare ai movimenti di lui.


Dario sente di essere osservato e si gira. Alessia colta di sorpresa resta come paralizzata , lui le sorride e lei allora china il viso , si volta ed entra veloce nel suo spogliatoio chiudendosi la porta alle spalle.


E' molto turbata mentre si spoglia per infilarsi poi sotto la doccia.


Passano pochi minuti e non sente il rumore che fa la porta nell'aprirsi perché coperto da quello dello scrosciare dell'acqua.


E' rivolta verso il muro e quando si volta si trova davanti Dario in accappatoio che la osserva. 


Cerca di coprirsi alla belle meglio con le mani seni e sesso e 


“che ci fai tu qui , non vedi che sto facendo la doccia e sono nuda ?”


Tranquilla a questo c'è rimedio” e slacciata la cintura si sfila di dosso l'accappatoio “ecco vedi , ora siamo pari”


Alessia non sa come replicare e poi quell'uomo nudo davanti a lei lo affascina.


Dario prende il telo di spugna di Alessia “lascia che ti asciughi”


Lei non è capace di reagire e lui inizia a strofinarle il telo sul corpo , dalle braccia alle spalle al petto poi la fa girare e le asciuga la schiena ed il culo che fa con cura infilandosi nel solco tra le natiche fino a scendere tra le cosce ad asciugare il sesso.


La fa girare nuovamente , mette un ginocchio a terra con l'altra gamba piegata.


Le fa appoggiare il piede sulla coscia e le asciuga una gamba poi inverte la posizione e fa lo stesso con l'altra gamba.


Da quella posizione alza lo sguardo verso di lei 


“sei bellissima e desiderabile”


Lei vede il suo cazzo crescere mentre si rialza. Si avvicina e la bacia , lei non si sottrae , ormai è tardi per tirarsi indietro e del resto non vuole farlo.


Le prende i seni , li stringe ed avvicinata la bocca ai capezzoli li succhia e li mordicchia. A lei sfuggono i primi gemiti. 


L'abbraccia e la bacia di nuovo mentre lei gli prende in mano l'asta ormai dura come il legno. 


Lo stringe e lo sega lentamente. 


Com'è grosso duro e caldo. 


Che voglia che ha di sentirlo entrare in lei.


Dario sembra averle letto nel pensiero , le mette le mani sotto il culo e la solleva senza nessuno sforzo apparente. 


Se la porta in braccio e la punta contro il muro piastrellato della doccia. Lei lo cinge con braccia e gambe mentre lui si prende in mano il cazzo e lo guida all'ingresso di quel caldo ed umido rifugio.


Spinge deciso ed è subito dentro di lei.


“uuuuuuuu come è grosso , ooooo si che bello , scopami ora”


Dario spinge il suo pistone e si mette a pompare deciso.


Lei gli si avvinghia e si sente mancare il respiro talmente è intenso ciò che prova. 


Pensa a quando si masturbava con il dildo immaginando che fosse un cazzo vero ma ora quello che le scorre in figa sbattendola con colpi potenti è un cazzo vero e non c'è paragone tra il piacere che provava masturbandosi con quel coso e quello che sta provando ora.


Lui ansima , sbuffa , grugnisce mentre lei gode apertamente. Ormai ha perso ogni remora , si sente completamente sua e si gode l'orgasmo che la scuote tanto è intenso. 


Gli morde la spalla per non urlare. 


Lui prova dolore ma quel gesto lo eccita al punto che rischia di venirle dentro. Sfila il suo cazzo dalla figa fradicia di umori e posa Alessia a terra,


Le tremano le gambe per alcuni istanti e una volta che si è ripresa si accuccia di fronte a lui.


Ammira quel fallo da satiro grondante i suoi umori. 


Lo prende in bocca e succhia golosa.


Va su e giù con la bocca e muove la lingua contemporaneamente.


In quel momento mi affaccio alla porta , lei è di spalle , non può vedermi e continua il pompino.


“Segamelo mentre succhi e se non vuoi che ti venga in bocca scostati quando ti avviso” 


Lei si mette a segarlo mentre non ha mai smesso di succhiare.


Dopo poco Dario l'avverte che sta per venire ma lei non si scosta e continua fino a che un grugnito accompagna la prima potente ed abbondante ondata di sperma che le arriva direttamente in gola. Lei si trova per un attimo in difficoltà , rischia di ingolfarsi ma poi riesce ad ingoiare quel fiume in piena che le scorre lungo l'esofago per finire a scaldarle lo stomaco.


Manda giù tutto fino all'ultima goccia.


Si scosta , lo guarda negli occhi e si lecca le labbra poi gli sorride soddisfatta. Lui le tende una mano e l'aiuta a rialzarsi.


E' a quel punto che si accorge della mia presenza.


“Amore.....ma.....io......io.......noi.....” 


La interrompo nel suo goffo tentativo di darmi una spiegazione.


“Tesoro tranquilla è tutto ok”


Lei allora capisce , mi corre incontro e mi abbraccia “tesoro il tuo è un gesto d'amore che mi prende il cuore , hai fatto in modo che si realizzasse ciò che era e sarebbe rimasta una fantasia perché non avrei mai avuto il coraggio di chiedertelo e tanto meno di farlo a tua insaputa. Ti amo immensamente” e mi bacia con sincero trasporto.


“Su , vestitevi voi due e aspettatemi fuori. Faccio una doccia veloce e vi raggiungo”


Quando esco Alessia e Dario prendono le loro borse e ci incamminiamo tutti e tre verso la macchina. Chiudo il cancello con la chiave che lascio al bar del paese.


Alessia è seduta al mio fianco , la sua espressione è raggiante.


Finalmente si sente libera di esprimere tutta la sua sessualità sapendomi suo complice.


Arrivati sotto casa sua Dario ci propone di salire. “Ordiniamo tre pizze e passiamo insieme la serata , che ne dite ?”


Ci sembra un'ottima idea così parcheggio e saliamo insieme al suo appartamento.


Dario ci fa accomodare in soggiorno e mentre telefona per ordinare le pizze va in cucina per poi tornare con tre calici ed una bottiglia di spumante.


“Le pizze arriveranno fra mezzora , intanto direi di brindare a noi tre ed alla liberazione di Alessia dai suoi tabù”


Stappa la bottiglia , versa il vino nei calici e facciamo il brindisi.


E' uno spumante secco che si può benissimo abbinare con la pizza.


Alessia interviene “va bene il brindisi , l'aperitivo e tutto il resto ma io ho voglia di un antipasto. Venite qui vicino a me voi due”


Noi ci guardiamo stupiti dall'improvvisa e sfacciata intraprendenza di Alessia e ci mettiamo di fronte a lei che dopo averci sorriso con aria maliziosa si accuccia e abbassataci la cerniera dei pantaloni tira fuori l'uccello ad entrambi ed inizia a massaggiarlo con le mani. I nostri membri inevitabilmente lievitano in pochi istanti e lei si mette a segarne uno mentre prende in bocca l'altro e viceversa in modo che entrambi possiamo avere lo stesso trattamento. Io sono talmente eccitato da questa sua metamorfosi che vengo per primo. Lei mi offre la sua bocca e si gusta forse la miglior sborrata della mia vita. Una volta fatto mi guarda , si lecca le labbra e si dedica a Dario che se lo è preso in mano e se lo sta segando. Lei apre la bocca in attesa di ricevere il suo sperma. Dario viene con uno primo schizzo potente che le centra la bocca mentre il secondo le prende una guancia. Lei però ha sete e non vuole sprecare quel delizioso nettare così lo prende in bocca ed ingoia tutto ciò che Dario ha da darle.


Quando ha finito gli stringe la cappella per spremere fino all'ultima goccia che lecca golosa.


Si alza , fa un ampio sospiro di soddisfazione , raccoglie con le dita lo sperma che le è rimasto sulla guancia e ci bacia per condividere con noi il mix di sapori. Io le lecco la guancia con ancora i residui della sborrata di Dario e la bacio di nuovo.


Giusto il tempo di ricomporci che suona il campanello , sono arrivate le pizze.


Ci sediamo a tavola e le consumiamo accompagnandole con lo spumante aperto in precedenza intanto conversiamo scambiandoci le opinioni sull'esperienza vissuta.


Finito di mangiare Dario si rivolge a me “Aldo ti spiace se approfitto della presenza della tua signora per approfondire la nostra conoscenza ?”


“No no , tutt'altro e penso che anche lei desideri conoscerti meglio”


Si alza , la prende per mano e l'accompagna a sedersi accanto a lui sull'ampio divano.


Alessia dopo essersi fatta la doccia ha indossato un leggerissimo e svolazzante abitino color verde pastello che le arriva a metà coscia con delle spalline sottili ed un ampia scollatura. La parte del busto è fatta a coppa in modo da accogliere i seni senza per forza dover mettere il reggiseno. Sotto indossa delle mutandine di un giallino pallido e semitrasparenti che giudico molto sexy.


I due si baciano mentre lui posata una mano sulla coscia di lei inizia ad accarezzargliela e mentre lo fa tende a salire per infilarsi sotto la gonna ed infine raggiungere il leggerissimo strato di tessuto che copre quel dolce fiorellino già bagnato di rugiada. 


Lei nel frattempo gli ha sbottonato la camicia e gliel'ha fatta sfilare lasciandolo a torso nudo.


Gli accarezza il petto muscoloso e bacia i capezzoli che si sono falli ritti. Dario a sua volta ha intrufolato le dita sotto le mutandine raggiungendo il sesso che massaggia con i pollice. La figa di Alessia si apre come i petali di un fiore al sorgere del sole.


Preme sul clitoride ed insiste lì col pollice mentre con l'indice la penetra.


Sento alessia gemere mentre vedo la mano di Dario muoversi sotto la gonna. Inizio ad eccitarmi al punto di sentire il bisogno di masturbarmi.


Dario la lascia un attimo per mettersi in ginocchio tra le sue gambe. La tira verso di sé portandole il culo sul bordo del divano e le sfila le mutandine.


Le prende le gambe portandole sulle spalle , si piega verso il basso costringendola a sollevare il bacino e si trova così di fronte a quella meraviglia bagnata di desiderio. La bacia e poi la lecca alternando leccatine con la punta della lingua sul clitoride a vere e proprie lappate lungo tutta la figa. Gliela apre ancor di più con le dita e affonda la lingua in essa fin dove riesce ad arrivare.


Affonda e la ritrae come a scoparla.


Alessia gode apertamente , sbatte la testa a destra e sinistra come in uno stato d'estasi e viene colta da un orgasmo che Dario accoglie succhiando voluttuoso il miele che gli viene offerto.


Si alza e si toglie il resto degli indumenti. Quando si sfila gli slip il cazzo salta fuori come spinto da una molla tanto è duro e teso.


Fa alzare anche lei , le abbassa la zip e le spalline ed il vestito le scivola a terra.


“Mettiti carponi sul divano , appoggiati allo schienale se sei più comoda”


Una volta messa in quella posizione lui le mette le mani a coppa sul culo e lo palpa godendone la pienezza delle forme poi si china leggermente per osservare da vicino il punto più nascosto ed oggetto del suo desiderio.


“L'hai mai preso nel culo ?” le chiede senza mezzi termini.


“Solo da Aldo. Una volta ho provato con un grosso dildo ma non ce l'ho fatta”


“Ho una gran voglia di cogliere questo tuo splendido fiore che mi attira in modo irresistibile”


“Mi farai male ?”


“Cercherò di essere il più delicato possibile ma vedrai che anche se all'inizio sentirai un po' di dolore poi verrai ricompensata dal piacere che ti procurerà”


Le apre le natiche ed inizia a leccarle la rosellina.


Le piace e non lo nasconde.


Sputa e lecca di nuovo poi sputa ancora ed inizia un massaggio col pollice per far rilassare i muscoli e piano piano premendo sempre un po' più a fondo riesce a farlo entrare.


Sputa di nuovo e muove il pollice in tondo per farlo cedere ed allargarsi ancora un po',


Un altro sputo e questa volta tolto il pollice sono due le dita che la penetrano. Le muove come a scoparglielo facendo strusciare i polpastrelli contro le pareti interne.


Sento uscire da lei i primi timidi gemiti.


Ora la ritiene pronta , si alza si sputa un paio di volte su una mano e poi si spalma la saliva sul cazzo.


Punta la cappella sull'apertura solo parzialmente aperta e misurando la pressione della spinta prova a farsi strada in quell'antro buio ma dall'irresistibile richiamo.


Il respiro di Alessia si fa più affannoso mano a mano che la pressione aumenta. Lo capisco dall'ampio movimento dei seni testimone di un respiro più profondo.


La cappella è dentro a metà e Dario decide di farla entrare tutta e da una spinta più decisa delle altre,


Ad Alessia scappa un urlo di dolore.


“Tranquilla tesoro , il più è fatto” e spinge di nuovo facendo scivolare il suo pistone fino a che è completamente dentro di lei che mentre entrava ha trattenuto il fiato.


Si ferma col cazzo immerso fino alla base.


“Come va ?” le chiede.


“Mi hai fatto male ma ora sta passando”


Dario aspetta pazientemente che i muscoli si abituino a quell'intrusione e si rilassino per poi cominciare a pompare , prima lentamente facendo scorrere il suo grosso bastone dentro e fuori per tutta la sua lunghezza e poi sempre più forte.


Ormai per Alessia il dolore è solo un vago ricordo offuscato dal grande piacere che prova ora.


“ooooooh siiiiiii che bello , spingimelo dentro fino in fondo , sbattimi il culo , mi stai facendo godere tantissimo”


Lui la tiene saldamente per i fianchi , la sua monta è potente da vero stallone.


I seni di Alessia ondeggiano al rimo di quelle spinte.


Viene travolta dal piacere che le regala un duplice orgasmo.


“Ora ti riempio il culo , preparati” e sborra. Ogni colpo è un getto di calda e densa sborra che le inonda il culo accompagnato da un grugnito mentre lei ad ogni colpo dice “sii così” e si ripete fino a che si esaurisce la sborrata.


Dario sfila il cazzo ancora duro e lucido.


Posso vedere il buco del culo di Alessia aperto a dismisura con un bianco rivolo di sperma che ne esce colando parzialmente a terra ed in parte a bagnarle le cosce.


Lui si strizza il cazzo e lo picchietta sulle chiappe di lei che si gira e si siede sfinita e sfiancata. Ha però la forza di prenderglielo di nuovo in bocca e succhiare e non smette finché incredibilmente lo fa sborrare di nuovo non con la solita potenza ma abbastanza da permetterle di riempirsene la bocca e gustarla prima di mandarla giù.


Come lui le ha bistrattato il culo lei ha fatto lo stesso col suo cazzo che ora si è ammosciato e penso abbia dato tutto quello che aveva ed abbia bisogno di una notte di sonno per riprendersi.


“Cazzo mi hai letteralmente prosciugato , lasciatelo dire sei una gran femmina , scommetto che neanche tu i immaginavi così troia”.


Lei gli sorride imbarazzata ma al tempo stesso fiera di se.


Io ho goduto insieme a lei del suo godere e sono venuto un paio di volte.


E' ora di tornare a casa e lo facciamo da persone nuove consapevoli di aver aperto una porta su un mondo in cui poter dar libero sfogo alle nostre fantasie e in cui nulla è proibito se condiviso.

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Categorie: Racconti Cuckold