La videochiamata …
Pochi secondi, il caratteristico rumore sul mio skype e quei tastini sullo schermo. Rispondi con video .. è la mia opzione. Pochi secondi ancora … la vedo sul mio schermo. E’ bionda, un viso malizioso, labbra rosse ed invitanti, una scollatura che lascia poco spazio all’immaginazione .. due tettone da favola. 
“Ciao .. sei un bell’uomo”, mi dice così ed io immagino che lo dica a tutti ma sinceramente poco mi importa. Ho pagato per vederla, ho pagato per godere. Nel buio della mia stanza, con una luce da studio puntata su di me, non esiste altro. Io e questa fantastica ragazza. 
Ho pagato per uno show di “cock control”. È una delle nuove frontiere del sesso virtuale. In inglese è definito anche “JOI”, un acronimo di “Jerk Off Instrunctions”. Andrebbe tradotto come “istruzioni per la sega” o meno letteralmente “sega, istruzioni per l’uso” … fate voi. 
“Tiralo fuori”, mi dice, “inizia a toccarlo lentamente e fai esattamente quello che ti dico”. Lo faccio volentieri, mi è sempre piaciuto tirare fuori il cazzo davanti ad una perfetta sconosciuta. Era una delle cose che più mi eccitava quando intorno ai 20 anni ho iniziato ad andare con le prostitute. 
Il sesso virtuale l’ho scoperto intorno ai 30 anni, amo le camgirls ed amo pagare per guardarle, godere e farmi guardare mentre godo. Sono anni che vado con le camgirls, alcune le ho conosciute personalmente e le ho anche scopate dal vivo. È accaduto qualcosa di strano, notavo che c’era meno eccitazione nel fare sesso dal vivo. Sembra una pazzia ma è così e dopo averle scopate già l’indomani pensavo che sarebbe stato bello conoscere una nuova camgirl e fare sesso con lei cam to cam. Le mie storie con alcune camgirls che ho conosciuto dal vivo sono durate poco, era come se si fosse spezzato l’incantesimo. 
“Vai più veloce”, mi dice la ragazza in cam, ed io eseguo. Sono nudo e mi masturbo, lei tiene in mano un dildo di gomma, sembra un cazzo vero. Con la sua mano mi dà il ritmo, poi si ferma ed inizia a spogliarsi. “Rallenta”, mi dice, “non devi sborrare, devi farlo solo quando io lo decido”. Ed io eseguo, mi perdo con l’immaginazione nel suo corpo che adesso mi mostra generosamente. Penso sarebbe bello scoparla dal vivo ma poi mi stancherebbe subito, lo so. Poi penserei ad una nuova camgirl per “farmi la sborrata”. Amo questa frase, quando accendo il pc ed entro in un sito di camgirls penso subito “con chi mi faccio la sborrata oggi?”. Mi eccita il pensiero … sono malato … drogato di sesso virtuale … forse. Un segaiolo? Si credo di si, mi eccita sentirmelo dire. 
“Continua segaiolo”, mi dice lei, “ora vai più veloce, segati forte ma non devi ancora sborrare”. Io eseguo docilmente, mi sego più forte e sento che non potrò ancora resistere per molto. “Sono troppo eccitato”, le dico, lei mi guarda simulando uno sguardo severo. “Sborri quando io lo decido”, mi ripete, “e non ti azzardare a farlo prima. Ora rallenta, respira …”. 
Continuiamo per altri cinque minuti … ho preso il ritmo giusto e sento che non è ancora il momento di godere perché mi sto divertendo un mondo. Sono quasi perplesso quando mi sento dire “ora facciamo un bel conto alla rovescia, devi essere bravo perché allo zero dovrai sborrare”. Mi eccita da impazzire questa cosa e mi impegno al massimo per riuscire nel mio compito. “Dieci … nove … otto …”, lei conta lentamente e con voce sensuale, nel suo tono sento anche un certo compiacimento e la cosa mi fa impazzire ancora di più. Sento che sale il desiderio ... sento che sto per liberarmi. “Sette … sei … cinque …”, sento che il momento si avvicina e riuscirò a venire allo zero … “quattro … tre … due …”, si così … brava si, ci sono … dai … “uno … zero … dai sborra”, mi dice lei con una voce che stronca i miei pochi e quasi nulli freni inibitori, “so che ne hai tanta, so che non aspetti altro”, continua, “sborra dai, dammela tutta tutta tutta”. Esplodo … dura pochi istanti ma vale la pena di vivere, pagare e pagare ancora per un momento come questo. “Così, bravissimo, così”, mi dice lei dall’altro lato della webcam, “ohh sii così porco … svuota le palle dai”. Alcune gocce di sperma finiscono sulla tastiera del mio portatile. “Oh cazzo”, penso, ma in fondo che mi frega. C’è tempo e modo di pulire ….
“Che schizzo”, mi dice lei sorridendo, “complimenti … che sborrata. Sei un utente che dà soddisfazioni …” ed avvicina le labbra alla cam, tira fuori la lingua come se mi volesse ripulire dal mio seme pazzo, da quello sperma che non riesco a tenere dentro per più di 24 ore. Avvicino il cazzo gocciolante alla webcam, lo muovo seguendo i movimenti della sua lingua. Altro sperma gocciola sulla tastiera, la cam è posta nella parte superiore dello schermo come tutti i portatili e dunque è inevitabile. Ma sono dettagli, “mi sono fatto la sborrata” è l’unica cosa che conta. Le chiedo di non rivestirsi. “Ti pago ancora per parlare e per farmi godere ancora”. “Se vuoi possiamo fare un’ora”, mi dice, “sono 50 euro oltre quelle che hai già pagato e poi anche se diventa un’ora e dieci, non sono fiscale”. In realtà non sono ricco, sono un lavoratore precario e 50 euro in questo momento possono essere tante ma chi se ne frega. Pago senza battere ciglio. 
“Mi piace fare show con te”, mi dice lei, “e poi sei uno deciso che non perde tempo. Sai quanti segaioli scrocconi ci sono su questi siti”. Chattiamo normalmente, lei è nuda e mi stuzzica, lo sono anche io. Il cazzo è ancora bagnato del mio sperma ma non intendo pulirlo. A che serve … “mi faccio la sborrata” è l’unica cosa che conta. E parliamo, mi parla del suo lavoro, di cosa la eccita. Mi dice che sulla sua pagina personale del sito ci sono i suoi video e che dopo me ne regala uno. “Un video di coppia in cui uno sconosciuto mi scopa e poi mi sborra in bocca” mi dice, ma so bene che non è vero nel senso che l’uomo del video è il fidanzato o addirittura il marito. Tutte le camgirls hanno vicini di casa, idraulici, giardinieri o perfetti sconosciuti che le scopano. Quando stavo con una camgirl sono stato anche io uno di loro, il vicino che la scopava e le sborrava in bocca. Fu una delle rare volte in cui fare sesso dal vivo era bello come uno show in webcam, perché qualcuno mi guardava, ci guardava. Lo vedevo masturbarsi, l’ho visto sborrare quasi contemporaneamente a me. “Sono un voyeur attivo e passivo”, ho spesso pensato, e talvolta ho sorriso pensando a quando incrociai una prostituta di colore sulla strada statale e mi feci fare un pompino a poca distanza dal ciglio della strada. Le macchine passavano, ero eccitato da morire, sborrai quasi subito nel preservativo. Poi il rilassamento, la vergogna, la voglia di fuggire e la paura che qualcuno di mia conoscenza potesse passare in quel momento. Meno di un’ora dopo ero eccitatissimo al pensiero della mia esperienza e la sera stessa andai a scopare in auto con un’altra prostituta. Tutto questo prima di scoprire la webcam. 
“Hai il cazzo nuovamente duro?”, mi chiede la ragazza in cam, “fammelo vedere dai”. E lo mostro senza problemi, mi tocco davanti alla cam con il bassoventre in primo piano. “Cosa vuoi vedere adesso?”, mi dice, “ti va di vedere come mi sfondo il culo con il mio dildo?”. Non chiedo altro, una penetrazione anale, una cosa che adoro. Lei lubrifica un grosso dildo nero, mi mostra il culo in cam e inizia a penetrarsi, prima piano, poi sempre più veloce, veloce .. veloce … la sento gemere dal piacere e non resisto. Inizio a toccarmi anche io sempre più veloce .. veloce .. veloce. “Mostrami il viso, apri la bocca, sto per sborrare”, le dico. Lei si toglie il suo giocattolone dal culo e si gira, mi sorride, spalanca la bocca e muove la lingua. Finalmente posso sborrare … meraviglioso … “Quanta sborra”, mormora la ragazza, “avevi ancora le palle piene, sei fantastico”. Mi pulisco con un fazzolettino di carta, tolgo lo sperma dalle dita. Penso di aver speso 70 euro e sono preoccupato ma so già che dopo qualche ora sarò felice di averlo fatto e penserò alla prossima ragazza con cui “farmi la sborrata”. Potrebbe essere lei, la stessa di questa sera? Perché no? Mi stanco se vado sempre con la stessa camgirls ma questo avviene dopo due o tre show. Eppure ci stava una ragazza, su un altro sito. Una giovane rumena dagli occhi chiari ed i capelli castani che riusciva sempre a farmi eccitare. Le piaceva il modo in cui sborravo, me lo diceva sempre e questa cosa mi fa impazzire. Aveva trovato la chiave giusta, faceva leva sul mio esibizionismo e con lei ho fatto tante sborrate. Poi litigammo, quando scoprì che ero andato con un’altra ragazza rumena che a lei stava antipatica. 
“Tra un po’ vado a letto” dice la ragazza in cam. Guardo l’orologio, sono passate le due della notte. Ci salutiamo e chiudiamo la videochiamata. Prima di disconnettersi mi lascia un link, è il famoso video di coppia, il mio regalo. Clicco e lo scarico … un bellissimo video amatoriale dove lei si fa scopare da un ragazzo muscoloso e dotato su un classico pedalò da mare. Recita bene lei nel video, dice “no dai, ci vedono tutti”. In realtà so bene che il pedalò è abbastanza lontano dalla riva ma mi piace l’idea che la gente la guardi. Una discreta scopata, poi la sborrata in bocca. “Non ci credo”, dico a me stesso, “ho nuovamente il cazzo duro”. Mi metto a cercare un’altra ragazza sul sito, è tardi e non ci sono molte ragazze online. Dopo aver speso 70 euro devo trovare qualcosa di economico. Guardo le foto dei profili, guardo i prezzi delle prestazioni. “Carina questa”, dico, soffermandomi su una giovane morettina, magra ma con un bel culetto. La contatto. Dal modo in cui scrive è sicuramente rumena, le chiedo se possiamo fare uno show da 10 euro, strip e masturbazione per 10 minuti. Mi dice di si. Pago, e mentre inserisco i numeri della mia carta di credito sul sito penso che devo andarci piano, ho speso 80 euro in una sera … troppe! Però adesso devo “farmi la sborrata”. “Ho fatto il pagamento, controlla”, le dico …
La videochiamata …

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