Un sabato Anna mi comunicò che cambiava casa e che era l'ultimo pomeriggio che stavamo insieme e voleva che la scopassi davanti al marito, oltre a scoparla me la inculai per bene e il marito si fece molte seghe. Ovviamente la notizia arrivò a mia zia che mi disse che finalmente poteva avermi il sabato, che aveva molte sue amiche a cui presentarmi, io risposi che per lei facevo tutto ma per le amiche mi fermavo allo stretto necessario, lei rispose che forse non mi rendevo conto di essere una puttana e per di più il suo servo particolare e detto ciò mi ordinò di inginocchiarmi e leccarle i piedi, lo feci e mi lasciò andare dicendomi che sabato aveva già delle clienti per me. Arrivò sabato e mi presentai a casa sua, c'era già una signora che parlava in salotto con mia zia mi presentò, lei mi squadro dalla testa ai piedi senza dir nulla, zia mi disse di andare in camera a prepararmi, così feci, tornai nudo e la signora volle toccarmi il culo e poi passò alle palle e al cazzo, mia zia mi ordinò di inginocchiarmi e salutare come sapevo, il bacia piedi, lei rispose che aveva proprio voglia di scopare, quindi andammo in camera e cominciai a spogliarla, arrivato a togliere il reggiseno volle che leccassi i capezzoli che erano già duri, poi levai le mutande e lei mi prese la testa e me la mise in mezzo le gambe dicendomi di leccare per bene. Leccai per tanto tempo e lei godeva di continuo, poi volle che mi sdraiassi mi prese il cazzo in mano per assicurarsi che fosse duro e si sedette sopra ficcandoselo in figa, era talmente larga che ci ballavo dentro, mi scopo per bene e poi mi fini facendo un pompino dove, dopo averle chiesto il permesso, le sborrai in bocca, ingoio tutto poi si alzò e andò in bagno lasciandomi sul letto. Quando torno cominciò a rivestirsi e mia zia le chiese come le sembravo, rispose un uomo ideale lecca e scopa alla grande ed andò via. Io feci per alzarmi ma arrivò mia zia con dei soldi in mano e mi disse che metà erano miei, poi mi mise la figa in faccia e cominciai a leccare, era bagnatissima, mi disse che aveva spiato e che si era goduta lo spettacolo, ma ora voleva godere e così la feci godere, ormai avevo capito che il mio corpo era di mia zia e lei lo vendeva a qualunque donna disposta a farsi una scopata.