Ero da sola, pomeriggio libero. Passeggiavo annoiata dalle vetrine troppo uguali fra loro del centro commerciale quando ... vedo due bei tipi suo trent'anni (io ne ho 50 ma ben portati).... li incrocio e noto che si stanno recando al bagno. Le situazioni migliori della mia vita son sempre nate per caso. Non penso, agisco. Sotto l'impermeabile ho un vestitino corto che sollevo un poco in modo che si veda il pizzo delle autoreggenti, il décolleté è ben visibile ma si può migliorare sbottonando. Nel frattempo uno è entrato e l'altro aspetta fuori. Mi nota, è al telefono, si accorge che sto entrando nel bagno degli uomini e mi osserva sorpreso. Sono dentro. Una saletta con lavandini e specchi, sembra che ci sia solo l'altro che non è ancora entrato in toilette. Mi vede e dice "ha sbagliato bagno!". Mi limito a sorridere, autoreggenti visibili e un seno scoperto (porto una terza abbondante). Mi guarda sorpreso. Dico "non ho sbagliato...." ora sorride si avvicina e mi tocca il seno. Scopre anche l'altro e me lo lecca, poi mi indica la porta della toilette più defilata, entro, mi segue, mi tolgo l'impermeabile che metto all'attaccapanni della porta mentre lui mi solleva il vestito e me lo sfila dalla testa  in un attimo sono completamente nuda, non me l'aspettavo. Mi strappa le mutandine, le ha proprio rotte, mi gira, mi allarga il sedere infilandoci un dito e mi tocca con frenesia. Si apre i pantaloni e in un attimo mi ritrovo in ginocchio a succhiare. Suona il suo telefono. È l'amico. Mi chiede se può farlo entrare... mentre succhio faccio un lieve cenno di consenso col capo. Entra l'altro che mi tocca ovunque, poi mi gira e mi fa alzare. Quello che prima succhiavo ... ora, ben turgido e bagnato dalla mia saliva, tenta di sodomizzarmi e ci riesce con semplicità. L'altro è nella bocca. Tutti e tre, ipnotizzati dal piacere, non ci siamo resi conto di non aver chiuso la porta del bagno. Lo comprendiamo quando la porta d'ingresso si apre e ci troviamo davanti tre ragazzi che avranno avuto forse vent'anni. Fra uomini scatta subito la complicità. Uno sta alla porta e i due nuovi arrivati iniziano a toccarmi. Quello che mi sodomizzava dice che sta venendo, si avvicina alla bocca, me lo spinge in gola e quasi ruggendo viene. Tento di mandarlo giù ma c'è frenesia perché l'altro che era in bocca nel frattempo è andato al sedere. Lo sperma mi cola da un lato delle labbra. Deglutisco e già uno dei ventenni ha preso la via della bocca. Nel frattempo l'unico che è venuto dice a quello che stava di guardia alla porta che ora ci penserà lui. Mi trovo quindi tre ventenni che tentano le mie labbra mentre mi baciano e palpano il seno e insinuano le dita nella passerina. Ora la situazione prende un suo ritmo perché quello che mi sodomizzava chiede a sua volta la  bocca per venire,  e uno dei ventenni lo rimpiazza. Anche col secondo getto di sperma ho dei problemi e ora cola anche sul seno. Rimangono ora i ventenni che sono urgenti, sbrigativi e nel giro di poco, passando dal sedere, cinque orgasmi si mescolano nella mia bocca e sul viso. Mi sto divertendo ma non raggiungo l'orgasmo. Ecco,  è tutto finito. Sorrido e ringrazio. Chiedo che controllino ancora un attimo la porta perché mi devo vestire ... ma ... uno di loro, solo ora me ne capacito, mi ha filmato e mi sta ancora filmando.... sono sorpresa. Mi ordina di mettermi solo l'impermeabile e di non pulirmi né il viso né il seno. "Ora ti portiamo in macchina e si continua....". Mentre usciamo dal bagno mi dice che ha avvertito altri amici. Non ho timore e sorrido. Penso che vogliono da me quel che a me piace dare ... passiamo fra la gente, prendiamo la scala mobile. Sono gentili perché hanno capito che ho accettato e che probabilmente mi sto pure divertendo.  Ho sperma sul viso che cola, potrebbe macchiare l'impermeabile e, nel tentativo di prendere dalla tasca il fazzoletto, distrattamente, essendo solo accostato ...si apre e i seni umidi appaiono invitanti. Se ne accorgono anche alcuni passanti... è stato un attimo, forse più di un attimo perché ero distratta e ho colto negli occhi dei tre ragazzi l'imbarazzo. Questa loro reazione mi ha fatto ridere e mi ha dimostrato che sono più forte di loro. Ho detto quindi che dopo tutto quello sperma avevo bisogno di bere qualcosa per digerire. Mi dirigo verso uno dei bar del centro commerciale, sto per andare al banco per ordinare  ma loro, più imbarazzati che mai mi chiedono di sedermi a un tavolino e che ci penseranno loro. Mi siedo, si siedono e propongo quattro birre. A loro va bene ma son più veloce io, li lascio di stucco e son già alla cassa. Pago, vado al banco e così, col viso vistosamente lucido di sperma, prendo il vassoio e, con l'impermeabile non troppo chiuso, torno al tavolo. Il loro disagio è alle stelle ma bevendo e chiacchierando riesco a trasmettere una parvenza di normalità.  Ci hanno notati, è ovvio, ma la nostra nonchalance bilancia il proibito che hanno intuito e  ... Siamo arrivati alla macchina, mi son seduta dietro con un ragazzo per parte e dopo un secondo ero già nuda. La mia forza, lo ammetto, sta tutta nel fatto che tutto questo sta accadendo ad una trentina di chilometri da casa, mentre i ragazzi sono del posto ...Mentre l'auto usciva dal parcheggio i tre ragazzi si stavano rilassando. Ora sono tutta per loro. Si fermano davanti a un bar, sale un amico e riparte. "Quanti amici hai avvisato?" ... "non lo so" mi dice ... "e dove andiamo?" Mi guarda e capisco che non lo sa. È bello così. Nuda, in auto con loro ... e mi godo serenamente la situazione che ho creato 

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