Cari lettori, tutto ha un inizio, ed una fine, e io sapevo, che stavo degenerando, la situazione, poteva arrivare al tracollo, le mie richieste infatti si facevano sempre più, ardite, e la zia, con la permanenza, al paese, cominciava a fare amicizia, e la nostra relazione, stavo svolgendo al termine, nonostante la zia, aveva paura di perdermi, e cercava di accontentarmi. Ora vi racconterò una situazione, che dimostrano, come io oramai, mi ero autoproclamato guardone, e la zia, si era autoproclamata troia.
Quella sera eravamo a Termoli, festa, in clinica, ed io ero con i miei colleghi, e la zia, era stata invitata dal Dott. Edoardo, che inaspettatamente arrivò, con la moglie, e cosi, la zia, rimase, un po' con me, ed i miei compagni, e poi passo il resto della serata, con un medico, di nome Donato, un uomo sulla quarantina, che faceva il fisiatra, in clinica, passarono tutta la serata insieme, e la zia, era veramente bella credetemi, qualche mio compagno di corso, si era espresso, in termini molto lusinghieri, ma poi tra alcool, e risate, la serata era filata, via, poco prima della fine, della festa, la zia si avvicinò a me, e mi disse, Donato, si è proposto, di portarmi, a casa, io gli dissi "zia lo scopi ho voglia di vedervi, dai"
lei mi disse " Dario, Donato mi piace è un bel uomo, non voglio, presentarmi cosi" Io continuai " Zia io non ti piaccio più, finita così" Lei mi rispose "tu mi piaci veramente Dario"
Allora accontentami zia, lei annui, mentre tornavo a casa, squilla il cell., era la zia, mi disse ci siamo fermati, sono scesa per chiamarti, rimati al cell. ed ascolta, sentii che la zia entrò in macchina, aveva lasciata la chiamata aperta, e sentivo parlare, donato, intratteneva la conversazione, che piano, piano, si faceva sempre, più, calda, poi Donato passo ai fatti, e l'avance, divennero, sempre più, decise, e la zia, inizialmente cerco, di essere decisa a respingerle, lasciando comunque uno spiraglio, io nel frattempo, mi ero fermato ed ascoltavo, avevo il pisello, in tiro, lo tovvavo con una mano, poi sentii, il silenzio, e la zia che diceva dai Donato basta, lui replicava come baci bene Antonietta, poi di nuovo, il silenzio, poi la voce, di Donato, che belle tette, poi il silenzio, qualche respiro, infine, la zia, Donato che fai, e Donato, rispose, guarda come è duro, sentilo, la zia Donato no dai, il silenzio di nuovo, poi la voce della zia, Donato dai, rimettiti bene, andiamo, poi calò, il silenzio, e udii, la voce di Donato, che recitava "cosi, brava Antonietta succhialo, cosi, brava che sei, asp. mi tiro indietro, con il sedile, che brava che sei, tante storie, e succhi come una troia, brava, senti che saliva calda, cosi, bacia la cappella, massaggiami le palle, è proprio vero le donne del Nord, fanno bei bocchini, dai brava le palle" io ero fermo, eccitatissimo, mi segavo, la voce, di Donato, mi eccitava, avevo la scena dinanzi agli occhi, la zia, che si prodigava nel rapporto orale, avevo il pisello duro, mi segavo, ed ascoltavo.... Poi ecco la voce di Donato " si, brava, eccomi " poi calò il silenzio, sentii aprire lo sportello, e niente più, poi il rumore, della chiusura dello sportello, e la voce, della zia, Donato, mi sei venuto, in bocca, potevi avvertire, Donato disse Antonietta l'enfasi, lei si l'enfasi, poi gli disse portami a casa, anzi aspetta, sentii aprire lo sportello, e cadde la comunicazione.
Arrivai a casa della zia, ancora non era arrivata, poi vidi, dei fari illuminare il cancello, la zia scese da sola, la macchina fece retromarcia, e si dileguò, nella notte, entrata a casa, abbracciai la zia, la portai a letto, e velocemente ci spogliammo, la sua fica, non aveva bisogno di preliminari, era bagnata, la penetrai e mentre scopavamo, mi raccontò, che aveva messo, il cell. vicino al cambio, che Donato aveva un bel pisello, non eccessivamente grosso, regolare, ma bello, io mi eccitavo, si era un bell'uomo, aveva ingoiato il suo sperma, si era sentita tremendamente troia, non aveva mai fatto un bocchino in macchina, cosi, la mia penetrazione, fu fantastica, il sentire il suo raccontare mi eccitava, terribilmante...alla fine arrivai anche io, e lei non si lamentò, quando riversai, il mio sperma nella sua bocca.
«Mmm... La zia!»