Gli ho dato appuntamento al bar Centrale, sai quello in piazza, e visto che non ci conosciamo a parte la mia descrizione gli ho detto cosa indossavo, e cosa leggevo sorseggiando un caffè, le novelle di Pirandello.
Vedo arrivare una splendida signora vestita in maniera elegante e seducente, per niente volgare, ed in cuor mio spero che sia lei. Mi si avvicina e con fare deciso esordisce” Marco” ci metto un attimo a reagire ed annuisco, lei elegantemente si siede, chiamo il cameriere e lei ordina un te freddo alla pesca. Iniziamo a chiacchierare, ed entrambi siamo soddisfatti dell’altro, la conversazione verte su temi comuni ma è viva e piacevole. Finito il te invito Sandra a venire con me, ho prenotato una camera presso l’hotel Diffusion nella centralissima via Garibaldi, per Sandra niente di clandestino e nascosto. Ho preso una camera con idromassaggio ed ogni altro confort anche se solo per poche ore tutto deve essere indimenticabile. Appena entrati l’aiuto a togliere lo spolverino e subito la sua sensualità mi cattura. La stringo a me ed inizio a baciarla, sento il calore delle sue labbra e cerco la sua lingua, schiude le labbra ed entro in lei, le nostre lingue iniziano ad esplorarsi sempre più voluttuosamente ed il bacio si trasforma in un sensuale gioco di lingue dove ognuno cerca di prevalere sull’altro cercandosi. Poso la mia mano sul suo seno, subito un sospiro di piacere, ed un lieve sussurro stringi più forte, cosa che faccio subito con suo grande piacere sottolineato dai sui gemiti sempre più forti.
Andiamo verso il letto le chiedo di spogliarsi, mi guarda perplessa, ma inizia a farlo, lentamente, io seduto sulla poltrona di fronte mi apro la patta e lo tiro fuori ed inizio a menarmelo, mi fulmina con lo sguardo ma la rassicuro che non mi tirerò una sega. È stupenda con le sue tette enormi, la sua figa calda da cui si intravedono i primi umori di godimento, decido di giocare più pesante.
Le dico di mettersi davanti a me con le gambe divaricate e masturbarsi, esita ma l’eccitazione che la sta prendendo prevale ed esegue, le dico di infilarsi due dita nella figa, le passa prima nella sua bocca mimando un pompino, ed inizia a sdidalinarsi sempre più forte. La fermo, mi spoglio e la faccio avvicinare, gli succhio le dita, che buon sapore ha la sua sbroda. La faccio inginocchiare e gli offro il mio cazzo da succhiare già eccitato dallo spettacolo precedente, inizia leccare con grande maestria, si sente e si vede che è molto abile nell’arte del pompino, iniziando a leccare la cappella con piccoli colpi di lingua poi improvvisamente lo ingoia fino a farmi sentire la gola, poi alternando “ingoiate” con ritmo violento ad altre di estrema lentezza.
Un piacere immenso si irradiava dal mio cazzo sottoposto al quel trattamento di lingua ed anche a lei provava piacere si sentiva dalla foga dagli occhi lucida e dalle dite che si muovevano sulla sua figa.
Difficile resistere e prima di esplodere la mia sborra nella sua bocca l’ho fermata presa in braccio e sdraiata sul letto con foga le ho aperto le gambe e dopo avere ammirato la sua figa bagnata mi sono lanciato per leccarla, che sensazione averla sotto la mia lingua, leccarle dolcemente il grilletto, penetrarla con la lingua succhiarla avidamente, docente alternando i ritmi della leccata. Lei , come mi avevi detto, godeva come una matta un fiume di sbroda si riversava dalla sua figa ormai aperta ed offerta completamente ai miei assalti.
Anche lei dopo essere venuta più volte mi ha fermato e con un sussurrro da risvegliare un morto mi ha detto”voglio il tuo cazzo dentro”. Gli sono montato subito sopra ed con un colpo deciso gli ho messo il cazzo nella figa ed ho cominciato a pompare dando colpi secchi entrando fino in fondo, che goduria per entrambi , il mio cazzo scivolava dentro di lei ed eravamo fuori dalla realtà senza tempo, la realtà e stata riportata dalla sborra che sentivo montare, ci siamo capiti con un'occhiata e mi ha detto prima passalo tra le tette che poi ti finisco con la bocca, mi sono sfilato da lei, e salendo a cavalcioni su di lei ho messo il cazzo tra le tette, lei prese le tette tra le sue mani mi ha stretto il cazzo ed io ho cominciato ad andare su è giù, lei godeva e mi trasmetteva sensazioni uniche… poi con un voce ed una faccio più porca che mai mi dice dammelo in bocca che ho sete, e senza aspettare ingoia il mio cazzo ed inizia a pompare in un modo irresistibile ho subito capito che non sarei durato a lungo ed in infatti in capo a pochi minuti di quel porco trattamento inizio a svuotare la mia sborra nella sua bocca senza alcun preavviso ma sono un urlo strozzato in gola per il troppo piacere, ma la porca non è stata colta di sorpresa aveva sentito le pulsazioni ed era pronta ad ingoiare tutto senza sprecare nulla e sorpresa sento che anche lei ha un orgasmo di quelli sconvolgenti. Saziata la sua sete di sborra e placati gli animi ci accorgiamo che il tempo è volato si è fatto tardi, ci guardiamo, poi la faccio girare e guardo il suo culo, lei capisce e dice , al diavolo il tempo andiamo a fare un bagno con idromassaggio compreso, e nudi ci fondiamo in bagno riempiamo la vasca ed iniziamo a giocare insaponandoci a vicenda tette, cazzo, figa schiene buco del culo ed ogni centimetro di pelle. L’eccitazione sale velocemente il mio cazzo riprende vigore e la sua figa si riempie di dolce miele, inizio ad esplorare il suo buchetto si nota che ha già preso qualche bel cazzo e quando metto un po’ di bagnoschiuma sul buco ed infilo il dito sento dopo un leggero irrigidimento un lamento di goduria, continua allora a penetrarla con un diti ,poi passo due, ed infine ci metto il terzo lei si sente piena e mi dice “sfondami il culo” esco le dite e ciò che appare e un buco largo rosso e palpitante perdo la testa e nella stessa vasca con lei carponi con violenza le caccio il cazzo nel culo e mi fermo così. Lei tira un respiro forte, forse sono stato un pò violento, ma non le ho fatto male, lei strige l’ano intorno a mio cazzo lo sento con una forza incredibile, e girandosi mi dice "inculami bastardo, sfondami non era questo che volevi". Inizio ad incularla il cazzo scorre nel suo culo a meraviglia,grazie anche al bagnoschiuma, un culo fantastico avvolgente, nuovamente perdiamo la cognizione del tempo, dopo un po’ torniamo sul letto, si sdraia di fianco e nuovamente entro nel suo culo, pompo con determinazione e quando sento che lei viene anche per il ditalino che gli facevo non resisto più e gli sborro nel culo. Rimango senza fiato,poi lentamente esco dal suo culo, e dal buchetto esce un filo di sborra, il buco rimane dilatato per qualche istante uno spettacolo arrapante come pochi,ci scambiamo ancora qualche carezza poi andiamo in bagno per lavarci, mi arrapo ancora quando la vedo sul bidè che si lava, ma non c’è più tempo e soprattutto energie per continuare. Si riveste con calma e sensualità cosa non meno eccitante dello spogliarello iniziale, mentre si veste mi sussurra che sono un bastardo, che le ho sfondato il culo e prosciugata tutta la figa, ma la sua sottile indole di passività ha gradito le mie attenzioni sia più forti e dominati che dolci e sottomesse, siamo stanchi ma soddisfatti, il suo pensiero adesso è per il suo uomo che le ha donato un momento esaltante, mi dice poi che assisterà alla sua masturbazione mentre eccitato leggerà il resoconto del nostro incontro.
Donna straordinaria Sandra. Prendiamo un veloce caffè e torniamo ad essere gli anonimi amici virtuali fino al prossimo incontro.
«Bel racconto.......spero per te sia vero»