Questo covid ha rotto tanti equilibri,ci ha debilitato moralmente ed economicamente,pero' a me ha dato anche una gioia inaspettata.Mia cognata Rosalinda e' una bella donna 50enne,rimasta vedova piu' di 10 anni fa,e questo l'ha porto' in uno stato depressivo anche giustificato,due figli,e sola a combattere,Passo' un perodo scuro,e tra tante difficolta'.Noi l'aiutavamo nei limiti delle nostre possibilita'.Io cercavo di essere sempre presente,mi era sempre piaciuta come donna,ma non era quello il momento per cercare di scoparla.Poi improvvisamente si risveglio'.Per prima cosa si rifece il seno,e comincio' a frequentae donne nella sua stessa condizione con l'intento di trovare un uomo cui affidarsi.Io ero il suo confessore,e,non nascondo anche un certo fastidio quando lei mi raccontava,ma mi attivavo in consigli e suggerimenti,senza mai andare oltre.Ne frequento' tanti,e con molti ando' a letto,finche' trovo' quello che soddisfaceva i suoi bisogni.I figli intanto,cresciuti,presero le loro strade,stando sempre in contatto con lei,ma ormai lei aveva puntato Michele,di 10 anni piu' grande di lei,(la mia eta' pressapoco),che vive a roma,lei lo segue,senza pero' lasciare la sua casa a napoli,nello stesso stabile,e sullo stesso pianerottolo dove abitiamo anche noi.:Spesso durante l'anno viene per un periodo a casa da sola per stare con la sorella,mia moglie,e a trovare i genitori anziani.Poi,la pandemia,e tutto cio' che ha comporato le ha proibito di tornare a casa,ma appena la situazione si e' tranquillizzata,pochi giorni fa e' rientrata,chiaramente si e' posta in quarantena,chiedendo il nostro aiuto.E qui entro in gioco io.Due giorni fa,stavo uscendo per comprare qualcosa,la porta sua era aperta,la chiamo,compare sull'uscio,e rimasi folgorato.Stava facendo pulizie,indossava una gonnellina corta che metteva in risalto le sue belle gambe,e una magliastretta che a stento reggeva le tette,i capelli biondi legati a coda di cavallo,bona da scoparla subito.Mantenni un contegno,e le chiesi se aveva bisogno di qualcosa.mi chiese di comprarle alcune cose,e mi disse, "Torna presto dai,che appena vieni metto il caffe' sul fuoco".Mi galvanizzai,e feci tipo flash,e tornai."Dai entra che preparo il caffe'",mi disse e mi accomodai ,lei si giro' di spalle per preparare il caffe',e io fui ipnotizzato dal suo culo,quasi nudo,le belle cosce tornite,non le staccavo gli occhi da dosso."Tua moglie e' al lavoro?,mi chiese,"Si ,sono solo,la buttai li' cosi'.Pronto il caffe' lei si sedette vicino a me,e cominciammo a parlare dei tempi passati,ad un tratto dissi tutto di un fiato"In questi mesi ti sei fatta ancora piu'bona di quanto tu non lo sia gia'.Lei sorrise,e disse"Trovi?si alzo' e fece una pirouette:Non so se volutamente,o per caso,perse l'equilibrio,e mi cadde tra le braccia,riuscii ad acchiapparla per il culo,e si sedette in braccio a me.Scoppio' in una risata,e mi bacio' sulle labbra.D'istinto,infilai la lingua,aspettando una reazione,la reazione fu che la sua lingua si intreccio' con la mia,ci baciammo a lungo,succhiavo la sua lingua,la lasciavo entrare tra le mie labbra,e la succhiavo e lei faceva altrettanto,contemporaneamente,la mia mano era sotto la sua maglia sulla schiena,e il suo ventre spingeva contro il mio,visto che si era messa a cavallo sulle mie gambe,spingeva il ventre contro il mio cazzo,che nel frattempo era diventato duro,poi alzo' le braccia,le sfilai la maglia,le sue mammelle rifatte,dure,erano davanti ai mie occhi,le baciavo e stingevo tra le labbra i capezzoli,la sua gonna era salita fin sulla schiena,non aveva le mutandine,e stringevo quel culo del quale ero innamorato da sempre.Poi si alza,si inginocchia tra le mie gambe,mi sbottona il pantalone,lo tira giu',prende il cazzo tra le mani accarezzandolo tutto,me lo scappella,e lo prende in bocca,lasciando che tutto il cazzo le scivoli fino alle palle in gola,e la lingua lo riaccompagna fuori,e lo reingoia,un bocchino favoloso,si alza lo prende con una mano,si rimette a cavalcioni,e si mette a giocare con la cappella strusciandola tra le labbra della figa,e il clitoride, senza metterlo dentro,comanda lei il gioco,una tortura che mi faceva sobbalzare sulla sedia,non dicevamo una parola,solo ansimavamo come treni,finche' se lo infila tutto dentro,lanciando un urlo di godimento,mi chiava mi cavalca,il cazzo era di sua proprieta',con forza,con malizia,con passione se lo infilava nella pucchiacca.Ma a quel punto io volevo di piu' volevo fottere quel culo da sempre.La scollai dal mio cazzo,la presi in braccio e la misi sul tavolo a cosce aperte,mi inginochiai ai suoi piedi,li succhiai,con la lingua arrivai tra le sue cosce,a bocca piena presi tutta la pucchiacca in bocca,la succhiavo come un'ostrica,leccavo,e con il dito pollice penetrai il culo attendendo una reazione che non ci fu,la rialzai, con le mani si reggeva al tavolo la spinsi con la schiena in avanti ,si piego'misi il glande tra le labbra della figa umidendolo dei suoi umori,e lo puntai al culo."E' tuo,mi disse,Prendilo,non l'ho mai concesso a nessuno,chiavalo,sfondami.Quelle parole gridate con enfasi,mi inebriarono ancora di piu',non riuscivo a penetrare lo umidii ancora,spinsi con il glande contro lo sfintere,entrai.SIIII grido' fammi tutto,chiavalo urlava,non capivo piu' niente davo colpi irregolari ero entrato tutto nel suo culo,ero sovraeccitato sborrai,nel culo,e poi nella figa,un fiume di sborra,non mi fermavo,continuavo a chiavarla,la sborra mi bagnava il ventre,era un fiume,arrivo' anche lei che io ero ancora dentro,si reggeva ancora al tavolo,e singhiozzava di gioia,di piacere,caddi ai suoi piedi e strinsi forte le sue cosce,"Da quanto tempo volevi farlo",mi chiese ansimando,Da una vita risposi ti ho desiderato per anni,si chino' anche lei a terra,ci baciammo con passione,avevamo ancora tempo avanti.
«Bravo »
«Accidenti!»