Annoiata
dalla noia sono invasa
e per la stanchezza rimango in casa
ogni giornata e' sempre la stessa
come posso non esser depressa
ascolto i battiti del mio cuore
e ripenso al mio perduto amore
mi consolo con un vibratore
che mi regala gioia e dolore
ma mi manca il tuo corpo caldo
il tuo pene gonfio e saldo
e i nostri attimi intensi
provavo degli orgasmi densi
ma poi la tua vita spensi
la macchina correva veloce
ambedue cercavamo la pace
l'aria entrava dai finestrini aperti
e tu mi dicevi ma ti diverti
a provare quast'ebbrezza
me lo dicevi con dolcezza
ed io ad averti così vicino
ebbi voglia di farti un pompino
ma e' bastato un attimo un lampo
e il destino non ti ha dato scampo
qualcosa e' andato storto
e tu, tu sei morto
una vita cosa vale
solo una curva presa male
il nostro corpo fragile come vetro
ah se potessi tormare indietro
questa vita troppo dura
con il rimorso che mi tortura
e non mi bastavo i cazzi finti
fino in fondo spinti
anche se sento
a lungo il godimento
posso appagare il mio languore
ma non il mio cuore
e non posso sentire il tuo odore
la notte nel letto sola
spesso abbraccio le lenzuola
spesso ho un groppo in gola
e piango lacrime amare
perchè ancora ti vorrei amare