Cari amici, scriverò questo racconto tutto ad un fiato, cosi come mi viene, perchè fù ed è ancora oggi, un bel ricordo, di un segreto da condividere e tenero nascosto nel mio scrigno. Io e la zia, decidemmo di andare a Venezia, avevamo prenotato un Bed and Brakfast, e nella nostra pazzia amorosa, doveva essere la nostra luna di miele.
Arrivammo a Venezia e arrivati all Bed ci accolse Daniele (nome di fantasia) un signore sui 40 anni, simpatico, e ospitale, abitava in una casa vicino al Bed, io ed Anto, passammo giorni in giro, per Venezia, visitando le sue innumerevoli bellezze, il giro in gondola, Murano, eravamo spensierati e felici, Anto era bella, ogni giorno sfoggiava un vestito diverso, eravamo modestia a parte una coppia perfetta, lei tra corsa e palestra e benessere psichico aveva recuperato dieci anni. Ma non voglio annoiarvi con altri discorsi, capirete da soli, come potevamo stare in que momento.Ma una pomeriggio avvenne, il patatrac.Eravamo ritornati al bed, e pioveva un temporale, e mentre scherzavamo, sull'inalzamento dell'acqua, con il signor, Daniele, la situazione andò degenerando.
Daniele disse " ora vi faccio ascoltare il rondò veneziano, è bellissimo"
la musica era veramente bella, e dava quel senso di benessere, poi invitò Anto a ballare, e li vedevo ballare, e vedevo lo sguardo affascinato di Daniele, e Anto che si lasciava andare. La cari amici ebbi un senso di gelosia, che mi pervase tutto il corpo, ma ciò mi eccitò tanto, e alzai il volume della musica, e continuai a guardarli, poi come in estasi, cominciai a toccarmi, il pisello, e lo tirai fuori, era eretto e gonfio e cominciai a segarmi, Daniele mi guardo sbalordito ma non troppo, la zia si fermo, mi avvicinai, e cominciai a farmi segare da lei mentre la baciavo, Daniele, sfilo, il suo pisello, e io portai la mano della zia sul suo pisello, e cominciò a segarci a tutti ed due, e a turno, ci bacio, in bocca, in quel momento la mia gelosia era finita, era rimasta solo eccitazione e perversione, misi Anto in ginocchio, e cominciò ad assaggiare prima il mio pisello, poi quello, di Daniele, dallo specchio vidi una scena bellissima, la zia impegnata a soddisfare me ed un'altro uomo, passava da un pisello all'altro, senza timore, gli dissi, lecca i testicoli, era ubbidiente, daniele, era stupefatto, poi chiesi a Daniele, se aveva preservativi, lui annui, dicendomi " sono quelli che rimangono dei clienti", gli dissi di andarli a prendere, e rimettere il rondò veneziano, mi eccitava la melodia, lui ubbidi, e velocemente ci spogliammo, eravamo nudi, eccitati, porci, e la zia la mettemmo a pecora, e Daniele, dopo aver indossato il preservativo, cominciò a penetrarla in fica, mentre io mi facevo leccare la cappella, con le pallle, la musica, il vedere tutto riflesso, allo specchio, mi eccitava sembrava un film dove noi eravamo i protagonisti, poi ecco il cambio, la zia veniva continuamente scopata in fica ed in bocca, la strigevo per i fianchi, e riversavo la mia eccitazione nelle penetrazioni, con colpi violenti, lei godeva, la sentico, come si muoveva, come inarcava la schiena, dal tremolio delle gambe, mentre la scopava Daniele si avvicinò a me, e cominciò, a leccare il culo, e poi leccava, la sua fica, ed il mio pisello, poi passò alle palle, il suo viso era coperto, ma stava sdraiato, e leccava e si masturbava, immagginate la scena, ma l'eccitazione era tanta, e come accade, sentivo il mio pisello pulsare, gli dissi, Daniele, sborriamo in bocca ad Anto, si alzò velocemente, misi la zia, sdraiata, col schiena a terra ed le riversammo la sborra sul viso, il nostro sperma si mischio, il primo round era andato. Come d'incanto la musica cesso. Anto si andò lavare, e dissi a Daniele che lui doveva usare il presevativo, ed io al naturale, ma eravamo destinati a ricominciare, anto era nuda, come noi, e dopo aver fatto ecciatare i nostri bastoni di carne, dissi, ora il culo, Daniele, ora la anto, ci farà vedere la sua specialità, la misi in posizione sulla poltrona, il suo culo, era veramente sodo, andai a prendere la vasellina, e ordinai a Daniele, di mettere la musica dall'inizio, e cominciai la penetrazione, con Daniele che mentre le passava il suo piselli, in faccia, toccava le tette la fica, assisteva sorridente, e rideva quando Anto, mi diceva di fare piano, poi mi chiese, che voleva entrare lui, e lo feci accommodare, Anto diise "piano ragazzi" ma il suo buco fù penetrato di nuovo, era bellissimo, un pisello era uscito, ed uno era entrato, stavolta assistevo io, ma dopo deicolpi ben messi, Daniele raggiunge l'orgasmo, e sfilo, il suo uccello, con preseravativo, pieno, ma la mia perversione era tanta, e lo rimisi di nuovo, Anto, mi disse no, ma era di nuovo dentro, m'implorò basta, ma sentivo una voglia dentro di me fuori dal normale, e dopo un po' arrivai anche io, e riversai il mio sperma sulla schiena, la zia era stata inculata per più di venti muniti, la vedevo dolorante, ma aveva soddisfatto, tutti e due.
Eravamo soddisfatti, e in silenzio, ma ad un tratto, Anto, mi prese per mano, e mi portò nella nostra stanza, e cominciò a piangere, dicendomi basta, mi sento sporca una puttana, ho un marito e due figli, mi faccio scopare cosi, nel frattempo, arrivò Daniele, con i nostri vestiti, e gli feci segno di andare via,eravamo soli, piangeva, dicendomi mi sento sporca, troia, irresponsabile, Dario, io voglio te o almeno pensavo, io l'abbracciai, e gli dissi "zia, io voglio te, io sto bene con te, era solo sesso, musica, ma io voglio te", il suo viso era bagnato dalle lacrime, si calmò, mi chiese scusa, e poi cominciò a piangere di nuovo, poi la feci calmare, mi disse " ho avuto, un momento, cosi", la strinsi forte, eravamo nudi, andai a chiudere la porta a chiave, lei mi disse "io voglio essere tua sola tua", risposi "quello era sesso, noi poi siamo un'altra cosa", mi disse "scusa Dario" mi è piaciuto ma poi ho avuto vergogna.Finalmente era calma, mi disse mi brucia il di dietro, la feci mettere sdraiata, pancia, sotto, bagnai, il suo buco, con dell'acqua fresca, e vidi che aveva piccole lacerazioni, chiamai daniele al cell. dicendogli che andava tutto bene, e gli feci comprare del Gentalyn Beta, che mi portò subito e glielo misi, d'altronde studiavo come infermiere, gli dissi di dormire pancia sotto,lei mi disse grazie, amore, poi chiuse, gli occhi, la guardavo era bella, veramente, almeno a me piaceva, e ci addormentammo.
«Ehhhh... Cucciolona!»