Potrei raccontarvi ogni giorno passato con lei, ma sarei solo ripetitivo, e noioso, quindi vi racconterò, alcuni giornate, che la zia mi ha regalato.
Via racconto, di una giornata passata insieme.
Quella mattina, partiamo presto, per andare a Camerino un paese delle Marche, perchè cercavo dei testi universitari, e quella mattina la zia, era in tiro, veramente bella e provocante, con una gonnellina corta e magliettina, e tacchi, durante il viaggio, mi aveva deliziato di un bocchino con l'ingoio, mentre guidavo.
Al ritorno ci fermiamo a Lido di fermo, a mangiare, in un ristorantino, e mentre mangiavamo, vidi un signore che la guardava, gli dissi, zia guarda come ti osserva il tipo, zia, alzati la gonna, accavalla le gamba, giochiamo, un po', la zia mi disse, sei proprio dispettoso, ma ubbidì, e cominciò, il suo show, gli dicevo zia cara " lo vedi che fai divenire duri i piselli, solo lo stronzo di tuo marito"
dimmi ti piace ...la zia rispose " a tutti piace essere guardati ed apprezzati"
Finito il pranzo mentre eravamo fuori, ecco uscire il tizio, che la guarda, io sorrido, lui saluta, la zia risponde, era nella nostra rete, il tizio si chiamava Enrico era di Bologna e si trovava qui, per lavoro , era un uomo, sulla cinquantina, capelli brizzolati, baffi, cominciammo a parlare,
poi io dissi" be fa caldo, magari un locale con l'aria condizionata"
Enrico rispose io a casa ho un bel impianto...
Io non aspettavo altro accettiamo facci strada...
Mentre camminavamo, Enrico ci chiese se eravamo, fidanzati, io intervenii subito dicendo che eravamo cugini, e che Antonietta era un gran troiona...la zia arrosii, e Enrico, rimase interdetto.
La zia mi sussurrò " i preservativi..ok" io annui e lei mi strinse la mano...
Enrico da uomo di mondo capii, subito, entro in farmacia, oramai, era fatta, arrivammo, a casa sua, un appartamentino al pianterreno, una volta dentro...ci fù un'attimo d'imbarazzo, per tutti e tre era la prima volta e non era un filmato porno, ora era tutto vero.
Presi coraggio e alzai lo gonna della zia, ti piace, vieni a toccare, guarda la merce, in breve la zia era nuda, che ne dici dissi " una bella scrofa da monta", Enrico annui, ed io cominciai a spogliarmi e cosi Enrico, misi la zia, seduta su una sedia, mentre Enrico chiudeva tutto ed accendeva l'aria climatizzata, e dissi dai Antonietta e la zia cominciò a succhiare da seduta prima un pisello poi l'altro, ubbidiva ai miei ordini, gli dissi " succhia con gli occhi aperti", passava da un'uccello altro, ore le palle, era perfetta, io raggiunsi subito l'erezioni, mentre Enrico, ancora, era moscio...
Dissi zia dai aiuta Enrico, la zia comincio a succhiare, e stimolarlo, mentre io raccontavo la scena del ristorante, il nostro lavoro, ebbe l'effetto desiderato, e la zia aveva due piselli, da soddisfare, ed Enrico passato l'imbarazzo iniziale, si dimostrò un bel porcello, infatti era molto fantasioso, e una volta indossati i preservativi, cominciò la nostra opera di penetrazione, la zia venne penetrata a turno, senza darle tregua, una pisello usciva ed uno entrava, io aiutato anche dal Cialis ero irrefrenabile, i nostri pisello, e dita, violarono, ogni parte del corpo.
Vederla, scopare con me ed uno sconosciuto, che avevamo conosciuto, poco, prima, mi fece essere assalito da istinti primordiali, ero un animale, e la zia non era da meno, la sottoponemmo ad un'incula pazzesca, prima Enrico poi io, eravamo tutti e tre in preda, ad un vortice, di perversione, quando stavamo per giungere al termine, eravamo soddisfatti, stavamo facendo una doppia penetrazione alla zia, qui apro un parentesi, la doppia penetrazione sembra facile nei film porno, ma noi abbiamo faticato un po', per trovare la posizione e la sincronizzazione, io lo misi in fica, mentre Enrico in culo, la zia era pressata dai nostri corpi, e quando venimmo, prima Enrico, poi io, Enrico sfilo il preservativo, e fece colare lo sperma sul viso della zia, ed io lo seguii.
Enrico disse le piace il ragù alla bolognese.
Fù un pomeriggio fantastico. Salutammo Enrico, e andammo via senza lasciare riferimenti o numeri di telefono, lui capi e ci saluto,.
Tornammo alla macchina e partimmo per il Molise.
Durante il viaggio la zia mi disse gli ho lasciato le mutandine, mi brucia tutto, poi aggiunse domani pomeriggio parto per Monza, volevo dirtelo, ma poi abbiamo fatto di meglio.
Mi disse tra due giorni ho il ciclo, ma torno, lascio qui tutta le mie cose, voglio fare una sorpresa allo zio, gli dissi " vuoi vedere se è fedele", ridemmo. Io tra di me fui contento avevo bisogno di un break, e cosi fù, mi riposai, lasciai stare il Cialis e con la zia mi sentivo più volte al giorno, sarebbe tornata, dovevo essere paziente.
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Aggiunto: 3 anni fa
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Tradimenti
Trio
«mi sa che non la conti giusta un po di cazzate le dici»
«Grandiosi!»