Cari lettori comincerò a numerare gli episodi.
Dopo che la zia si era sfogata , per giorni non avevamo avuto più l'opportunità di vederci, la vedevo in spiaggia, prendere il sole, ma preferivo rimanere il più defilato possibile, l'unica modo era mandarci degli sms, Wathsapp ancora non esisteva, sapevo che i suoi figli l'indomani del ferragosto sarebbero partiti per la Spagna, ma poi rimaneva quel cornuto dello zio.
Credetemi passai giorni ad aspettare e non avevo voglia di altre situazioni, sino a quando una sera mi arriva un Sms, e mi dice che stava passeggiando da sola, aveva litigato con lo zio.
La raggiunsi e mi disse: "Dario, ho una notizia, stupenda, Luigi tuo zio, accompagna i ragazzi ( i figli), a Roma, per prendere l'aereo, e poi va a Milano, e mi ha consigliato di rimanere qui, il porco vuole andare da solo a Milano, io ho fatto un po' di moine, ma poi accetto, saremo soli per giorni interi...poi mi disse ora vado ciao...e andò via".
Cari amici lettori, ebbi un'erezione istantanea...io e lei da soli, e fu cosi, la zia rimase sola, erano passati 6 giorni dall'ultima volta, avevo un pisello gonfio, mi squillò il cell. era lei, mi disse domani mattina li porto alla Stazione di Termoli e poi sono sola, era il 17 agosto.
Quella mattina uscii di casa con la scusa che rimanevo fuori per un po' di giorni, e mi diressi, dalla zia, entrai dal retrò, una confidenza, presi una pasticca di Cialis, ed entrai in casa senza avvertirla, stava lavando i piatti, arrivai da dietro, sobbalzò, quando la toccai, e dissi "paura"...
Ci baciammo le nostre lingue s'incrociavano, le mie mani arrivavano dappertutto, in breve tempo eravamo nudi, il mio pisello era in posizione eretta, gonfio che pulsava, la portai in camera da letto, con forza la buttai su letto, e le salii sopra nella più classica delle posizioni, e la penetrai, senza darle respiro, la sua fica era bagnata, un lago di umori vaginali.
Lei mi disse " come scopi bene, come sei maschio, mi stai facendo venire"
Io gli dicevo " sei la mia puttana"
lei " si mi hai buttato sul letto, come le puttane"...
poi la girai...la mise a pecorina e cominciai di nuovo a scoparla, ero indemoniato...poi la misi seduta sul lato del letto, e gli dissi succhialo troia...e le comincio a succhiarlo avidamente, la spingevo dalla nuca, leccami le palle, lei ubbidiva, ma io volevo la sua fica la feci sdraiare di nuovo, le misi un cuscino sotto i fianchi, e la penetrai di nuovo, eravamo due porci, poi mi sdraiai e lei cominciò a cavalcarmi, il mio pisello era di ferro, la vedevo godere, la sentivo gemere, poi la feci alzare...dicendo sto venendo, lo sperma accumulato, nei giorni, d'attesa era tanto, e lo riversai sul suo viso, furono dei schizzi, abbondanti, e quando fini, era dinanzi a me con lo sperma sugli occhi, sulle guance, che colava, la portai dinanzi lo specchio, e gli dissi zia ammirati.
Cari amici immaginate la mia zia nuda, con lo sperma che colava...gli dissi ti senti "puttana"...
lei mi rispose "si la tua puttana"...presi una foto dello zio che la ritraeva insieme a lei e gli dissi, guarda la tua mogliettina, lei era ferma...la presi la portai in bagno a lavarsi, dello sperma che diveniva sempre più liquido, e colava velocemente...mi feci lavare il pisello...e dissi "vai a preparare il caffè", e mentre rimasi solo in camera sbirciai , nell'armadio, e nella camera dei miei cugini...
Torno, e prendemmo il caffè entrambi, mi sussurrò" sono felicissima"...appoggiai la testa sulle sue tette, e lei i disse " non mi era mai capitato di essere sbattuta sul letto, e scopata cosi"...
Passarono una ventina di minuti, e mentre ci trastullavamo, e succhiavo i suoi capezzoli, e lei mi toccava il pisello, e ci ammiravamo nello specchio dell'armadio, mi disse "guarda..." aveva il tubicino della vasellina, capii subito, e disse " certo puttanella"...ma mettila da sola...mentre io t'ammiro, la vidi mettersi, la vasellina, e impiastrare il buco del culo, era eccitantissimo.
Si mise a pecorina le puntai la cappella, l'appoggiai al buco, feci un po' di pressione, poi aumentai, ed il pisello entrò, e percepii l'immancabile calore, e cominciai a scoparla nel di dietro, provò a fermare la penetrazione, ma non riusci, il mio pisello era entrato tutto, inarco la schiena, ma i miei colpi era violenti, e decisi, le uscivano delle urla, trattenute, per attenuare il dolore appoggio il viso sul materasso, mettendo in mostra il di dietro, ma oggi ero troppo carico, e dallo specchio, si vedeva io dietro di lei, sembravo un gigante, e lei sottomessa con il mio bastone di carne, nel culo, con il viso dolorante, continuai , il vedermi mi eccitava,
gli dissi " Guardati puttana, guardati quanto sei puttana",
lei mi rispose "Dario la tua puttana, la tua schiava puttana, soffro ma sono contenta"
Cari amici avrei voluto continuare ma arrivai ed avevo voglio di riversare il mio spersa su di lei, e cosi fù, estrassi il mio arnese, lei capi e si mise sotto, aprendo la bocca, e le riversai il mio sperma...
Ripresi fiato, anzi abbiamo ripreso fiato, sul mio pisello era rimasta qualche striscia marrone, lei arrossi, gli dissi capita...andammo in bagno e ci lavammo anzi mi lavo lei...ma come mi toccava avevo erezioni.
Cari amici la giornata continuò cosi...e debbo dire che oltre ad essere una gran troia, era un'ottima cuoca.
Passammo la notte avvinghiati, parlando di ciò che avremmo fatto domani...
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