una sera ci trovammo fuori insieme agli amici e andammo in paninoteca, ci divertimmo e a mezzanotte ci salutammo per andare a casa. ma qui il mio amico mi chiese se volevo andare a dormire da lui, gli risposi che non sapevo come fare a informare i miei genitori. ci pensai e visto l'occasione non rifiutai e ci incamminando veso i motorini a andammo a casa sua. zitti zitti e in silenzio andammo in camera.ci spogliammo e rimanemmo in slip e maglietta.vedevo che lui mi guardava li, ma per questo anche io non fui da meno aveva un maloppino invitante e pensavo come fosse.
a un tratto lui venne verso di me e mi disse: dal primo giorno che ti ho visto, non ho fatto altro che a pensarti poi sapendo quello che fai con gli amici , la cosa mi eccita..... io rimasi di stucco non pensavo che si fosse invaghito di me senza averlo mai toccato. mi chiese se poteva toccarmelo. logicamente io non mi tirai indietro e cominciò a toccarmi giacomino sopra gli slip.si abbassò e mi sfilò gli slip facendoli scendere , poi mi prese giacomino in mano e chiedendomi se poteva leccarlo, io zitto lo consentii, cominciò a leccarmelo facendomelo indurire, e lo prese in bocca e cominciò a succhiarmelo. aveva una bocca calda e una lingua stupenda. potevo io stare fermo in piedi a godere così?
neanche per sogno, lo feci alzare, luicredeva che non volevo più, invece lo invitai a mettersi sul letto e gli sfilai i suoi boxer e cominciai a succhiarlo. poi ci posizionammo a 69 e ci sbocchinammo insieme. non pensavo che il mio amico fosse cosi, ma mi confidò poi che lui era gay e fu la prima volta che succhiava il cazzo a un amico. poi io venni ma lui si fece schizzare in faccia mentre io che ero sotto avevo il suo gioiellino completamente in bocca e non riuscii a toglierlo cosi lo tenni in bocca facendomi schizzare in gola e ingerendola.
poi ci alzammo ci andammo a lavare e prima di dormire ci raccontammo le avventure. per lui quella era l'unica, mentre io gli raccontati tutte le avventure e la violenza dagli 11 fino ahi 14 che avevo e lui si eccito ancora facendoli indurire il suo gioiellino.
con lui poi non fu l'unica volta che facemmo sesso orale, ma volle provare a farsi inculare da me anche se la prima volta fu una tragedia. e decisi di farmelo mettere a me e un giorno riuscii a infilarlo tutto nel suo culetto con una dose massiccia di lubrificante. e da quel giorno era una inculata dopo l'altra.
a 15 anni si fece il ragazzino ma lo teneva nascosto da tutti i compagni di classe per non destare sospetti il suo fidanzatino era in un'altra scuola.poi un giorno me lo fece conoscere, mentre a scuola mi fece conoscere una sua amica spacciata x fidanzata per far sembrare con gli amici che non era gay. carina. mmmm. me la sarei fatta magari insieme a lui. e non ci volle molto per portarmela a letto. era una gran troietta ingorda di cazzo e aveva solo 15 anni. una gra troietta.
e cosi finisce anche questa avventura
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Aggiunto: 3 anni fa
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«Bel racconto, mi ricorda Angelo, compagno di classe, dagli 11 ai 18 anni. All'inizio erano solo Seghe, poi pompini formidabili, ci piaceva succhiare la nostra sborra. Poi un giorno d'estate nella sua casa di campagna, la prima inculata. Eravamo bei corpi nudi, giovani. L'abbiamo fatto più volte, finché ciascuno ha preso strade diverse.
Ma ancora oggi mi sego al ricordo. Preferisco il culo (giovane) alla
fica.»
«Anche questo tuo racconto è stupendo come tutti gli altri . La cosa che più mi eccita è che si tratta di eventi realmente accaduti. Mi piacerebbe molto poter leggere di quello che è accaduto con la ragazzina.»