Le ragazze erano tenere con me, ma solo perche' in me vedevano un alleato una di loro, non perche' le attraevo con il mio aspetto femminile. Iniziai a farmi crescere i capelli e portarli lunghi per una forma di dispetto e ribellione nei confronti di tutti e anche perche' molte ragazze mi dicevano, che con il capello lungo, il mio visetto da bimba sarebbe risaltato meglio. Arrivo' cosi' l'adolescenza, dove dovevo spiagare a chi unque incontrassi di non essere transessuale, dato la mia voce maschile e il mio aspetto femminile, facevano pensare fossi transgender a chi mi incontrava senza conoscermi. Fu verso i diciassette diciotto anni che iniziai a incuriosire sessualmente anche le femmine, che iniziavano ad accorgersi del mio fisico androgino magro snello un bel culo tondo e sodo, fianchi stretti e un cazzo tutto sommato normo dotato che faceva incuriosire molte, iniziai cosi le mie prime avventure sessuali con le ragazze, senza pero' rinunciare all'altro tipo di piacere che avevo scoperto con gli uomini maturi di una certa eta'. Da etero convinto, ero diventato bisessuale, e scopavo senza nessun problema sia con uomini che con ragazze.
Proprio con una di queste chiamata Patrizia, una bella biondina dal fisico acerbo e dal visetto da troia cheiniziai la mia storia che duro' all'incirca un annetto prima che le mie troppe frequentazioni con gli uomini, ci dividesse. E pensare che era stata proprio lei all'inizio eccitata come una vaccona a volermi dividere con gli uomini che frequentavo. Iniziammo dei rapporti apertissimi,capitava che si facesse incontri organizzati con uomini a casa mia, dove sia io che lei, venivamo sfondate da uomini dal cazzo duro, era davvero eccitante vederla cavalcare un cazzo dritto e godere come la troia che era, mentre un'altro li accanto sfondava me a gambe sollevate. Patrizia era unica, e non aveva pregiudizi almeno all'inizio come ripeto, era disposta come me a divertirsi e provare di tutto, dovetti accontentarla dato voleva provare una doppia, cosi' dovetti mettermi d'accordo con uno dei miei uomini per farle fare una scopata doppia in culo e in figa che la fece ammattire di piacere, e come urlava mentre la sfondavamo in culo e in figa.
Era estate, una sera le giro' di andare a fare un giretto sotto la metropolitana di Milano, in un'orario tardo, l'accontentai benche' avessi sonno quella sera, e fossi stanco. Ci dirigemmo con la sua auto, io non ho mai avuto la patente, verso la Metro rossa zona lotto, scendemmo dopo aver lasciato l'auto a pochi isolati li nelle vicinanze, non so cosa aspettarmi, ogni esperienza che Patrizia mi faceva fare era una vera sorpresa e non si sapeva mai fino all'ultimo se avremmo passato una serata divertente, o saremmo finiti in questura denunciati per atti osceni. C'era poca gente a quell'ora, era luglio inoltrato e molti erano gia partiti per le agognate vacanze estive, la citta' di Milano svuotata assume tutt'altro aspetto.
Io avevo indossato uno spolverino lungo in pelle chiuso che mi copriva fino ai piedi, sotto un intimo formato da calze a rete autoreggenti nere, corpetto nero allacciato sulla schiena da lacci intrecciati sempre nero, slip perizoma neri, truccato i lunghi capelli sciolti e stivaloni da cowboy ai piedi, lei ancora piu troia di me, con minigonna inguinale in pelle cortissima calze a rete autoreggenti nere, niente slip, regiseno nero capelli sciolti biondi truccatissima stivaloni lucidi lunghi fino a meta' coscia,un giubottino in jeans aperto sbottonato. Ci avventurammo prendendouno dei pochi treni che passavano a quell'ora prima della chiusura, il vagone era quasi deserto, fatta eccezzione per i soliti extracomunitari che bazzicano spesso da quelle parti. Salimmo e ci sedemmo su una delle panche libere, mentre tre di quei ragazzi mulatti poco distanti da noi, ci fissavano con aria sospetta.
Dopo un paio di fermate Patrizia volle darsi da fare, dato non entrava altra gente, si tolse il giubbotto, costringendo anche me a fare altrettanto con lo spolverino, restando con l'intimo in bella vista io, e solo con minigonna e reggiseno lei. I tre mulatti sempre piu incuriositi, si scambiavano commenti nella loro lingua, Patrizia sempre piu eccitata, decise di provocarli salendo sulle mie ginocchia buttandomi le braccia al collo e sbattermi la lingua in bocca scostandomi i lunghi capelli da un lato. Senza vergogna con la metro che viaggiava veloce sotto le gallerie iniziammo ad amoreggiare tra di noi toccandoci, la troia mi prese il cazzo estraendolo dal perizoma e inizio' a masturbarmi li in bella vista dei tre mulatti.
Non ci volle molto perche' i tre maschi di colore si alzassero e si avvicinassero a noi due. Ci chiesero se volevamo scopare con loro inece che tra noi, la vaccona non perse tempo a farsi sbattere in bocca due dei loro cazzoni neri li seduta sulle mie gambe, mentre il terzo tocco' a me. rischiavamo molto lo sapevamo bene, e difatti i tre ragazzi, alla fermata sucessiva, ci hanno quasi costretti a scendere trascinandoci con loro fuori dalla metropolitana andando in un parchetto poco distante per stare ben piu comodi e in disparte da eventuali scocciatori.
La troia si fece subito aprire da due di loro in figa e in culo iniziando ad urlare come una pazza,tanto che temevo fossero arrivati i caramba chiamati magari da qualche passante, la Patrizia quando godeva faceva un mentre del terzo mulatto dovetti occuparmene io che come sempre le facevo da terzo incomodo. Finimmo entrambe con il culo sfondato e riempite di calda sperma che ingoiammo entrambe baciandoci dopo aver fatto il pieno a dovere. Fu da quella sera che Patrizia inizio' ad ingelosirsi ed infastidirsi dalle mie troppe conoscenze, venivo continuamente cercato da uomini di ogni genere, il passaparola in certi casi e piu veloce che un messaggio su internet o altre fonti. Proprio lei che era stata la protagonista delle mie avventure, inizio' a fare scenate ogni volta veniva a trovarci un uomo diverso per scoparci, inizio' a lasciarmi scopare da solo con loro, e alla fine mi pianto' del tutto. Le donne sono davvero strane e pazze. Sicuramente ho dovuto grazie al mio aspetto, tante belle avventure e storie che mi hanno fatto godere come una maiala pur essendo maschio. Per quanto riguarda molte delle mie compagne, ho cercato di coinvolgerle meno nelle mie avventure avendo gia' con Patrizia avuto abbastanza esperienze, e cercai di dividere le due cose, quando stavo con una femmina, evitavo di farmi aprire il culo da uomini, quando avevo una storia con qualcuno di questi signori, tutto mi era invece concesso. Per fare due chat con me potete sempre trovarmi su Telegram al contatto @ChrisFemboy
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Aggiunto: 3 anni fa
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«Non smetterei mai di leggere storie della tua vita
Peccato non poterle condividere»