nelle varie occasioni, ci confidiamo apertamente, ma soprattutto lei, che potrebbe parlarne con le amiche della sua età, è un fiume in piena. racconta della prima volta, di dove lo fa, con chi lo ha fatto. ad un bel momento le dico " certo che l'amore con te, lo farei anche io, tanto sei dolce nel raccontare" . ed a questo punto ritorna sul rapporto anale, chiedendo ulteriori informazioni. apre il telefono e mi dice di non pensare male, e che la foto che io vedrò è del suo moroso. e mi mostra la foto di un cazzo. un bell'arnese lungo e grosso ma con il glande alquanto piatto. insomma lo potrei definire un cazzo a martello. e qui capisco tutto. il suo dolore, la sua paura di prenderlo in culo. le spiego che certamente quel cazzo se non adoperato sapientemente, non è l'ideale per inculare. e lei aggiunge l'inesperienza del giovane Matteo. e lei curiosa, vuole sapere di piu'. le spiego delle cappelle affusolate, appuntite, le quali agevolano l'introduzione, ed aggiungo " come il mio, insomma" lei mi sorride. cambiamo discorso per un pò ma quando giunge l'ora di andare mi da gli ordini: giovedì stacco alle 21 per la chiusura. mi faccio accompagnare così tu mi porti a casa e ceniamo da me. rimango basito e contento.
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