Ho 22 anni, non sono ne troppo bello ne troppo brutto, porto gli occhiali e sono magrolino.
Sono fidanzato da un anno con una ragazza di 20, Sofia.
Lei è bellissima, difficile descrivere la sua bellezza. Alta un metro e sessantacinque, ha i capelli castani lunghi, occhi verdi, pelle liscissima e scura, un seno angelico di media grandezza con i capezzolini all'insú, un bellissimo sedere sodo, e, se posso aggiungere dal mio punto di vista di feticista, dei piedini meravigliosi.
Quest'estate abbiamo preso un appartamento al mare per una settimana, qui inizia la nostra storia.
Un giorno in spiaggia giocando a pallavolo abbiamo conosciuto Luca, di 23 anni. Quando lo vidi, con quel sorriso spavaldo, capelli biondi mossi lunghi, occhi azzurro ghiaccio, braccia forti, pettorali e addominali lievemente scolpiti, gambe muscolose e ben definite, e con un culo che dal costume attillato e bagnaticcio si poteva evincere essere di marmo, subito pensai che fosse davvero un bellissimo ragazzo, e mi venne un sussulto di gelosia da come Sofia lo guardó presentandosi.
Quel sussulto di gelosia mutó forma, arrivando ad essere un sublime desiderio, una voglia indicibile, un pensiero completamente nuovo. Quanto eccitante sarebbe stato dare alla mia bellissima ragazza la possibilitá di essere soddisfatta sessualmente da un ragazzo cosí altrettanto bello?
Ritirai subito questo pensiero malsano vergognandi di me stesso.
La sera uscendo a cena Sofia si lascio scappare un commento sul fascino di Luca... tornó quel sussulto di eccitazione, non avevo voglia di reprimerlo. Dissi che era veramente un bel ragazzo e che avrei compreso benissimo qualora mi avesse tradito con lui, facendo subito dopo una risata nervosa. Lei mi rispose com una risata denigratoria per un momento, poi piú seria mi chiese: "lo permetteresti vermanente?"
Io liberai tutta la voglia di provare questa sottomissione unica e dissi che sí, lei avrebbe sicuramente meritato di soddisfare le sue voglie con Luca.
Cosí quella notte Sofia inizio subito a scrivergli flirtando amorosamente, non ci volle molto tempo, lui fu subito molto sicuro voglioso e spavaldo chiedendole di vedersi la sera dopo da soli e magari di divertirsi un po'.
Sofia andó fuori dopo cena trovandosi con Luca il giorno successivo, io decisi di uscire con degli amici che si erano presi l'appartamento in una zona diversa dal nostro e chiesi a Sofia di non lasciarsi troppo andare e di fare tutto con calma, dato che mi erano venuti dubbi sul lasciar fare tutto questo.
Tornai a casa molto tardi, stanco e un po' brillo, entrai nell'appartamento e sentii dei gemiti di Sofia provenienti dalla camera, la porta era chiusa, la aprii.
Luca stava scopando forte Sofia, messa a pecorina, dopo alcuni secondi si accorsero di me e lui mi guardó, in un modo autoritario e deciso mi disse velocemente: "fuori!"
Obbedii, ero confuso, eccitatissimo, chiusi la porta e mi misi sul divano letto del salotto per tutta la notte, non avevo coraggio di entrare in camera. Era l'inizio di un folle sogno divenuto realtá.
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Aggiunto: 3 anni fa
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«L'ho pubblicata la seconda parte, continueró per un po' se ci sará interesse»
«Seconda parte?»