Era sera ed Elisa ha incontrato in facoltà Claudia che correva di fretta andando verso l’uscita dell’Istituto. Avrebbe voluto fermarsi a chiacchierare con lei ma l’amica ha proseguito camminando all’indietro dicendo
“Scusami devo andare, ti chiamo dopo!” senza lasciarle il tempo di chiederle come mai avesse così tanta fretta.
Anche gli altri presenti nel corridoio si sono voltati perché é inusuale che una ragazza corra così speditamente.
Elisa ha salutato gli altri colleghi di studi ed é uscita dirigendosi verso la sua auto, che era poi quella della madre Nicole che quel giorno le aveva prestato. Stava per aprire lo sportello quando si é sentita chiamare; era indiscutibilmente la voce di Claudia. Era strano che lei fosse lì a quell’ora, avrebbe dovuto essere sull’autobus che la riportava a casa.
L’amica si é avvicinata sorridendo ma con aria dispiaciuta ed affaticata “Niente! Era tardi, ormai il treno é perso!”
Ad Elisa é venuto logico chiedere “E adesso come torni a casa? C’é un altro autobus più tardi?”
“No, purtroppo no! Sai, il mio paese é piccolo ed i collegamenti non sono frequenti. Ma comunque non preoccuparti, so dove andare a dormire”
Claudia disse che aveva una zia disse nello stesso rione dove abitava Elisa, a qualche isolato di distanza, dalla sua casa e che quando si verificavano situazioni particolari tipo fare ritardo o perdere il treno o attardarsi a fare spese, i familiari si fermavano a dormire da lei ed ora Claudia doveva sua malgrado approfittare della possibilità.
“Sali” le ha detto “Ti do un passaggio io! Così non dovrai prendere l’autobus di città, Arriverai prima da tua zia, viaggerai anche più comoda ed io avrò un’amica con cui parlare con un po’ di tranquillità anche di cose speciali!”
Appena l’auto si é mossa dal parcheggio le due ragazze hanno parlato degli esami, dei tempi necessari alla preparazione, delle difficoltà incontrate ed inoltre de professori, dei loro colleghi di studi facendo anche qualche pettegolezzo. É stato così che Elisa ha saputo che Claudia aveva un ex che ha lasciato per mettersi con un’altra ragazza studentessa nella stessa facoltà. Il discorso di Claudia era chiaramente quello di una ragazza bisessuale e ad Elisa che ancora non aveva dimenticato la sua magnifica e lunga esperienza con trans le si é accese una lampadina perché Claudia la attraeva da sempre.
“Bello stronzo! E tu come l’hai presa?” le ha chiesto.
Ad Elisa non interessava farle quella domanda ma era una domanda strategica; dalla risposta e dal suo tono forse avrebbe potuto capire la sua disponibilità a fare sesso con lei ed anche ad una relazione più duratura che avrebbe anche mascherato il rapporto lesbico consolidato con la madre ma avrebbe creato difficoltà con Rocco.
Claudia sul momento non ha risposto alla domanda ed ha confessato ad Elisa di essere stata con tanti uomini sia giovani che maturi ricordando che con lui era tutto molto diverso.
Elisa nel guidare, sia per gli argomenti sia per l’ambiente molto piccolo della sua auto, si sentiva in intimità con la sua collega di studi e le sembrava di essere ascoltata dalla sua migliore amica ed era eccitata dal fare per la prima volta coming out con qualcuno che fino a qual momento non era ancora in intimità con lei. Parlava con Claudia in modo molto semplice spiegandole che era bisessuale, che attratta anche dalle ragazze e che da alcuni anni prima aveva capito quella preferenza perché si era scoperta a desiderare e voler avere una relazione sentimentale con una compagna di classe la quale non fu meravigliata della dichiarazione d’amore che le fece e la prese molto bene.
Intanto Elisa ha tenuto la sua mano destra sulla coscia di Claudia accarezzandola lentamente per consolarla ed allo stesso tempo farle sentire che era vicina sentimentalmente e sessualmente.
Claudia si é rilassata e si é lasciata andare a maggiori confessioni aggiungendo che si reputava fortunata ad aver trovato casualmente Elisa che la stava accompagnando in auto a casa e che ha scelto proprio lei di parlare perché sentiva di fidarsi ciecamente per chissà quale innata sensazione. Poi ha concluso “Penso che debba ringraziare anche l’ambiente scolastico del liceo artistico, che ho frequentato, in cui ho passato degli splendidi e questo fattore mi ha fatto sentire più libera e meno giudicata per come dimostravo il mio carattere e le mie preferenze sessuali. Comunque l’idea di andare a letto con una donna non mi ha mai sfiorata”
A quel punto Elisa ha capito che Claudia ci sarebbe stata; era pronta ad avere un rapporto sessuale e perversamente ha pensato che le avrebbe fatto provare come minimo un bacio tra ragazze giovani, in pratica doveva solo sedurla nel modo opportuno.
Elisa mentre ascoltava Claudia fantasticava e si è eccitata molto.
Di sicuro è che se le due fossero state in maggiore confidenza avrebbe fermato l’auto in mezzo al traffico, le avrebbe aperto le gambe e l’avrebbe leccata senza porsi remore arrivando a mostrarsi nel fare sesso in pubblico con un’altra femmina.
Intanto Claudia si stava sciogliendo e si è levata il maglioncino aprendo due bottoni della camicetta che indossava mostrando un bel reggiseno in pizzo un po’ imbottito per dare l’idea che le tette fossero più grosse e che non si vedessero i capezzoli al di là della camicetta.
L’atmosfera creatasi fra le due è interrotta dallo squillo del cellulare: era Nicole che chiamava la figlia.
“Elisa stasera farò tardi. Devo vedere Livia, la mia assistente di studio. Tu che fai?”
“Sì va bene, mamma. Sto rientrando a casa. Inviterò a cena per mangiare ciò che c’è Claudia una collega del mio corso di studi che mi ha chiesto degli appunti per preparare l’esame. Divertiti mà. Baci!”
“Se esci con lei non fare tardi, ok? Ciao”
“Ciao!”
Lo scambio telefonico tra madre e figlia è finito lì ma Elisa si augurava con tutto il cuore di non uscire con Claudia e passare due ore tra le gambe a leccarsi.
Claudia gradiva le carezze sulla gamba da parte della sua nuova amica intima e la lasciava toccare. Elisa toccandola era salita vicino all’inguine per saggiare la risposta che però sul momento sembrava non esserci.
Claudia che non era certo una stupida ha capito le mosse dell’amica che guidava l’auto nel traffico ed ha intuito che Elisa la stesse seducendo. Come se fosse già indirizzata ad avere un qualcosa con lei le ha detto che l’idea di andare a letto con una donna non l’aveva mai sfiorata ma ora, dopo la rottura con il suo ex, era tutto molto diverso. Era incuriosita dall’apparente ingenuità di Elisa, la sua cortesia e la disponibilità che aveva dimostrato.
Claudia si ha scostato i capelli e, lambendosi le labbra “non ho nulla in contrario a venire e stare a casa tua. Anche io ho avuto qualche debolezza nella vita!” lasciando intendere di voler fare un’esperienza lesbica e che Elisa era la prescelta.
Quel dire-non dire ha eccitato molto Elisa e non ha fatto in tempo a chiedere che cosa Claudia intendesse dire esplicitamente che la sua mano l’ha sorpresa cercando di addentrarsi tra le cosce, che Elisa ha aperto immediatamente.
Claudia subito dopo si è avvicinata all’orecchio senza distrarla dalla guida e le ha sussurrato “Mi piacerebbe assaggiarti!” spostandole i lunghi capelli a boccoli per darle un delicatissimo bacio sul collo.
Il ghiaccio si era rotto e colei che voleva sedurre ora era la sedotta.
Claudia mentre sussurrava quelle poche parole accarezzava la figa di Elisa da sopra il triangolino del perizoma facendola fremere e sussultare ad ogni piccolo movimento.
L’abitacolo dell’auto si era riempito di profumi ormonali femminili che hanno scatenato la voglia di fare sesso sfrenato. Per loro fortuna erano vicine a casa. Elisa ha parcheggiato l’auto e sono salite in casa con molta fretta, ha letteralmente trascinato Claudia in camera sua, si è rapidamente spogliata del superfluo per fare sesso e Claudia vedendola l’ha imitata.
Ad Elisa non piaceva aspettare quando era in calore per qualcuna, madre compresa.
Il ticchettio dei tacchi di Claudia lungo il corridoio mentre si avvicina alla camera, la porta della camera che si apre e la tua voce tremante per la paura di essere scoperte fa dire alla nuova amica “Posso entrare?”
“Vieni pure!” le risponde Elisa e Claudia entra nella stanza e non ha il coraggio di guardare.
“Spogliati” le fa Elisa e Claudia ubbidisce senza fiatare, sbottonando la sua camicetta, sfilandola e
lasciandola cadere a terra.
Le dita sbottonano la gonna, si sente il rumore della zip che va giù ed anche la gonna cade ai suoi piedi.
Claudia resta in piedi con le calze ed il perizoma in pizzo.
“Tesoro, potresti raccogliere e mettere le tue cose su quella sedia, non mi piace il disordine” le chiede Elisa mentre le loro fighe sono già colanti di umori in attesa di essere leccati e prosegue “Adesso levati il reggiseno ed il perizoma, poi stenditi sul letto”
Claudia obbedisce senza discutere, slaccia il reggiseno e, all’atto di togliere il quasi inesistente slip si gira per non far vedere il tuo sesso.
“Hai vergogna di mostrarti nuda a me?” le chiede Elisa ridacchiando.
“Beh, sì!” risponde sommessamente Claudia sentendo lo sguardo su di sé.
“Vieni, avvicinati, dai! Non vergognarti. È bello vederti e toccarti. Vedrai che cambierai idea quando ti rivestirai. Io ho avuto altre esperienze e mi sono sempre piaciute. Ora noi ci piacciamo e non c’è bisogno di nascondersi una all’altra, non ti pare?”
Al sentire la voce di Elise dire quelle parole Claudia si gira e, coprendosi pudicamente il sesso con una mano si avvicina. La voglia di fare un’esperienza lesbica da parte sua è tanta e non vuole rinunciarci.
“Sempre così, vero? Hai avuto sempre vergogna di mostrarti nuda anche al tuo ex?”
Claudia si trova tra uno stato di imbarazzo incedibile e la voglia altrettanto grande di fare sesso con Elisa; tra i due stati vince la voglia che le porta ad avere il cuore che le pulsa a mille.
Credendo che la visione migliore per Elisa fosse il sedere, Claudia si abbassa in avanti portando le
mani alle ginocchia.
L’amica che è già sul letto la guarda mentre rimane in quella umiliante posizione, poi si avvicina a lei senza scendere dal letto e con entrambe le mani le allarga completamente i glutei e a Claudia è parso di sentire allargarsi il buchetto. Un lieve suono esce dalle sue labbra “ahhh!” e ad Elisa appaiono le labbra di una figa carnosa che si schiudono mostrando il rosa vivo del sesso bagnato con un luccichio evidente degli umori.
Elisa la sente pronta ad accoppiarsi con lei e le fa “Sei sempre in calore?” e Claudia replica “Si, ho tanta voglia di te”
La ragazza è calda, gli umori subito ricoprono completamente le dita facilitando nel compito del ditalino.
Elisa da buongustaia le tira fuori e ne assapora il profumo e nella mente di Claudia risuonano quelle dette dal suo ex fidanzato “È un bel profumo di femmina”
Elisa si è stesa sul letto ed ha allargato le gambe e sospirato mostrando la figa ancora coperta dal perizoma.
Claudia ha infilato la mano tra lo slip ed il monte di venere, li ha abbassati e si è avvicinata alla figa di Elisa iniziando a lambirla con la sua lingua calda. Elisa aspettava quel momento ed ha aperto ancora di più le gambe. Claudia si godeva quello spettacolo che immaginava da tempo e che molte notti aveva sognato mentre si divertiva a giocare con suo grilletto ma senza identificare nelle sue fantasie una ben precisa ragazza.
Mentre la lingua circondava il clitoride Elisa e le sue grandi labbra, lei si sgrillettava e penetrava prima con uno, poi con due, infine con tre dita tenendo gli occhi chiusi. Per un attimo ha aperto gli occhi ed ha visto che Elisa ansimava, gemeva e si contorceva.
Era così! Elisa non poteva non sospirare ed ansimare, Claudia la stava facendo impazzire dal piacere come nessuno fino a quel momento, la stava leccando e nel frattempo masturbando fino a farmi tremare in un orgasmo che sembrava infinito proprio come lei aveva sognato.
Poi, mentre ancora tremava dal piacere per come la bocca dell’amica era riuscita a fare, anche lei, Claudia, ha emesso un gemito segno che era giunto il momento di godere.
Elisa ha tolto la mano dalla figa dell’amica a cui si stava dedicando e ha infilato due dita che andavano dentro e fuori sempre più velocemente mentre con l’altra mano si è concentrata sul clitoride che vedeva sempre più esposto ed anche duro e gonfio.
“Vengo, sììhhh, vengooohhh!” ha semplicemente sospirato Claudia in un rantolo di piacere.
Ripresesi entrambe dai rispettivi orgasmi si sono guardate negli occhi sorridendo. Erano sguardi e sorrisi pieni di significati positivi, le labbra si sono unite ancora una volta e si sono scambiate moltissimi baci.
Le due ragazze sembravano innamorate come se si fosse avverato il colpo di fulmine amoroso.
Elisa più esperta di Claudia ha pensato di battere il ferro fin che è caldo. E non ha perduto tempo.
Ha proseguito a baciare la nuova amante facendole superare quell’imbarazzo che spesso prende il sopravvento quando si ha a che fare con nuove persone.
Comunque il loro bacio è stato molto intenso a dimostrazione di quanto entrambe stessero aspettando l’occasione per dare spazio a tutta la loro voglia sia di sfogarsi sia di provare nuove esperienze. Quella sera insieme a Claudia fra baci, carezze e giochi piccanti anche perché avevano stabilito, fin da quando le due erano in auto, una fortissima complicità che è stata un elemento fondamentale per regalarsi meravigliosi orgasmi.
Inoltre, a dimostrazione di quanto Claudia piacesse ad Elisa, basti pensare che quest’ultima era stata contattata da un’altra ragazza su Facebook che le aveva chiesto l’amicizia in un gruppo di lesbiche.
In quel gruppo c’era la possibilità di avere a che fare con altre donne lesbiche e ciò la intrigava non poco. Dopo l’esperienza con Giulia, la trans, Elisa si sentiva più lesbica che etero.
Ma con questa ragazza che l’aveva contattata su Facebook c’è stato un contato ulteriore. Infatti Elisa ha preso un appuntamento anche con questa ragazza di nome Giada. Anche con lei c’è stato rapporto molto intenso che le ha portate subito a lasciarci andare e si hanno regalato orgasmi intensissimi.
Ma niente era al confronto di ciò che è avvenuto con Claudia.
Infatti bacio dopo bacio con Claudia la lingua ha esplorato il corpo dell’altra soffermandosi in tutti i punti del corpo in cui poteva dare e trovare piacere. Sia ad Elisa che alla sua collega di studi non servivano né oli né candele: bastava guardarsi negli occhi per capire e poi cominciare a giocare a fare sesso.
In quelle due ore passate insieme, la loro fantasia sembrava non aveva limiti ed anche il loro piacere.
Dopo aver cenato con ciò che c’era in frigo le due ragazze si sono rivestite ed Elisa ha accompagnato Claudia a casa della zia.
Arrivate al portone si sono baciate a lungo in una zona d’ombra.
Quella sera è stato solo il primo di una serie di ‘passaggi’ verso casa all’uscita dalla facoltà universitaria.
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