ciao... 1984 mi sono sposato, tutto bene, tutto nella normalità, moglie bella, con bel culo e tette grosse, si scopava molto spesso, poi arrivano i figli, che piano piano crescono, gli anni passano e la noia avanza inesorabile... ho iniziato ad andare in qualche cinema a luci rosse, che all'epoca ancora cerano, e devo dirti che qualche palpatina me la sono fatta dare, però c'era sempre qualcosa che mi frenava, spesso trovavo gente giovane militari, studenti ecc ecc che non mi hanno mai attirato, poi una sera in un cinema di Padova, mi si è seduto accanto un uomo sulla 60ntina, ha iniziato a toccarmi e sentendo la mia eccitazione, mi ha dato il suo numero di telefono, dicendomi che doveva tornare a casa, e che mi facessi vivo con un messaggio, e così il giorno dopo lo feci, si chiamava Antonio era di Noale, aveva 62 anni, io allora ne avevo 40, ci siamo scritti per circa 2 mesi, parlato un pò di tutto, e alla fine gli ho proposto di rincontrarci in quel cinema, ad un patto... che mi avesse portato le mutandine sporche di sua moglie, lui mi disse, lascia perdere mia moglie, è più vecchia di me, allora mi disse, se riesco a prenderle, ti porto quelle di mia figlia, dissi ok dandoci appuntamento un mercoledì sera, stesso cinema, stessa poltrona, se libera, io arrivai mezz'ora prima di lui, e quasi pensavo mi dasse buca, invece arrivò, si sedette accanto, e dopo 5 minuti tolse dalla tasca una cosa, pensavo fosse il fazzoletto, invece erano un paio di mutandine rosse di pizzo, mi dice, dopo me le ridai, avevo gia la mano sulla cerniera dei miei pantaloni, la abbassai e slacciai la cintura, e mentre lui mi tirava fuori il cazzo, io ho iniziato ad annusare le mutandine, sapevano di pipi e di figa, ero così eccitato che ho iniziato a leccarle, mentre lui giocava con la mia cappella, dalla quale sono uscite alcune gocce li liquido, a quel punto il suo pollice iniziò come impazzito sfregando il sotto della cappella, sembrava una lingua vorace... sono venuto con una sborrata che mi è arrivata sul mento, lui allora, prese le mutandine, mi pulì il mento dalla sborra, e mi mise le mutandine in bocca, mi disse, le mutandine te le regalo, mi ringraziò e se ne andò.... l'ho sentito ancora per un mese, poi il silenzio tutale, dopo ancora un po di tempo provai a contattarlo, e ricevetti un messaggio di risposta.. "sono la moglie, Antonio è morto di infarto" vedi a volte la sfiga..
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Aggiunto: 3 anni fa
Utente:
«certo che mi puoi scrivere...»
«Ciao, ho letto il racconto. Ti posso scrivere nel profilo ?»