Vi presento una New Entry nel mondo del racconto erotico. Ho sollecitato la mia amica, Anais80, sapendo che aveva una confessione da fare e che avrebbero saputo scriverla per condividere... Mi ha acoltato ed ecco il suo resoconto, una confessione nel pieno del Lockdown.
Ecco Anais80, una bella donna che inaugura il nuovissimo Blog di AmaPorn... il sito da Amare.
Buone Feste da tutti noi.
Il sesso clandestino nel 2020 di Anais80.
Questo 2020 ci ha messo veramente alla prova. Il virus che arriva da chi sa dove e sconvolge le nostre vite. Le preoccupazioni aumentano. I dubbi ci assalgono. Il lavoro, la salute, gli acquisti, il relazionarsi con gli altri, il ristorante, il bar e le vacanze assillavano i nostri pensieri.
Ma, chi ha pensato al sesso? Intendo quello clandestino. Quello che si fa con qualcuno che non sia il proprio partner. Tutti gli eventi sopraindicati ci hanno creato molto stress.
E qual è la miglior cura se non il sesso? Soprattutto quello orale, quello che ritengo il più immediato, selvaggio e appagante?
Ed è per questo che vi racconto una storia realmente accaduta, una storia che voglio condividere per il piacere che mi ha regalato ed anche per esortarvi a non mollare, a cercare ancora il piacere improvviso e travolgente!
A e F si conoscono, per una passione comune, qualche anno fa. All’inizio, la loro era una semplice amicizia ma dopo che A ha espresso dei complimenti molto provocanti ed espliciti a F si sono ritrovati ad essere un po' più intimi. I loro incontri erano rari ma intensi. F era ed è fuori città per lavoro molto spesso.
Ad agosto F chiama A dicendole di aver bisogno del suo aiuto per risolvere un problemino tecnico. A lo raggiunge in ufficio. Si salutano con un bacio anche se vietato in questo periodo e si accomodano alla scrivania. Possiamo dire che sia una specie d’incontro d’affari.
F: “Vado subito al dunque”
A: “Oh… mi stai facendo preoccupare”
F: “Sono tre mesi che con la mia compagna non concludo nulla. Praticamente non mi si drizza più. E quel poco che cresce non serve neanche a farmi venire. Lei ci prova in tutti i modi ma niente. Allora ho pensato che solo tu potevi aiutarmi. Tu mi rilassi”
A: “Ho capito. Quindi cosa vuoi che faccia?”
F: “Inizia col farmi toccare le tue tette che mi fanno impazzire. Poi al resto ci pensi tu. Solo tu”
Lui si siede sul divano con la camicia bianca aperta, senza pantaloni e senza biancheria intima. È semiduro.
Lei si inginocchia davanti a lui, tra le sue gambe. Avvolge il suo cazzo in mezzo ai suoi seni. E di roba ce n’è vista la nona abbondante. In un secondo è completamente duro. Inizia a spompinarlo solo con bocca e lingua in tutta lunghezza. Ogni tanto lo tira fuori per leccargli le palle. Nel giro di appena 5 minuti lui è duro e gode. Il suo sperma caldo schizza in gola. Lei ingoia tutto fino all’ultima goccia. Lo ripulisce tutto.
F: “I tuoi pompini sono fenomenali. Non ne ho mai avuto come i tuoi. Sei la mia cura. Sei il mio antistress”
A: “Addirittura! Però a pensarci bene potrei farlo come secondo lavoro!”
F: “Sei mitica. Ti amo!”
Quel “TI AMO” è stato un input per ripetere gli incontri antistress?
Penso di sì visto che la terapia si è ripetuta altre due volte nei mesi successivi!
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Aggiunto: 3 anni fa
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Decameron 2020