Si puo' rompere una promessa fatta con il cuore ad un genitore? ma sopratutto la domanda e... e piu forte, l'amore materno che ci lega a chi ci ha messi al mondo, oppure l'amore sessuale come piacere? mi faccio e vi faccio queste domande, perche' mi e successa una cosa assai imbarazzante proprio nel periodo del famoso Lockdown di marzo scorso, di cui fino ad ora non ne avevo mai parlato ne raccontato a nessuno per pudore o forse perche' non volevo passare da bugiarda o insensibile, a breve capiremo il perche' di questi appellativi. Avevo fatto una promessa, un giuramento a mia madre quando si e ammalata, mia madre oggi non e piu con noi, si e spenta da poco dopo una vecchiaia segnata dall'osteoporosi mai curata, anni fa le promisi per non farla piu disperare, che avrei messo la testa apposto, e non avrei fatto piu sesso con nessun uomo finche' fosse rimasta in vita almeno. Questo accadeva gia nel lontano 2014, dopo anni passati a farmi aprire il culo e bocca da grossi cazzi anche davanti a lei, avevo trascorso un'adolescenza turbolenta essendo nata Femboy, ovvero quei rari casi in cui si nasce con i lineamenti del viso femminilizzati. Fu facile per me la scoperta del sesso Gay, dato ero continuamente respinto dalle ragazze della mia eta, che mi vedevano solo come l'amichetto del cuore a cui rivolgersi nel momento del bisogno, ma mai come un vero ragazzo da amare. Fu con gli uomini che trovai la mia strada, come accennato, promisi a mia madre che avrei smesso di fare la Troia con tutti, e avrei iniziato a prendere seriamente la mia vita. Sono anche se con molta difficolta', riuscita a tornare una persona normale come tante, senza piu distrazioni in testa, e cercando di dimenticare i bei cazzi che mi avevano stantuffato il culo per anni e anni.

Si arriva cosi' a Marzo 2020, il Lockdown, che tanta gente ha fatto ammattire chiusa in casa, senza poter ne uscire, ne vedersi. Anch'io lavoravo da casa e ci lavoro tutt'oggi. Un pomeriggio suonano alla mia porta, una palazzina di soli tre piani, dove oltre a me, vi abitano vari ragazzi extracomunitari che si mantengono lavorando qui e li. Ci si conosce appena, non ho piu dato confidenza a nessuno da molti anni, e faccio una vita abbastanza ritirata, cercando appunto di non mettermi nei guai come facevo un tempo ormai lontano. Apro indossando la mascherina di rito, e mi trovo uno di questi ragazzotti neri, che mi chiede di poter entrare per recuperare della biancheria cadutagli sul mio balcone della cucina. Abitando proprio sopra di me, e stendendo i panni sulle corde, gli erano caduti dei boxer e degli asciugamani. Il io errore piu grande, fu quello di farlo entrare in casa, potevo dirgli di aspettare sulla soglia, che gli avrei preso io la roba caduta e lo avrei cosi liquidato in pochi passi. per una distrazione di troppo, lo feci invece entrare, chissa' dove avevo la testa in quell'istante.
Il ragazzo chiese gentilmente un po d'acqua, non vidi motivo per cui negargliela, anche se poteva benissimo berla a casa sua al piano di sopra. Ci mise un po troppo per bere quel bicchiere, e inizio' a farmi i complimenti per il mio aspetto femminile, che non passa mai inosservato, lo ringraziai, e sperai si sbrigasse a finire quella maledetta acqua, che sorseggiava come un canarino. Non potevo certo esser sgarbata dicendogli di muoversi, ma lo rimproverai piu volte, dicendo che avevo da lavorare, e che se aveva finito, poteva uscire. Il ragazzo continuava a perdere del tempo, e io iniziavo ad innervosirmi, tanto piu che c'era il divieto assoluto di stare vicini a persone non dello stesso nucleo familiare. Iniziai a scrutarlo bene, faceva caldo, io ero in T-shirt grigia lunga e larga e avevo dei pantaloncini corti addosso, capelli legati a coda, con delle ciocche cascanti sulle guance, lui aveva dei boxer ciabatte da piscina ai piedi, e una maglietta senza maniche nera come la sua pelle, aveva i capelli neri corti magro e alto. Ero assai nervosa, ma il ragazzo all'opposto di me, era anche troppo calmo e tranquillo. Galeotta fu la mascherina, perche' l'elastico si ruppe facendomela cadere a terra, il ragazzo e io ci chinammo allo stesso tempo per raccoglierla, e involontariamente incrociammo le nostre mani toccandoci. Un gesto semplice di qualche secondo nulla piu, ma che purtroppo per me, risveglio' come un vulcano in eruzione, tutte le voglie represse da anni a questa parte, e in barba a distanziamenti vari e precauzioni in un momento dove i morti si segnalavano ogni istante, noi ce ne fregammo e ci baciammo sulla bocca. Ci alzammo in piedi faccia a faccia e abbracciandoci senza dire una sola parola, ci siamo baciati stretti l'uno all'altro. Da li fu facile lasciarsi andare, e come andare in bicicletta, una volta che hai l'equilibrio, anche se non ci vai per secoli, quando la ri-monti, sai gia come guidarla. Cosi' e stato, sciolti i capelli ci siamo denudati a vicenda, li in cucina senza problemi di nessun tipo, il negretto mi ha fata appoggiare sul tavolo, con le gambe bene aperte, e piano piano senza fretta, con una calma davvero incredibile, mi ha penetrata senza farmi nemmeno troppo male e senza nessuna protezione addosso. Non so quanti anni son passati, da quando non facevo piu l'amore con un maschio, ma il mio culetto si e lasciato aprire come se non fosse passato nemmeno un giorno. Mi sono lasciata trasportare forse un po troppo iniziando a sospirare e urlare di piacere, erano secoli che non godevo a quel modo, era da aspettarselo che mi sarebbe salita tutta d'un colpo. Il ragazzo ha iniziato a spingemelo sempre piu veloce, facendomi riprovare un piacere che non immaginavo piu se non nei ricordi piu lontani, mi sono lasciata scopare senza piu oppormi ne fare resistenza, fino a farmi sbrodolare dentro come ai vecchi tempi, ancora una volta, fregandocene dei divieti dei distanziamenti, delle mascherine e del resto, quando me lo ha tolto dal culo, mi sono inginocchiata per pulirgli la sperma rimasta con la mia calda bocca e le mie labbra che da secoli, non ne sfioravano uno. Direi una menzogna a me stessa e a tutti voi, se dicessi che non ho goduto, e non mi sia piaciuto. Ho riprovato anche se e durato poco, il piacere dell'amore abbandonato, ma intanto avevo rotto una promessa, avevo ed ho tradito un giuramento fatto con il cuore a mia madre non so se capite cio' che dico.
Un giuramento per me, va rispettato e mantenuto fino alla fine, senza scusanti di sorta. Anche se gli leccai via quasi le palle, dopo averlo ripulito dalla sperma colante con la mia lingua vogliosa, e le mie labbra gonfie di sesso. Mi sono sentita in colpa non poco. Da allora ho cercato di rigare dritta nuovamente, cercando di far passare l'accaduto come una semplice sbandata di un pomeriggio, ma ancora adesso il rimorso mi sale a torturarmi, mia madre non ce' piu, gli ultimi tempi nemmeno si ricordava di me, non ho avuto cuore di confessarle il mio tradimento alla sua promessa, magari nemmeno se la sarebbe ricordata, ormai era andata con la testa povera donna. Non avrei dovuto rompere il patto ne lasciarmi andare cosi' impunemente al piacere, sapendo di dare un dolore doppio a mia madre. Certo non gli ho detto nulla, e ormai dove si trova lo sapra' gia', ma la mia coscienza e sporca, e non mi ha piu lasciato in pace da allora. Ho passato un estate con il rimorso, il negretto che ho sopra di me, cerco di non incontrarlo piu,ma come si fa ad evitare chi ti abita sopra la testa? il mio dilemma dell'inizio, e piu forte, l'amore per un genitore, o il piacere dell'amore sessuale? Non tornero' a fare la Troia come feci un tempo, oggi sono una persona diversa, che vive anche benissimo senza sesso. Certo quell'pisodio mi ha disturbata non poco lo confesso e mi ha lasciato il dolce amaro sapore di un qualcosa che forse nella mia vita non tornera' mai piu. Per scambiare opinioni dato non entro spesso nel portale potete trovarmi al mio account su Telegram @ChrisFemboy
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