La mia storia inizia molto presto durante l'adolescenza, durante le prime fantasie erotiche nella mia cameretta. Avevo 13 anni e capii di non essere come le altre ragazzine della mia età. Le mie fantasie riguardavano corde, gabbie, manette, pompini, violenza e altre ragazzine come me. Immaginavo di essere legata e costretta con la violenza. Diventavo un vero e proprio lago. Solo alcune delle mie amiche di allora mi compresero davvero senza giudicare. Durante i pomeriggi condividevamo le nostre fantasie e chiedendoci se mai fossero diventare realtà.
La fantasia che andava per la maggiore era la seguente:
La mia migliore amica ed io venivamo rapite, spogliate e messe in una gabbia per cani con le mani e i polsi legati. L'unico modo per ricevere cibo e cure era ubbidire ad ogni singolo comando. Ma ovviamente nelle nostre fantasie non succedeva mai! Anzi ogni pomeriggio cercavamo sempre di inserire qualche particolare in più .
La nostra fantasia a quel punto prendeva una piega piuttosto dura ed eccitante! Venivamo spogliate nude e legate in modo da essere completamente a disposizione dei nostri rapitori. Noi ragazzine capricciose non eravamo docili anzi! Dovevano colpirci con frustino e bastone per farci stare buone e zitte. Quando finalmente questo accadeva venivamo ricompensate con uno sputo in faccia per ricordarci ancora che eravamo oggetti e non persone. Venivamo fustigate a lungo ed infine ci veniva concesso un bel cazzone da succhiare. Non chiedetemi come ma a 13 anni sapevo già esattamente come fare. E poi ci penetravano con oggetti e bastoni sempre più grossi. Lasciandoci alla fine inermi per strada sporche e nude.
Durante i nostri pomeriggi di condivisione di fantasie erotiche ci masturbavamo spesso e anche a vicenda e da lì io ho capito che non avrei mai cercato il sesso normale o solo per un orgasmo semplice...
Infatti già dalle medie ho sempre cercato occasioni per mettere in pratica le mie fantasie. Devo dire che all'inizio non sono stata fortunata; gli adulti non sono facili da avvicinare, ho dovute cercare quelli a cuoi faceva piacere riceve attenzioni da una ragazzina. Ho trovato due parrocchiani che mi hanno introdotto alla nobile arte del pompino. Non mi ha mai dato fastidio la grossa differenza di età. Quello che contava era godere nel farli godere. Diventavo veramente bagnata e riuscivo spesso a perdere il controllo di me. Adoravo quelle mani piene di segni del tempo frugare sotto i miei vestiti e dirigersi senza troppa grazia alla mia fighetta. Persi la verginità con Antonio 68 anni e io allora ne stavo per compiere 14. Ricordo molto bene il suo pene nella mia bocca arrivarmi in gola e le sue mani stringermi la testa finché non gli facevo un pompino come si doveva fare a regola d'arte . Dopo un mese di soli pompini e cinghia per farmi capire quando sbagliavo decise di premiarmi con un rapporto completo.
Il suo cazzo entrò dentro di me come una furia. Non nascondo che mi fece abbastanza male ma nonostante il dolore io stavo godendo. Godevo di testa ma anche la mia figa era grondante. Sentire il suo pene impalarmi in quel modo fece nascere in me una consapevolezza. Mi sentivo completamente dipendente dal cazzo, dal sesso e dalla dominazione.In quel momento ho capito quanto adoravo la devozione e che piano piano avrei scoperto cosa significava avere un Padrone.
Antonio decise di presentarmi ad un suo caro amico Luigi era più giovane, all'epoca aveva 57 anni e durava molto di più ma, questo comportava punizioni molto più lunghe dolore ed estreme. Lui era estremamente cattivo se non facevo quello che mi diceva e se piangevo era molto peggio. Così ho costruito la mia corazza che futuri Padroni hanno e continuano ad apprezzare. Arrivata ai 15 anni il sesso non aveva più segreti e nemmeno il BDSM.
Il mio corpo era plasmato da lunghe sessioni di legature, costruzioni e penetrazioni di ogni tipo (anche blasfeme). Ma d'altronde avevano deciso che ero la loro schiavetta troietta e il ciclo ancora non mi era venuto per cui erano sereni e contenti di potermi usare. Sono sempre stata estremamente felice di servirli e realizzare le loro fantasie. Porto ancora qualche cicatrice a distanza di 15 anni per qualche pratica andata troppo oltre e sfuggita di mano. D'altronde quando si ha la gallina dalle uova d'oro a volte si è troppo voraci subito. Infatti arrivato il ciclo e la loro non voglia di usare protezioni sono stata scaricata come un sacco di patate ma avevo imparato ciò che volevo e meritavo...
Fine parte 1.
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Aggiunto: 3 anni fa
Utente:
«Bel racconto, eccitante, avrei voluto leggere una descrizione più particolareggiata delle cinghiate che prendevi per fare i pompini, e le punizioni più forti del secondo padrone. Attendo con ansia il seguito, ti ringrazio anche per l'eccitazione che mi hai provocato.
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«Sono stato lo schiavetto (12/17anni)dei miei zii Remo e Gianna. Mi hanno insegnato a godere mentre mi cinghiavano, la zia era più cattiva, mi passava le ortiche sul cazzo se non eseguivo bene i suoi ordini. Zio Remo mi inculava ogni settimana. Quanti ricordi... 80848»
«Racconto eccitante da masturbarsi mentre si legge. Leggere di una bella fustigazione o cinghiata su un bel corpo nudo giovane maschio o femmina mi eccita e mi fa ricordare episodi della adolescenza quando le prendevo in famiglia perché mi masturbavo.»
«anche io piu o meno come te»
«Cerco schiave maggiorenni consapevoli del loro ruolo, scrivetemi sul mio profilo.»